Lista teaser [Chiave di Volta 2]
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Personaggi visualizzati: 54
#1 - Hector Schmitz, Il valletto di Lord Scarborough (personaggio interpretato da G. M.)
Motto: la crescita intellettuale deve iniziare alla nascita e cessare alla morte Provenienza: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio adatto a un giocatore che non ama essere troppo al centro dell'attenzione, ma che custodisce informazioni interessanti e quindi viene comunque coinvolto in trame legate a temi mistici ed esoterici. Incentrato sul tema della rivalsa personale, è un fine conoscitore di Lord Scarborough e della casa.
Teaser: Il valletto personale di un nobile signore, è qualcosa di più di un semplice cameriere. Un valletto personale è un caro amico che non ha scelto di esserlo. Ma come Hector ebbe modo di scoprire, questo ruolo, che per se stesso non avrebbe mai immaginato, può avere dei vantaggi. Vantaggi sorprendenti e talvolta grandiosi. Per lui, il vantaggio maggiore, guadagnato con la sua posizione fu il libero accesso alla biblioteca. Certo, non tutti i servi in casa Scarborough vedono di buon occhio un cameriere privilegiato e che continuamente fa sfoggio di cultura, ma Lord Scarborough sorrise benevolo alla scoperta che Hector fosse lettore appassionato ed anco misteriosamente acculturato in materia. Nelle stanze di Lord Scarborough, durante la vestizione per la cena, nacque l'abitudine di confrontare le proprie idee su questo o su quell'autore, sulle ultime tendenze in fatto di letteratura e sulle novità in materia. Ma la sua vita, quella che vale la pena di assaporare, non si compone d'altro che delle poche ore di intelligente conversazione con il suo straordinario signore e dei momenti rubati in lettura, brevi intervalli di luce in innumerevoli giorni grigi trascorsi in piedi con un vassoio, a rammentare giacche, lucidare scarpe, servire té. Forse, nonostante gli anni trascorsi a servizio, la vita di Hector Schmitz può riservare ancora sorprese, forse v'è ancora un posto per lui nella storia, sta all'uomo saggio, o forse all'uomo scaltro, capire come riappropriarsi di quel che brama.
Legami: Miss Margaret Alice Murray è sempre molto gentile e alla mano con lui. Elizabeth Rush invece lo tratta con distacco. Ha stretto una strana amicizia con Emilio Fiori e spesso si fermano a chiaccierare alla fine del servizio. Si dice che in passato sia stato un buon amico di Paolo Valera. E' stato mandato sul lastrico in passato da Alphonse Raimbaud Rubenstein, il banchiere per un prestito a tassi usurai fatto per aprire un locale. Jacques Palance è ammirato dalla sua cultura.
#2 - Bernard Russell, L'uomo con uno scopo (personaggio interpretato da M. V.)
Motto: I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia. Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio con un gioco attivo incentrato su uno scopo da compiere ad ogni costo.
Teaser: Lungo è il cammino che conduce l'uomo a consolidarsi. Un cammino ch’è fatto di un passo alla volta, di eventi duri che formano un carattere e lo fissano per sempre e che per Bernard fu invero lungo, arduo, e non poco. Certi filosofi sostengono che vari siano i bivi che sulla strada si palesano ma per lui non vi fu che una sola via da seguire, sempre una soltanto. Se s’attarda a contemplare la strada percorsa non può che constatare l’ineluttabilità dei momenti della sua vita che si susseguono: alcuni improvvisi e lieti ed altri che pesano sul suo animo come un’ombra; ma se passate son le gioie e le letizie allora null’altro conta se non il presente. Ed il presente del caro Bernard altro non è che Immediatezza e Prontezza. Prontezza nel rispondere ad ogni suono del campanello, al richiamo o anche solo al sussurro di Mylord, ma soprattutto di Madame. Immediatezza nello svolgere ogni più piccola, particolare e delicata commissione per volontà della raffinata Signora che su di lui esercita il diritto del comando alla maniera di una volta, come più le aggrada. E con un spirto arrendevole e diligente, eppure ancor determinato, egli soprassiede con grazia alle continue facezie della sua Signora la quale, con l’indelicatezza tipica dei francesi, lo schernisce per la sua severa figura. Può forse il suo animo, paziente e risoluto, desiderare qualcosa d’altro se non inchinarsi e servire i suoi Signori, degni e alti esponenti della raffinata società Inglese?
Legami: Servitore di Lord George Cadogan e Madame Poisson La Ferté che segue ormai da diversi anni. Da quando è giunto alla villa è stato visto parlare spesso con Lily Fisher e a volte la aiuta a trasportare oggetti pesanti. Elizabeth Rush lo ha ripreso aspramente quando per errore è entrato nelle stanze private della Padrona di casa. Alla sfuriata ha assistito Morgan Camden che da allora non perde occasione per deriderlo bonariamente.
#5 - Jean-Pierre Guillot Savarin, Lo Chef rinomato (personaggio interpretato da M. C.)
Motto: La bonne cuisine est la base du véritable bonheur Provenienza: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità ingombrante e con un ruolo di autorità tra i servi, adatto ad un giocatore attivo ed estroverso. Il suo gioco è incentrato sull'affrontare i propri problemi e sul tema dell'ascesa sociale.
Teaser: L'antica e grandiosa arte gastronomica francese ebbe impareggiabili maestri e geni illustri ed invero Jean-Pierre Guillot Savarin si pregia d'annoverarsi tra questi, ed anzi d'esser senza meno destinato a divenire il novello Antoine Careme dell'epoca nuova. Ama definirsi “le petit tyran de la cuisine“ ed è proprio col piglio d'un tiranno esigente, tracontante e capriccioso che ha guidato molte illustri cucine d'altrettanti illustri Signori del Bel Mondo, che lo ammirano e lo corteggiano, assolutamente corrisposti. Monsieur Guillot non fu mai capace di resistere alle adulazioni né d'affrontare una critica con spirito d'umiltà, e a chi osa rinfacciargli che quando si mise in testa di aprire un ristorante alla moda ciò che ne ottenne fu un colossale fallimento, è solito rispondere piccato che chi è stato elogiato per la sua Arte niente meno che dal più alto Ministro di Dio non può che sorridere ai dileggi di un “signor nessuno“. Ma se abbia invero cucinato per il Papa, solo egli stesso, Sua Santità e Iddio Padre possono saperlo.
Legami: Mostra deferenza e rispetto nei confronti di Derrick Gravehound, il maggiordomo e di Elizabeth Rush, la governante. Il resto dei servitori sono per lo più pigri, incapaci, insopportabili. Tra loro la peggiore è certamente Lily, che ha punito in varie occasioni. Lord Scarborough si reca spesso in cucina a conversare con lui. Ha concesso solo una volta il suo servizio a Madame Poisson La Ferté, dopodiché ha sempre declinato l'invito perché considera i suoi eventi più vicini a confuse baldorie che a feste eleganti degne della sua arte. Monsignor Giulio Orazio Mattei ha iniziato un discreto corteggiamento per ottenere i suoi servigi, la proposta appare certamente da considerare con attenzione. Spesso interroga Leo Vaughan sulle sue referenze e su chi abbia servito in passato, sembra non trovare il connazzionale di suo gradimento.
#6 - Derrick Gravehound, Il fedele maggiordomo (personaggio interpretato da M. R.)
Motto: La casa in cui servo è un tempio, e io ne sono il custode Provenienza: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio attivo e dalla forte personalità, incute timore reverenziale verso i sottoposti. Deve trovarsi al centro sia delle attività dei servi, sia dei padroni, facendo da perno fra i due mondi all'interno della casa. E' possibile che si trovi implicato in faccende sordide.
Teaser: Di cosa è fatta una casa? Di pietre, calce, mattoni? No. Una casa è fatta di tradizione. Le fondamenta sono forse soltanto colonne piantate nella terra? No. Le fondamenta sono regole dure, inalterate ad ogni stagione, che sopportano qualsiasi tempesta. Sono valori così limpidi che nessun fuoco può annerire né alcuna canaglia può insozzare. A reggere il soffitto che protegge il nostro prestigio è un lignaggio che alcun’onta può corrompere o infangare. La luce che vedete non viene dalle alte finestre, no: si irradia dalla gloria stessa di quei grandi uomini e donne che hanno formato questa famiglia, nei secoli.
Di tutto questo io sono il guardiano. Di tutto questo io sono l’umile inflessibile custode. Ogni mattino apro gli occhi sapendo che ogni mio gesto sarà votato al decoro di questa casa e alla gloria del mio padrone, al prezzo di qualsiasi meritato sacrificio. Nessuna macchia li può toccare. Nessuna nuvola può farvi ombra. La nostra servitù è lo strumento con cui metto in atto questa missione, e le regole sono le armi con cui la eseguo. Regole affilate e inflessibili. Una disciplina dura e draconiana. Una condotta retta, immacolata. Questa è la stoffa di cui è fatto ogni giorno della mia vita, questo è il pasto che mi nutre e mi dà forza. Questo è ciò che pretendo da ogni anima che mette piede in questa casa, sia esso il più miserabile dei servi come il più potente degli uomini. Il sudiciume e il vizio li tengo a bada come un cane da guardia che ringhia contro un trasgressore. Affinché sopravviva nell’eternità di cui è degna, questa casa deve tenere fede alla tradizione che l’ha fondata. E a garantire che nemmeno la più piccola goccia di lordura ne incrini la grazia, ci sono e ci sarò sempre io, fino al giorno in cui Dio - e Dio soltanto! - vorrà privarmi di questo incarico.
Legami: Lavora assai in armonia con Elizabeth Rush. Rimbrotta spesso Abigaile per il suo operato e non manca di punire Lily quando è necessario. Quanto a Tracy Conner, è messo stranamente a disagio dalla sua aria candida e curiosa. Nella villa di Avogadro incontra per la prima volta il maggiordomo ospitato Alfred Hanson con il quale ha da ridire sullo stile di come vengano amministrate le attività domestiche. Spesso osserva Leo Vaughan, è certo che voglia prendere il suo posto. John Dyer è un suo amico di vecchia data.
#7 - Tracy Conner, L'occhio che osserva (personaggio interpretato da v. b.)
Motto: Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri. Provenienza: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio socialmente inetto, che dovrà fare i conti con la propria timidezza. Adatto a chi ama osservare, indagare e ricostruire i “pezzi del puzzle“.
Teaser: Tracy è a servizio in casa Scarborough ormai da alcuni anni, e ha conosciuto persone così singolari, storie tanto curiose che potrebbero stare assai bene in quei libri che legge così avidamente ogni sera, con il capo chino sulle pagine, quasi a scusarsi di tenere il lume acceso fino a tarda ora.
Non si può nemmeno immaginare di quali segreti si venga a parte, chini ad attizzare le braci dei camini marmorei dei nobili signori. Essi credono che i servi non abbiano orecchie, né occhi. Ma Tracy ha buona vista e buon udito, e memoria e lingua per raccontare. Eppure vi è, in questo suo riferir notizie, una tale acutezza, un così limpido candore, che parlare di pettegolezzi pare assai fuori luogo. Invero Tracy rassomiglia a una polla d'acqua trasparente che riflette quanto ha intorno, uno di quei fiori notturni che di giorno raccolgono il calore del sole e di notte lo riversano fuori, trasformato in caldo profumo.
Alcuni tratti del carattere sono potenti e innati, doni ineluttabili del fato al pari dell’altezza o del colore degli occhi. Tale è per Tracy la timidezza, goffa quanto invincibile, ma coloro che avranno la fortuna e la pazienza di ascoltare le sue parole vi troveranno un'intelligenza fuori dal comune, e molte più risposte di quante credano.
Legami: Mostra profonda ammirazione per Lady Violet Scarborough, mentre serve con timido distacco il resto della famiglia. Elizabeth Rush non perde occasione per accusare Tracy di diffondere pettegolezzi. Lily Fisher è una buona confidente. Leonard Warren-Hopkins è singolarmente gentile. Ha conosciuto solo recentemente Marco Sartori, ma sono già in grande sintonia. Sembra che il maggiordomo, Derrick Gravehound si approcci sempre con una certa diffidenza. In una passata visita, Arthur Conan Doyle si è fermato a parlare incuriosito dalla sua persona.
#9 - Candide Artoise, Il valletto devoto / La cameriera devota (personaggio interpretato da G. F.)
Motto: Esiste una ingenuità dell’ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch’egli potesse essere qualche volta ammirato. Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista, con un gioco fondato molto sui propri sentimenti e conflitti interiori, ma senza escludere le trame di indagine.
Teaser: Il volto argenteo e pallido della luna quando è illuminato da un sole sfolgorante, il cristallo di uno specchio che riflette la bellezza: così si sente Candide accanto a “Monsieur le Marquis“. Quale benevolenza ha avuto la sorte nel concedere a lui, ultimo figlio di una lavandaia, di servire Guy de Maupassant, lo scrittore celebre, il viaggiatore acuto, l'uomo di straordinario fascino. E quale ancor più generoso dono fece il fato a Candide, concedendogli di essere per il suo signore un umile sostegno, una corda di seta gettata ad aiutarlo quando un cupo baratro sembrava aprirsi sotto i suoi nobili passi. I servi che egli ha accolto tra i propri buoni conoscenti si deliziano dell'impeccabile freschezza nella sua conversazione, dell'acutezza delle sue osservazioni e della lucidità, spiccata eppure sensibile, con cui osserva il mondo. Queste son le doti con cui ha certamente conquistato la benevolenza di Monsieur, dicono alcuni, mentre altri più prammatici obiettano che un signore accorto ed arguto sceglie servi che siano come specchi, capaci certo, ma solo di riflettere le virtù del proprio padrone.
Una voce ha osato suggerire a Candide che ora egli possa volare da solo, lontano dal suo astro. Ma come è possibile? Che sia meglio rischiare di vedere sciolte le proprie ali per il troppo calore, piuttosto che perdersi da solo nel buio agghiacciante, questo è stato infine il suo giudizio.
Legami: E' il servo di Guy de Mausapassant, a cui si accosta sempre con estatica ammirazione. Ha mostrato di conoscere Mary Shaw, che pare abbia incontrato ai bagni termali. Scruta i movimenti di Hector Schmitz. Scarlett Owen gli mostra grande simpatia. Conosce Jacques Palanche con cui ha lavorato per un breve periodo nella stessa casa alcuni anni addietro, ma tra i due non corre molta affinità. Spesso gli piace ascoltare i discorsi fra Arjuna e Judith Price su terre lontane.
#10 - Jacques Palanche, Il cameriere di idee socialiste (personaggio interpretato da f. m.)
Motto: Ognuno di noi, da solo, non vale nulla. Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio attivo sul fronte sociale, adatto ad un giocatore estroverso che abbia voglia difare discorsi, è al centro di intrighi e macchinazioni.
Teaser: Bagagli, piatti, cappotti, tovaglie, candele, carrozze, lenzuola, bevande. Ogni singolo istante della vita dei tuoi padroni dipende da te e da chi come te fatica e suda e dispera nel lavoro servile. E’ questa giustizia? E’ questa eguaglianza? Che i potenti della terra non possano attaccarsi un bottone, né prepararsi un té, senza impartire un comando a un qualche servo?
Camerieri, lavandaie, cuochi, stallieri: guardatevi! Siete voi, in realtà, le più nobili e potenti persone di questo mondo. Siete voi che date moto al mondo e lo fate girare, verso un destino plasmato da signori che il potere lo hanno ereditato o sottratto, arbitrariamente alienandolo ad altri non inferiori, non meno degni. E’ questa eguaglianza, ordunque? E’ questa giustizia?
Non sei solo un folle, né un sognatore: grandi filosofi hanno scritto le stesse cose che ti ribollono in petto. Non passa sera che non sfogli il tuo Marx ritrovandovi lo specchio di ciò che osservi ogni giorno. Ma un uomo è inutile se da solo, e allora perché non diffondere il verbo fra tutti, perché non accogliere tutti per unirsi in uno sforzo glorioso, e marciare uniti verso il destino? Non già per distruggere i padroni, né mai per prendere il loro posto, perché voi non siete accecati da alterigia né orgoglio. Bensì per essere voi a decidere la direzione in cui far muovere il mondo, la meta a cui indirizzare il destino. Voi, ciabattini, balie, spazzacamini, facchini: voi i più forti, voi i più puri, fieri, liberi, uniti. Prendete ciò che vi spetta! Asserviti e separati: unitevi e siate liberi. Questa è eguaglianza! Questa è giustizia!
Legami: E' al servizio di Gaetano Osculati. Ha lavorato per un breve periodo alcuni anni addietro nella stessa casa con Candide Artoise, ma non ne ha molta stima. Discute con interesse con Christopher Price. Ammira con una certa invidia la curiosità intellettuale di Hector Schmidt ma vorrebbe che questi mettesse la sua cultura al servizio della lotta di classe. Al contrario, non ha bisogno di convincere Emilio Fiori che sembra in sintonia con le sue idee.
#13 - Emilio Fiori, Il nuovo uomo di fatica (personaggio interpretato da L. G.)
Motto: uno spettro si aggira per l'Europa... Provenienza: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio molto attivo, adatto a chi ama coinvolgere gli altri e fare discorsi, ma anche essere al centro di indagini e macchinazioni.
Teaser: Per alcuni uomini è impossibile restar placidi e sonnacchiosi ad osservare in distanza il lento scorrere della storia. Impossibile è per costoro annegare l'indignazione in un bicchiere di vino o piegare per viltà il capo di fronte all'ingiustizia. I destini di popoli e nazioni non si cambiano con gli indugi, ma con l'azione e, se necessario, il sacrificio. Molti di questi spiriti appassionati muoiono nel fiore degli anni, sulle barricate o per le piazze, macchiando del sangue loro i lucidi selciati delle capitali d'Europa. I più scaltri e decisi, tuttavia, scampano alla ferocia e alla prepotenza del Potere. Alcuni di essi sopravvivono, segnati dal dolore e dalle ingiustizie patite. Nei caffè se ne chiacchiera come di ribelli per vocazione, sobillatori di professione in grado di cangiarsi d'aspetto e d'impiegarsi tra gli umili e gli irredenti nell'intento di rimestare con vigore tra le braci della rivolta. Nelle bettole si sa che sovente costoro non sono che fuggiaschi senza più arte né parte, costretti a prestare perpetua e costante attenzione, poiché la polizia dei borghesi e dei Reali è sempre all'erta. E' possibile che Emilio Fiori sia stato un uomo di tal fatta? Che lo sia ancora? Sarà anche vero che il suo passato è torbido e poco chiaro, ma da qui a credere che un uomo di poche parole dall'aria un po' tetra e misteriosa sia un agitato facinoroso ce ne corre! Per ora non si è mostrato mai ritroso o lento al lavoro e se qualcuno ha sentito un brivido correre giù per la schiena sentendosi osservato da Emilio, forse è perché è lui ad avere qualcosa di cui vergognarsi...
Legami: Ha stretto un'insospettabile amicizia con Hector Schmitz e si trovano a parlare al termine del loro turno di lavoro. Claretta Benvenuti è venuta sovente a trovarlo nei giardini della villa ed Emilio ha l'impressione che lei lo osservi in silenzio perduta nei suoi pensieri. Abigail ed Emilio sono stati visti confabulare in un angolo del giardino invece di fare il loro dovere. Dimostra una certa simpatia per la visione di Jacques Palanche.
#14 - Leo Vaughan , Il cameriere raffinato (personaggio interpretato da W. C.)
Motto: Il savoir fare è il miglior passpartout che esista. Sono state aperte molte più porte da un sorriso, un complimento o un inchino perfetto di quante ne siano state aperte con la spada Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio eclettico, con parecchi segreti, che possono essere la sua forza o il suo limite.
Teaser: Un servitore di classe, colto e discreto è raro da trovare quanto lo è un cavallo di razza purissima, e pertanto anche il suo valore è equivalente. La classe alta, quella che conta, è sempre in cerca di un valletto che sia qualcosa di più di un contadino ben vestito, qualcuno in grado di muoversi con grazia tra i salotti, capace di intrattenere l’ospite in una conversazione come anche diventare invisibile quando la situazione lo richieda. E proprio con un cavallo di razza a cui si valuti la salute del morso, la lucentezza del manto e la costanza del passo, anche Leo Vaughan è stato accuratamente esaminato, prima dal banchiere che con occhio accorto l’ha assunto col compiacimento d’aver fatto l’ennesimo buon affare, e poi dai frequentatori di casa Rubenstein. Tutti parvero concordare ch’egli fosse proprio un bell’esemplare di quella razza così rara ch’è la servitù d’altri tempi, tanto elegante, impeccabile e piacevole da poter mettere d’accordo titolati e borghesi dell’epoca nuova. Al fianco del suo Signore muove passi silenti attraverso i ricchi stucchi dorati che ornano le sale da ballo; fiero e premuroso osserva il bel mondo brillare innanzi ai suoi occhi sempre quieti ed attenti. Proprio quegli occhi che tutto paion osservare mostrano profondità difficili da sondare e svelare, è segreto compiacimento quel che si scorge nel suo sguardo enigmatico, oppure muta disapprovazione? Nulla pare casuale nei gesti e nei modi, affettatamente studiati, di quest’uomo singolare. Solo Iddio sa quale sia la sua strada e cosa si celi dietro il suo farsetto ordinato.
Legami: Servo del famoso banchiere Alphonse Raimbaud Rubenstein. Pau Torregrosa l'ha appena conosciuto ma gli ha subito mostrato ammirazione. Una sera ad un Galà a cui accompagnava il suo signore ha soccorso la celebre Charlotte Cotillard svenuta per un colpo di calore. Il Maggiordomo di Casa Derrick Gravehound è in cerca di un motivo per poterlo criticare, lo Chef Jean-Pierre Guillot Savarin spesso gli ha chiesto da dove provenisse e quali siano le sue referenze. Si è mostrato particolarmente gentile con Christobel Gaulden, ma lei sembra infastidita. Ha inoltre scambiato qualche chiacchiera con il rampollo romanoGiovan Battista Borghese quando si è recato in visita dal suo Signore.
#15 - Alfred Hanson, Il maggiordomo in trasferta (personaggio interpretato da F. B.)
Motto: Un uomo può considerarsi veramente soddisfatto solo quando sa di aver servito appieno il suo padrone Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio intimista, con un gioco fondato molto sui propri sentimenti e conflitti interiori, ma senza escludere un coinvolgimento in trame ed indagini.
Teaser: Tutte le cose hanno un posto prestabilito e ordinato. Alfred lo imparò già da bambino quando capì la sua posizione nella società. Da quel giorno fu solo Hanson, perché i domestici si indicano esclusivamente col cognome. Per la madre cameriera era “il piccolo Hanson“ al quale insegnava le rigide regole da seguire per imbandire la tavola. Per il padre maggiordomo era “Hanson dal buon cuore“ colui che erediterà i segreti di come accudire con fedeltà, ma sempre con un certo distacco, il padrone di turno. Nell'esercito inglese per il generale era “Hanson il soldato ordinato“ per via della sua scrupolosità nel tenere lindi divisa, stivali e armi. Nella famiglia italiana in cui lavorò come maggiordomo, per la padrona di casa era “Mr Hanson“ sovrintendente di tutte le figure domestiche. Lì per diverso tempo svolse il lavoro di “servire” con impeccabile maestria, come una missione per la quale sacrificare tutto, fino a quando la signora della casa iniziò a chiamarlo semplicemente Alfred, e questo non fece più parte dell'ordine delle cose. Decise di tornare in Inghilterra e riabbracciare le sue origini. Trovò dunque impiego come maggiordomo presso il suo ex generale dell'esercito, per il quale ancora oggi è insostituibile capo della servitù. Tornò così ad essere il solito Mr Hanson, ricordando a se stesso con mestizia che tutte le cose devono avere un posto prestabilito e ordinato.
Legami: Lavora come maggiordomo nella casa di Sir Charles Cowdery, suo ex generale dell'esercito. Precedentemente è stato maggiordomo nella casa della Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant. Mentre serviva nell'esercito di Sua Maestà, ha avuto modo di conoscere il capitano Philip Lawrence. Nella villa di Avogadro incontra per la prima volta il maggiordomo Derrick Gravehound con il quale non si trova molto d'accordo su come si conducono le attività domestiche.
#16 - Arjuna Ghalib, Il servo esotico (personaggio interpretato da F. C.)
Motto: Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia: tanto più mi sferza il vento tanto più affondo le mie radici Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Indiana - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio complesso che presenta un gioco attivo e conivolto in intrighi e misteri. Riceverà linee guida da parte dello staff.
Teaser: Un ornamento esotico messo in mostra per stupire e per creare ammirazione, questo è Arjuna, e il sorriso che spesso aleggia effimero sul suo volto ne rivela una piena, e forse compiaciuta, consapevolezza. Un servitore sempre posato, accorto e cortese non può che esser considerato un domestico ideale nei raffinati salotti inglesi, eppure attorno alla sua figura resta un alone di mistero dal tocco speziato originato dalla nascita in una colonia lontana e ricca di fascino: l’India, con i suoi miti e le sue leggende. Se è vero che il suo passo delicato non urta la quiete della casa è anche vero che non può certo passare inosservato né confondersi fra i normali servi e mentre così avanza c’è chi sussurra che sia il cane da guardia del Vicerè Indiano, mandato a controllare il suo turbolento rampollo, Lord Terence. Tali dicerie parrebbero, infatti, dire il vero poiché spesso una sua frase sussurrata o un suo lieve cenno di mano paion calmare il giovane che da comando deve servire. Enigmatica quando imperturbabile figura, Arjuna sosta al fianco del nobile Signore al fine di sostenere ogni suo desiderio ma anche di controllarne le piccole e grandi borie e gl'eccessi cui è avvezzo indugiare con estrema prodigalità.
Legami: Servo di Lord Terence, a Calcutta ha conosciuto Willliam Monck durante uno dei suoi viaggi. Ha mostrato di conoscere il nome di Sir Charles Cowdery. Edmond Roncourt, quello stupido francese arrogante, si è permesso di disprezzare la sua etnia. Judith Price gli chiede spesso di raccontarle storie e leggende dell'India e Candide Artoise riesce sempre ad ascoltare questi discorsi. Quand'era ancora in India ha incontrato Mary Morstan
#18 - Edmond Roncourt, L'attendente di Monsignore (personaggio interpretato da A. R.)
Motto: Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio con parecchi segreti, che possono essere la sua forza o il suo limite.
Teaser: Un giorno, Edmond entrò nel confessionale di una chiesa per mondare la propria anima. Quando ne uscì, la sua vita era cambiata.
E' rara a vedersi in uno sguardo umano la freddezza che alberga da sempre negli occhi di Edmond. Essi scrutano il mondo con acuta pacatezza, quasi a ponderarne ogni elemento. Ad un tratto del cammino della sua esistenza, tale glacialità iniziò ad essere offuscata da un dubbio vago e lieve. Assai vago, assai lieve. Fu a quel punto che egli, non tollerando tale fumosa incertezza, entrò in quella chiesa.
All'uscita dall'edificio sacro, chiunque l'avesse osservato avrebbe potuto vedere una luce nuova, diversa, nei suoi occhi. Quale ne fosse la natura, è difficile a dirsi. Forse Iddio Padre aveva elargito come pioggia ristoratrice la grazia del proprio perdono. O forse differenti, inattese prospettive ben più umane si erano dischiuse di fronte a Edmond quel giorno. Ciò che è certo è che il sacerdote nascosto nel buio del confessionale aveva trovato le giuste parole per ridare pienezza al vigore mai sopito di un uomo singolare, che porta su di sé la fierezza di essere il migliore nel proprio mestiere, e la difficoltà di averne uno assai inusuale.
Legami: Segretario del vescovo Monsignor Giulio Orazio Mattei, i due paiono capirsi con uno sguardo. Sembra perdere la propria freddezza solo alla presenza di Katrina Shneider, la cameriera dell'ambasciatore tedesco, tuttavia è con Christabel Goulden che è stato visto appartarsi. Appena l'ha conosciuto, non ha nascosto un sottile disprezzo per le origini esotiche di Arjuna, tra i due è nata una forte tensione.
#20 - William Monck, Il cameriere che fu marinaio (personaggio interpretato da F. T.)
Motto: II buon marinaio si conosce nelle tempeste Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Americana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: E' un personaggio incentrato sulle credenze popolari e sulla superstizione di essere maledetto. Adatto a giocatori proattivi e che amano coinvolgere gli altri, senza escludere il coinvolgimento in misteri le trame di indagine.
Teaser: I marinai amano raccontare storie di mostri marini e infernali tempeste che le acque aperte possono scagliare contro. Lo fanno come solenni attori sul palco di un teatro affollato. E mentre descrivono i passaggi più intensi e paurosi si divertono a trattenere il respiro in momenti sospesi nel silenzio per accrescere la suspense. Allargano il petto e si ergono tronfi nel loro compiacimento di eroi sopravvissuti. Per William Monck non è così. Quando qualcuno spinto dalla curiosità gli chiede la sua storia sulle navi, lui si curva come un asse di legno bagnato, e il suo viso diventa tetro come un relitto di un brigantino alla deriva verso l'oscurità della notte. Risponde che il passato non è importante e che il futuro sulle navi gli è stato rubato dai forti dolori di cui soffre alla faccia e alla tempia. Poi si congeda balbettando qualche parola sconnessa, come maledizione, stregoneria o malocchio. Alcuni commercianti del porto di Brighton favellano su come un capitano cacciò William Monck dalla sua nave, dopo averlo trovato rannicchiato nella cambusa in lacrime. Si colpiva con il pugno l'angolo tra il naso e il labbro superiore e tremava così forte che le sue ossa scricchiolavano come il rovere di un vascello dondolante. Pochi giorni dopo quella nave affondò, mentre lui guardava l'orizzonte dalla finestra di una casa signorile per la quale, come domestico, iniziò a prestare servizio.
Legami: E' servo personale di Emmeline Pankhurst per la quale cerca di essere indispensabile. Il suo passato sulle navi l'ha portato a conoscere persone stimabili come Gaetano Osculati con il quale ha conversato circa la sua professione e le sue ultime scoperte, e come Shelley Ruthven. E' stato visto appartarsi da solo con Lena Reinhart. Su indicazione della sua signora si è fatto visitare da Leonard Warren-Hopkins per via dei suoi improvvisi dolori alla tempia. A Calcutta ha conosciuto Arjuna quando era molto più giovane.
#21 - Nathan Goodwill, Il servo manipolatore (personaggio interpretato da G. Z.)
Motto: L’unica cosa sicura della fortuna è che essa cambierà. Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità forte ed egoista. Adatto a giocatori che vogliano sperimentare i temi dell'arrivismo e della competizione.
Teaser: Non è facile essere al servizio di un uomo come Cedric Constantine Crosby. La fortuna di Nathan è che servire questo signore ed essere stato un soldato in passato hanno parecchi tratti in comune: sempre sull’attenti, pronto ad eseguire un qualsiasi ordine, senza mai incrociare lo sguardo con il proprio superiore. La sua disciplina ed il suo carattere forte gli hanno concesso di rimanere più a lungo di tutti gli altri servitori al fianco del signor Crosby che, seppur mai troppo palesemente, sembra fin apprezzare la compagnia del servitore. Non disdegna nemmeno l’acuta intelligenza di quest’ultimo e la sua capacità di raccogliere informazioni utili tra la servitù altrui: non sono pochi gli affari conclusi dal suo signore, grazie ai segreti e indiscrezioni che è stato capace di carpire nelle sere passate nelle stanze dei servitori, a far parlare un attendente magari un po’ brillo o a sedurre con una profumata rosa una domestica poco attenta. Come un attento giocatore d'azzardo, Nathan ama bluffare al tavolo della vita e forse nasconde a ciascuno qualcosa di sé. Persino al suo signore non dice tutto della sua duplice vita, di militare e di attendente, l'esperienza gli ha insegnato che i segreti sono le carte migliori da giocare, servano esse per ottenere un trattamento più egalitario da parte del suo padrone o per, finalmente, seguire le sue personali ambizioni.
Legami: Accompagna il suo signore Cedric Constantine Crosby. Mentre serviva nell'esercito di Sua Maestà, ha avuto l'onore di conoscere il capitano Philip Lawrence. E' certo di aver visto Morgan Camden da qualche parte, ma non riesce a ricordare dove. La serva Lena Reinhart è stata vista appartarsi con lui. Trova divertente l'inettitudine di Abigail Kelly.
#22 - Volker Beckmann, Fedele attendente di Lord Scarborough (personaggio interpretato da M. G.)
Motto: Un servo di casa è invisibile ma pur sempre in vista, si ricorda cosa il suo padrone odia ed anticipa i suoi bisogni prima che ancora essi siano manifesti. E sopratutto è discreto: il suo padrone sa che i suoi segreti, sopratutto quelli più oscuri ed improbabili, andranno nella tomba con lui. Provenienza: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio attivo, adatto a chi desidera essere al centro di indagini, intrighi e misteri. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Teaser: Un passo lieve ma deciso echeggia per le sale della villa e sebbene Lord Scarborough abbia un maggiordomo scrupoloso e impeccabile, non è il suo l'ultimo lume a spegnersi ogni notte nella casa di Sua Signoria, bensì quello di Beckmann. Volker, come nel privato lo chiama MyLord, ritorna da ultimo nelle stanze della servitù: stanco, ma al contempo soddisfatto del suo operato, accoglie l'abbraccio solitario delle coperte, e il loro soltanto. V'è un manifesto orgoglio in quest'uomo all'apparenza grigio e insignificante che, tuttavia, sempre fu al servizio di Lord Scarborough, sua ombra, suo agente, suo attento cane da guardia. Inutile dire quanto questa straordinaria fiducia ricevuta sia spesso stata oggetto di invidie da parte degli altri servitori di casa, primo fra tutti il caparbio Giovanni De Simone. Per tacere poi di tutti gli avversari politici del suo padrone: il denaro che non gli è stato offerto! Le promesse di prestigio e gloria che non gli sono state fatte! Beckmann comprende gli uomini di potere e li osserva come un infermiere, sano, paziente e lucido, che si prenda cura di malati febbrili. La sua incrollabile dignità lo rende immune da quella febbre contagiosa che tanti uomini ha mietuto, e la lealtà è sempre venuta al primo posto su tutto, persino la propria vita privata e sentimentale. Un vanto certo, ma un vanto non privo di malinconia talvolta. Si guardino bene quelli che lo trattano con dileggio e lo credono nulla più d'un uomo privo di scorza e d'ambizione, i muratori che costruirono le cattedrali son dimenticati dalla storia in favore dei più noti architetti, ma non di meno, senza di essi quelle guglie non avrebbero saputo raggiungere il cielo.
Legami: Non avrebbe voluto accogliere in casa Pau Torregrosa, quell'artistoide senza dimora: non si fida. Giovanni De Simone non è che un fastidioso ronzio da ignorare. E' stato più volte contattato privatamente da Alphonse Raimbaud Rubenstein. Al servizio del suo padrone, in passato era stato ospite presso le case in cui lavorano Marco Sartori e Judith Price. Nutre un profondo rispetto per Elizabeth Rush.
#23 - Giovanni De Simone, Valletto personale di Lord Scarborough (personaggio interpretato da R. A.)
Motto: Non esistono ostacoli troppo grandi ma soltanto motivazioni troppo piccole Provenienza: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: E' un personaggio colorito, estroverso e dalla forte credenza nel soprannaturale, incentrato sul raggiungimento dei propri scopi. Adatto a giocatori che desiderano affrontare indagini, intrighi e misteri, senza escludere una possibile storia romantica.
Teaser: Entrare al servizio di Lord Scarborough parrebbe rappresentare un degno traguardo di vita per molte rispettabili persone. La sua personalità eccentrica e i fasti dei suoi ricevimenti sono leggendari tra la gente che può unicamente sperare di viverli, anche solo di riflesso, facendo parte del personale di casa. Ma per Giovanni De Simone essere uno dei valletti più vicini al suo signore non è altro che una fase di passaggio per raggiungere mete più lontane e ambiziose. “Non è abbastanza!“ Quello fu sempre il motto della sua rocambolesca vita, quell'urgenza incontenibile di migliorarsi, erudirsi, raggiungere vette insperate che altri non osavano neppure sognare. E d'altronde nulla fu mai abbastanza per l'avidità di vita di Giovanni, una forza incontenibile che condusse uno scalzo e lurido fanciullino dai vicoli di Napoli al convento dei Fatebenefratelli dove apprese a leggere e, nell'annesso Ospedale, cadde innamorato della farmacopea. Era questo abbastanza? Naturalmente no, e Giovanni fuggì dalle cure dei frati e dalla tonsura che lo attendeva, e fu tintore, poi stampatore, poi cocchiere ed infine cameriere, in più città d'Italia e d'Europa di quante possa oggi ricordarne. Le strade impervie di certo non lo spaventano, e la via per conquistare la fiducia esclusiva del suo Signore è ardua e non priva di ostacoli, il primo dei quali è l'imperturbabile Beckmann, suo sodale e rivale al contempo. Chi osservi il volto costantemente illuminato da un sorrisetto sghembo di Giovanni De Simone non può che convincersi che sia uomo soddisfatto della sua agiata posizione. Sciocchi, non capiscono forse che nulla è mai abbastanza?
Legami: Difende Pau Torregrosa dagli attacchi di Beckmann, verso il quale è spesso sgradevole e strafottente. Conosce Eileen Walsh da poco ma si è subito mostrato amichevole. Fedelissimo attendente di Lord Scarborough. Mostra profonda deferenza a Derrick Gravehound ed Elizabeth Rush. I pettegoli dicono in giro che Lena Reinhart sia uscita all'alba dalla sua stanza, ma lui nega strenuamente!
#24 - Marco Sartori, Il giovane valletto (personaggio interpretato da d. f.)
Motto: La verità non è irraggiungibile, è come una goccia che specchia l'intero universo, ma c'è chi si ostina a vedere solo la goccia. Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio intimista, timido, ha un rapporto prefereniziale con il suo signore. Personaggio drammatico ma che riserva grandi sorprese. - Archetipi: HARDCORE - chi sceglie il personaggio sia disponibile a prestarsi a scene intense e particolari, che per alcuni potrebbero risultare sgradevoli o imbarazzanti
Teaser: Un’ombra nella stanza, niente di più, questo è Marco. Un'ombra alle spalle del suo signore, il più abile, scaltro ed efficace diplomatico a cui la terra Piemontese abbia mai dato i natali, Marco è sempre stato lì, impassibile e fedele testimone della storia che dispiegava le pagine davanti ai suoi occhi… Non gli fu mai chiaro quale colpo di fortuna avesse decretato che uno statista tanto stimato e temuto prendesse al suo servizio un fanciullino, orfano e senza futuro, ma da quel dì ha seguito ogni passo, ogni parola, ogni sguardo del suo signore con la ferma certezza che una tale fiducia non poteva che essere ripagata con la stessa moneta. Gli anni trascorsero turbolenti per Costantino Nigra, ma mai nella quiete di casa, mai per il servo e il padrone: due menti affini, quasi che oltre i segreti condividessero anche una parte di anima. Eppure, un uomo che vive nell’ombra, un uomo senza un passato, può essere ancora chiamato in tale maniera?
Marco ricorda bene di come, nelle notti insonni della sua giovinezza trascorse a leggere di cavalieri e draghi, con solo il lumino di una piccola candela, concesse a se stesso il sogno di essere anch'egli un nobile cavaliere in fulgida armatura su un bianco destriero, l'illusione di un lieto fine in cui il volto della principessa aveva sempre le stesse sembianze, quelle di sua madre. A tutti è concesso di sognare, il ricordo però è tutt’altra faccenda, e tutto ciò che resta di lei è fugace e inafferrabile come sabbia in una clessidra. Uomo, la cui vita è quella di un’ombra senza nome, puoi ancora essere chiamato uomo?
Legami: Valletto di Costantino Nigra . Tracy Conner è una conoscenza recente, ma i due sono entrati curiosamente in confidenza. Marco ha passato gli ultimi giorni a rifuggere le attenzioni di Lily Fisher che si è subito preoccupata di farlo sentire il benvenuto in casa Scarborough. Nei propri viaggi aveva già conosciuto Katrina Schneider e l'ambasciatore tedesco presso cui è impiegata, così come l'esuberante Scarlett Owen, entrambe lo mettono un po' a disagio.
#26 - Morgan Camden, L'attendente tuttofare (personaggio interpretato da A. L.)
Motto: La ricchezza può essere ottenuta in due soli modi: o con la nascita o con scaltrezza e determinazione. Ed io non ebbi natali agiati. Provenienza: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazione: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio spigliato e affabile. Dovrà affrontare dilemmi e compromessi per mantenere promesse e patti.
Teaser: Discrezione, buon gusto e destrezza fanno di Morgan l'oggetto dell'ammirazione e dell'invidia di molte amiche della Contessa Gigli Cervi de Robilant, le quali sovente le domandano, senza averne risposta, dove abbia incontrato un così valido elemento del corpo di servitù.
I movimenti agili ed aggraziati rendono un piacere per la vista ogni sua attività, riporre il bucato è una danza, apparecchiare una tavola un gioco di acrobazia. Né Morgan manca di buon gusto; al contrario, coglie con occhio acuto le porcellane più fini, le suppellettili di pregio, i gioielli di lavorazione più raffinata. Per questo la Contessa ama chiedere il suo consiglio per una toilette importante o per una serata con ospiti di riguardo: sempre Morgan sa suggerire alla sua signora la collana adatta, o i calici di cristallo che riscuoteranno l'ammirazione dei presenti. E quando la Contessa è sola, Morgan, che sa anche far di conto, le fa compagnia con appassionanti partite a carte, o la delizia con i racconti dei propri viaggi passati. Non inferiore all'eleganza è la sua attenzione, e la sua buona memoria. Rammenta il luogo in cui si trova ogni cosa, e conosce alla perfezione l'inventario di casa Gigli Cervi. E, assai più sorprendente, pur ospite alla villa solo da qualche giorno mostra di conoscere già con altrettanta perizia la Villa della famiglia Scarborough, tanto che gli altri servi in visita ricorrono sovente al suo aiuto per muoversi nella casa.
Le amiche della Contessa, seppur ve ne sono in questo mondo di lupi che è l'Alta Società, non possono che essere liete che ella, dopo la tragica scomparsa del marito, sia servita e affiancata da una persona di così ammirevole valore, mentre le sue rivali nascostamente sperano che, come sovente accade, tanta qualità nasconda un fondo torbido.
Legami: E' a servizio della Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant. Nei giorni scorsi ha ritrovato e restituito a Lady Violet Scarborough un gioiello che ella aveva perduto, ottenendone la gratitudine. Nathan Goodwill è persuaso dall'idea che si siano incontrati in passato, ma non è vero e la faccenda inizia ad essere molesta. Ha offerto sovente un aiuto a Katrina Schneider, un po' impacciata nel muoversi in questa casa. Amante delle cose belle, Morgan ha subito identificato come tale l'arte di Pau Torregrosa. A Bernard Russell, sorpreso dalla governante nelle stanze della Signora, Morgan ripete spesso, tra il serio e il faceto, che per muoversi di nascosto occorre esserne capaci.
#30 - Saverio Francesco Vegezzi, L'avvocato di famiglia (personaggio interpretato da E. F.)
Motto: Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria... Provenienza: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Questo personaggio sarà interpretato da un membro dello staff.
Teaser: Fiero esponente d'antica casata torinese, addottoratosi in legge nel patrio ateneo, fu presto in voce di avvocato valente, e la riputazione sua crebbe cogli anni, tanto da annoverarlo fra i più dotti giurisperiti del foro torinese. E fu de' valentuomini che, teneri delle liberali franchigie, caldeggiarono ed ottennero la concessione dello Statuto.
Deputato al Parlamento per quattro legislature; consigliere di Cassazione; direttore del Demanio, apparvero manifeste le esimie doti dell'ingegno e dell'animo di lui, Saverio Vegezzi, che a detta di colleghi, senatori, amici e perfino qualche detrattore, fu sempre la modestia, la bontà, la integrità fatte persona. Pare evidente che un tale amico non potesse rifiutare all'esimio Lord Oliver d'occuparsi de' suoi molti affari in Italia, trai quali vi fu pure l'acquisto di Villa Avogadro ch'adesso lo vede spesso e volentieri quale apprezzato ospite.
Legami: Conosce assai bene il senatore Nigra, la vedova dell'ambasciatore Robilant e Monsignor Mattei, inoltre nella frequentazione di casa Scarborough ha intrattenuto piacevoli conversazioni con Lady Violet e, a dispetto dell'etichetta, con Miss Elizabeth Rush. Detesta Paolo Valera, ma ha promesso a Scarborough di non litigare con i suoi ospiti.
#31 - Gabriel Wooster, L'intimo amico di Lord Scourborough (personaggio interpretato da F. B.)
Motto: Sconvolgere la borghesia! Provenienza: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità complessa, al centro di intrighi e misteri. Riceverà linee guida da parte dello staff.
Teaser: Capita ormai di rado, ma talvolta v'è ancora qualcuno che osi chiedere a Gabriel di cosa si occupi nella vita o che mestiere faccia. La risposta che s'ottiene in tali malaugurate circostanze è un delizioso e al contempo imbarazzante sguardo di compassionevole disapprovazione, un sorriso enigmatico che in breve sfocia in un'argentina risata ed infine il laconico commento: "Oh cielo...non sapete forse che il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare? Io, nella vita, mi occupo di me stesso, consiglio anche a voi di fare altrettanto".
V'è qualcosa di antico, misterioso ed insondabile in Mr. Wooster, in quel suo modo tanto affabulatorio di parlare, come raccontasse una storia, in quelle sue mani eleganti, nei movimenti che paiono passi di danza e sebbene egli neghi distintamente di occuparsi d'altro che non sia la propria persona, è sovente impegnato in lunghi viaggi coperti da riserbo e altrettanto sovente è ospite di casa Scarborough.
Legami: Buon conoscente di Lord Henry Scarborough, così come di Lord Terence, Guy de Maupassant e Mademoiselle Miriam Alexandrine Rotschild, che ha incrociato in salotti e caffè in giro per l'Europa.
#32 - Lord Oliver Maxwell Scarborough, L'eccentrico padrone di casa (personaggio interpretato da A. A.)
Motto: Il destino sceglie la musica, noi scegliamo come ballarla. Provenienza: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Questo personaggio sarà interpretato da un membro dello staff.
Teaser: Chi tra i frequentatori del bel mondo dovesse trovarsi nella sfortunata condizione di non aver mai incrociato il passo, lo sguardo o ancor meglio un paio di frasi argute con Lord Oliver, rischierebbe invero di essere additato quale zimbello dai suoi pari, poiché Scarborough è una di quelle conoscenze di cui non solo ci si può ben vantare, ma che apre più porte d’un passpartout. Eclettico ed eccentrico, ma non tanto da scandalizzare gli amici più tradizionalisti e compassati, egli è benvenuto in ogni salotto e circolo, ed anzi riceve più inviti di quanti potrebbe ragionevolmente accettare un uomo se anche avesse in sorte di vivere due vite invece di una sola. Filantropo, bibliofilo e collezionista, mecenate d’artisti, v’è un acceso e financo divertito dibattito se sia più vasta la sua ricchezza o la sua sapienza. Egli, con l’enigmatico sguardo che tanti ha saputo affascinare, sorride spesso, ma non scherza mai, né dell’una né dell’altra.
Legami: Fratello di Lady Violet, zio e tutore di Lord Henry, che ha scelto come suo erede. Ha accolto in casa Margaret Alice Murray, sua pupilla adorata. Gode della fedeltà dei servi di lunga data, in particolare Derrick Gravehound e della governante Elizabeth Rush, per cui nutre profonda amicizia, ma ha anche un occhio di riguardo per i più umili e sfortunati tra i suoi servitori, come ad esempio Lily Fisher o Hector Schmitz. Ospita spesso il Dott. Warren-Hopkins, che è quasi uno di casa.
#33 - Sir Charles Cowdery, Il Generale (personaggio interpretato da S. G.)
Motto: E noi, nel resuscitare alla vita i morti, diventiamo più intensamente vivi, ed elevandoci a questa pienezza, possiamo esistere nel migliore dei modi, prima di diventare terra anche noi, ché altro non ci è dato. Il resto è secondario, oppure illusione. Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio dalla personalità complessa combattuto da forze interiori contrapposte. Adatto a giocatori che vogliono sondare l'ambizione e la fragilità psicologica.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'camerata' oppure 'branda' (propria). - Archetipi: HARDCORE - chi sceglie il personaggio sia disponibile a prestarsi a scene intense e particolari, che per alcuni potrebbero risultare sgradevoli o imbarazzanti
Teaser: Un vero uomo ha da farsi da sé, aspirare alla più completa perfezione. Nello spirito, nel corpo, nel mestiere, nel ruolo sociale. Il mondo non è fatto per gli inetti o i pavidi: solo chi ha il coraggio di scalare ogni montagna per giungere al seggio più alto è degno di dirsi parte della società luminosa del domani. Tu sei uno di costoro: decorato generale dell'Esercito di Sua Maestà, illustre Pari d’Inghilterra, devoto marito e affettuoso padre. Ogni ambiente in cui ti muovi non è che un piedistallo per la tua ascesa, un altare su cui svetti, rispettato e temuto sopra le genti. Le conquiste che hai ottenute si devono un merito divino che si riflette su di te per illuminare gli altri. Ogni passo della tua vita è stato un gradino verso questa cima. E ciò che ancora non è tuo è lì davanti a te, ad attendere nient'altro che essere colto dalla tua meritevole mano, avida di grandezza.
La tua statura tuttavia non ti impedisce di riconoscere il ruolo decisivo che hanno i tuoi cari. Come la volta più elegante può librarsi solo appoggiandosi su fidati pilastri, così la tua grandezza si eleva grazie a due colonne irremovibili al tuo seguito. Hanson è il tuo fedele servitore, instancabile spirito, onnipresente supporto e sostegno in ogni tua impresa. Johanna è la tua splendida ineguagliabile moglie, paziente conforto di ogni giornata, tanto forte quanto gentile, anima altissima e campionessa di eleganza e carità.
Legami: Viaggia sempre con il suo maggiordomo Alfred Hanson. Sposato con Lady Johanna McEwans. Spesso pranza al Circolo dei Gentlemen assieme a Lord George Cadogan. Durante il servizio nell'esercito di Sua Maestà ha conosciuto il capitano Philip Lawrence. Trova fastidiose le attenzioni riservategli da Cedric Constantine Crosby. Ha conosciuto Monsignor Mattei durante un Grand Tour a Roma, da allora si sono frequentati in più occasioni. Nei ritrovi dell’alta società ha avuto spesso modo di parlare con Katharine Douglas Scott, donna di alto lignaggio e squisita cortesia e ha anche scambiato alcune piacevoli chiacchiere con Lindsay Brennan .
#34 - Alphonse Raimbaud Rubenstein, Il banchiere (personaggio interpretato da A. M.)
Motto: Niente e nessuno è nobile quanto l'oro Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità ingombrante e prevaricatrice. Adatto a chi desidera essere al centro di macchinazioni e scandali.
Teaser: Alphonse nacque in una delle famiglie più ricche e potenti di Parigi e fin dalla più tenera infanzia fu istruito nelle conoscenze che a suo padre parvero la naturale estensione di se stesso e dunque d’un uomo sapiente, colto e di successo. Fu dunque iniziato, con pari cura, allo studio dei numeri che dischiudono i segreti dell’arti economiche e monetarie, e allo studio dei numeri, ben più misteriosi, che dischiudono i segreti della Kabbalah. Quel che Alphonse ottenne dai lombi paterni fu però principalmente uno spirito vorace e la benedizione di ragionare, a dispetto di tutti, con la propria testa. Crebbe così con una singola, assoluta, certezza: gli esseri umani non sono di certo tutti uguali, a dispetto di quei principi di liberté, egalité e fraternité tanto sbandierati dalla rivoluzione. Una cosa conta nel mondo: il denaro. Quello è la vera fonte del potere. Davanti al denaro ha visto ministri, nobili e cardinali piegarsi, ben felici di sgualcire le ginocchia dei loro costosi abiti pur di ricevere la benedizione dorata impartita dalla sua famiglia. Perfino la loggia massonica di Parigi, così potente e blasonata, non sarebbe poi così tanto grandiosa senza gli ingenti capitali della sua famiglia. Amministrare il denaro tuttavia richiede una forza straordinaria. Non sono ammesse la pietà o la comprensione. La matematica e la logica sono le uniche amicizie che si è permesso avere, figuriamoci l’amore. Talvolta Monsieur Rubestein si ferma a riflettere se questo accumulo senza fine abbia davvero un senso senza qualcuno con cui condividerlo. Poi dalla porta dello studio entra ossequioso l’ennesimo ministro, cardinale o cavaliere... e come negargli due ginocchia sgualcite?
Legami: Ha alle proprie dipendenze, come fedele valletto Leo Vaughn. Ha provato più volte a contattare privatamente Volker Beckmann. Adora la compagnia di Madame Poisson La Ferté e il vino che viene offerto durante le sue feste. Ha conosciuto ad una festa l'attrice Mary Shaw. Ha nei mesi scorsi ricevuto la visita di Giovan Battista Borghese, rampollo di nobili natali.
#35 - Christopher Pierce, Il filosofo visionario (personaggio interpretato da S. O.)
Motto: Una persona che frequenta una sola classe sociale è come uno studioso che studia su un libro soltanto Provenienza: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: E' un personaggio dalla personalità forte, ma che deve anche affrontare i propri limiti sociali. Adatto a giocatori che amano far valere le proprie opinioni e parlare in pubblico
Teaser: E' cosa indubbiamente certa che maestosi ricevimenti e alta società poco si addicano alla persona di Christopher Pierce. Egli stesso, persona schiva e riservata, si sente estraneo a quell'ambiente pur facendone parte sin dalla nascita: Pierce vanta infatti nobili natali, essendo l’unico erede di una delle più antiche casate dell’alta società inglese. É grazie al patrimonio di famiglia che ha avuto la possibilità di viaggiare e compiere i suoi studi nei migliori atenei d’Europa. Durante tali viaggi ha però avuto occasione di confrontarsi con studiosi e persone comuni dalle idee e dall’estrazione sociale molto diverse dalle sue. Queste esperienze, assieme alla sua innata insofferenza per i vizi e le frivolezze delle classi agiate, l’hanno portato a sviluppare un pensiero molto critico nei confronti dell’ambiente in cui è cresciuto, arrivando infine a rifiutare l’onere di condurre gli affari di famiglia in favore della propria attività intellettuale. Pierce però è ben conscio che la fama si crea o si distrugge nei salotti dell’alta società e che per diffondere le nuove idee occorre esporle a coloro che contano, a questo mondo. E' per questo che, vincendo la propria naturale ritrosia, ha stabilito di accettare l’invito di Lord Scarborough, sebbene non sarà impresa facile: con i signori e gli intellettuali sa tirar fuori una tempra leonina e parlare con sferzante persuasione, questo è certo, ma gli oziosi rituali sociali e la grazia femminea di fanciulle e signore sanno altresì ridurlo in balia d'una agitazione degna di un scolaro timido e per giunta impreparato. E' conscio però che la sua presenza al ricevimento sarà un' otima occasione per provare a questa decadente società da lui tanto criticata e che – non tanto velatamente – lo considera uno sciocco che si diletta a far l'idealista, la solidità delle sue idee e dei suoi principi.
Legami: Ha frequentato il famoso salotto di Miriam Alexandrine de Rotschild dove ha conosciuto Cesar Dyer. Trova interessante discutere con Jacques Palaches. Ha avuto una piacevole corrispondenza epistolare con Ashley Wetmore.
#37 - Lord Francis Wimsey, L'ambasciatore inglese (personaggio interpretato da A. S.)
Motto: Padrone del mondo, vittima del desiderio Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dal carattere complesso, adatto a chi ama i drammi interiori. La sua lucidità in intrighi e questioni politiche potrebbe essere messa in difficoltà dalle tensioni personali che lo animano.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'stanza doppia'
Teaser: Quale superba sensazione è l'esser suddito dell'Impero di Sua Maestà britannica! La consapevolezza d'essere parte e strumento del più grande Impero che sia mai esistito sulla faccia della terra conferisce una suprema tranquillità, un magnifico distacco, un assoluto orgoglio. Così appare Lord Francis, primo figlio del Marchese di Wimsey, ai fortunati che hanno l'avventura d'incontrarlo: un gentiluomo contegnoso dai modi impeccabili, mai eccessivamente rigido e con il viso perennemente benedetto da un sorriso candidamente beffardo. D'altronde la breve ma fruttuosa carriera di Lord Francis nel corpo diplomatico del Regno lo ha ben addestrato a mostrare di sé un'immagine distaccata, mirabile specchio della consapevolezza, propria di ogni gentiluomo, per cui un Pari d'Inghilterra non ha proprio nulla da dimostrare e tutto, o quasi, da pretendere. Se solo gli sguardi degli ammiratori di Francis Wimsey potessero perforare la lucente scorza che protegge il suo cuore vi vedrebbero un mare in tempesta, selvaggiamente agitato dal desiderio, dalla passione e dal rimorso. Scorgerebbero le onde della sua incalzante bramosia di vivere farsi ad ogni istante più alte ed avventarsi con furia incontenibile contro le fragili dighe che le separano dalla realtà. Allora sì, sarebbero in grado di comprendere che la vera natura di Francis deve trovare periodicamente sfogo nell'oblio e nel piacere, e capirebbero, osservando i relitti che si accumulano sui fondali del suo animo, che le acque hanno già rotto gli argini in diverse occasioni ed una nuova tempesta s'approssima, minacciosa, all'orizzonte.
Legami: Ha alle sue dipendenze la fedele quanto vivace cameriera Scarlett Owen. Conosce Lord George Cadogan per questioni di stato. Ha avuto stretti rapporti, non sempre amichevoli, con il senatore Costantino Nigra. Nonostante la distanza di convinzioni politiche e sociali si è incontrato in diverse occasioni con Emmeline Pankhurst.
Lord Wimsey ha avuto alcuni brevi incontri di Stato con Lord Evelyn Baring .
#39 - Lord / Lady Ashley Wetmore, L'erede al suo debutto in società (personaggio interpretato da E. c.)
Motto: Non c'è niente di più letale di un gatto che si finge topo Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: E' un personaggio con forti ambizioni e obiettivi personali ed orientato alla costruzione di relazioni. Adatto ad un giocatore attivo ed estroverso.
Teaser: Ogni uomo e ogni donna prima di vivere nella magnificenza ha avuto il suo debutto nella società autorevole e influente. Seguendo questo dettame che ciascun ritratto appeso ai muri di quella prigione dorata chiamata casa rammentava, Ashley progettò la sua ascesa sin dalla tenera età. Se i pargoli si dilettavano con bambole e piccole spade di legno, il suo sollazzo preferito era inscenare il suo grande esordio: si intrufolava nelle stanze dei grandi signori, indossava goffamente sempre il solito vestito, il più bianco di tutti, e in quell'abito troppo ampio rispetto alla sua infantile statura intratteneva pompose conversazioni con la sua immagine riflessa allo specchio. Poi rassettava tutto con cura, eliminando ogni traccia del suo gioco con la stessa meticolosità con cui un assassino cancella ogni indizio. Se il desiderio di avere un peso in questo mondo serpeggia nelle anime dei più ambiziosi, nel cuore di Ashley tale brama si cristallizzò come un altare sacro ad una divinità pagana da adorare con offerte e sacrifici. La sua ossessione anno dopo anno crebbe come un arto invisibile, come una mano capace di afferrare ogni occasione propizia per la sua formazione. Ma la forzata lontananza dai salotti mondani dell'erede Wetmore pare essere finalmente terminata. Quella mano ora tiene stretto l'invito alla festa di Lord Scarborough. L'occasione è giunta. Potrà finalmente vestire quell'abito divenuto della taglia giusta, candido come un tempo, fatta eccezione per quella macchia rossa sul colletto della camicia. Incovenienti di chi intraprende un viaggio senz'avvalersi di un fedele servitore.
Legami: La sua famiglia è sempre stata in affari con Lord Gordon Asherton. Durante l'infanzia ha giocato con Joseph Emmanuel Wedder e da allora non l'ha più visto. Ha ammirato a teatro Mary Shaw e vorrebbe conoscerla. Ha tenuto una corrispondenza epistolare con Christopher Pierce e con Shelley Ruthven, dissertando di questioni sociali col primo e di arte col secondo.
#40 - Costantino Nigra, Il Senatore del Regno d'Italia (personaggio interpretato da F. M.)
Motto: Rinunziando alla Gran Maestranza rendo alla Massoneria Italiana l’omaggio che
le è necessariamente dovuto Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Adatto ad un giocatore che voglia dedicarsi principalmente, ma non solo, ad intrighi, segreti e macchinazioni.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'camerata'
Teaser: La sua è una storia d’altri tempi e d'alti ideali, che se fosse stata ingegnata da Dumas avrebbe appassionato gl'avidi lettori di feuilleton. Ed invece è il racconto veritiero di un valligiano che scende nella bella Torino, giovinetto; scarpe chiodate ai piedi, il fardello sottobraccio, il rustico linguaggio dei padri sulle labbra. Ma con la volontà ferrea di diventare un nobile Cavaliere dell’Italia Unita. Ciò che che trasformò quel fanciullo di belle speranze, che con coraggio diede il sangue nella prima sfortunata Guerra d'Indipendenza, nel fidato segretario di Cavour, e poi nell'abile diplomatico che seppe stregare le corti di Sovrani e Zar, nel rinomato filologo e poeta, e persino nell'uomo che fu acclamato Gran Maestro del Grande Oriente Italiano per poi abdigare la sua posizione in favore del servizio all'Italia, solo pochi intimi amici forse potrebbero svelarlo. Nigra ebbe sempre l'accortezza di circondare la sua vita privata di un alone di segretezza e di mistero, e in tutti i suoi rapporti galanti conservò sempre una cavalleria e un riserbo antichi.
Machiavellico, cinico, intrigante, gentiluomo e senatore giunto dal nulla per cambiare tutto, tessitore di alleanze oscure, massone che osò rinunciare a un gran potere. Ma chi è davvero costui?
Legami: Al suo servizio ha il giovane valletto Marco Sartori. In qualità di ambasciatore del Regno d'Italia ha avuto stretti rapporti, non sempre amichevoli, con l'ambasciatore inglese, Lord Francis Wimsey, l'avvocato, e senatore, Vegezzi e l'ambasciatore tedesco Heinrich Von Wissman,. Conosce di vista la Contessa Cervi, vedova Robilant. Emmeline Pankhurts ha manifestato il desiderio di conversare con lui. Durante una delle sue uscite a teatro ha visto l’interpretazione di Guillaume Bellegard e l’ha lodata pubblicamente. In passato ha conosciuto Giovan Battista Borghese che gli è stato presentato ad un incontro politico e hanno chiacchierato con calma della politica italiana.
#41 - Cedric Constantine Crosby, L'imprenditore (personaggio interpretato da D. A.)
Motto: Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: E' un personaggio dalla dubbia morale, dalla peronalità rocciosa e orientato al raggiungimento dei propri scopi.
Teaser: Suo padre soleva dirgli, da piccolo, di come l'uomo timorato ottenesse tutto quel di cui avesse bisogno da Dio e che il successo non dipendesse affatto dall'umana opera. Evidentemente, pensò un giorno, mentre arava i campi col padre, Dio non sa affatto di cosa ho bisogno.
Dieci anni dopo nessuno avrebbe potuto riconoscere quel giovane contadino nella figura di Mr. Crosby, tanto raffinato nei panni di seduttore e galantuomo, quanto spietato uomo d'affari tra gli abbienti, ora suoi pari. Per Mr. Crosby c'è chi sogna ad occhi aperti e chi si sveglia e ottiene quel che vuole: i primi sono inevitabilmente sottomessi dai secondi. Tollera difficilmente, infatti, chiunque non abbia la forza di prendere le redini della propria vita o peggio, chi, impugnando tale mancanza e millantando nobili fini, preferisca sovvertire la stabilità del crudele mondo da cui Mr. Crosby, con tanta difficoltà, è riuscito ad emergere vincitore.
Apprezza invece la compagnia delle nobildonne, che corteggia finemente mentre preferisce ascoltare più che partecipare alle discussioni dei luminari che è solito incontrare nei ricevimenti dell'alta società: alcuni credono sia per carpire meglio i segreti di uomini di una tale levatura; le malelingue invece non lo ritengono semplicemente colto abbastanza. Proprio per questo rifugge con innegabile disprezzo le persone di basso rango: gli ricordano troppo vividamente il suo passato umile, che insieme al nome, rinnegò tanti anni prima in un campo assolato.
Legami: Viaggia con il servo Nathan Goodwill. Reputa Annie Besant una ficcanaso dopo che ha ricevuto alcune sue lettere contenenti domande impertinenti. Stima Sir Charles Cowdery. Si dice abbia chiesto la mano della bella Miriam Alexandrine Rotshild ma ella lo abbia rifiutato. Arthur Conan Doyle è stato occasionalmente suo medico. Crosby ha noltre intessuto per mesi una fitta corrispondenza d’affari con il magnate americano dell’acciaio Clayton William White .
#43 - Gaetano Osculati, L'esploratore sopravvissuto a una tragedia (personaggio interpretato da M. F.)
Motto: Ringrazio il cielo d'essere ancora vivo, lo maledico per avermi risparmiato. Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio ferito nelle sue certezze che deve trovare comunque la forza di agire. Ha una personalità complessa da esplorare.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'camerata'
Teaser: Cosa giace oltre quegli alberi? Quali meraviglie si celano al di là di quel crinale? Da dove vengono quei veloci uccelli che si librano così in alto sopra le nostre teste? E' con domande semplici come queste che ebbe inizio l'avventura lunga una vita di Gaetano Osculati. Una curiosità inestinguibile ha caratterizzato la sua esistenza, dapprima negli studi, costringendolo ad approfondire l'arte medica, la sapienza teologica, le scienze naturali, senza mai riuscire ad affezionarsi stabilmente all'una o all'altra, in seguito nel lavoro, inducendolo ad intraprendere la carriera di capitano di lungo corso ed avventurarsi in esplorazioni dirette verso ogni angolo del globo. Il Capitano Osculati, nonostante le difficoltà economiche con cui ha dovuto lottare a più riprese nella vita, ha marciato nelle giungle dell'amazzonia, solcato il delta dell'immenso Mekong in estremo oriente, vissuto in rozze capanne su palafitte e scambiato doni con selvaggi ignudi, senza mai inquietarsi o provare il minimo timore per la propria vita. Per anni ha creduto di godere di un coraggio a tutta prova, cullandosi ingenuamente in un'illusione d'immortalità... Poi l'africa nera ha lanciato il suo richiamo e l'esploratore ha risposto, imbarcandosi per le misteriose terre etiopi alle quali l'Italia tanto guarda con bramosia. Laggiù, oltre il corno d'Africa, nella culla proibita della cristianità nera, ha conosciuto l'orrore. Segnato nell'animo e nello spirito il Capitano è tornato per la prima volta a mani vuote, con una storia che non osa o non può raccontare, forse convinto dentro di sé di aver compiuto il suo ultimo viaggio.
Legami: Ha alle sue dipendenze Jacques Palanche. Ha conosciuto Nathan Goodwill Maupassant è incuriosito dalla sua storia. Raccomandato per la spedizione in Etiopia dall'ambasciatore italiano Robilant prima della sua morte, ha avuto il piacere di conoscere sua moglie Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant. Per via dei suoi viaggi navali ha conosciuto William Monck quando questi lavorava come marimanio e ne è diventato amico. In Africa ha lavorato gomito a gomito con Friedrich Gunter Kroyer e ha conosciuto Heinrich von Wissman
#44 - Lord Gordon Asherton, Il capitano d'industria affascinato dal futuro (personaggio interpretato da A. F.)
Motto: Molti conservatori soffrono di agorafobia, temono le menti aperte Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio carismatico, è adatto ad un giocatore molto attivo e che ama stare al centro dell'attenzione. Verrà coinvolto in trame d'azione che lo porteranno ad indagare le sue convinzioni. Ha alcune storyline romantiche e riceverà alcune linee guida da parte dello staff.
Teaser: Il piccolo Lord Gordon nacque da una nobile famiglia inglese, una vita prestabilita davanti a sé: la laurea a Cambridge in legge, un buon matrimonio con una fanciulla della nobiltà Inglese e una vita trascorsa negli agi della nullafacenza, dedicata a generare eredi per la casata dei Asherton e a mantenere il patrimonio di famiglia. Ma il giovane Gordon non fu mai il piccolo Lord che i suoi genitori avevano così a lungo immaginato e pianificato, ispirato da una madre appassionata di matematica, cresciuto in una famiglia di idee liberali, che addirittura concedeva alla figlia del maggiordomo di studiare con lui e i suoi fratelli. Sin da bambino mostrò una fascinazione per la scienza, una mente brillante e curiosa. Nelle lunghe notti trascorse a leggere libri di fisica e botanica il giovane Gordon ebbe modo di trovare il tempo di compiere viaggi straordinari a bordo del Nautilus con il capitano Nemo o in compagnia di Phineas Fogg in giro per il mondo su treni e mongolfiere. Comprese in questo modo che la mente dell’uomo è qualcosa di speciale e complesso, che può immaginare il futuro, e, che sta all’uomo stesso renderlo realizzabile. Così Gordon decise definitivamente di abbandonare il cammino prestabilito e diventare un promotore del futuro, un baluardo dell’innovazione tecnologica, un volto a cui le generazione future sarebbero state riconoscenti per il suo supporto alla tecnica, alla medicina e a qualunque altra innovazione che avrebbe reso la scienza in grado di realizzare ciò che la fantasia poteva solo immaginare. Ogni bizzarro alchimista o rinomato scienziato è passato almeno una volta per lo studio di Lord Gordon Asherton, magnate industriale, sempre all’avanguardia, sempre accompagnato dalla donna più bella, sempre al centro delle chiacchiere. Il destino che suo padre aveva stabilito per lui è cambiato e il futuro adesso è tutto da scrivere…
Legami: La sua fidata cameriera è Judith Price. Ha avuto modo in passato di fare affari con Lord/Lady Ashely Wetmore. Ha frequentato per qualche tempo Mary Shaw, durante i suoi periodi di permanenza a Londra. Ha intrattenuto un'accesa discussione epistolare con Emmeline Punkhurst sui diritti delle donne, è risaputo che tra i due non scorre buon sangue per alcuni fatti avvenuti nelle fabbriche di MyLord. Questi fatti hanno acceso una forte astio nei confronti di Annie Besant promulgatrice dello sciopero delle sue operaie. Ha da poco conosciuto Dominique Lemaire che lo ha introdotto nei circoli massonici.
#46 - Paolo Valera, Il giornalista scapigliato (personaggio interpretato da D. A.)
Motto: Le belle, deliziose serate che passammo! Io entrava nel vostro salotto solferino-pallido, le guancie imporporate di timidezza, il cuore commosso, sfiorando i ricchi tappeti per sorprendervi il pensiero che mi chiamava alla sfuriata dei baci. Voi, spruzzata da un bagliore crepuscolare, le pupille lampeggianti nella dolcezza lattea, sprigionavate un sospiro che era tutta una promessa... Provenienza: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Un personaggio incentrato sull'esplorazione delle proprie e altrui contraddizioni, che dovrà fare i conti con scelte difficili. Permette sia di vivere l'esperienza estetica del gioco sia di dedicarsi a trame ed intrighi.
Teaser: Comasco d'origini, milanese d'adozione e d'elezione, figlio di un ambulante e di una sarta, Paolo Valera non conseguì mai titoli accademici e, pur professandosi manifesto amico de' proletari, de' poveri e de' socialisti con la penna e la loquela, ebbe la compiacenza di non lavorare un sol giorno in vita in sua e guadagnarsi un certo bel vivere grazie ad una pungente ed irrispettosa prosa giornalistica. Votato sempre alla difesa dei più miseri e alla puntuale e persino pruriginosa esposizione di malaffare e malcostume, è noto per serbare un contegno sprezzante e riottoso verso le autorità e per essere stato incriminato per offese al pudore, per incitamento all'odio fra le classi sociali, per ingiurie e diffamazioni in opuscoli ed articoli. La galera, dicono alcuni, è faccenda da poveri e da martiri, e Valera non è tipo da impersonar né l'uno né l'altro, e quando qualche anno fa giunsero i gendarmi per arrestarlo, egli fuggì da Milano per i più rigidi, ma accoglienti lidi inglesi. Come si suol dire di certe pietanze, che una volta acquisito il palato non si può più tornar indietro, Paolo Valera, acquisito il gusto per i bei salotti milanesi, le feste e le aggraziate fanciulle della bella società, non ha mai dato accenno di volersene pentire né di rinnegare le molte amicizie di stampo anarchico. Una doppia anima, forse, per uno spirito curioso, vorace, appassionato e battagliero che i suoi detrattori stigmatizzano nello pseudonimo ch'egli scelse per sé quando pubblicava sulle pagine de “Il Caricaturista“: Giuda Iscariota.
Legami: Diversi anni fa conosceva Hector Schmitz, ma era un uomo molto diverso allora. Ha intrattenuto rapporti epistolari con Guy de Maupassant e César Dyer. Dicono che abbia avuto relazioni amorose con Charlotte Cotillard, Annie Besant e Miriam Alexandrine de Rotschild, e di certo ha frequentato queste signore. Ha scritto un articolo sulle presunte facoltà di Eusapia Palladino, ma lei non ha gradito la verità. Inoltre è datto risaputo che ha criticato aspramente l’interpretazione di Guillaume Bellegard definendola arida e noiosa davanti a molti esponenti della società italiana.
#47 - Shelley Ruthven, Il dandy decadente (personaggio interpretato da G. R.)
Motto: La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare. Provenienza: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Sconosciuta - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Un personaggio molto carismatico, dovrà saper gestire attenzioni di ogni tipo ed essere a proprio agio con tematiche forti, sviluppi romantici e attenzioni sentimentali da ambo i sessi. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Teaser: Questi giovani dandy che infestano le strade di Londra si danno tanta pena per sembrare originali e irripetibili, ma non sono altro che una maschera di carta indossata da un attore mediocre. Tu non ti preoccupi di sembrare, tu sei. Tu non intendi fare della tua vita un’opera d’arte, ma è l’arte che anela a ispirarsi alla tua vita. Tu non ti dai pena di sedurre, sono gli altri a sciamare verso di te, attratti non già dalla luce come inermi falene, ma dall’ambiguo mistero che lasci svelare un poco, un poco alla volta.
Il vero cacciatore è colui che attende nell’ombra. Colui che sembra schivo e sfuggente è invero l’oggetto del desiderio più incontrollabile. I tuoi eccessi e i tuoi modi eccentrici non sono stucchevoli leziosità. I parasole con cui passeggi per la città, gli occhiali scuri indossati continuamente, il tuo abbigliamento impeccabile ma eclettico e démodé, come di chi è incurante delle effimere mode ma vive in una cronologia solo sua: tutto questo senza che tu lo voglia diventa il più acceso oggetto di discussione della società, che ti ammira a voce bassa, abbagliata dal tuo fascino ma irriverita dalla tua ombra. Ti ammanti di una riservatezza quasi ossessiva, eppure essa è il biglietto d’invito ad ogni festa, ad ogni salotto. Non hai bisogno di chiedere: v’è sempre qualcuno a offrirti la sua cortesia. Tutti vogliono saggiare quel nettare misterioso che sai emanare con la tua sola presenza. Non c’è argomento che esuli dalla tua esperienza. Parli di letteratura e di moda, di cronaca e di arte, di storia e di fantasia. Non a caso gli scrittori fanno a gara per averti a cena e conversare con te e i pittori per lasciarsi ispirare dal tuo fascino. Ma intimamente hai la presunzione di credere che nessuna mano mortale riuscirebbe a ritrarre chi sei veramente.
Legami: Ha incrociato Arthur Edward Waite al British Museum e, dopo un repentino invito a prendere un té insieme, ne è nata una subitanea amicizia. Durante i suoi viaggi in mare ha conosciuto William Monck per il quale prova curiosità e simpatia. Mary Morstan è una sua cara amica. Ha avuto una frequentazione epistolare con Ashley Wetmore.
#50 - Arthur Conan Doyle, Il medico con velleità letterarie (personaggio interpretato da m. d.)
Motto: Tutto ciò che non è noto appare straordinario. Provenienza: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: E' un personaggio tormentato. Adatto a giocatori che amano mettere in dubbio se stessi ed indagare prima di tutto il proprio essere e poi il mondo circostante.
Teaser: “Medico, scrittore, occultista, massone e, a tempo perso, detective in erba. Stento a riconoscere quest'uomo in voi, Dr. Doyle“.
“Lasciatemi in pace, ve ne prego. Non ho più nulla a che spartire con voi“.
“Vedervi qui, giacere steso in mezzo a questi scapestrati fumatori d'oppio, quando se solo voleste, potreste fare grandi cose, mi disgusta. Vedete di ripulirvi, è ora di andare“.
“Non voglio farlo, diavolo infernale. Non risponderò all'invito!“.
“Oh, ma lo farete, Mr. Doyle. Lo farete, non avete scelta: la nuova storia non si scriverà da sola e voi, ammettiamolo, siete a corto di tutto, partendo dall'ispirazione fino ad arrivare alla dignità. Un bagno nella mondanità d'alta classe forse potrà farvi recuperare un briciolo di almeno una delle due“.
“Sarà l'ultima volta. Poi porterò Louisa in Svizzera, dicono che le cascate di Reichenbach siano un posto incantevole: le darà un po' di sollievo dalla sua malattia“.
“Illudetevi quanto volete, mio caro dottore, non vi liberete mai di me. E non provate nemmeno a nascondervi dietro la maschera del buon marito: so bene chi siete impaziente di incontrare al ricevimento. E non si tratta di Lord Scarborough“.
“Tacete! Quando sarò rinsavito, non vi troverò più qui a tormentarmi: non siete fatto d'altro che di fumo ed illusione“.
“Sapete di sbagliarvi, Mr. Doyle, mi troverete ad aspettarvi nella vostra mente e nei vostri libri, magari suonando il violino, al 221B di Baker Street“.
Legami: Di recente, a Londra, è stato visto in compagnia del Capitano Philip Lawrence. Leonard Warren-Hopkins trova ridicolo il suo trastullo letterario. In una passata visita a Lord Scarborough è rimasto incuriosito da Tracy Conner. In passato ha curato occasionalmente Cedric Constantine Crosby.
L’anno scorso ha incontrato in diversi circoli e ritrovi Lindsay Brennan e ci ha fatto alcune piacevoli chiacchierate.
#51 - Dominique Lemaire, L'artista che ha perso la musa (personaggio interpretato da A. R.)
Motto: Tutte le opere d'arte quando nascono non sanno di esserlo Provenienza: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Francese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista molto incentrato sul suo dramma personale attraverso cui filtra tutto ciò che gli succede intorno. E' comunque coinvolto in trame d'azione, ma il suo obiettivo è risolvere i suoi problemi personali più che quelli del resto del mondo. Quasi certamente verrà assegnato ad un artista in entrambe le repliche.
Teaser: Nel rapido e crudele carosello del successo, Dominique ebbe il suo momento e fu artista di fama internazionale; francese nei natali e nell'orgoglio sempre ambì ad incarnare tutte le virtù di purezza che un vero amante dell'arte deve possedere. Si dice che in passato fu discepolo di diversi pittori, e tra i salotti buoni di Parigi si spettegola sulla sua fuga ad Aix en Provence, da un eccentrico artista, che dice di essere stato il suo Maestro. Ma il primo vero maestro di Dominique fu sua madre, ricca borghese parigina che intravide il talento e lo alimentò di studi classici, sognando d'aver portato in grembo il novello Eugène Delacroix. Ma una musa capricciosa ed esigente guidò Dominique a seguire ben altra strada, ad abbracciare una completa rottura con il passato, in cui il figurativismo svaniva per lasciare al pittore la libertà d'esprimere il suo mondo interiore, fu così che l'artista cominciò a frequentare i salotti impressionisti. L'Arte è purezza di spirito, e per rimanerne suoi araldi bisogna essere puri di cuore, altrimenti è l'arte stessa a disdegnarti e abbandonarti. Questa fu la sciagura che colse Dominique Lemaire. La tela d'improvviso gl'apparve scialba, scolorate le vivide tinte d'un tempo, la luce stessa come velata da nubi, l'artista di talento ch'era stato orgoglioso e originale specchio del Vero poteva davvero essere svanito così, nel nulla?
Legami: Ha da poco conosciuto Lord Gordon Asherton che lo ha introdotto nei circoli massonici. Non nasconde la propria antipatia nei confronti di Pau Torregrosa. Un tempo era spesso ospite presso Miriam Alexandrine de Rotshild ma ultimamente si dice che preferisca la compagnia di Madame Poisson La ferte. Nei circoli culturali europei e nel salotto di Madame Poisson Laferte si mormora che Joseph Emmanuel Wedder non ami incontrarlo, neanche per caso.
#52 - Guy de Maupassant, Lo scrittore di successo (personaggio interpretato da E. D.)
Motto: La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo. Provenienza: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Istrionico e al centro dell'attenzione in quanto personaggio di fama, coinvolto negli aspetti estetici ed edonistici, ma anche nelle trame di potere.
Teaser: Per il compimento del suo quattordicesimo anno, la madre propose in regalo a Henri Renè Albert Guy de Maupassant, primogenito del Marchese Gustave Albert, una festa danzante che ne segnasse l'ingresso in società. Il giovane Guy, che per tale società non nutriva che uno sprezzante disinteresse, la pregò di donargli invece una barca. La madre acconsentì, ed egli trascorse l'estate remando in solitudine sulle acque della Senna e componendo versi.
Sono trascorsi ventiquattro anni da allora. Guy possiede ora un'imbarcazione assai più grande, che ha battezzato “Bel Ami“ in onore del suo romanzo più celebre, giunto già alla trentasettesima ristampa. Solo in parte è mutato il pensiero nei confronti della società, che pure sfrutta cinicamente per il proprio successo. Disprezza con ferocia la banale borghesia benpensante. Ammira gli artisti di valore, gli audaci, e in effetti tutti coloro che stanno agli estremi della catena sociale: gli ultimi disgraziati e i nobili gaudenti. E più di tutto, ama le belle donne, per le quali scrive: “Piacere alle donne! È questo il desiderio che arde in quasi tutti. Essere con tutta la potenza del talento un uomo d'eccezione, ammirato, adulato, amato, in grado di cogliere quasi a suo piacere quei frutti di carne viva di cui siamo affamati“.
Legami: Si accompagna al suo fidato cameriere Candide Artoise. Ha intrattenuto rapporti epistolari con Paolo Valera. Miriam Alexandrine de Rotschild l'ha invitato più volte nel suo salotto letterario, ma per ora la proposta non ha avuto seguito. Ha incontrato ai bagni termali Mary Shaw e non disdegnerebbe di approfondirne la conoscenza. Leonard Warren-Hopkins ha accettato di curare le emicranie di cui Maupassant soffre terribilmente. Buon conoscente di Gabriel Wooster, che deve aver incrociato in qualche salotto in giro per l'Europa. E' affascinato dalle storie singolari, e ha subito individuato come tale quella di Gaetano Osculati, che conosce di fama tramite amici comuni. Ha frequentato negli ambienti della nobiltà parigina Madame Poisson La Ferté.
#54 - Heinrich von Wissman, L'ambasciatore tedesco (personaggio interpretato da M. F.)
Motto: Non siamo che poveri mortali! Il mondo giudica la nostra condotta non dai motivi, ma dal successo. Cosa ci resta da fare? Aver successo. Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità complessa, adatto ad un giocatore che non tema le tematiche forti. Sarà coinvolto sia da difficili relazioni personali sia da politica ed intrighi.Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'camera doppia'
Teaser: Freddezza, efficienza e pianificazione sono le parole che, giorno dopo giorno, dominarono la tua vita di giovane esponente di antica casata prussiana imparentata nientemeno che col Kaiser Guglielmo I. Il tuo destino fu scritto prima che tu nascessi, quando tuo padre pianificò per il proprio erede una carriera diplomatica fulgida almeno quanto la propria e si adoprò in ogni modo per piantare nella tua rigida infanzia i semi di un successo che era dovuto, più che sperato. Lo specchio ti mostra oggi l’effige dell’orgoglio del tuo anziano genitore, l’uomo che si erse promotore della Conferenza di Berlino per divenire il volto dell’Impero Germanico in Europa, e soprattutto in Africa orientale. Questi insopportabili territori coloniali sono sì un coacervo di sabbia, negri e arretratezza, ma anche mattoni fondamentali per la supremazia prussiana nel mondo. La posta in gioco è talmente elevata che la partita non prevede distrazioni come pietà, rimorsi o moralità, quel che conta è vincere, dunque i mezzi usati son faccenda secondaria e priva di valore… D’altronde solo i falliti e i perdenti devono giustificarsi.
Alcuni chiamano questa tua attitudine “ossessione per il controllo”, ma le opinioni dei deboli non ti interessano e sai che a muoverti altro non è che un’affilata e incrollabile determinazione. Nessuno può avere il diritto di sottrarti al tuo destino di grandezza, come nessuno ha il diritto di minacciare ciò che possiedi. La scalata verso la cima non può arrestarsi, e non ammette compromessi.
Legami: Viaggia con la sua cameriera Katrina, conosce la Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant e le sta vicino dopo la morte del marito ambasciatore italiano di cui era amico. Conosce ambasciatoe inglese. Ha avuto stretti rapporti, non sempre amichevoli, con il senatore Costantino Nigra. Grazie a lui Friedrich Gunter Kroyer ha avuto l'incarico di archeologo in Etiopia.
Ha spesso avuto incontri di Stato con Lord Evelyn Baring che è attualmente il Governatore del Canale di Suez.
#55 - Lord Henry Scarborough - Talbot, Il giovane rampollo (personaggio interpretato da A. F.)
Motto: Anche all’Inferno, regnare è degno di ambizione; meglio regnare all’Inferno che servire in cielo. Provenienza: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Adatto ad un giocatore estroverso e trascinatore, è un personaggio che esplora tematiche forti e che si troverà, suo malgrado, al centro di intrighi e macchinazioni.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'camerata' (letto matrimoniale condiviso) oppure 'branda' (propria).
Teaser: Lord Henry Scarbrough-Talbot, Marchese di Salisbury, è nato baciato dalla fortuna. Erede non d'uno ma di ben due straordinari patrimoni, è davvero un gentiluomo cui la buona sorte ha consentito di non darsi alcun pensiero per il proprio futuro. Una simile promettente nascita non poteva risultare priva d'effetti sul carattere di Lord Salisbury ed, infatti, ne ha avuti eccome... Il marmocchio incontenibile e capriccioso degli anni della prima infanzia è inesorabilmente mutato in un giovane uomo in cui il fascino, la spiccata arguzia e l'attenzione per i divertimenti più raffinati si accompagnano ad un carattere tempestoso e crudele nonché alla consumata abitudine di prendere, senza cura delle conseguenze, quanto Sua Signoria desidera. Accade sovente che i gentiluomini abituati ad essere costantemente assecondati nei loro desideri si chetino, indulgendo nei piaceri cui sono avvezzi e perdendo il gusto della conquista. Non è però uomo di tal fatta il giovane Scarbrough-Talbot, che l'abitudine al comando non ha fatto che condurre a maturare quello che per gli inferiori è senz'altro il sentimento più pernicioso: l'ambizione.
Legami: Figlio di Violet Scarborough, nei confronti della quale non pare molto affezionato. E' spesso crudele nei confronti di Lily Fisher. Ammira moltissimo il talento di Pau Torregrosa. Elizabeth Rush è come una seconda madre per lui. Non è un mistero che il giovane Scarborough abbia saltuariamente frequentato la casa di piacere di Mary Morstan. I pettegolezzi dicono che abbia corteggiato Miriam Rotshild ma senza successo, mentre in casa i servi l'hanno visto passeggiare in giardino con Lena Reinhart, una cameriera tedesca.
Diverso tempo fa ha conosciutoJohn Dyer: un Borghese che sa come godersi la vita. Hanno passato insieme una serata interessante bevendo qualche bicchiere di vino e scambiando qualche chiacchiera.
#58 - Captain Philip Lawrence, Il militare di carriera (personaggio interpretato da A. B.)
Motto: Il sonno mio - pure io dormiente - non è sonno: è continuo pensiero ostinato, e gli occhi miei si chiudono solo a guardarmi dentro... Provenienza: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Lawrence è un personaggio complesso, con un pesante fardello ed uno scopo da compiere ad ogni costo. Riceverà alcune linee guida da parte dello staff.
Teaser: L'incedere sicuro, il contegnoso piglio e l'austero sguardo, velato appena da una febbrile malinconia che s'insinua come tarlo nel suo interlocutore, come nota dissonante e sconosciuta che incrina il ritmo rigido e ripetitivo d'una ordinata marcetta militare, ecco, costui è il Capitano Lawrence.
Gli anni di onorato servizio in India gli conferirono una fama di soldato fedele, lucido e pronto ad impartire ed eseguire ogni ordine, ancorché sanguinario. Ogni salotto o circolo si dischiuse a lui una volta in patria, gl'avidi ed oziosi britannici pendevano dalle severe labbra del soldato per udire i raccapriccianti dettagli della Rivolta dei Sepoy. “L'India ti cambia“ fu il laconico commento ch'ottennero, e col mistero s'accrebbe la fama dell'uno e la bramosia degl'altri. Non pochi ufficiali, abbandonato il servizio, paiono svuotati d'ogni nerbo e scopo, ma non Lawrence. Il capitano è uomo di tutt'altra tempra, ancorché insondabile e forse oscura.
Legami: In india ha conosciuto il viziato Lord Terence con cui ha condiviso il lungo viaggio di rientro in Inghilterra. Il Capitano Lawrence, mentre serviva nell'esercito di Sua Maestà, ha avuto modo di conoscere uomini che avrebbe in seguito incrociato nuovamente, tra questi: il Generale Sir Charles Cowdery, e i soldati Nathan Goodwill, Alfred Hanson. Di recente, a Londra, è stato visto in compagnia di Arthur Conan Doyle.
#59 - Leonard Warren-Hopkins, Il celebre medico scienziato (personaggio interpretato da G. F.)
Motto: Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che mi asterrò da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi, finché sono vivi. Provenienza: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: E' un personaggio incentrato sull'esplorazione delle proprie ombre, che dovrà fare i conti con scelte difficili. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'stanza doppia'
Teaser: Leonard Warren-Hopkins nell’atto di presentarsi ad uno sconosciuto bada distrattamente al nome e ai convenevoli di circostanza. Ma quando stringe la mano di chi gli sta d'innanzi prima osserva gli occhi, poi la pelle. Li scruta come gli antichi indovini scrutavano le stelle. Quello che Leonard percepisce sono i muscoli fibrosi sotto l’epidermide che si tendono e si rilassano alla stretta della mano. Ode il battito del polso e immagina come i vasi sanguigni irrorino la vita in quella mano. Nella mente tesse il groviglio nervoso che collega le dita al palmo. Come un architetto traccia con lo sguardo quell’impalcatura fatta di ossa. Solo a quel punto la sua attenzione si posa sul conoscere la persona. La sua è una passione scientifica fuori dell'ordinario, così come lo sono l'innata e brillante intelligenza e quella dote rara ch'è la perniciosa abitudine di non lasciar mai niente di assodato né di intentato. Entusiasta pioniere delle nuove tecniche, per lui l’arte medica non deve avere confini che la morale e persino Dio sono soliti imporre. Dove si nasconde l’anima? Dove risiede il principio del dolore? Queste, e molte altre domande, s'affollano come nubi intorno al sole del suo intelletto mentre indossa il grembiule che qualcuno fatica a far tornare candido dopo i suoi esperimenti, intento a sezionare corpi con la stessa cura che si dedica nello sfogliare libri antichi. Eppure la risposta che scova è sempre la medesima: ogni scoperta non è mai innocente.
Legami: Discute spesso, e animatamente, con Miss Margaret Alice Murray. Miriam Alexandrine de Rotschild lo ha sorpreso chiacchierando amabilmente con lui di medicina moderna, strane conoscenze per una fanciulla. Ha visitato William Monck e prova molto interesse per i disturbi di cui soffre. Disprezza le velleità letterarie di Arthur Conan Doyle. Ha chiesto spesso i servigi di Fanny Andrews per i suoi esperimenti.
Leonard ha conosciuto Katharine Douglas Scott durante una visita a suo Padre che è gravemente malato: la ricorda come una ricca e compita nobildonna.
#60 - Joseph Emmanuel Wedder, Il filosofo affermato (personaggio interpretato da g. g.)
Motto: Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: E' un personaggio dalla dubbia morale. Adatto a giocatori che amano parlare in pubblico, essere al centro dell'attenzione e delle questioni di potere
Teaser: Uomo austero e, il più delle volte, superbo, Joseph Emmanuel fu tuttavia sempre suscettibile alle lusinghe di coloro che bramosi si affollarono per ascoltare le sue lunghe discussioni, o sarebbe forse meglio chiamarli monologhi, in merito ad etica e politica. Pochi lo conoscono intimamente: è noto che in gioventù ebbe su di lui una forte influenza un professore dell'Università di Heidenberg; tale relazione fu tacciata da alcuni d'essere sconveniente nell'ambito accademico, ma prima che il pubblico pudore potesse manifestare indignazione, il professore morì tragicamente cadendo da una delle finestre più alte dell'aula magna. Il tragico fatto segnò il giovane Wedder nel profondo, ma l'evento coincise anche con la sua fioritura culturale: pochi mesi più tardi vide infatti la luce il suo saggio più apprezzato, letto, criticato, ed infine edito nuovamente e tradotto in tutta Europa.
In seguito al successo delle sue opere, giunse la prestigiosa cattedra all'Università di Friburgo e la fama di gentiluomo illustrissimo e apprezzatissimo, ospite di Lord Scarborough e d'altri uomini d'ingegno e potere. Gode oggi della stima di parecchi politici, che si sentono lusingati dalle sue parole, quando li definisce uomini che non hanno paura di fare quello che è necessario per il bene della nazione. Eppure non solo elogi vengono pronunciati al suo indirizzo, e sebbene il composto Wedder appaia incurante alle critiche come un ombrello alla tediosa pioggia autunnale, v'è qualcosa di sfuggente nei suoi occhi, una tensione che non lo abbandona. I maligni detrattori sostengono che nutra invero un'attenzione morbosa ai giudizi pronunciati su di lui, gli ammiratori infatuati ribattono con fedele semplicità che l'ingegno del professore è come un moto perpetuo che non potrebbe arrestarsi neppure se volesse. Né gli uni né gli altri hanno però idea di chi egli sia, quando è in compagnia solo di se stesso, un calamaio e un foglio intonso.
Legami: Viaggia con la sua unica serva, Lena Reinhart, cui è molto affezionato. Da bambino ha giocato con Ashley Wetmore e da allora non si sono più incontrati. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza epistolare con Arthur Edward Waite. Ha frequentato Friedrich Gunter Kroyer ai tempi degli studi universitari, prima che questi partisse per i suoi viaggi.
#61 - Arthur Edward Waite , Lo studioso dell'occulto (personaggio interpretato da A. G.)
Motto: Sotto il vasto oceano della storia umana scorrono le correnti sotterranee delle sette segrete, che spesso determinano, nelle profondità, i cambiamenti che avvengono in superficie. Provenienza: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli:
Arthur è un personaggio con forti ambizioni e obiettivi personali ed orientato all'investigazione di misteri. Adatto ad un giocatore attivo ed estroverso che non abbia problemi con tematiche forti anche di carattere sessuale. - Archetipi: HARDCORE - chi sceglie il personaggio sia disponibile a prestarsi a scene intense e particolari, che per alcuni potrebbero risultare sgradevoli o imbarazzanti
Teaser: S'esiste una prova vivente che per raggiungere straordinarie vette di conoscenza non occorra affatto essere educati dai più insigni maestri o d'essere generato in famiglia di lignaggio, Arthur Edward Waite è certamente tal prova. Ancor agli amici più intimi furono taciute le sue origini e cosa lo spinse a dedicar ogni stilla di tempo allo studio di Eliphas Levi e a ritroso d'ogni testo noto e meno noto che potesse gettar luce su alchimia, astrologia, magia, misticismo e divinazione... arte, quest'ultima, che lo ha reso benvoluto in molti circoli dell'Alta Società. Che sia maschera studiata o innata natura, il portamento suo impressiona i più: il sorriso sardonico, la risposta arguta sempre lesta a giungere, così come l'occhio ad esitare su ogni piccola minuzia. E d'altronde dev'essere ben comune sentirsi soggetti al giudizio, non di rado sarcastico e pungente, d'un signore rinomato per saper cogliere in uomini e tempi, i simboli d'un passato potente o d'un futuro ancora in divenire.
Legami: Ha incrociato al British Museum Shelley Ruthven e, secondo quanto riportato dai presenti, affascinato dalla sua persona, ha subito insistito per prendere un té insieme. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza epistolare con Margaret Alice Murray, Joseph Emmanuel Wedder e Monsignor Giulio Orazio Mattei. E' spesso invitato ai ricevimenti in casa di Lord Cadogan e di Lady Johanna McEwan. Sembra che non ami troppo incontrare pubblicamente Dominique Lamaire.
Waite ha spesso discusso di occultismo e tradizione con Katharine Douglas Scott, figlia di un Conte scozzese che frequenta assiduamente i ritrovi dell’alta società inglese.
#63 - Friedrich Gunter Kroyer, L'archeologo esploratore (personaggio interpretato da D. D.)
Motto: E noi, nel resuscitare alla vita i morti, diventiamo più intensamente vivi, ed elevandoci a questa pienezza, possiamo esistere nel migliore dei modi, prima di diventare terra anche noi, ché altro non ci è dato. Il resto è secondario, oppure illusione. Provenienza: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazione: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio adatto a un giocatore che non ama essere troppo al centro dell'attenzione, ma che custodisce informazioni interessanti e quindi viene comunque coinvolto in trame legate a temi mistici ed esoterici. Adatto a giocatori che vogliono sperimentare un certo grado di follia.
Teaser: Se in tutto il mondo musei e collezioni private possono vantare antichi manufatti di tutto rispetto su cui studiare la storia di popoli oramai sepolti dalla polvere dei secoli, lo dobbiamo soprattutto a uomini come Friedrich Gunter Kroyer. L’umanità intera deve sentire le percosse del desiderio di conoscere le proprie origini. Seguendo questa legge all’inizio della sua carriera Friedrich scavò con la brama di conoscenza per portare alla luce pezzi del passato dal valore inestimabile per il beneficio dei posteri. Con il tempo iniziò a scavare con l’ambizione di un uomo valoroso, impavido e visionario e più andava a fondo più desiderava occupare l’alta posizione che si riserva ai grandi archeologi di fama. Germogliò in lui la credenza che il suo nome meritasse di essere scritto a lettere d’oro incise sulla pietra in memoria perenne del suo operato, così come i nomi dei Re e dei Faraoni che ha tanto studiato. Infine Friedrich scavò con l'ossessione e si mischiò alle tribù indigene africane che ancora oggi conservano tradizioni e ritualità antiche per averne esperienza e carpirne l'ineffabile bellezza e profondità. Cercò quei significati che giustificassero l'esistenza di manufatti, lingue e riti la cui funzione si era persa nel tempo. Ma nessuna bussola è in grado di orientare uno studioso tra i misteri ancestrali quando non ci sono punti di riferimento a cui appigliarsi, e il rischio di perdere la via del senno e il lume della ragione è sempre in agguato.
Legami: Ad un ricevimento all'ambasciata inglese ha conosciuto la serva dell'ambasciatore, Scarlett Owen, per un buffo episodio di qualche goccia di champagne caduta sulla giacca. E' amico di Heinrich von Wissman poichè grazie a lui ha avuto l'incarico di archeologo in Etiopia. In quella circostanza ha lavorato gomito a gomito con Gaetano Osculati. Conosceva in gioventù Joseph Emmanuel Wedder, quando erano entrambi uomini molto diversi da ora.
#64 - Pau Torregrosa, L'artista errante (personaggio interpretato da F. G.)
Motto: Siate dunque avveduti come serpenti ma semplici come colombe. Provenienza: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Spagnola - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Adatto a giocatori che amano essere stupiti dal proprio personaggio. Ha un gioco basato prevalentemente sull'indagine e sulla ricerca.
Teaser: Quando Pau, aria dimessa e aspetto trasandato, si presentò alla porta di Casa Scarborough chiedendo di poter allietare le feste del signore in cambio di un letto e un po' di cibo, ci fu un certo imbarazzo fra la servitù di Villa Agogadro. Quando però chiese ed ottenne il permesso di mostrare un breve saggio della propria arte, i presenti rimasero senza fiato, tali erano la bellezza e l'armonia che ne scaturivano. Il giovane Lord Henry ne fu estasiato, e l'ospitalità fu concessa.
Di nascita catalana, ama definirsi con un vago sorriso “artista in viaggio“: passa di città in città chiedendo asilo presso le dimore nobiliari, dove allieta gli ospiti in occasione di ricevimenti e occasioni mondane. In questa bizzarra maniera ha attraversato Spagna, Francia e si trova ora da alcune settimane in Italia. Tuttavia racconta assai poco di questi viaggi, e di sé; si guarda intorno ad un tempo con curiosità e pudicizia, spalancando i grandi occhi dall'aria infantile e lasciando alla sua superba arte il compito di parlare. Colpisce l'occhio smaliziato di signori e servi, adusi al bel mondo e alle intemperanze di artisti eclettici e originali, quanto sia raro mantenere un contegno umile quanto il suo, un'innocenza financo, la cui sola apparenza è già dote ricercata quanto infrequente.
Legami: Lord Henry Scarborough-Talbot adora la sua arte. Dominique Lemaire invece non nasconde un certo disprezzo. Ha mostrato una spontanea simpatia per Leo Vaughan. Volker Beckmann continua a ripetere che sarebbe stato meglio non accogliere Pau in casa, mentre Giovanni De Simone ne prende le difese. Morgan Camden ha mostrato con discrezione la propria ammirazione. In passato si è esibito per Giovan Battista Borghese.
#67 - Monsignor Giulio Orazio Mattei, Il vescovo di antica nobiltà (personaggio interpretato da S. L.)
Motto: Tutto questo sarà tuo se prostrandoti mi adorerai. Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio di polso, coinvolto negli aspetti estetici ed edonistici anche estremi, ma altrettanto nelle trame di potere.
Teaser: Quanti colori ha il potere? La lucentezza dell'oro, la ricchezza materiale, ne è solo la sfumatura più banale. Per Monsignor Mattei ben più rilievo hanno l'argento e l'azzurro dell'onorevole stemma di famiglia, antica casata che affonda le proprie radici nel patriziato romano di oltre dieci secoli orsono. Altrettanto conta l'ormai certa notizia che il paonazzo dei suoi paramenti vescovili virerà a breve allo sfacciato rosso cardinalizio: assai ampia può essere l'ombra di influenza gettata da una mantellina scarlatta.
E altre tinte ancora compongono il quadro che Monsignore predilige: il nero quasi materico del buio violentato dalle fiamme delle candele, in incontri su cui è bene serbare il silenzio davanti a plebee orecchie indegne. E il bianco, il prediletto: ad un tempo velo virginale e sudario di morte.
Tristemente, proprio il bianco pare essere stato di cattivo auspicio per le sorti di Santa Romana Chiesa, poiché solo pochi decenni dopo la sua comparsa accanto al giallo sul vessillo dello Stato Pontificio, in sostituzione dell'antico amaranto, le gloriose insegne dovettero essere ammainate sull'Urbe, sostituite da un prosaico tricolore.
Legami: Viaggia accompagnato dal suo segretario Edmond Roncourt. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza epistolare con Arthur Edward Waite. Conosceva il marito della Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant e lo frequentava con piacere quando si trovava in Italia. Conosce bene l'avvocato, e senatore, Vegezzi. Vorrebbe lo chef Guillot Savarin al proprio servizio. Alcuni anni orsono Sir Charles Cowdery e la di lui moglie Johanna McEwans visitarono Roma durante un Grand Tour d'arte e di piacere, conobbero in tale occasione Monsignor Mattei e nacque fra loro un'amicizia che non smisero di coltivare. Ha conosciuto in passato Giovan Battista Borghese che fa parte della giovane nobiltà romana.
#68 - Lord Terence Hamilton-Blackwood , Il nobile rampollo (personaggio interpretato da V. T.)
Motto: Tyger! Tyger! Burning bright, In the forests of the night: What immortal hand or eye, Could frame thy fearful symmetry? Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio complesso e consigliato ad un giocatore istrionico che non tema le tematiche forti. E' guidato da un forte scopo che influenzerà il suo gioco e riceverà alcune linee guida specifiche da parte dello staff.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'camera doppia'. Si tratta di un letto matrimoniale condiviso.
Teaser: Il profumo è l’essenza delle cose, che sia corposo e voluttuoso oppure fresco e pieno di brio. Lord Terence ancora ricorda l’odore delle terre in cui crebbe da infante: il freddo e pungente profumo della neve in Canada e poi quello asfissiante e speziato di Calcutta. Sempre in viaggio per seguire la carriera politica del padre fino a stabilirsi in una terra ricca di contrasti come l’India e diventare, per il resto del Mondo, il figlio viziato del Viceré. La Natura è fatta per esaltare i sensi degli uomini e di sicuro il giovane rampollo dei Blackwood ha intenzione di godere tutto ciò che può ottenere dalla vita, infatti è risaputo che non si lasci sfuggire alcuna occasione per approfittare dei privilegi dategli dal rango di Marchese di Dufferin e Ava e del denaro paterno. Giovane, ricco e vanesio, nessuno può negare il suo potere eppure i più savi fra gli uomini lo considerano uno scapestrato e un libertino. Il profumo di costose acque di colonia e sigari si mescolano al quello più denso dell’oppio e dell’assenzio mentre il giovane affascina coi suoi racconti di terre lontane i fanciulli più giovani riempiendo le loro orecchie di storie e di arroganza. Lo sguardo di Lord Terence si fa d’un tratto attento come quello di un falco mentre racconta della caccia alle Tigri o degli elefanti addomesticati con la corda e la frusta mentre come un cacciatore esperto osserva l’auditorio che lo segue attento per poi sparire con una “preda“, donna o uomo, per il resto della notte. Alcuni fra i Gentlemen e le Lady più maturi son svelti a sentenziare, dietro fazzoletti e ventagli, che il padre del giovane dovrebbe ben presto destinarlo ad una carriera militare per sottoporre alla disciplina dell’Esercito il suo volubile carattere.
Legami: Ha alle sue dipendenze un servo esotico, Arjuna, pare che in india conoscesse il Captain Philip Lawrence con cui ha condiviso il lungo viaggio di rientro in Inghilterra. Alle ultime feste tenutesi a Londra è stato presentato a Lord George Cadogan e ad Arthur Conan Doyle con cui ha avuto una piacevole conversazione. Buon conoscente di Gabriel Wooster, che deve aver incrociato in qualche salotto in giro per l'Europa. Ha avuto una non breve (e costosa) relazione con Mary Morstan.
#69 - Lord George Cadogan, V Conte Cadogan, Il Politico Conservatore (personaggio interpretato da P. F.)
Motto: Non c'è nulla di più sconveniente, per un uomo di classe, del ridere; è un'espressione così volgare di una passione! Provenienza: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Presenta un gioco fortemente sociale e politico, ma deve fare i conti con una personalità complessa e relazioni ingombranti.
Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio. SE VUOI, puoi dormirci anche fuori gioco; per farlo, prenota un posto 'camerata'. Si tratta di un letto matrimoniale condiviso.
Teaser: Acciocché venga meglio esaminata e definita la natura di un uomo sono tre le fondamentali caratteristiche da valutare. La prima caratteristica che solletica l’occhio e descrive la cura rivolta alla propria persona è rappresentata, per certo, dalle scarpe. Un Lord avrà ad ornarlo scarpe e stivali di buona fattura, perfettamente lucide e adatte ad ogni occasione; un uomo dabbene invece presenterà scarpe, seppur lise, sempre pulite mentre un uomo con pessimi intenti e ruoli avrà sempre le scarpe sporche di fango. La seconda caratteristica altro non è che il sangue: la discendenza non è certo acqua nelle vene e null’altro conta se non il nome della propria famiglia; la nobiltà è ciò che si erge a difendere le tradizioni e rappresenta l’ossatura di ogni civiltà. Ultima ad esser valutata, ma non da meno, in un uomo è la sua Posizione: simbolo esterno delle sue capacità e della sua ambizione. Secondo tali connotazioni Lord Cadogan non è altro che la perfezione: uomo dalla toeletta sempre impeccabile, discendente di nobili Conti nonché Lord del Sigillo privato di Sua Altezza Imperiale la Regina Vittoria. Quali altri desideri possono muovere un uomo di siffatta levatura che par avere tutto ciò che l’animo umano possa bramare?
Legami: E' sposato con Madame La Ferté da molti anni ormai. Ha spesso invitato Arthur Edward Waite a ricevimenti e serate. Conosce Lord Francis Winsey per questioni di stato e pranza spesso con Sir Charles Cowdery al Circolo per Gentleman. Al suo servizio c'è il buon valletto Bernard. Ad una festa a Londra gli è stato presentato Lord Terence, un giovane nobile di spirito.
Lord George Cadogan condivide un amicizia sin da quando erano fanciulli con Lord Evelyn Baring e pare che sarà ospite del Ballo in Maschera solo grazie al suo esplicito invito.
#76 - John Dyer, Il borghese pieno di risorse (personaggio interpretato da M. M.)
Motto: Coltiviamo per tutti un rancore, che ha l'odore del sangue rappreso, ciò che allora chiamammo dolore, è soltanto un discorso sospeso. Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio molto attivo e coinvolto da trame e ambizioni personali. Ha un debole per la boxe, il giocatore che lo intepreta dovrebbe essere a proprio agio con scazzottate simulate.
Teaser: Quando gli suggerirono di sposarsi poiché, giunto ad una certa età, un uomo non dovrebbe rimaner celibe gli parve cosa buona e giusta: eppure mai errore fu più grande. Avrebbe dovuto continuare in quelle attività maschili e proficue che sono nella giusta natura di un vero uomo: giocar d’azzardo, occuparsi di affari, la boxe e divertirsi come un normale gentiluomo con i giusti piaceri della vita. Del resto gli errori si rimpiangono e il cappio al collo che gli fu posto è proprio questo: un incredibile rimpianto. Ora è il momento di riguadagnare il suo posto nel mondo e di dimostrare a tutti di che pasta è fatto liberandosi così della nomea di “divorziato” che tanto lo perseguita e che ai bempensanti pare uno scandalo irrimediabile. Che il mondo crolli pure e qualcuno osi dirgli qualcosa, lui del resto può sempre rifilare ai più fastidiosi un bel destro sul grugno, metaforicamente parlando, s'intende.
Legami: Accompagna al ballo Katharine Douglas Scott, donna raffinata e di alta genealogia che aveva la necessità di un cavaliere per questa festa altolocata, come non approfittare dell’occasione? E’ stato sposato con Cèsar Dyer, ma il loro matrimonio è finito in uno scandaloso divorzio. Alla festa vi sarà anche Lord Herny Talbot-Scarborough, con cui in passato ha bevuto qualche bicchiere di vino e scambiato qualche pettegolezzo interessante. E’ amico di vecchia data di Derrick Gravenhound che ha conosciuto quando entrambi erano molto più giovani e vivevano a Londra. In passato ha parlato anche con Edmond Roncourt.
#77 - Paul Ollendorff, L'editore (personaggio interpretato da F. D.)
Motto: Oltre a essere un ramo degli affari, l’editoria è sempre stata una questione di prestigio, se non altro perché si tratta di un genere di affari che al tempo stesso è un’arte. Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio fortemente legato ai temi intellettuali e filosofici dell'epoca, senza rinunciare all'esplorazione degli intrighi.
Teaser: Libri e lettere per certuni sono un empireo abitato da sognatori, inarrivabile e incomprensibile. Per altri sono un pretesto per discussioni mondane e intrattenimenti da salotto. Infine per alcuni sono un mondo di tesori da scoprire e affari da intraprendere. Si può dire che Paul Ollendorff sia tutte e tre le cose: intellettuale, letterato e imprenditore. La fortuna che ha fatto grazie a illustri stelle letterarie come Guy de Maupassant lo testimonia. Irrequieto e sempre a caccia di talenti da promuovere e su cui investire Ollendorff è uno dei più influenti uomini del mondo culturale europeo. Più oscuro ma non meno importante è il commercio di antichità e rarità in cui è esperto. I più accaniti collezionisti si rivolgono a lui e alle sue librerie per scovare tesori di carta, preziosi esemplari, perle rare: per ognuna Ollendorff attribuisce il giusto prezzo.
Legami: E' editore di Guy de Maupassant, uno dei suoi autori di maggior successo. Conosce e frequenta Miriam Alexandrine de Rotschild, il cui salotto attira talenti letterari molto interessanti, fra cui Cesar Dyer. Sa che Oreste Rivetti-Badone, Conte di Val Cervo è un bibliofilo collezionista. Giunge al ballo in compagnia di Lindsay Brennan. Ha avuto una corrispondenza con Costantino Nigra.
#79 - Oreste Rivetti-Badone, Conte di Val Cervo, Il nobile vicino di casa (personaggio interpretato da M. M.)
Motto: La nobiltà non vale molto / se chi è nobil non è anche colto Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio d'atmosfera e incentrato sull'interpretazione sul godimento dell'esperienza estetica del ballo in maschera e sulla costruzione di legami personali.
Teaser: Sua sorella Beatrice, cara donna, non ha avuto requie per tutte queste settimane: ogni giorno a osservare nervosa il via vai di servitori dalla casa di Lord Scarborough per capire cosa stesse succedendo. Oreste non ha mai lasciato sola la sorella nelle sue legittime battaglie, ed è sceso di persona a consultarsi con il personale di Villa Avogadro per conoscere il motivo di tanto bailamme. Ha visto numerose porte chiuderglisi in faccia, è stato aggredito da svariati sguardi ostili, talvolta ha dovuto sfuggire dai bastoni agitati da fattorini rudi e selvaggi. Ma con un po' di accortezza e perseveranza, senza perdere applombe e cortesia, ha saputo ricostruire l'intera vicenda. Ed è così che lui e sua sorella hanno potuto prepararsi all'evento mondano dell'anno. Certo, l'occasione impedirà a Oreste di dedicarsi al suo passatempo serale preferito: immergersi nei tomi esoterici che ha accumulato nella sua ricca biblioteca. Ma in queste campagne sono rare le occasioni in cui i Rivetti-Badone possono uscire a divertirsi in mezzo alla più alta società. E il fatto di non avere avuto un invito ufficiale è un dettaglio irrilevante anzichenò.
Legami: Conosce l'editore e mercante Paul Ollendorff, con cui spera di concludere qualche affare interessante.
Arriva con la sorella, Beatrice Rivetti-Badone, Contessina di Val Cervo. Entrambi sono parenti, benché alla lontana, della Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant. A un ricevimento a Torino ha conosciuto l'avvocato Saverio Francesco Vegezzi. Tanti anni fa ebbe modo di frequentare Costantino Nigra
#80 - Lord Evelyn Baring , Il Governatore del Canale di Suez (personaggio interpretato da A. J.)
Motto: Dove si incrociano le tue capacità e le necessità del mondo risiede la tua chiamata. Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio al centro di intrighi politici come personali.
Teaser: Che un figlio cadetto, settimo della propria nidiata, divenisse Governatore del Canale di Suez e Console Generale dell’Egitto non è certo cosa comune, eppure le capacità di Lord Evelyn Baring sono pressocché indiscusse. Esempio per la stessa Madre Patria in fatto di innegabili abilità politiche e militari, egli è ciò che alcuni definiscono un uomo “fatto da solo”. Consentendo all’inghilterra il dominio incontrastato dell’area egiziana, dei suoi commerci e delle rotte verso l’India ha portando l’era dell’Impero verso sempre maggiori benefici. Non è forse questo il giusto fondamento dell’orgoglio di un uomo di Stato? E l'orgoglio va mostrato senza vergogna, quanto è ben meritato. Così, mentre cammina eretto con il portamento che si confà ad un piccolo Re, nessuno può fare a meno di inchinarsi con rispetto ad un uomo di siffatta levatura e di pagargli omaggio. Taluni, forse sperano di ingraziarsi le sue simpatie, ma Lord Baring nasconde un'anima di acciaio sotto i velluti e gli orpelli che lo adornano.
Legami: Lord Baring condivide un amicizia di vecchia data con Lord George Cadogan, V Conte Cadogan e pare sia giunto in Italia solo per rispondere al suo esplicito invito. Ha conosciuto e scambiato lettere con il Vicerè indiano, padre di Lord Terence Hamilton-Blackood. Ha avuto numerosi incontri d’affari, in passato, con l’ambrasciatore inglese Lord Francis Wimsey e con l’ambasciatore tedesco Heinrich Von Wissman. Pare che Margaret Alice Murray gli abbia scritto numerose volte ma lui non abbia mai risposto.
#82 - Dupont Thierry Chevalier de La Salle, L'industriale caduto in disgrazia (personaggio interpretato da M. G.)
Motto: Crollano gli imperi, ma immortale è la volontà dei grandi uomini Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio costruito intorno ai temi della rivincita sociale e della vendetta personale. Al centro di un intrigo, è adatto ad un giocatore attivo.
Teaser: Le grandi famiglie si spengono, le grandi costruzioni crollano. Ma chi sopravvive, a terra con in mano solo un pugno di polvere, ha il dovere morale di risollevarsi dalle macerie e ricostruire quanto perduto. Questa filosofia stoica è sempre stata chiara nell'animo di Dupont Thierry Chevalier de La Salle: un tempo un grande magnate, ora un piccolo personaggio quasi irrilevante della storia industriale. Altri hanno preso il posto in prima fila che la sua famiglia aveva conquistato nel tempo. Ma Dupont ha conservato lo spirito battagliero della sua genìa industriale, e la forza d'animo di chi è destinato a grandi imprese. Si è trasferito in Africa, dove ha cercato di ricostruire la sua fortuna in imprese locali, commerciando in reperti archeologici. Il Ballo in Maschera organizzato da Lord Scarborough sarà l'occasione per fare rientro nella società che conta: quella sera, tutti assisteranno alla sua rinascita.
Legami: L'amicizia con il banchiere Alphonse Raimbaud Rubenstein non è bastata a salvarlo dai debiti accumulati.
La famiglia di Lord/Lady Wetmore possiede una fabbrica di ferro ed era una delle principali concorrenti dei La Salle.
In vista della grande Esposizione Universale ha negoziato con Justine Floquet ma gli accordi non sono andati in porto e lui ha perso appalti importantissimi. Da lì è iniziata la sua disgrazia.
Ha avuto rapporti d'affari con Friedrich Gunter Kroyer. Nei suoi anni di attività nel mercato dei reperti archeologici si è trovato ad avere a che fare con William Monck.
Arriva al ballo accompagnato da Sarah Gravehound.
#83 - Clayton William White, Il Magnate Americano (personaggio interpretato da A. C.)
Motto: Punta più di quanto tu possa permetterti di perdere ed imparerai il gioco. Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Americana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Il personaggio è appassionato di poker ed è indicato per un giocatore che abbia dimestichezza con il poker ed abbia voglia di giocarci durante l'evento. Riceverà istruzioni dallo Staff.
Teaser: Ogni uomo che possa dirsi pienamente padrone di se stesso gode della libertà di prendere un suo vezzo ed indossarlo come se fosse una comoda camicia di flanella. Per Clayton, il vezzo che lo avvolge e lo tiene al caldo a dispetto dell'eleganza formale è certamente il brivido delle carte e delle donne. Se il piacere del passatempo sia ormai mutato in un vero e proprio vizio non si può dire, ma è certo che nel giuoco ha trovato quel divertimento che lo segue dalla sua dimora natale di Buffalo nei suoi viaggi d’affari negli Stati dell'Unione così come in Europa.
E chi abbia conosciuto di persona Mr. White sa che ha eletto la sfida, del gioco come della conquista, a propria filosofia di vita; come spesso ama dire la vita può servirti un Re oppure un due di picche e solo l’abilità del giocatore trasformerà tali carte in una mano vincente. Imprevedibile e pieno di ardore, oltre che immensamente abile negli affari su cui ha costruito la sua fortuna, si dice che Mr. Clayton William White possa buttare nei suoi vizi prediletti manciate di dollari come se fossero semplici briciole, piegando le labbra in un sogghigno divertito nell’attesa di trovare una nuova e divertente sfida.
Legami: Nellie Bly lo segue in qualità di accompagnatrice e sebbene sia donna di spirito, di certo è il suo aspetto grazioso ed innocuo ad aver maggiormente colpito Clayton. Conosce bene Lord Oliver Scarborough e per quanto i due uomini siano molto diversi sono ottimi amici. Nelle sue visite a Lord Oliver ha conosciuto Elizabeth Rush che pare disapprovarlo per le sue battute spesso sguaiate. Cedric Costantine Crosby ha avuto con lui numerose trattative commerciali sebbene non si siano mai incontrati di persona. Nei circoli americani è stato visto in passato accompagnarsi a Mary Shaw.
#84 - Guillaume Bellegarde, Il celebre attore (personaggio interpretato da G. P.)
Motto: Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso. Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazione: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio istrionico e al centro dell'attenzione e di intrighi personali. Consigliato ad un giocatore che abbia l'attitudine o la voglia di esplorare le luci (e le ombre) della ribalta.
Teaser: Che ogni suo gesto sia misurato e calibrato per risaltare su quel palco di legno che tanta fama gli ha donato è cosa nota e risaputa, così come è opinione condivisa da molti che quando il pesante drappo di velluto del sipario calerà una volta per tutte sulla sua carriera, mai nessuno avrà modo di ammirare opere tanto belle e toccanti come quelle da lui interpretate.
Il fascino oscuro e peccaminoso della ribalta attornia Guillaume come una nube di vapore ed è voce insistente che le fanciulle, anche di rango, escano e entrino dal suo letto, rapide come le note di una fuga. Guillaume Bellegarde è artista a tutto tondo e sembra non abbandonare mai completamente la maschera dell'arte, neppure nelle uscite in società, neppure in privato. Se l’invidia degli uomini tende a relegarlo ormai come attore sorpassato, è pur vero che ancora calca le scene di teatri famosi, così come i tappeti dei salotti in vista, come se fosse un’opera d’arte composta e dipinta dallo stesso Dio; un'opera d'arte messa in terra per essere ammirata e goduta.
Legami: Gullame accompagna la ricca Justine Floquet invitata al ballo. Quando recitava in Francia ha spesso chiacchierato amabilmente con Madame Poisson La Fertè e frequentava gli stessi ambienti artistici della celebre Charlotte Cottilard. In Italia ha recitato per numerose platee e gli sono gli sono giunti i complimenti dalla Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant e dal senatore Costantino Nigra. Paolo Valera lo ha criticato aspramente giudicando arida la sua interpretazione artistica. Nel periodo in cui ha vissuto in Francia agli albori della sua carriera ha incontrato la bella Miriam Rothshild ad una festa.
#85 - Giovan Battista Borghese, Il nobile romano (personaggio interpretato da F. C.)
Motto: Il rispetto per il passato, ecco il tratto che distingue l'istruzione dalla barbarie; le tribù nomadi non hanno né storia né nobiltà Provenienza: Ospiti del Ballo - Gruppo: L’Alta Società - Nazione: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio incentrato sull'esplorazione di intrighi e sull'investigazione.
Teaser: Si dice che il sangue sia più denso dell'acqua. Ci definisce, ci lega, ci maledice, e certamente nelle vene di Giovan Battista scorre un sangue consistente e antico: quello della nobile famiglia Borghese. Se da un lato il suo ramo familiare ha dato i natali a illustri Papi e principi, dall’altro ha generato politici e arrivisti in egual misura senza peso ne parte. Che il Passato lo perseguiti con la sua gloria è certo sebbene le malelingue dicano che ormai la sua famiglia sia sul bordo della rovina e che abbiano iniziato a vendere le loro dimore ancestrali sparse per la campagna romana. Si mormora addirittura che il giovane abbia preso a lavorare come contabile presso la curia vaticana pur di affrontare i debiti familiari. Eppure, per innato orgoglio o forse perché custode di una verità che gli altri non sospettano, nessuno ebbe mai a leggere una nota di disperazione negli occhi di Giovan Battista Borghese, tutt'altro. Piuttosto un divertito sguardo indagatore che penetra i suoi interlocutori con enigmatica forza, accompagnato da un sorriso aperto che non teme vergogna.
Legami: In passato ha fatto visita a Alphonse Rubestein per questione d’affari e durante tali viaggi ha conosciuto anche il servitore di lui Leo Vaughan con cui ha scambiato qualche commento. Fra la nobiltà romana conosce Monsignore Giulio Orazio Mattei da diversi anni. Ha assistito ad una seduta spiritica di Eusapia Palladino. Nei ritrovi politici e sociali italiani ha spesso visto e conosciuto, anche per intercessione del fratello Camillo, Costantino Nigra Senatore d’Italia e famoso politico. In passato ha visto esibirsi Pau Torregrosa di cui ha un buon ricordo.