Lista teaser [Chiave di Volta - ITA 1]
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Personaggi visualizzati: 41
#70 - Emmeline Pankhurst, La suffragista (personaggio interpretato da K. V.)
Motto: Dobbiamo liberare metà della razza umana, le donne, cosicché esse possano aiutare l'altra metà a liberarsi. Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio attivo, al centro dell'attenzione, coinvolta in questioni politiche e sociali ma con una forte e complicata relazione personale.
Teaser: 'Se solo tu fossi un maschio...'', così sussurrò a mezza voce suo padre quella sera, credendola già addormentata. Emmeline non era che una bimba, allora, eppure tutto le fu già chiaro. La sua intelligenza, la sua cultura, la sua determinazione le sarebbero valse una fortuna... se non fosse stata una donna. Ma lo era, invece, e la sua ambizione poteva spingersi a diventare moglie di un grande uomo; non oltre, nulla di più, solo il riflesso di un altrui valore.
Emmeline decise che non avrebbe chinato il capo a questa sottile condanna, e si sentì chiamata fin da allora alla missione che avrebbe segnato la sua esistenza: consacrare tutta se stessa a questa lotta, feroce e senza grazia: scardinare almeno qualche pietra della penosa e mortificante costruzione maschilista su cui la società si regge da secoli.
E davvero il suo ciclone si è abbattuto, e continua ad abbattersi sulla benpensante Inghilterra di fine secolo. Insieme al marito, l'anziano avvocato Richard Pankhurst, Emmeline si sta imponendo con forza sulla scena politica e sociale grazie alle sue battaglie per il voto alle donne e per i loro diritti in materia di divorzio e di eredità. Ma fino a dove si spingerà per i suoi ideali... o per la sua ambizione?
Legami: Viaggia con un cameriere personale, William Monck, verso il quale mostra una certa freddezza. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza epistolare con Annie Besant, che finalmente può conoscere vis à vis. Due serve, Katrina Schneider e Claretta Benvenuti, le hanno manifestato grande ammirazione. È incuriosita dalla storia personale di Costantino Nigra. Ha intrattenuto una conversazione epistolare con Lord Gordon Asherton i due hanno più volte discusso del trattamento che viene riservato a donne e operai nelle fabbriche dell'illuminato Lord Gordon. Nonostante la distanza di convinzioni politiche e sociali si è incontrata in diverse occasioni con Lord Francis Wimsey.Ad un ballo le è stata presentata Katharine Douglas Scott e sebbene abbia cercato di discorrere con lei non ce ne è stata l’occasione.
#60 - Joseph Emmanuel Wedder, Il filosofo affermato (personaggio interpretato da R. V.)
Motto: Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: È un personaggio dalla dubbia morale. Adatto a giocatori che amano parlare in pubblico, essere al centro dell'attenzione e delle questioni di potere
Teaser: Uomo austero e, il più delle volte, superbo, Joseph Emmanuel fu tuttavia sempre suscettibile alle lusinghe di coloro che bramosi si affollarono per ascoltare le sue lunghe discussioni, o sarebbe forse meglio chiamarli monologhi, in merito ad etica e politica. Pochi lo conoscono intimamente: è noto che in gioventù ebbe su di lui una forte influenza un professore dell'Università di Heidenberg; tale relazione fu tacciata da alcuni d'essere sconveniente nell'ambito accademico, ma prima che il pubblico pudore potesse manifestare indignazione, il professore morì tragicamente cadendo da una delle finestre più alte dell'aula magna. Il tragico fatto segnò il giovane Wedder nel profondo, ma l'evento coincise anche con la sua fioritura culturale: pochi mesi più tardi vide infatti la luce il suo saggio più apprezzato, letto, criticato, ed infine edito nuovamente e tradotto in tutta Europa.
In seguito al successo delle sue opere, giunse la prestigiosa cattedra all'Università di Friburgo e la fama di gentiluomo illustrissimo e apprezzatissimo, ospite di Lord Scarborough e d'altri uomini d'ingegno e potere. Gode oggi della stima di parecchi politici, che si sentono lusingati dalle sue parole, quando li definisce uomini che non hanno paura di fare quello che è necessario per il bene della nazione. Eppure non solo elogi vengono pronunciati al suo indirizzo, e sebbene il composto Wedder appaia incurante alle critiche come un ombrello alla tediosa pioggia autunnale, v'è qualcosa di sfuggente nei suoi occhi, una tensione che non lo abbandona. I maligni detrattori sostengono che nutra invero un'attenzione morbosa ai giudizi pronunciati su di lui, gli ammiratori infatuati ribattono con fedele semplicità che l'ingegno del professore è come un moto perpetuo che non potrebbe arrestarsi neppure se volesse. Né gli uni né gli altri hanno però idea di chi egli sia, quando è in compagnia solo di se stesso, un calamaio e un foglio intonso.
Legami: Viaggia con la sua unica serva, Lena Reinhart, cui è molto affezionato. Da bambino ha giocato con Ashley Wetmore e da allora non si sono più incontrati. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza epistolare con Arthur Edward Waite. Ha frequentato Friedrich Gunter Kroyer ai tempi degli studi universitari, prima che questi partisse per i suoi viaggi.
#55 - Lord Henry Scarborough - Talbot, Il giovane rampollo (personaggio interpretato da A. L.)
Motto: Anche all’Inferno, regnare è degno di ambizione; meglio regnare all’Inferno che servire in cielo. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Adatto ad un giocatore estroverso e trascinatore, è un personaggio che esplora tematiche forti e che si troverà, suo malgrado, al centro di intrighi e macchinazioni.
Teaser: Lord Henry Scarbrough-Talbot, Marchese di Salisbury, è nato baciato dalla fortuna. Erede non d'uno ma di ben due straordinari patrimoni, è davvero un gentiluomo cui la buona sorte ha consentito di non darsi alcun pensiero per il proprio futuro. Una simile promettente nascita non poteva risultare priva d'effetti sul carattere di Lord Salisbury ed, infatti, ne ha avuti eccome... Il marmocchio incontenibile e capriccioso degli anni della prima infanzia è inesorabilmente mutato in un giovane uomo in cui il fascino, la spiccata arguzia e l'attenzione per i divertimenti più raffinati si accompagnano ad un carattere tempestoso e crudele nonché alla consumata abitudine di prendere, senza cura delle conseguenze, quanto Sua Signoria desidera. Accade sovente che i gentiluomini abituati ad essere costantemente assecondati nei loro desideri si chetino, indulgendo nei piaceri cui sono avvezzi e perdendo il gusto della conquista. Non è però uomo di tal fatta il giovane Scarbrough-Talbot, che l'abitudine al comando non ha fatto che condurre a maturare quello che per gli inferiori è senz'altro il sentimento più pernicioso: l'ambizione.
Legami: Figlio di Violet Scarborough, nei confronti della quale non pare molto affezionato. È spesso crudele nei confronti di Lily Fisher. Ammira moltissimo il talento di Pau Torregrosa. Elizabeth Rush è come una seconda madre per lui. Non è un mistero che il giovane Scarborough abbia saltuariamente frequentato la casa di piacere di Mary Morstan. I pettegolezzi dicono che abbia corteggiato Miriam Rotshild ma senza successo, mentre in casa i servi l'hanno visto passeggiare in giardino con Lena Reinhart, una cameriera tedesca.
Diverso tempo fa ha conosciuto John Dyer: un Borghese che sa come godersi la vita. Hanno passato insieme una serata interessante bevendo qualche bicchiere di vino e scambiando qualche chiacchiera.
#53 - Charlotte Cotillard, La celebre cantante d'opera (personaggio interpretato da P. D.)
Motto: Come può una stella brillare senza chi la ammiri? Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio focalizzato sui propri drammi personali e su temi come il declino e la perdita della fama, senza escludere il coinvolgimento in misteri ed intrighi politici.
Teaser: Sempre più tristi e stanchi gli occhi che vedi nello specchio, sempre più fioche le grida di ammirazione dei tuoi devoti. Le platee d’Europa ai tuoi piedi, i fiori lanciati sul palcoscenico, le file di potenti signori in coda per avere solo l’onore di ammirarti - tutto si affievolisce, tutto è sul punto di svanire. L’orchestra crudele del tempo ha già iniziato il movimento finale, lo odi, lo odi incedere l’adagio triste del tempo e della vecchiaia - ah! quella parola, fosca e oscena, indegna di una stella, indegna di una dea dalla voce angelica e dalla mistica grazia. Via! Via! Scaccia via le ombre che si induriscono sotto le prime rughe, ripassa il trucco sopra il sorriso vacillante, canta ancora per i tuoi ammiratori e infine reclama il trono che solo a te spetta: il palcoscenico, il primo nome sul cartellone, il deliquio di coloro che osano solo sperare di udirti cantare.
Sei sola nella tua stanza soffocante di lettere e doni che arrivano sempre più di rado. Nel silenzio odi solo il fracasso scomposto dei maestri di scena che si affrettano ad allestire il palco per la nuova attricetta.
''Adoratemi, adoratemi ancora per un’ultima volta'' urli alle ombre che ti circondano, prima che si disperdano, prima che affollino festose le grazie di una nuova stella da adorare, ingrati e dimentichi già di chi è stata la sola, suprema, celeste regina. Ma non cederai il tuo trono così in fretta. Essi non devono dimenticare. Essi non possono abbandonarti. Dimostrerai, finché l'ultima goccia di sangue ti colorerà il viso, che solo tu sei la stella in grado di illuminare il loro cielo.
Legami: Viaggia con la sua nuova cameriera Abigail, ha frequentato il salotto della ricca Miriam Alexandrine de Rotschild. È una buona conoscente del giornalista Paolo Valera. Diversi mesi fa è svenuta per un colpo di calore e Leo Vaughan l'ha soccorsa, e sebbene sia un servo è stato molto educato con lei. È insofferente alle attenzioni che le dedica Mary Shaw. Negli ambienti del teatro Parigino ha conosciuto molto tempo fa Guillaume Bellegard di cui si può definire un’amica.
#54 - Heinrich von Wissman, L'ambasciatore tedesco (personaggio interpretato da P. V.)
Motto: Non siamo che poveri mortali! Il mondo giudica la nostra condotta non dai motivi, ma dal successo. Cosa ci resta da fare? Aver successo. Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità complessa, adatto ad un giocatore che non tema le tematiche forti. Sarà coinvolto sia da difficili relazioni personali sia da politica ed intrighi.
Teaser: Freddezza, efficienza e pianificazione sono le parole che, giorno dopo giorno, dominarono la tua vita di giovane esponente di antica casata prussiana imparentata nientemeno che col Kaiser Guglielmo I. Il tuo destino fu scritto prima che tu nascessi, quando tuo padre pianificò per il proprio erede una carriera diplomatica fulgida almeno quanto la propria e si adoprò in ogni modo per piantare nella tua rigida infanzia i semi di un successo che era dovuto, più che sperato. Lo specchio ti mostra oggi l’effige dell’orgoglio del tuo anziano genitore, l’uomo che si erse promotore della Conferenza di Berlino per divenire il volto dell’Impero Germanico in Europa, e soprattutto in Africa orientale. Questi insopportabili territori coloniali sono sì un coacervo di sabbia, negri e arretratezza, ma anche mattoni fondamentali per la supremazia prussiana nel mondo. La posta in gioco è talmente elevata che la partita non prevede distrazioni come pietà, rimorsi o moralità, quel che conta è vincere, dunque i mezzi usati son faccenda secondaria e priva di valore… D’altronde solo i falliti e i perdenti devono giustificarsi.
Alcuni chiamano questa tua attitudine ''ossessione per il controllo'', ma le opinioni dei deboli non ti interessano e sai che a muoverti altro non è che un’affilata e incrollabile determinazione. Nessuno può avere il diritto di sottrarti al tuo destino di grandezza, come nessuno ha il diritto di minacciare ciò che possiedi. La scalata verso la cima non può arrestarsi, e non ammette compromessi.
Legami: Viaggia con la sua cameriera Katrina, conosce la Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant e le sta vicino dopo la morte del marito ambasciatore italiano di cui era amico. Conosce l'ambasciatoe inglese Lord Francis Winsely. Ha avuto stretti rapporti, non sempre amichevoli, con il senatore Costantino Nigra. Grazie a lui Friedrich Gunter Kroyer ha avuto l'incarico di archeologo in Etiopia.
Ha spesso avuto incontri di Stato con Lord Evelyn Baring che è attualmente il Governatore del Canale di Suez.
#68 - Lord Terence Hamilton-Blackwood, Il nobile rampollo (personaggio interpretato da M. M.)
Motto: Tyger! Tyger! Burning bright, In the forests of the night: What immortal hand or eye, Could frame thy fearful symmetry? Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio complesso e consigliato ad un giocatore istrionico che non tema le tematiche forti. È guidato da un forte scopo che influenzerà il suo gioco e riceverà alcune linee guida vincolnati e specifiche da parte dello staff.
Teaser: Il profumo è l’essenza delle cose, che sia corposo e voluttuoso oppure fresco e pieno di brio. Lord Terence ancora ricorda l’odore delle terre in cui crebbe da infante: il freddo e pungente profumo della neve in Canada e poi quello asfissiante e speziato di Calcutta. Sempre in viaggio per seguire la carriera politica del padre fino a stabilirsi in una terra ricca di contrasti come l’India e diventare, per il resto del Mondo, il figlio viziato del Viceré. La Natura è fatta per esaltare i sensi degli uomini e di sicuro il giovane rampollo dei Blackwood ha intenzione di godere tutto ciò che può ottenere dalla vita, infatti è risaputo che non si lasci sfuggire alcuna occasione per approfittare dei privilegi dategli dal rango di Marchese di Dufferin e Ava e del denaro paterno. Giovane, ricco e vanesio, nessuno può negare il suo potere eppure i più savi fra gli uomini lo considerano uno scapestrato e un libertino. Il profumo di costose acque di colonia e sigari si mescolano a quello più denso dell’oppio e dell’assenzio, mentre il giovane affascina coi suoi racconti di terre lontane i fanciulli più giovani riempiendo le loro orecchie di storie e di arroganza. Lo sguardo di Lord Terence si fa d’un tratto attento come quello di un falco quando racconta della caccia alle Tigri o degli elefanti addomesticati con la corda e la frusta; mentre come un cacciatore esperto osserva l’auditorio che lo segue attento per poi sparire con una ''preda'', donna o uomo, per il resto della notte. Alcuni fra i Gentlemen e le Lady più maturi son svelti a sentenziare, dietro fazzoletti e ventagli, che il padre del giovane dovrebbe ben presto destinarlo ad una carriera militare per sottoporre alla disciplina dell’Esercito il suo volubile carattere.
Legami: Ha alle sue dipendenze un servo esotico, Arjuna, pare che in India conoscesse il Captain Philip Lawrence con cui ha condiviso il lungo viaggio di rientro in Inghilterra. Alle ultime feste tenutesi a Londra è stato presentato a Lord George Cadogan e ad Arthur Conan Doyle con cui ha avuto una piacevole conversazione. Buon conoscente di Gabriel Wooster, che deve aver incrociato in qualche salotto in giro per l'Europa. Ha avuto una non breve (e costosa) relazione con Mary Morstan.
#66 - Madame Poisson La Ferté, La marchesa mecenate (personaggio interpretato da G. A.)
Motto: Voglio essere un'opera d'arte vivente Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Francese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio dalla personalità prevaricatrice. Adatto ad una giocatorice attiva, estroversa e spigliata, che non teme un gioco disinibito e divertente. Il suo gioco è incentrato sulla costruzione di relazioni, e il loro mantenimento.
Teaser: Nata da una famiglia di industriali cotonieri parigini, Madame Poisson La Ferté dedicò la sua vita a divenire simile a una grande eroina scaturita dalla fantasia di qualche autore decadente. Eleganza, cultura, fascino e scandalo sono come petali di rosa sparsi intorno a lei. Se di molte nobildonne gli occhi le rivolgono sguardi gentili, le loro labbra nascoste dietro a ventagli architettano arditi pettegolezzi. Alcune testimoniano che si abbigli con pitoni vivi intorno al collo. Altre giurano di averla vista passeggiare con ghepardi dai collari tempestati di rubini. Quel che è certo è che le sue sfarzose feste organizzate all'insegna dell'eccesso e dell'opulenza attirano, come i fiori le api, industriali, intellettuali e politici di un certo lignaggio. Tra gli ospiti preferiti di Madame vi sono gli artisti, per i quali aspira ad essere musa ispiratrice, mecenate e intima confidente. Si è in errore a pensare che tutto sia volto a soddisfare la sua vanità. Madame Poisson sa che il potere ha molte sfumature come la seta cangiante, eppure imprescindibili quanto l'eleganza stessa, sono le conoscenze della buona società. Ama ingentilirsele per ottenerne segreti e informazioni importanti, che magari si lasciano sfuggire perché ebbre di vino se non ovattate dagli slanci di Venere. Cosa faccia poi di questi ragguagli non è cosa nota quanto la fulgida carriera in politica del marito. Ma d'altronde si sa che se gli scacchi sono maschi, la scacchiera è femmina.
Legami: Sposata da molti anni con Lord George Cadogan, V Conte Cadogan, alle sue dipendenza lavora Bernard Russell come oggetto che la gente comune chiama servitù. Non disdegna la compagnia di Dominique Lamaire per cui è musa. In una delle sue innumerevoli feste ha conosciuto Alphonse Raimbaud Rubenstein con il quale le piace conversare sorseggiando vino francese. Ha richiesto diverse volte l'arte culinaria di Jean-Pierre Guillot Savarin per i suoi sfarzosi ricevimenti. Lui ha accettato solo una volta poi ha sempre declinato l'invito attirando la sua antipatia. Tra lei e Lady Johanna McEwan intercorre una bizzarra amicizia basata sul rispetto reciproco e costellata da battute velenose e ed eleganti battibecchi su chi sia vestita meglio. Ha frequentato Guy de Maupassant a Parigi.
Madame La Fertè ha evitato di rivolgere la parola a Lindsay Brennan quando le fu presentata ad un evento pubblico creando un po’ di scompiglio, ma del resto Madame è abituata a creare scompiglio. Inoltre quando ancora Guillaume Bellegard recitava nei teatri parigini ha spesso frequentato e parlato con lui di teatro e recitazione allietandola con i suoi racconti.
#43 - Gaetano Osculati, L'esploratore sopravvissuto a una tragedia (personaggio interpretato da D. B.)
Motto: Ringrazio il cielo d'essere ancora vivo, lo maledico per avermi risparmiato. Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio ferito nelle sue certezze che deve trovare comunque la forza di agire. Ha una personalità complessa da esplorare.Una delle stanze della villa è, nella fiction, la camera di questo personaggio.
Teaser: Cosa giace oltre quegli alberi? Quali meraviglie si celano al di là di quel crinale? Da dove vengono quei veloci uccelli che si librano così in alto sopra le nostre teste? È con domande semplici come queste che ebbe inizio l'avventura lunga una vita di Gaetano Osculati. Una curiosità inestinguibile ha caratterizzato la sua esistenza, dapprima negli studi, costringendolo ad approfondire l'arte medica, la sapienza teologica, le scienze naturali, senza mai riuscire ad affezionarsi stabilmente all'una o all'altra, in seguito nel lavoro, inducendolo ad intraprendere la carriera di capitano di lungo corso ed avventurarsi in esplorazioni dirette verso ogni angolo del globo. Il Capitano Osculati, nonostante le difficoltà economiche con cui ha dovuto lottare a più riprese nella vita, ha marciato nelle giungle dell'amazzonia, solcato il delta dell'immenso Mekong in estremo oriente, vissuto in rozze capanne su palafitte e scambiato doni con selvaggi ignudi, senza mai inquietarsi o provare il minimo timore per la propria vita. Per anni ha creduto di godere di un coraggio a tutta prova, cullandosi ingenuamente in un'illusione d'immortalità... Poi l'Africa nera ha lanciato il suo richiamo e l'esploratore ha risposto, imbarcandosi per le misteriose terre etiopi alle quali l'Italia tanto guarda con bramosia. Laggiù, oltre il corno d'Africa, nella culla proibita della cristianità nera, ha conosciuto l'orrore. Segnato nell'animo e nello spirito il Capitano è tornato per la prima volta a mani vuote, con una storia che non osa o non può raccontare, forse convinto dentro di sé di aver compiuto il suo ultimo viaggio.
Legami: Ha alle sue dipendenze Jacques Palanche. Ha conosciuto Nathan Goodwill. Maupassant è incuriosito dalla sua storia. Raccomandato per la spedizione in Etiopia dall'ambasciatore italiano Robilant prima della sua morte, ha avuto il piacere di conoscere sua moglie Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant. Per via dei suoi viaggi navali ha conosciuto William Monck quando questi lavorava come marinaio e ne è diventato amico. In Africa ha lavorato gomito a gomito con Friedrich Gunter Kroyer e ha conosciuto Heinrich von Wissman
#47 - Shelley Ruthven, Il dandy decadente (personaggio interpretato da R. L.)
Motto: La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Altra - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Un personaggio molto carismatico, dovrà saper gestire attenzioni di ogni tipo ed essere a proprio agio con tematiche forti, sviluppi romantici e attenzioni sentimentali da ambo i sessi. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Teaser: Questi giovani dandy che infestano le strade di Londra si danno tanta pena per sembrare originali e irripetibili, ma non sono altro che una maschera di carta indossata da un attore mediocre. Tu non ti preoccupi di sembrare, tu sei. Tu non intendi fare della tua vita un’opera d’arte, ma è l’arte che anela a ispirarsi alla tua vita. Tu non ti dai pena di sedurre, sono gli altri a sciamare verso di te, attratti non già dalla luce come inermi falene, ma dall’ambiguo mistero che lasci svelare un poco, un poco alla volta.
Il vero cacciatore è colui che attende nell’ombra. Colui che sembra schivo e sfuggente è invero l’oggetto del desiderio più incontrollabile. I tuoi eccessi e i tuoi modi eccentrici non sono stucchevoli leziosità. I parasole con cui passeggi per la città, gli occhiali scuri indossati continuamente, il tuo abbigliamento impeccabile ma eclettico e démodé, come di chi è incurante delle effimere mode ma vive in una cronologia solo sua: tutto questo senza che tu lo voglia diventa il più acceso oggetto di discussione della società, che ti ammira a voce bassa, abbagliata dal tuo fascino ma irriverita dalla tua ombra. Ti ammanti di una riservatezza quasi ossessiva, eppure essa è il biglietto d’invito ad ogni festa, ad ogni salotto. Non hai bisogno di chiedere: v’è sempre qualcuno a offrirti la sua cortesia. Tutti vogliono saggiare quel nettare misterioso che sai emanare con la tua sola presenza. Non c’è argomento che esuli dalla tua esperienza. Parli di letteratura e di moda, di cronaca e di arte, di storia e di fantasia. Non a caso gli scrittori fanno a gara per averti a cena e conversare con te e i pittori per lasciarsi ispirare dal tuo fascino. Ma intimamente hai la presunzione di credere che nessuna mano mortale riuscirebbe a ritrarre chi sei veramente.
Legami: Ha incrociato Arthur Edward Waite al British Museum e, dopo un repentino invito a prendere un té insieme, ne è nata una subitanea amicizia. Durante i suoi viaggi in mare ha conosciuto William Monck per il quale prova curiosità e simpatia. Mary Morstan è una sua cara amica. Ha avuto una frequentazione epistolare con Ashley Wetmore.
#56 - Lady Violet Scarborough, La sorella del padrone di casa (personaggio interpretato da O. K.)
Motto: È un dono del Signore una donna silenziosa, non c’è compenso per una donna educata. Grazia su grazia è una donna pudica, non si può valutare il peso di un’anima modesta. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio femminile forte, attivo, e con ruolo di coordinazione tra i nobili e i servi. Adatto ad una giocatrice che voglia immedesimarsi nella mentalità femminile dell'epoca e non abbia paura di giocare la donna scaltra, ma che agli altri non appare tale.
Teaser: Il ruolo di una donna della buona società è quello di pilastro della casa e della famiglia. Ella deve avere sempre tutto sotto controllo: la servitù, i conti, i rifornimenti, l’organizzazione delle feste che eventualmente il padrone di casa dovesse decidere di organizzare, deve sapersi comportare con grazia, intrattenere conversazioni interessanti ma senza affrontare discorsi che per una donna potrebbero apparire sconvenienti. Ella, ad esempio, non esprimerà mai in pubblico idee su politica, religione o economia e non contraddirà mai un uomo che esprime le sue idee in materia. Forse molte donne trovano avvilente e limitante questo ruolo, ma non Lady Violet Scarborough, che ha dedicato la sua intera vita alla casa e alla famiglia. Come si conviene a una vera signora, ha sacrificato l’amore in favore di un matrimonio di interessi, ha servito e onorato suo marito per tutta la vita, fin sul letto di morte, ha allevato un figlio in grado di diventare uno dei più importanti Pari di Inghilterra, e quando, rimasta vedova, avrebbe potuto accogliere una vita infine libera dagli uomini, ha deciso invece di dedicarsi al fratello. Ecco una donna che è sempre stata definita dall'essere figlia, poi moglie, madre e infine sorella, ma ciò non toglie che nel privato delle sue stanze Lady Violet non si sia mai concessa di avere pensieri, elaborare teorie e costruire piani. L'immagine pubblica di una donna della buona società inglese è molto diversa da quella privata, e in fondo tutti serbano qualche piccolo segreto per se stessi.
Legami: Madre di Lord Henry. sorella di Lord Oliver Maxwell Scaroborough. Conosce bene l'avvocato, e senatore, Vegezzi. Tra lei e Miss Murray, vige un contegnoso silenzio, che nasconde, secondo alcuni, una certa rivalità. Si dice che quando Lady Violet ha scoperto che il fratello ha invitato alla villa Cedric Constantine Crosby sia scoppiata una lite furibonda. Quando può, ama trascorrere del tempo con Tracy Conner e mostra grande affezione per l'impeccabile Fanny Andrews. È grata a Morgan Camden per averle ritrovato un gioello che ella aveva perduto.
#64 - Pau Torregrosa, L'artista errante (personaggio interpretato da C. C.)
Motto: Siate dunque avveduti come serpenti ma semplici come colombe. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Altra - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Adatto a giocatori che amano essere stupiti dal proprio personaggio. Ha un gioco basato prevalentemente sull'indagine e sulla ricerca.
Teaser: Quando Pau, aria dimessa e aspetto trasandato, si presentò alla porta di Casa Scarborough chiedendo di poter allietare le feste del signore in cambio di un letto e un po' di cibo, ci fu un certo imbarazzo fra la servitù di Villa Agogadro. Quando però chiese ed ottenne il permesso di mostrare un breve saggio della propria arte, i presenti rimasero senza fiato, tali erano la bellezza e l'armonia che ne scaturivano. Il giovane Lord Henry ne fu estasiato, e l'ospitalità fu concessa.
Di nascita catalana, ama definirsi con un vago sorriso ''artista in viaggio'': passa di città in città chiedendo asilo presso le dimore nobiliari, dove allieta gli ospiti in occasione di ricevimenti e occasioni mondane. In questa bizzarra maniera ha attraversato Spagna, Francia e si trova ora da alcune settimane in Italia. Tuttavia racconta assai poco di questi viaggi, e di sé; si guarda intorno ad un tempo con curiosità e pudicizia, spalancando i grandi occhi dall'aria infantile e lasciando alla sua superba arte il compito di parlare. Colpisce l'occhio smaliziato di signori e servi, adusi al bel mondo e alle intemperanze di artisti eclettici e originali, quanto sia raro mantenere un contegno umile quanto il suo, un'innocenza financo, la cui sola apparenza è già dote ricercata quanto infrequente.
Legami: Lord Henry Scarborough-Talbot adora la sua arte. Dominique Lemaire invece non nasconde un certo disprezzo. Ha mostrato una spontanea simpatia per Leo Vaughan. Volker Beckmann continua a ripetere che sarebbe stato meglio non accogliere Pau in casa, mentre Giovanni De Simone ne prende le difese. Morgan Camden ha mostrato con discrezione la propria ammirazione. In passato si è esibito per Giovan Battista Borghese.
#65 - Eusapia Palladino, La Medium (personaggio interpretato da L. A.)
Motto: Con la sua aria molto naturale il sovrannaturale ci perseguita Servi o Signori: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazionalità: Italiana - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio molto attivo, inserita nelle trame. Adatto ad una giocatrice che ama gli intrighi e molto portata per i rapporti sociali. Si consiglia alla giocatrice che vorrà sceglierla di prepararsi ad essere messa al centro dell'attenzione e a partecipare a scene concordate. Riceverà diverse indicazioni dallo staff.
Teaser: Una stanza buia, un tavolo tondo al centro di essa e solo la flebile luce di una candela a illuminare la scena. Uomini e donne della buona società europea assisi che si tengono per mano, formando un cerchio di cui lei è l'alfa e l'omega. Una contadina delle Murge, ripulita ed educata a dovere, che li guida nei meandri del regno degli spiriti. All’improvviso un suono misterioso, e il respiro si strozza in gola, l’aria si fa greve. Tutti potranno testimoniare che proprio in quel momento la sua sedia ha cominciato a levitare come sollevata dalle mani stesse di Dio o di Satana, chi può giudicare? Una voce profonda, che non corrisponde alla sua vera voce, esce dalle sue labbra e pronuncia frasi sinistre, ai più incomprensibili. Un tramite, tra il mondo mortale e quello immortale, una medium, dotata di poteri mai osservati prima in alcun essere umano, trasformata come creta dalle mani di un abile vasaio: da pastorella del sud Italia a simbolo delle scienze medianiche. Osannata nelle corti europee, studiata dai luminari coevi, contestata, accusata di truffa, manipolata dai potenti, questo significa essere una Medium: una vita al servizio di un fine superiore, in cui non resta alcuno spazio per altro. E questo è davvero il secolo in cui ogni prodigio pare possibile, Eusapia Palladino ne è vivente testimonianza.
Legami: Paolo Valera l'ha calunniata in un articolo di giornale, Arthur Edoward Waite l'ha strenuamente difesa, sostenendo che il suolo dei mortali non è mai stato calcato da una medium più potente di lei. Si dice che tra Eusapia e Margaret Murray non scorra buon sangue. Ha incontrato diverse volte Lord Scarborough durante le sue sedute medianiche, in tali occasioni ha conosciuto Volker Beckmann che le è parso uomo interessante. Giovan Battista Borghese ha assistito in passato ad una delle sue sedute durante un suo viaggio a Roma.
#36 - Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant, La vedova dell'ambasciatore italiano (personaggio interpretato da A. B.)
Motto: La denigrazione delle persone che amiamo ci allontana sempre un po' da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la doratura resta sulle mani. Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Italiana - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista, con un gioco fondato molto sui propri sentimenti e conflitti interiori, ma senza escludere le trame di indagine e politica. Adatto a chi ama i drammi interiori.
Teaser: Luisa era piena di idee superficiali sulla vita per dare l'impressione di conoscere molte cose su quasi tutto. Luisa non sapeva cosa realmente desiderasse nella vita. Non aveva grandi aspirazioni se non quella di fare sempre bella figura davanti agli altri. Luisa non disturbava mai il marito e aspettava che fosse lui a chiamarla. Luisa nel letto nuziale fingeva in modo grottesco di provare piacere, e poi aspettava in silenzio che suo marito finisse nel suo modo egoista e spesso animalesco. Si sentiva felicemente sottomessa e sempre preoccupata di non essere abbastanza buona o abbastanza bella. Luisa era certa che la sofferenza vissuta nel rapporto con suo marito fosse solo colpa sua. E quando suo marito le disse che sarebbe andato prima in Etiopia poi a Londra per svolgere il suo ruolo di ambasciatore pensò che fosse il pegno da pagare per tutti gli errori commessi. Sola e imprigionata nel gioco della sua immaginazione, cercò un nuovo oggetto a cui dedicare il suo affetto. Lo trovò tra le mura domestiche. Poi arrivò la lettera che sancì che da quel giorno sarebbe stata vedova. Il senso di colpa crebbe a dismisura e promise che non avrebbe più macchiato la memoria del marito, ma ne avrebbe portato avanti il nome, le ambizioni e le preziose illusioni.
Legami: Dopo che il suo maggiordomo Alfred Hanson se ne andò a lavorare altrove, assunse alle sue dipendenze Morgan Camden. L'ambasciatore tedesco Heinrich von Wissman è un amico di famiglia. Ha avuto frequentazioni con il senatore Costantino Nigra. Monsignor Giulio Orazio Mattei era un conoscente di suo marito negli anni romani, fra i due vi era buona stima. Sempre grazie alle frequentazioni del marito ha avuto il piacere di conoscere l'avvocato, e senatore, Vegezzi, così come Gaetano Osculati per il quale viene mossa a curiosiotà circa la sua professione. Inoltre è fatto risaputo che ha assistito, diversi mesi fa, ad una rappresentazione del famoso Guillaume Bellegard.
#51 - Dominique Lemaire, L'artista che ha perso la musa (personaggio interpretato da v. g.)
Motto: Tutte le opere d'arte quando nascono non sanno di esserlo Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista molto incentrato sul suo dramma personale attraverso cui filtra tutto ciò che gli succede intorno. È comunque coinvolto in trame d'azione, ma il suo obiettivo è risolvere i suoi problemi personali più che quelli del resto del mondo. Quasi certamente verrà assegnato ad un artista in entrambe le repliche.
Teaser: Nel rapido e crudele carosello del successo, Dominique ebbe il suo momento e fu artista di fama internazionale; francese nei natali e nell'orgoglio sempre ambì ad incarnare tutte le virtù di purezza che un vero amante dell'arte deve possedere. Si dice che in passato fu discepolo di diversi pittori, e tra i salotti buoni di Parigi si spettegola sulla sua fuga ad Aix en Provence, da un eccentrico artista, che dice di essere stato il suo Maestro. Ma il primo vero maestro di Dominique fu sua madre, ricca borghese parigina che intravide il talento e lo alimentò di studi classici, sognando d'aver portato in grembo il novello Eugène Delacroix. Ma una musa capricciosa ed esigente guidò Dominique a seguire ben altra strada, ad abbracciare una completa rottura con il passato, in cui il figurativismo svaniva per lasciare al pittore la libertà d'esprimere il suo mondo interiore, fu così che l'artista cominciò a frequentare i salotti impressionisti. L'Arte è purezza di spirito, e per rimanerne suoi araldi bisogna essere puri di cuore, altrimenti è l'arte stessa a disdegnarti e abbandonarti. Questa fu la sciagura che colse Dominique Lemaire. La tela d'improvviso gl'apparve scialba, scolorate le vivide tinte d'un tempo, la luce stessa come velata da nubi, l'artista di talento ch'era stato orgoglioso e originale specchio del Vero poteva davvero essere svanito così, nel nulla?
Legami: Ha da poco conosciuto Lord Gordon Asherton che ha introdotto nei circoli massonici. Non nasconde la propria antipatia nei confronti di Pau Torregrosa. Un tempo era spesso ospite presso Miriam Alexandrine de Rotshild ma ultimamente si dice che preferisca la compagnia di Madame Poisson La Ferté. Nei circoli culturali europei e nel salotto di Madame si mormora che Joseph Emmanuel Wedder non ami incrociar la sua persona, neanche per caso.
#58 - Captain Philip Lawrence, Il militare di carriera (personaggio interpretato da G. G.)
Motto: Il sonno mio - pure io dormiente - non è sonno: è continuo pensiero ostinato, e gli occhi miei si chiudono solo a guardarmi dentro... Servi o Signori: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli:
Lawrence è un personaggio complesso, con un pesante fardello ed uno scopo da compiere ad ogni costo. Riceverà alcune linee guida vincolanti da parte dello staff.
Teaser: L'incedere sicuro, il contegnoso piglio e l'austero sguardo, velato appena da una febbrile malinconia che s'insinua come tarlo nel suo interlocutore, come nota dissonante e sconosciuta che incrina il ritmo rigido e ripetitivo d'una ordinata marcetta militare, ecco, costui è il Capitano Lawrence.
Gli anni di onorato servizio in India gli conferirono una fama di soldato fedele, lucido e pronto ad impartire ed eseguire ogni ordine, ancorché sanguinario. Ogni salotto o circolo si dischiuse a lui una volta in patria, gl'avidi ed oziosi britannici pendevano dalle severe labbra del soldato per udire i raccapriccianti dettagli della Rivolta dei Sepoy. ''L'India ti cambia'' fu il laconico commento ch'ottennero, e col mistero s'accrebbe la fama dell'uno e la bramosia degl'altri. Non pochi ufficiali, abbandonato il servizio, paiono svuotati d'ogni nerbo e scopo, ma non Lawrence. Il capitano è uomo di tutt'altra tempra, ancorché insondabile e forse oscura.
Legami: In India ha conosciuto il viziato Lord Terence con cui ha condiviso il lungo viaggio di rientro in Inghilterra. Il Capitano Lawrence, mentre serviva nell'esercito di Sua Maestà, ha avuto modo di conoscere uomini che avrebbe in seguito incrociato nuovamente, tra questi: il Generale Sir Charles Cowdery, e i soldati Nathan Goodwill, Alfred Hanson. Di recente, a Londra, è stato visto in compagnia di Arthur Conan Doyle.
#59 - Leonard Warren-Hopkins, Il celebre medico scienziato (personaggio interpretato da F. B.)
Motto: Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che mi asterrò da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi, finché sono vivi. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: È un personaggio incentrato sull'esplorazione delle proprie ombre, che dovrà fare i conti con scelte difficili. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Teaser: Leonard Warren-Hopkins nell’atto di presentarsi ad uno sconosciuto bada distrattamente al nome e ai convenevoli di circostanza. Ma quando stringe la mano di chi gli sta d'innanzi prima osserva gli occhi, poi la pelle. Li scruta come gli antichi indovini scrutavano le stelle. Quello che Leonard percepisce sono i muscoli fibrosi sotto l’epidermide che si tendono e si rilassano alla stretta della mano. Ode il battito del polso e immagina come i vasi sanguigni irrorino la vita in quella mano. Nella mente tesse il groviglio nervoso che collega le dita al palmo. Come un architetto, Leonard traccia con lo sguardo quell’impalcatura fatta di ossa. Solo a quel punto la sua attenzione si posa sul nome della persona. La sua è una passione scientifica fuori dall'ordinario, così come lo sono l'innata e la brillante intelligenza, e quella dote rara ch'è la perniciosa abitudine di non lasciar mai niente di assodato né di intentato. Entusiasta pioniere delle nuove tecniche, per lui l’arte medica non deve avere confini che la morale e persino Dio sono soliti imporre. Dove si nasconde l’anima? Dove risiede il principio del dolore? Queste, e molte altre domande, s'affollano come nubi intorno al sole del suo intelletto mentre indossa il grembiule che qualcuno fatica a far tornare candido dopo i suoi esperimenti, intento a sezionare corpi con la stessa cura che dedica nello sfogliare libri antichi. Eppure la risposta che scova è sempre la medesima: ogni scoperta non è mai innocente.
Legami: Discute spesso, e animatamente, con Miss Margaret Alice Murray. Miriam Alexandrine de Rotschild lo ha sorpreso chiacchierando amabilmente con lui di medicina moderna, strane conoscenze per una fanciulla. Ha visitato William Monck e prova molto interesse per i disturbi di cui soffre. Disprezza le velleità letterarie di Arthur Conan Doyle. Ha chiesto spesso i servigi di Fanny Andrews per i suoi esperimenti.
Leonard ha conosciuto Katharine Douglas Scott durante una visita a suo Padre che è gravemente malato: la ricorda come una ricca e compita nobildonna.
#30 - Saverio Francesco Vegezzi, L'avvocato di famiglia (personaggio interpretato da E. D.)
Motto: Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria... Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Questo personaggio sarà interpretato da un membro dello staff.
Teaser: Fiero esponente d'antica casata torinese, addottoratosi in legge nel patrio ateneo, fu presto in voce di avvocato valente, e la riputazione sua crebbe cogli anni, tanto da annoverarlo fra i più dotti giurisperiti del foro torinese. E fu de' valentuomini che, teneri delle liberali franchigie, caldeggiarono ed ottennero la concessione dello Statuto.
Deputato al Parlamento per quattro legislature; consigliere di Cassazione; direttore del Demanio, apparvero manifeste le esimie doti dell'ingegno e dell'animo di lui, Saverio Vegezzi, che a detta di colleghi, senatori, amici e perfino qualche detrattore, fu sempre la modestia, la bontà, la integrità fatte persona. Pare evidente che un tale amico non potesse rifiutare all'esimio Lord Oliver d'occuparsi de' suoi molti affari in Italia, trai quali vi fu pure l'acquisto della Villa che fu di Avogadro e ch'adesso lo vede spesso e volentieri quale apprezzato ospite.
Legami: Conosce assai bene il senatore Nigra, la vedova dell'ambasciatore Robilant e Monsignor Mattei, inoltre nella frequentazione di casa Scarborough ha intrattenuto piacevoli conversazioni con Lady Violet e, a dispetto dell'etichetta, con Miss Elizabeth Rush. Detesta Paolo Valera, ma ha promesso a Scarborough di non litigare con i suoi ospiti.
#61 - Arthur Edward Waite, Lo studioso dell'occulto (personaggio interpretato da M. P.)
Motto: Sotto il vasto oceano della storia umana scorrono le correnti sotterranee delle sette segrete, che spesso determinano, nelle profondità, i cambiamenti che avvengono in superficie. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli:
Arthur è un personaggio con forti ambizioni e obiettivi personali ed orientato all'investigazione di misteri. Adatto ad un giocatore attivo ed estroverso che non abbia problemi con tematiche forti anche di carattere sessuale. - HARDCORE - chi sceglie il personaggio sia disponibile a prestarsi a scene intense e particolari, che per alcuni potrebbero risultare sgradevoli o imbarazzanti
Teaser: S'esiste una prova vivente che per raggiungere straordinarie vette di conoscenza non occorra affatto essere educati dai più insigni maestri o d'essere generato in famiglia di lignaggio, Arthur Edward Waite è certamente tal prova. Ancor agli amici più intimi furono taciute le sue origini e cosa lo spinse a dedicar ogni stilla di tempo allo studio di Eliphas Levi e a ritroso d'ogni testo noto e meno noto che potesse gettar luce su alchimia, astrologia, magia, misticismo e divinazione... arte, quest'ultima, che lo ha reso benvoluto in molti circoli dell'Alta Società. Che sia maschera studiata o innata natura, il portamento suo impressiona i più: il sorriso sardonico, la risposta arguta sempre lesta a giungere, così come l'occhio ad esitare su ogni piccola minuzia. E d'altronde dev'essere ben comune sentirsi soggetti al giudizio, non di rado sarcastico e pungente, d'un signore rinomato per saper cogliere in uomini e tempi, i simboli d'un passato potente o d'un futuro ancora in divenire.
Legami: Ha incrociato al British Museum Shelley Ruthven e, secondo quanto riportato dai presenti, affascinato dalla sua persona, ha subito insistito per prendere un té insieme. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza epistolare con Margaret Alice Murray, Joseph Emmanuel Wedder e Monsignor Giulio Orazio Mattei. È spesso invitato ai ricevimenti in casa di Lord Cadogan e di Lady Johanna McEwan. Sembra che non ami troppo incontrare pubblicamente Dominique Lamaire.
Waite ha spesso discusso di occultismo e tradizione con Katharine Douglas Scott, figlia di un Conte scozzese che frequenta assiduamente i ritrovi dell’alta società inglese.
#69 - Lord George Cadogan, V Conte Cadogan, Il Politico Conservatore (personaggio interpretato da L. G.)
Motto: Non c'è nulla di più sconveniente, per un uomo di classe, del ridere; è un'espressione così volgare di una passione! Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Presenta un gioco fortemente sociale e politico, ma deve fare i conti con una personalità complessa e relazioni ingombranti. Il suo è un potere pubblico e palese, cui fanno da contrappeso altri legami e poteri, nascosti, a cui è soggetto.
Teaser: Acciocché venga meglio esaminata e definita la natura di un uomo sono tre le fondamentali caratteristiche da valutare. La prima caratteristica che solletica l’occhio e descrive la cura rivolta alla propria persona è rappresentata, per certo, dalle scarpe. Un Lord avrà ad ornarlo scarpe e stivali di buona fattura, perfettamente lucide e adatte ad ogni occasione; un uomo dabbene invece presenterà scarpe, seppur lise, sempre pulite mentre un uomo con pessimi intenti e ruoli avrà sempre le scarpe sporche di fango. La seconda caratteristica altro non è che il sangue: la discendenza non è certo acqua nelle vene e null’altro conta se non il nome della propria famiglia; la nobiltà è ciò che si erge a difendere le tradizioni e rappresenta l’ossatura di ogni civiltà. Ultima ad esser valutata, ma non da meno, in un uomo è la sua Posizione: simbolo esterno delle sue capacità e della sua ambizione. Secondo tali connotazioni Lord Cadogan non è altro che la perfezione: uomo dalla toeletta sempre impeccabile, discendente di nobili Conti nonché Lord del Sigillo privato di Sua Altezza Imperiale la Regina Vittoria. Quali altri desideri possono muovere un uomo di siffatta levatura che par avere tutto ciò che l’animo umano possa bramare?
Legami: È sposato con Madame La Ferté da molti anni ormai. Ha spesso invitato Arthur Edward Waite a ricevimenti e serate. Conosce Lord Francis Winsey per questioni di stato e pranza spesso con Sir Charles Cowdery al Circolo per Gentleman. Al suo servizio c'è il buon valletto Bernard. Ad una festa a Londra gli è stato presentato Lord Terence, un giovane nobile di spirito.
Lord George Cadogan condivide un amicizia sin da quando erano fanciulli con Lord Evelyn Baring e pare che sarà ospite del Ballo in Maschera solo grazie al suo esplicito invito.
#45 - César Dyer, La scrittrice à la garçonne (personaggio disponibile)
Motto: Per entrare nell'alta società oggi bisogna saper pascere la gente, o saperla divertire, o scandalizzarla; non occorre altro. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio dalla forte personalità con l'inclinazione di creare stupore. Adatto a giocatrici spigliate e spregiudicate.
Teaser: Durante il procedere della vita, dall’infanzia alla fanciullezza, ognuno ha i propri balocchi e i propri giuochi ad allietare lo scorrere del tempo. Ma per lei l’unico balocco son sempre state le parole, e come gli infanti che hanno fra tante bambole di pezza o soldatini uno eletto a preferito, per lei la parola che più fra tutte allietava i pensieri suoi sempre è stata e sarà una sola: Passione. Come non rimanere affascinati da una parola così carica di significati sottintesi, di forza e di poesia; una parola che rotola sulla lingua fino a riempire le labbra con il suo suono. Se avesse scelto un altro vocabolo forse la sua vita sarebbe stata diversa? E mentre cammina per i salotti mischiandosi agli altri gentiluomini, fra un bicchiere di cordiale e un sigaro, sa che le parole e le chiacchiere accompagnano sempre ogni suo passo. Le occhiate curiose che gli rivolgono le signore son a sottolineare la sua vita indecorosa che viene servita su un piatto d’argento al pubblico pettegolezzo. Del resto non è forse per questo che indossa abiti maschili e si mescola agli uomini, per rivendicare la sua indifferenza alla pubblica morale? Artista di talento con una fervida vena creativa, ecco quel che è. Eppure gli altri vedono solo un vezzo oltraggioso e ostentato, un animale esotico, una donna vestita da uomo con alle spalle un divorzio rocambolesco: uno scandalo vivente. Ma cos’è la vita senza un pizzico di scandalo se non un’interminabile e noiosa storiella che non merita d’esser ricordata? Duelli, storie d’amor perdute e di decadenza: ecco cosa deve popolare una vita degna d’esser vissuta.
Legami: Frequenta il famoso salotto letterario della ricca Miriam Alexandrine de Rotschild che ammira, lì ha chiacchierato con Christopher Pierce di filosofia e letteratura. Ha intrattenuto rapporti epistolari con Paolo Valera. Mary Shaw ha avuto il divertente ardire di chiederle del suo passato.
Il suo ex-marito si chiama John Dyer e si dice che abbiano avuto uno scandaloso divorzio.
#67 - Monsignor Giulio Orazio Mattei, Il vescovo di antica nobiltà (personaggio interpretato da D. A.)
Motto: Tutto questo sarà tuo se prostrandoti mi adorerai. Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio di polso, coinvolto negli aspetti estetici ed edonistici anche estremi, ma altrettanto nelle trame di potere.
Teaser: Quanti colori ha il potere? La lucentezza dell'oro, la ricchezza materiale, ne è solo la sfumatura più banale. Per Monsignor Mattei ben più rilievo hanno l'argento e l'azzurro dell'onorevole stemma di famiglia, antica casata che affonda le proprie radici nel patriziato romano di oltre dieci secoli orsono. Altrettanto conta l'ormai certa notizia che il paonazzo dei suoi paramenti vescovili virerà a breve allo sfacciato rosso cardinalizio: assai ampia può essere l'ombra di influenza gettata da una mantellina scarlatta.
E altre tinte ancora compongono il quadro che Monsignore predilige: il nero quasi materico del buio violentato dalle fiamme delle candele, in incontri su cui è bene serbare il silenzio davanti a plebee orecchie indegne. E il bianco, il prediletto: ad un tempo velo virginale e sudario di morte.
Tristemente, proprio il bianco pare essere stato di cattivo auspicio per le sorti di Santa Romana Chiesa, poiché solo pochi decenni dopo la sua comparsa accanto al giallo sul vessillo dello Stato Pontificio, in sostituzione dell'antico amaranto, le gloriose insegne dovettero essere ammainate sull'Urbe, sostituite da un prosaico tricolore.
Legami: Viaggia accompagnato dal suo segretario Edmond Roncourt. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza epistolare con Arthur Edward Waite. Conosceva il marito della Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant e lo frequentava con piacere quando si trovava in Italia. Conosce bene l'avvocato, e senatore, Vegezzi. Vorrebbe lo chef Guillot Savarin al proprio servizio. Alcuni anni orsono Sir Charles Cowdery e la di lui moglie Johanna McEwans visitarono Roma durante un Grand Tour d'arte e di piacere, conobbero in tale occasione Monsignor Mattei e nacque fra loro un'amicizia che non smisero di coltivare. Ha conosciuto in passato Giovan Battista Borghese che fa parte della giovane nobiltà romana.
#35 - Christopher Pierce, Il filosofo visionario (personaggio interpretato da E. C.)
Motto: Una persona che frequenta una sola classe sociale è come uno studioso che studia su un libro soltanto Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: È un personaggio dalla personalità forte, ma che deve anche affrontare i propri limiti sociali. Adatto a giocatori che amano far valere le proprie opinioni e parlare in pubblico
Teaser: È cosa indubbiamente certa che maestosi ricevimenti e alta società poco si addicano alla persona di Christopher Pierce. Egli stesso, persona schiva e riservata, si sente estraneo a quell'ambiente pur facendone parte sin dalla nascita: Pierce vanta infatti nobili natali, essendo l’unico erede di una delle più antiche casate dell’alta società inglese. É grazie al patrimonio di famiglia che ha avuto la possibilità di viaggiare e compiere i suoi studi nei migliori atenei d’Europa. Durante tali viaggi ha però avuto occasione di confrontarsi con studiosi e persone comuni dalle idee e dall’estrazione sociale molto diverse dalle sue. Queste esperienze, assieme alla sua innata insofferenza per i vizi e le frivolezze delle classi agiate, l’hanno portato a sviluppare un pensiero molto critico nei confronti dell’ambiente in cui è cresciuto, arrivando infine a rifiutare l’onere di condurre gli affari di famiglia in favore della propria attività intellettuale. Pierce però è ben conscio che la fama si crea o si distrugge nei salotti dell’alta società e che per diffondere le nuove idee occorre esporle a coloro che contano, a questo mondo. È per questo che, vincendo la propria naturale ritrosia, ha stabilito di accettare l’invito di Lord Scarborough, sebbene non sarà impresa facile: con i signori e gli intellettuali sa tirar fuori una tempra leonina e parlare con sferzante persuasione, questo è certo, ma gli oziosi rituali sociali e la grazia femminea di fanciulle e signore sanno altresì ridurlo in balia d'una agitazione degna di un scolaro timido e per giunta impreparato. È conscio però che la sua presenza al ricevimento sarà un' otima occasione per provare a questa decadente società da lui tanto criticata e che – non tanto velatamente – lo considera uno sciocco che si diletta a far l'idealista, la solidità delle sue idee e dei suoi principi.
Legami: Ha frequentato il famoso salotto di Miriam Alexandrine de Rotschild dove ha conosciuto Cesar Dyer. Trova interessante discutere con Jacques Palaches. Ha avuto una piacevole corrispondenza epistolare con Ashley Wetmore.
#32 - Lord Oliver Maxwell Scarborough, L'eccentrico padrone di casa (personaggio interpretato da G. L.)
Motto: Il destino sceglie la musica, noi scegliamo come ballarla. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Questo personaggio sarà interpretato da un membro dello staff.
Teaser: Chi tra i frequentatori del bel mondo dovesse trovarsi nella sfortunata condizione di non aver mai incrociato il passo, lo sguardo o ancor meglio un paio di frasi argute con Lord Oliver, rischierebbe invero di essere additato quale zimbello dai suoi pari, poiché Scarborough è una di quelle conoscenze di cui non solo ci si può ben vantare, ma che apre più porte d’un passpartout. Eclettico ed eccentrico, ma non tanto da scandalizzare gli amici più tradizionalisti e compassati, egli è benvenuto in ogni salotto e circolo, ed anzi riceve più inviti di quanti potrebbe ragionevolmente accettare un uomo se anche avesse in sorte di vivere due vite invece di una sola. Filantropo, bibliofilo e collezionista, mecenate d’artisti, v’è un acceso e financo divertito dibattito se sia più vasta la sua ricchezza o la sua sapienza. Egli, con l’enigmatico sguardo che tanti ha saputo affascinare, sorride spesso, ma non scherza mai, né dell’una né dell’altra.
Legami: Fratello di Lady Violet, zio e tutore di Lord Henry, che ha scelto come suo erede. Ha accolto in casa Margaret Alice Murray, sua pupilla adorata. Gode della fedeltà dei servi di lunga data, in particolare Derrick Gravehound e della governante Elizabeth Rush, per cui nutre profonda amicizia, ma ha anche un occhio di riguardo per i più umili e sfortunati tra i suoi servitori, come ad esempio Lily Fisher o Hector Schmitz. Ospita spesso il Dott. Warren-Hopkins, che è quasi uno di casa.
#44 - Lord Gordon Asherton, Il capitano d'industria affascinato dal futuro (personaggio interpretato da T. N.)
Motto: Molti conservatori soffrono di agorafobia, temono le menti aperte Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio carismatico, è adatto ad un giocatore molto attivo e che ama stare al centro dell'attenzione. Verrà coinvolto in trame d'azione che lo porteranno ad indagare le sue convinzioni. Ha alcune storyline romantiche e riceverà alcune linee guida da parte dello staff.
Teaser: Il piccolo Lord Gordon nacque da una nobile famiglia inglese, una vita prestabilita davanti a sé: la laurea a Cambridge in legge, un buon matrimonio con una fanciulla della nobiltà Inglese e una vita trascorsa negli agi della nullafacenza, dedicata a generare eredi per la casata dei Asherton e a mantenere il patrimonio di famiglia. Ma il giovane Gordon non fu mai il piccolo Lord che i suoi genitori avevano così a lungo immaginato e pianificato, ispirato da una madre appassionata di matematica, cresciuto in una famiglia di idee liberali, che addirittura concedeva alla figlia del maggiordomo di studiare con lui e i suoi fratelli. Sin da bambino mostrò una fascinazione per la scienza, una mente brillante e curiosa. Nelle lunghe notti trascorse a leggere libri di fisica e botanica il giovane Gordon ebbe modo di trovare il tempo di compiere viaggi straordinari a bordo del Nautilus con il capitano Nemo o in compagnia di Phineas Fogg in giro per il mondo su treni e mongolfiere. Comprese in questo modo che la mente dell’uomo è qualcosa di speciale e complesso, che può immaginare il futuro, e che sta all’uomo stesso renderlo realizzabile. Così Gordon decise definitivamente di abbandonare il cammino prestabilito e diventare un promotore del futuro, un baluardo dell’innovazione tecnologica, un volto a cui le generazione future sarebbero state riconoscenti per il suo supporto alla tecnica, alla medicina e a qualunque altra innovazione che avrebbe reso la scienza in grado di realizzare ciò che la fantasia poteva solo immaginare. Ogni bizzarro alchimista o rinomato scienziato è passato almeno una volta per lo studio di Lord Gordon Asherton, magnate industriale, sempre all’avanguardia, sempre accompagnato dalla donna più bella, sempre al centro delle chiacchiere. Il destino che suo padre aveva stabilito per lui è cambiato e il futuro adesso è tutto da scrivere…
Legami: La sua fidata cameriera è Judith Price. Ha avuto modo in passato di fare affari con Lord/Lady Ashely Wetmore. Ha frequentato per qualche tempo Mary Shaw, durante i suoi periodi di permanenza a Londra. Ha intrattenuto un'accesa discussione epistolare con Emmeline Punkhurst sui diritti delle donne, è risaputo che tra i due non scorre buon sangue per alcuni fatti avvenuti nelle fabbriche di MyLord. Questi fatti hanno acceso una forte astio nei confronti di Annie Besant promulgatrice dello sciopero delle sue operaie. Ha da poco conosciuto Dominique Lemaire che lo ha introdotto nei circoli massonici.
#48 - Mary Shaw, L'attrice fascinosa (personaggio interpretato da V. M.)
Motto: La fedeltà eroica di Antigone, il furore fatidico di Cassandra, la divorante febbre di Fedra, la ferocia di Medea, il sacrificio di Ifigenia, Mirra dinanzi al padre, Polissena e Alceste dinanzi alla morte, Cleopatra volubile come il vento e la vampa sul mondo, Lady Macbeth veggente carnefice dalle piccole mani, e i grandi gigli imperlati di rugiade e di lacrime, Imogene, Giulietta, Miranda, e Rosalinda e Jessica e Perdita, le più dolci anime e le più terribili e le più magnifiche erano in lei. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Altra - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio molto aperto, con obiettivi personali precisi ma che potrà perseguire compiendo scelte diverse, sia personali che politiche.
Teaser: 'La testa di una donna serve solo a reggere una graziosa acconciatura'', così risponde Mary, ridendo, alla sua amica Annie quando questa le rammenta di avere un cervello. La cara, carissima Annie, e tutte quelle opache suffragette, convinte che le donne debbano comandare alla maniera di un uomo! Questa follia del femminismo passerà, è certo, come tutte le mode bizzarre. E finalmente le donne torneranno a fare ciò che è loro più congeniale e divertente: sedurre, sfoggiare grazia, ricercare l'eccellenza nell'arte. Gli esercizi del pensiero; la forza bruta, e tutte le altre armi da uomini, lasciamole a loro, suvvia...
Del resto, perché mai Miss Shaw dovrebbe desiderare di camuffare il proprio carattere con fogge maschili? Ben altri abiti, multiformi e appassionati, indossa la sua anima sulla scena, in quel luogo che è ogni luogo, dove la storia di una sera ha in sé tutte le storie, tutte le sofferenze, tutti gli amori. Ha talento, Mary, sebbene sappia che molti di coloro che la lodano lo facciano solo per infilarsi sotto le sue lenzuola. Ma l'arte che è in lei è vera, onesta e candidamente pura. Con tutto ciò, se essa la saprà condurla ad un matrimonio di successo e all'ingresso nel circolo aureo dei potenti, Mary non disdegnerà l'occasione.
Legami: È intima amica di Annie Besant, e ha un buon rapporto con la sua domestica Eileen Walsh. Ha conosciuto Cesar Dyer e vorrebbe scoprire i dettagli della sua vita così romanzesca. Ha avuto una breve relazione con Lord Gordon Asherton. Rispetta Charlotte Cotillard: la sua carriera è ormai al tramonto ma è stata un faro dell'arte. Alphonse Raimbaud Rubenstein è stato estremamente galante con lei quando si sono conosciuti a Parigi. Ha frequentato ai bagni termali Guy de Maupassant e il suo servo Candide Artoise: curiosamente sembra egualmente interessata alla conversazione con entrambi. Nel periodo in cui viveva ancora in america per un certo periodo si e accompagnata al magnate Clayton William White un uomo ricco e di spicco della società americana.
#46 - Paolo Valera, Il giornalista scapigliato (personaggio interpretato da M. A.)
Motto: Le belle, deliziose serate che passammo! Io entrava nel vostro salotto solferino-pallido, le guancie imporporate di timidezza, il cuore commosso, sfiorando i ricchi tappeti per sorprendervi il pensiero che mi chiamava alla sfuriata dei baci. Voi, spruzzata da un bagliore crepuscolare, le pupille lampeggianti nella dolcezza lattea, sprigionavate un sospiro che era tutta una promessa... Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Un personaggio incentrato sull'esplorazione delle proprie e altrui contraddizioni, che dovrà fare i conti con scelte difficili. Permette sia di vivere l'esperienza estetica del gioco sia di dedicarsi a trame ed intrighi.
Teaser: Comasco d'origini, milanese d'adozione e d'elezione, figlio di un ambulante e di una sarta, Paolo Valera non conseguì mai titoli accademici e, pur professandosi manifesto amico de' proletari, de' poveri e de' socialisti con la penna e la loquela, ebbe la compiacenza di non lavorare un sol giorno in vita in sua e guadagnarsi un certo bel vivere grazie ad una pungente ed irrispettosa prosa giornalistica. Votato sempre alla difesa dei più miseri e alla puntuale e persino pruriginosa esposizione di malaffare e malcostume, è noto per serbare un contegno sprezzante e riottoso verso le autorità e per essere stato incriminato per offese al pudore, per incitamento all'odio fra le classi sociali, per ingiurie e diffamazioni in opuscoli ed articoli. La galera, dicono alcuni, è faccenda da poveri e da martiri, e Valera non è tipo da impersonar né l'uno né l'altro, e quando qualche anno fa giunsero i gendarmi per arrestarlo, egli fuggì da Milano per i più rigidi, ma accoglienti lidi inglesi. Come si suol dire di certe pietanze, che una volta acquisito il palato non si può più tornar indietro, Paolo Valera, acquisito il gusto per i bei salotti milanesi, le feste e le aggraziate fanciulle della bella società, non ha mai dato accenno di volersene pentire né di rinnegare le molte amicizie di stampo anarchico. Una doppia anima, forse, per uno spirito curioso, vorace, appassionato e battagliero che i suoi detrattori stigmatizzano nello pseudonimo ch'egli scelse per sé quando pubblicava sulle pagine de ''Il Caricaturista'': Giuda Iscariota.
Legami: Diversi anni fa conosceva Hector Schmitz, ma era un uomo molto diverso allora. Ha intrattenuto rapporti epistolari con Guy de Maupassant e César Dyer. Dicono che abbia avuto relazioni amorose con Charlotte Cotillard, Annie Besant e Miriam Alexandrine de Rotschild, e di certo ha frequentato queste signore. Ha scritto un articolo sulle presunte facoltà di Eusapia Palladino, ma lei non ha gradito la verità. Inoltre è dato risaputo che ha criticato aspramente l’interpretazione di Guillaume Bellegard definendola arida e noiosa davanti a molti esponenti della società italiana.
#37 - Lord Francis Wimsey, L'ambasciatore inglese (personaggio interpretato da M. M.)
Motto: Padrone del mondo, vittima del desiderio Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dal carattere complesso, adatto a chi ama i drammi interiori. La sua lucidità in intrighi e questioni politiche potrebbe essere messa in difficoltà dalle tensioni personali che lo animano.
Teaser: Quale superba sensazione è l'esser suddito dell'Impero di Sua Maestà britannica! La consapevolezza d'essere parte e strumento del più grande Impero che sia mai esistito sulla faccia della terra conferisce una suprema tranquillità, un magnifico distacco, un assoluto orgoglio. Così appare Lord Francis, primo figlio del Marchese di Wimsey, ai fortunati che hanno l'avventura d'incontrarlo: un gentiluomo contegnoso dai modi impeccabili, mai eccessivamente rigido e con il viso perennemente benedetto da un sorriso candidamente beffardo. D'altronde la breve ma fruttuosa carriera di Lord Francis nel corpo diplomatico del Regno lo ha ben addestrato a mostrare di sé un'immagine distaccata, mirabile specchio della consapevolezza, propria di ogni gentiluomo, per cui un Pari d'Inghilterra non ha proprio nulla da dimostrare e tutto, o quasi, da pretendere. Se solo gli sguardi degli ammiratori di Francis Wimsey potessero perforare la lucente scorza che protegge il suo cuore vi vedrebbero un mare in tempesta, selvaggiamente agitato dal desiderio, dalla passione e dal rimorso. Scorgerebbero le onde della sua incalzante bramosia di vivere farsi ad ogni istante più alte ed avventarsi con furia incontenibile contro le fragili dighe che le separano dalla realtà. Allora sì, sarebbero in grado di comprendere che la vera natura di Francis deve trovare periodicamente sfogo nell'oblio e nel piacere, e capirebbero, osservando i relitti che si accumulano sui fondali del suo animo, che le acque hanno già rotto gli argini in diverse occasioni ed una nuova tempesta s'approssima, minacciosa, all'orizzonte.
Legami: Ha alle sue dipendenze la fedele quanto vivace cameriera Scarlett Owen. Conosce Lord George Cadogan per questioni di stato. Ha avuto stretti rapporti, non sempre amichevoli, con il senatore Costantino Nigra. Nonostante la distanza di convinzioni politiche e sociali si è incontrato in diverse occasioni con Emmeline Pankhurst.
Lord Wimsey ha avuto alcuni brevi incontri di Stato con Lord Evelyn Baring.
#33 - Sir Charles Cowdery, Il Generale (personaggio interpretato da S. B.)
Motto: E noi, nel resuscitare alla vita i morti, diventiamo più intensamente vivi, ed elevandoci a questa pienezza, possiamo esistere nel migliore dei modi, prima di diventare terra anche noi, ché altro non ci è dato. Il resto è secondario, oppure illusione. Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio dalla personalità complessa, combattuto da forze interiori contrapposte, e più sfaccettata di come appare. Adatto a giocatori che vogliono sondare l'ambizione, ma anche la fragilità psicologica.
- HARDCORE - chi sceglie il personaggio sia disponibile a prestarsi a scene intense e particolari, che per alcuni potrebbero risultare sgradevoli o imbarazzanti
Teaser: Un vero uomo ha da farsi da sé, aspirare alla più completa perfezione. Nello spirito, nel corpo, nel mestiere, nel ruolo sociale. Il mondo non è fatto per gli inetti o i pavidi: solo chi ha il coraggio di scalare ogni montagna per giungere al seggio più alto è degno di dirsi parte della società luminosa del domani. Tu sei uno di costoro: decorato generale dell'Esercito di Sua Maestà, illustre Pari d’Inghilterra, devoto marito e affettuoso padre. Ogni ambiente in cui ti muovi non è che un piedistallo per la tua ascesa, un altare su cui svetti, rispettato e temuto sopra le genti. Le conquiste che hai ottenute si devono ad un merito divino che si riflette su di te per illuminare gli altri. Ogni passo della tua vita è stato un gradino verso questa cima. E ciò che ancora non è tuo è lì davanti a te, ad attendere nient'altro che essere colto dalla tua meritevole mano, avida di grandezza.
La tua statura tuttavia non ti impedisce di riconoscere il ruolo decisivo che hanno i tuoi cari. Come la volta più elegante può librarsi solo appoggiandosi su fidati pilastri, così la tua grandezza si eleva grazie a due colonne irremovibili al tuo seguito. Hanson è il tuo fedele servitore, instancabile spirito, onnipresente supporto e sostegno in ogni tua impresa. Johanna è la tua splendida ineguagliabile moglie, paziente conforto di ogni giornata, tanto forte quanto gentile, anima altissima e campionessa di eleganza e carità. Senza di loro, saresti nulla.
Legami: Viaggia sempre con il suo maggiordomo Alfred Hanson. Sposato con Lady Johanna McEwans. Spesso pranza al Circolo dei Gentlemen assieme a Lord George Cadogan. Durante il servizio nell'esercito di Sua Maestà ha conosciuto il capitano Philip Lawrence. Trova fastidiose le attenzioni riservategli da Cedric Constantine Crosby. Ha conosciuto Monsignor Mattei durante un Grand Tour a Roma, da allora si sono frequentati in più occasioni. Nei ritrovi dell’alta società ha avuto spesso modo di parlare con Katharine Douglas Scott, donna di alto lignaggio e squisita cortesia e ha anche scambiato alcune piacevoli chiacchiere con Lindsay Brennan.
#42 - Margaret Alice Murray, La borghese brillante (personaggio interpretato da F. M.)
Motto: C’è molta gente che non crede in nulla, e che ha paura di tutto. Io scelsi di fare tutto l'opposto. Ebbi modo di scoprire che il mio entusiasmo tende ad essere contagioso. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio adatto ad una giocatrice attiva e a proprio agio con tematiche forti. Il gioco di Margaret è incentrato sulla costruzione di relazioni, ma anche molto orientato all'indagine e alla politica. Riceverà alcune linee guida da parte dello staff.
Teaser: Gli amici più cari son soliti dire che mai conobbero una giovane signora con carattere più socievole e infantile, maniere più cortesi ed uno spirto più radioso, aperto e curioso di Margaret Alice. Brillante ed altresì colma d'intraprendenza ai limiti di ciò che si consideri appropriato per una fanciulla di buona famiglia, l'India natìa di certò la temprò e non fu l'caso che la volle infermiera a Calcutta, appena giovinetta in età da marito, impegnata nientemeno che nella cura dei malati di Colera, ma piuttosto un ostinato puntiglio di voler realizzare qualunque cosa le apparisse giusta e necessaria, a dispetto d'ogni regola, convenzione e persino buon senso. Ostinazione che ancor non l'abbandona.
Peregrino fu il ritorno in Inghilterra e la visita estiva di luoghi e monumenti antichi ad eccitarne le fantasie di folklore e mettere in opra quella sua mente istancabile nell'esplorazione d'antiche civiltà e misteri. Fu durante questi suoi nuovi studi ch'ella conobbe la prodigiosa biblioteca di Lord Scarborough ed il suo ben più prodigioso custode, che in breve ne divenne mentore e tutore. Forse non sbaglia chi s'è persuaso ch'egli la consideri la figlia che non ebbe mai, pupilla, allieva e vera erede spirituale di cotanto maestro, per certo Margaret è ormai persona di famiglia; ma si inganna invece chi crede che il maestro solo offra e il pupillo sol riceva, entrambi hanno sempre un infinito da scoprire e da imparare, con reciproca sapienza.
Legami: Pupilla di Lord Scarborough. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza con Arthur Edward Waite. In casa non bada molto ai servi, eccetto Hector Schmitz, assiduo frequentatore della biblioteca, verso il quale è sempre molto amichevole. Discute spesso, e animatamente, con il Dott. Hopkins. Tra lei e Lady Violet Scarborough, vige un contegnoso silenzio, che nasconde, secondo alcuni, una certa rivalità.
Margaret Murray ha spesso scritto a Lord Evelyn Baring presso la sua residenza egizia.
#34 - Alphonse Raimbaud Rubenstein, Il banchiere (personaggio interpretato da L. M.)
Motto: Niente e nessuno è nobile quanto l'oro Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità ingombrante e prevaricatrice. Adatto a chi desidera essere al centro di macchinazioni e scandali.
Teaser: Alphonse nacque in una delle famiglie più ricche e potenti di Parigi e fin dalla più tenera infanzia fu istruito nelle conoscenze che a suo padre parvero la naturale estensione di se stesso e dunque d’un uomo sapiente, colto e di successo. Fu dunque iniziato, con pari cura, allo studio dei numeri che dischiudono i segreti dell’arti economiche e monetarie, e allo studio dei numeri, ben più misteriosi, che dischiudono i segreti della Kabbalah. Quel che Alphonse ottenne dai lombi paterni fu però principalmente uno spirito vorace e la benedizione di ragionare, a dispetto di tutti, con la propria testa. Crebbe così con una singola, assoluta, certezza: gli esseri umani non sono di certo tutti uguali, a dispetto di quei principi di liberté, egalité e fraternité tanto sbandierati dalla rivoluzione. Una cosa conta nel mondo: il denaro. Quello è la vera fonte del potere. Davanti al denaro ha visto ministri, nobili e cardinali piegarsi, ben felici di sgualcire le ginocchia dei loro costosi abiti pur di ricevere la benedizione dorata impartita dalla sua famiglia. Perfino la loggia massonica di Parigi, così potente e blasonata, non sarebbe poi così tanto grandiosa senza gli ingenti capitali della sua famiglia. Amministrare il denaro tuttavia richiede una forza straordinaria. Non sono ammesse la pietà o la comprensione. La matematica e la logica sono le uniche amicizie che si è permesso avere, figuriamoci l’amore. Talvolta Monsieur Rubestein si ferma a riflettere se questo accumulo senza fine abbia davvero un senso senza qualcuno con cui condividerlo. Poi dalla porta dello studio entra ossequioso l’ennesimo ministro, cardinale o cavaliere... e come negargli due ginocchia sgualcite?
Legami: Ha alle proprie dipendenze, come fedele valletto Leo Vaughn. Ha provato più volte a contattare privatamente Volker Beckmann. Adora la compagnia di Madame Poisson La Ferté e il vino che viene offerto durante le sue feste. Ha conosciuto ad una festa l'attrice Mary Shaw. Ha nei mesi scorsi ricevuto la visita di Giovan Battista Borghese, rampollo di nobili natali.
#62 - Mary ''Mayavati'' Morstan, La prostituta d'alto bordo (personaggio interpretato da F. Z.)
Motto: Non possedeva che il suo corpo. Quindi possedeva ogni cosa. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio dalla forte sensualità, sarà al centro di trame erotiche e sentimentali, e dovrà essere in grado di mostrare doti seduttive e sensuali, che si spingono anche al doppio gioco
Teaser: Il giorno in cui nascesti, una maledizione fu scagliata su di te, quando l’ostetrica annunciò ''è una bambina!'' Perché da allora hai saputo cosa sono per il mondo le donne: nient’altro che serve, nient’altro che meretrici, nient’altro che prigioniere.
Ma tu come poche hai capito che il tuo corpo è potere. Che quello che gli uomini soggiogano e castigano è in verità la cosa che più concupiscono e temono. In un mondo che fa del mercato la sua sola bieca forza motrice, hai saputo tramutare la maledizione in un dono, e facendo del commercio di te stessa ti sei trasformata nella più splendida e ambita donna di successo.
La tua storia non è un racconto per ragazze di collegio, né una parabola di virtù. Ma da questo palcoscenico il pubblico impaziente pretende azione e risultati. Conta il successo. Le umiliazioni, le lacrime e il sangue sono prezzi soffocati in un cuscino di tanti anni fa; la tua ascesa splendente invece è un capolavoro che non ha eguali. Addestrata nelle tecniche più sensuali e sopraffine, educata nell’estetica più preziosa ed esotica, sei un’opera d’arte degna solo del più alto offerente. Per gli artisti sei una divinità da prendere a modello. Per ogni uomo sei un tesoro da conquistare, al costo di compiere pazzie, sperperare denaro, distruggere famiglie, commettere crimini.
Sei ricca, pur non possedendo nulla. Non ha mai lavorato, dicono gli uomini. Non vale nulla, dicono le signore. Ma queste ti invidiano, mentre quelli ti bramano. Ti muovi nel mondo con la leggerezza del fuoco e lo splendore di un astro, mentre tutti si portano le mani sugli occhi per non restare abbacinati. Sono pochi a capire l’origine del tuo potere. Ci sono donne dedicate alla lotta per far trionfare questo potere. È il potere dell’essere donna, dell’essere libera, del non appartenere che a se stesse. Perché è proprio non possedendo nient’altro che te stessa hai costruito la tua fortuna.
Legami: Detesta Lady Johanna: la ritiene una ricca ipocrita. È amica di Shelley Ruthven. Ha trascorso molto tempo in Oriente, dove ha conosciuto Arjuna e ha iniziato una relazione con Lord Terrence che le ha procurato una certa quantità di ricchezze e con il quale ha fatto ritorno in occidente.
#41 - Cedric Constantine Crosby, L'imprenditore (personaggio interpretato da L. G.)
Motto: Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: È un personaggio dalla dubbia morale, dalla peronalità rocciosa e orientato al raggiungimento dei propri scopi.
Teaser: Suo padre soleva dirgli, da piccolo, di come l'uomo timorato ottenesse tutto quel di cui avesse bisogno da Dio e che il successo non dipendesse affatto dall'umana opera. Evidentemente, pensò un giorno, mentre arava i campi col padre, Dio non sa affatto di cosa ho bisogno.
Dieci anni dopo nessuno avrebbe potuto riconoscere quel giovane contadino nella figura di Mr. Crosby, tanto raffinato nei panni di seduttore e galantuomo, quanto spietato uomo d'affari tra gli abbienti, ora suoi pari. Per Mr. Crosby c'è chi sogna ad occhi aperti e chi si sveglia e ottiene quel che vuole: i primi sono inevitabilmente sottomessi dai secondi. Tollera difficilmente, infatti, chiunque non abbia la forza di prendere le redini della propria vita o peggio, chi, impugnando tale mancanza e millantando nobili fini, preferisca sovvertire la stabilità del crudele mondo da cui Mr. Crosby, con tanta difficoltà, è riuscito ad emergere vincitore.
Apprezza invece la compagnia delle nobildonne, che corteggia finemente mentre preferisce ascoltare più che partecipare alle discussioni dei luminari che è solito incontrare nei ricevimenti dell'alta società: alcuni credono sia per carpire meglio i segreti di uomini di una tale levatura; le malelingue invece non lo ritengono semplicemente colto abbastanza. Proprio per questo rifugge con innegabile disprezzo le persone di basso rango: gli ricordano troppo vividamente il suo passato umile, che insieme al nome, rinnegò tanti anni prima in un campo assolato.
Legami: Viaggia con il servo Nathan Goodwill. Reputa Annie Besant una ficcanaso dopo che ha ricevuto alcune sue lettere contenenti domande impertinenti. Stima Sir Charles Cowdery. Si dice abbia chiesto la mano dell'affascinante Miriam Alexandrine Rotshild ma ella lo abbia rifiutato. Arthur Conan Doyle è stato occasionalmente suo medico. Crosby ha noltre intessuto per mesi una fitta corrispondenza d’affari con il magnate americano dell’acciaio Clayton William White.
#49 - Miriam Alexandrine de Rotschild, La ricca ereditiera (personaggio interpretato da M. D.)
Motto: Vivere ardendo e non bruciarsi mai. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio appassionato ed affascinante. Adatto ad una giocatorice attiva, estroversa e spigliata, che non teme un'interpretazione disinibita e divertente. Il suo gioco è incentrato sulla costruzione di relazioni, e il loro mantenimento.
Teaser: La perfezione della Rosa viene riscontrata nelle sue diverse parti: nella grazia della forma, nella morbidezza vellutata dei petali, nella dolcezza del profumo ed infine nelle sue stesse spine che feriscono prima di cedere. L’orgogliosa Lady Miriam è così, una rosa fra le donne, un fiore che illumina l’intero giardino dell’Alta Società. L’enorme ricchezza della sua famiglia, una fra le più influenti, di certo contribuisce alle sue attrattive che invero sono notevoli e, a volte, strabilianti. Donna colta, di ricca famiglia, la migliore di una nidiata destinata a influenzare l’economia e la politica europea grazie ai suoi capitali. Il suo stesso padre, sebbene ella sia la più giovine fra i suoi figli, la predilige per il suo acume e per la sua intraprendenza ignorando quasi, con sgarbo, i figli maggiori. Attorno alla sua figura si riuniscono saggi filosofi e artisti, animando uno dei più graziosi e ambiti salotti europei, cornice d'oro e velluto dei capolavori umani selezionati da Miriam Alexandrine con gusto e originalità. A lei piace così attorniarsi di bellezza e ingegno, arte, filosofia, lettere, storia, folklore e scienza si affollano sui ripiani della biblioteca e sui sofà delle sue ricche sale. Ma il cognome che porta orgogliosa e le fortune di cui preferisce non parlare son sotto gli occhi di tutti. Non è infatti un segreto che numerosi pretendenti accorrano a chiederne la mano, ma ella pare più interessata alle molteplici attività familiari che al convolare a giuste e opportune nozze. Che sia affettata cautela o intima ritrosia, una rosa che si rispetti ha spine affilate a serbarla al sicuro.
Legami: Tiene un famosissimo salotto intellettuale frequentato da Cesar Dyer, Christopher Pierce, Charlotte Cotillard e talvolta Paolo Valera. Dominique Lemaire un tempo era spesso fra i suoi ospiti, poi ha smesso di ricevere inviti. Buona conoscente di Gabriel Wooster, che deve aver incrociato in qualche salotto in giro per l'Europa. Ha chiecchierato amabilmente con il Dr. Hopkins che si è dimostrato un medico interessante. Corteggia Guy de Maupassant perché entri nella sua cerchia. I pettegolezzi dicono che abbia ricevuto la corte di Cedric Constantine Crosby e Lord Henry Scarborough ma li abbia rifiutati. Ha conosciuto in giovinezza il famoso attore francese Guillaume Bellegard quando ha partecipato ad una opulenta festa a casa Rotshild.
#31 - Gabriel Wooster, L'intimo amico di Lord Scourborough (personaggio interpretato da M. B.)
Motto: Sconvolgere la borghesia! Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità complessa, al centro di intrighi e misteri. Riceverà linee guida da parte dello staff.
Teaser: Capita ormai di rado, ma talvolta v'è ancora qualcuno che osi chiedere a Gabriel di cosa si occupi nella vita o che mestiere faccia. La risposta che s'ottiene in tali malaugurate circostanze è un delizioso e al contempo imbarazzante sguardo di compassionevole disapprovazione, un sorriso enigmatico che in breve sfocia in un'argentina risata ed infine il laconico commento: ''Oh cielo...non sapete forse che il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare? Io, nella vita, mi occupo di me stesso, consiglio anche a voi di fare altrettanto''.
V'è qualcosa di antico, misterioso ed insondabile in Mr. Wooster, in quel suo modo tanto affabulatorio di parlare, come raccontasse una storia, in quelle sue mani eleganti, nei movimenti che paiono passi di danza e sebbene egli neghi distintamente di occuparsi d'altro che non sia la propria persona, è sovente impegnato in lunghi viaggi coperti da riserbo e altrettanto sovente è ospite di casa Scarborough.
Legami: Buon conoscente di Lord Henry Scarborough, così come di Lord Terence, Guy de Maupassant e Mademoiselle Miriam Alexandrine Rotschild, che ha incrociato in salotti e caffè in giro per l'Europa.
#39 - Lord / Lady Ashley Wetmore, L'erede al suo debutto in società (personaggio interpretato da V. B.)
Motto: Non c'è niente di più letale di un gatto che si finge topo Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: È un personaggio con molti segreti, forti ambizioni e obiettivi personali ed orientato alla costruzione di relazioni. Adatto ad un giocatore attivo ed estroverso.
Teaser: Ogni uomo e ogni donna prima di vivere nella magnificenza ha avuto il suo debutto nella società autorevole e influente. Seguendo questo dettame che ciascun ritratto appeso ai muri di quella prigione dorata chiamata casa rammentava, Ashley progettò la sua ascesa sin dalla tenera età. Se i pargoli si dilettavano con bambole e piccole spade di legno, il suo sollazzo preferito era inscenare il suo grande esordio: si intrufolava nelle stanze dei grandi signori, indossava goffamente sempre il solito vestito, il più bianco di tutti, e in quell'abito troppo ampio rispetto alla sua infantile statura intratteneva pompose conversazioni con la sua immagine riflessa allo specchio. Poi rassettava tutto con cura, eliminando ogni traccia del suo gioco con la stessa meticolosità con cui un assassino cancella ogni indizio. Se il desiderio di avere un peso in questo mondo serpeggia nelle anime dei più ambiziosi, nel cuore di Ashley tale brama si cristallizzò come un altare sacro ad una divinità pagana da adorare con offerte e sacrifici. La sua ossessione anno dopo anno crebbe come un arto invisibile, come una mano capace di afferrare ogni occasione propizia per la sua formazione. Ma la forzata lontananza dai salotti mondani dell'erede Wetmore pare essere finalmente terminata. Quella mano ora tiene stretto l'invito alla festa di Lord Scarborough. L'occasione è giunta. Potrà finalmente vestire quell'abito divenuto della taglia giusta, candido come un tempo, fatta eccezione per quella macchia rossa sul colletto della camicia. Incovenienti di chi intraprende un viaggio senz'avvalersi di un fedele servitore.
Legami: La sua famiglia è sempre stata in affari con Lord Gordon Asherton. Durante l'infanzia ha giocato con Joseph Emmanuel Wedder e da allora non l'ha più visto. Ha ammirato a teatro Mary Shaw e vorrebbe conoscerla. Ha tenuto una corrispondenza epistolare con Christopher Pierce e con Shelley Ruthven, dissertando di questioni sociali col primo e di arte col secondo.
#40 - Costantino Nigra, Il Senatore del Regno d'Italia (personaggio interpretato da N. B.)
Motto: Rinunziando alla Gran Maestranza rendo alla Massoneria Italiana l’omaggio che
le è necessariamente dovuto Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli:
Adatto ad un giocatore che voglia dedicarsi principalmente, ma non solo, ad intrighi, segreti e macchinazioni.
Teaser: La sua è una storia d’altri tempi e d'alti ideali, che se fosse stata ingegnata da Dumas avrebbe appassionato gl'avidi lettori di feuilleton. Ed invece è il racconto veritiero di un valligiano che scende nella bella Torino, giovinetto; scarpe chiodate ai piedi, il fardello sottobraccio, il rustico linguaggio dei padri sulle labbra. Ma con la volontà ferrea di diventare un nobile Cavaliere dell’Italia Unita. Ciò che che trasformò quel fanciullo di belle speranze, che con coraggio diede il sangue nella prima sfortunata Guerra d'Indipendenza, nel fidato segretario di Cavour, e poi nell'abile diplomatico che seppe stregare le corti di Sovrani e Zar, nel rinomato filologo e poeta, e persino nell'uomo che fu acclamato Gran Maestro del Grande Oriente Italiano per poi abdigare la sua posizione in favore del servizio all'Italia, solo pochi intimi amici forse potrebbero svelarlo. Nigra ebbe sempre l'accortezza di circondare la sua vita privata di un alone di segretezza e di mistero, e in tutti i suoi rapporti galanti conservò sempre una cavalleria e un riserbo antichi.
Machiavellico, cinico, intrigante, gentiluomo e senatore giunto dal nulla per cambiare tutto, tessitore di alleanze oscure, massone che osò rinunciare a un gran potere. Ma chi è davvero costui?
Legami: Al suo servizio ha il giovane valletto Marco Sartori. In qualità di ambasciatore del Regno d'Italia ha avuto stretti rapporti, non sempre amichevoli, con l'ambasciatore inglese, Lord Francis Wimsey, l'avvocato, e senatore, Vegezzi e l'ambasciatore tedesco Heinrich Von Wissman,. Conosce di vista la Contessa Cervi, vedova Robilant. Emmeline Pankhurts ha manifestato il desiderio di conversare con lui. Durante una delle sue uscite a teatro ha visto l’interpretazione di Guillaume Bellegard e l’ha lodata pubblicamente. In passato ha conosciuto Giovan Battista Borghese che gli è stato presentato ad un incontro politico e hanno chiacchierato con calma della politica italiana.
#57 - Lady Johanna McEwan, La ricca filantropa (personaggio interpretato da F. C.)
Motto: L’innocenza è ben lungi dal trovare tanta protezione quanta ne trova il crimine. Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio esuberante e psicologicamente complesso e contradditorio, incentrato sui temi dell'ambizione e del controllo. Adatto ad una giocatrice a proprio agio con le tematiche forti. Il suo profilo pubblico e la sua intima natura sono assai diversi.
Teaser: Il nostro mondo è al culmine del suo cammino, eppure la metà di noi sembra lasciata indietro. Alla soglia del nuovo secolo e all’alba del nuovo ordine, le donne sono ancora dimenticate, e i poveri sono trascurati. Ma chi di noi detiene potere e prestigio ha il dovere morale, di fronte a Dio stesso, di aiutare i più deboli a rialzarsi. La mia causa - che dico, il mio destino! mi è sempre parso palese: dedicarmi alle giovani fanciulle disperate, usate e maltrattate dagli uomini, ripudiate dalle famiglie, bandite a causa di un’onta o un peccato. Io credo nella misericordia di Dio e degli uomini, e nella dignità umana: per affermare questo principio ho eretto una casa nella quale nessun’onta o peccato è incancellabile. Grazie al supporto del mio adorato marito e di inestimabili amici ho promosso la riabilitazione di giovani sventurate. Con il supporto benevolo della santa Chiesa ho creato un baluardo di salvezza e speranza per quelle che il mondo ha gettato da parte.
C’è chi vede una metafora nell’attività di lavandaie e nell’esercizio morale che queste giovani donne si assumono. Ma queste elucubrazioni moraliste lasciamole ai pennivendoli della carta stampata. Quello che conta è il viso di queste ragazze, dal quale giorno dopo giorno viene lavato via il marchio della vergogna che altri hanno gettato su di loro.
Il mio nome oramai è simbolo stesso di misericordia, e tutti accorrono a me per fregiarsi del loro aiuto, del loro supporto, con doni e privilegi. La mia umiltà mi imporrebbe un’onorevole discrezione, ma la salvezza non si costruisce solamente con le preghiere, ma con la calce e i mattoni, che alcuni saggi chiamano con altri nomi ma son la stessa cosa: denaro e favori, ed un architetto accorto che renda grande l'opra!
Quando riposate fra linde lenzuola, e danzate nelle vostre candide vesti, non pensate al denaro che vi è costato: pensate alle giovani che con il loro lavoro hanno reso candide e linde le loro stesse anime.
Legami: La sua cameriera personale è Christabel Goulden. Suo marito è il generale Sir Charles Cowdery. Ha spesso invitato Arthur Edward Waite a ricevimenti e serate. Tra lei e Madame Poisson La Ferté intercorre una bizzarra amicizia basata sul rispetto reciproco e costellata da battute velenose e ed eleganti battibecchi su chi sia vestita meglio. Il suo odio per Mary Morstan non è segreto, ma cerca di contenerlo vista la popolarità di costei. Ha conosciuto Monsignor Mattei durante un Grand Tour a Roma, da allora si sono frequentati in più occasioni.
#52 - Guy de Maupassant, Lo scrittore di successo (personaggio interpretato da G. F.)
Motto: La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Istrionico e al centro dell'attenzione in quanto personaggio di fama, coinvolto negli aspetti estetici ed edonistici, ma anche nelle trame di potere.
Teaser: Per il compimento del suo quattordicesimo anno, la madre propose in regalo a Henri Renè Albert Guy de Maupassant, primogenito del Marchese Gustave Albert, una festa danzante che ne segnasse l'ingresso in società. Il giovane Guy, che per tale società non nutriva che uno sprezzante disinteresse, la pregò di donargli invece una barca. La madre acconsentì, ed egli trascorse l'estate remando in solitudine sulle acque della Senna e componendo versi.
Sono trascorsi ventiquattro anni da allora. Guy possiede ora un'imbarcazione assai più grande, che ha battezzato ''Bel Ami'' in onore del suo romanzo più celebre, giunto già alla trentasettesima ristampa. Solo in parte è mutato il pensiero nei confronti della società, che pure sfrutta cinicamente per il proprio successo. Disprezza con ferocia la banale borghesia benpensante. Ammira gli artisti di valore, gli audaci, e in effetti tutti coloro che stanno agli estremi della catena sociale: gli ultimi disgraziati e i nobili gaudenti. E più di tutto, ama le belle donne, per le quali scrive: ''Piacere alle donne! È questo il desiderio che arde in quasi tutti. Essere con tutta la potenza del talento un uomo d'eccezione, ammirato, adulato, amato, in grado di cogliere quasi a suo piacere quei frutti di carne viva di cui siamo affamati''.
Legami: Si accompagna a Candide Artoise, di cui apprezza la lealtà nel servire, come anche la compagnia. Ha intrattenuto rapporti epistolari con Paolo Valera. Miriam Alexandrine de Rotschild l'ha invitato più volte nel suo salotto letterario, ma per ora la proposta non ha avuto seguito. Ha incontrato ai bagni termali Mary Shaw e non disdegnerebbe di approfondirne la conoscenza. Leonard Warren-Hopkins ha accettato di curare le emicranie di cui Maupassant soffre terribilmente. Buon conoscente di Gabriel Wooster, che deve aver incrociato in qualche salotto in giro per l'Europa. È affascinato dalle storie singolari, e ha subito individuato come tale quella di Gaetano Osculati, che conosce di fama tramite amici comuni. Ha frequentato negli ambienti della nobiltà parigina Madame Poisson La Ferté.
#50 - Arthur Conan Doyle, Il medico con velleità letterarie (personaggio interpretato da E. B.)
Motto: Tutto ciò che non è noto appare straordinario. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: È un personaggio tormentato. Adatto a giocatori che amano mettere in dubbio se stessi ed indagare prima di tutto il proprio essere e poi il mondo circostante.
Teaser: 'Medico, scrittore, occultista, massone e, a tempo perso, detective in erba. Stento a riconoscere quest'uomo in voi, Dr. Doyle''.
''Lasciatemi in pace, ve ne prego. Non ho più nulla a che spartire con voi''.
''Vedervi qui, giacere steso in mezzo a questi scapestrati fumatori d'oppio, quando se solo voleste, potreste fare grandi cose, mi disgusta. Vedete di ripulirvi, è ora di andare''.
''Non voglio farlo, diavolo infernale. Non risponderò all'invito!''.
''Oh, ma lo farete, Mr. Doyle. Lo farete, non avete scelta: la nuova storia non si scriverà da sola e voi, ammettiamolo, siete a corto di tutto, partendo dall'ispirazione fino ad arrivare alla dignità. Un bagno nella mondanità d'alta classe forse potrà farvi recuperare un briciolo di almeno una delle due''.
''Sarà l'ultima volta. Poi porterò Louisa in Svizzera, dicono che le cascate di Reichenbach siano un posto incantevole: le darà un po' di sollievo dalla sua malattia''.
''Illudetevi quanto volete, mio caro dottore, non vi liberete mai di me. E non provate nemmeno a nascondervi dietro la maschera del buon marito: so bene chi siete impaziente di incontrare al ricevimento. E non si tratta di Lord Scarborough''.
''Tacete! Quando sarò rinsavito, non vi troverò più qui a tormentarmi: non siete fatto d'altro che di fumo ed illusione''.
''Sapete di sbagliarvi, Mr. Doyle, mi troverete ad aspettarvi nella vostra mente e nei vostri libri, magari suonando il violino, al 221B di Baker Street''.
Legami: Di recente, a Londra, è stato visto in compagnia del Capitano Philip Lawrence. Leonard Warren-Hopkins trova ridicolo il suo trastullo letterario. In una passata visita a Lord Scarborough è rimasto incuriosito da Tracy Conner. In passato ha curato occasionalmente Cedric Constantine Crosby.
L’anno scorso ha incontrato in diversi circoli e ritrovi Lindsay Brennan e ci ha fatto alcune piacevoli chiacchierate.
#38 - Annie Besant, L'attivista politica (personaggio interpretato da P. I.)
Motto: Per secoli i leader cristiani hanno considerato le donne come un male necessario, e i più grandi santi della Chiesa furono quelli che disprezzarono le donne più degli altri Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio carismatico, è adatto ad una giocatrice molto attiva che sia a proprio agio a fare discorsi in pubblico, verrà coinvolta in trame che la porteranno ad indagare le sue convinzioni. Ha alcune storyline romantiche.
Teaser: Molti saggi raccontano che il valore di una donna si misuri dal suo desiderio di ''esser madre''. Annie Wood iniziò a ponderarsi con questo metro appena ventenne, quando ebbe due figli da infelici nozze con il pastore anglicano Frank Besant. Da questo marito autoritario, facile all’ira e spesso violento riuscì ad ottenere la separazione, ma mai il divorzio e il suo primo cognome, perché troppo scandaloso per un uomo di Chiesa. Il ''diritto assoluto del padre sui figli'' non tenne conto della misura di ''esser madre'' di Annie, la quale accolse il distacco dalla prole senza lottare, per timore di aggravare il loro dolore per la separazione. Per colmare il vuoto si misurò con un altro desiderio: ''esser madre a tutti i bambini disgraziati''. Una specie di maternità universale a cui diede sfogo con l’assistenza ad orfani, poveri e malati. Il suo impegno sociale la portò a conoscere intellettuali radicali, repubblicani e massoni. Senonché nel luglio del 1888 le operaie di una fabbrica di fiammiferi di Londra si opposero alla miseria dei propri salari e alla nocività di alcune materie chimiche usate per la fabbricazione degli zolfanelli. Le donne si rivolsero ad Annie Besant, la cui fama di signora politicamente impegnata era ormai diffusa. Lei non rifiutò il suo aiuto e lo sciopero si concluse in poco più di una settimana con un sia pur parziale successo. In quello stesso giorno concepì un altro metro con cui valutarsi: ''esser madre e sorella a tutte le donne tormentare''.
Legami: Alle sue dipendenze lavora come cameriera personale Eileen Walsh. È intima amica di Mary Shaw. Grazie a una fitta corrispondenza epistolare conosce Emmeline Pankhurst: anche se Annie scrive parole gentili si intuisce una certa freddezza nelle lettere di Emmeline. Sa di essere odiata da Lord Gordon Asherton poiché ha appoggiato pubblicamente lo sciopero delle operaie delle sue fabbriche.
È una buona conoscente del giornalista Paolo Valera. Conosce per fama Cedric Constantine Crosby e nutrendo qualche sospetto circa il trattamento lavorativo dei suoi operai gli ha scritto diverse lettere di inchiesta.
Quando Annie ha fatto un viaggio in america ha conosciuto la giovane Nellie Bly.
#63 - Friedrich Gunter Kroyer, L'archeologo esploratore (personaggio interpretato da D. D.)
Motto: E noi, nel resuscitare alla vita i morti, diventiamo più intensamente vivi, ed elevandoci a questa pienezza, possiamo esistere nel migliore dei modi, prima di diventare terra anche noi, ché altro non ci è dato. Il resto è secondario, oppure illusione. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazionalità: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio adatto a un giocatore che non ama essere troppo al centro dell'attenzione, ma che custodisce informazioni interessanti e quindi viene comunque coinvolto in trame legate a temi mistici ed esoterici. Adatto a giocatori che vogliono sperimentare un certo grado di follia.
Teaser: Se in tutto il mondo musei e collezioni private possono vantare antichi manufatti di tutto rispetto su cui studiare la storia di popoli oramai sepolti dalla polvere dei secoli, lo dobbiamo soprattutto a uomini come Friedrich Gunter Kroyer. L’umanità intera deve sentire le percosse del desiderio di conoscere le proprie origini. Seguendo questa legge all’inizio della sua carriera Friedrich scavò con la brama di conoscenza per portare alla luce pezzi del passato dal valore inestimabile per il beneficio dei posteri. Con il tempo iniziò a scavare con l’ambizione di un uomo valoroso, impavido e visionario e più andava a fondo più desiderava occupare l’alta posizione che si riserva ai grandi archeologi di fama. Germogliò in lui la credenza che il suo nome meritasse di essere scritto a lettere d’oro incise sulla pietra in memoria perenne del suo operato, così come i nomi dei Re e dei Faraoni che ha tanto studiato. Infine Friedrich scavò con l'ossessione e si mischiò alle tribù indigene africane che ancora oggi conservano tradizioni e ritualità antiche per averne esperienza e carpirne l'ineffabile bellezza e profondità. Cercò quei significati che giustificassero l'esistenza di manufatti, lingue e riti la cui funzione si era persa nel tempo. Ma nessuna bussola è in grado di orientare uno studioso tra i misteri ancestrali quando non ci sono punti di riferimento a cui appigliarsi, e il rischio di perdere la via del senno e il lume della ragione è sempre in agguato.
Legami: Ad un ricevimento all'ambasciata inglese ha conosciuto la serva dell'ambasciatore, Scarlett Owen, per un buffo episodio di qualche goccia di champagne caduta sulla giacca. È amico di Heinrich von Wissman poichè grazie a lui ha avuto l'incarico di archeologo in Etiopia. In quella circostanza ha lavorato gomito a gomito con Gaetano Osculati. Conosceva in gioventù Joseph Emmanuel Wedder, quando erano entrambi uomini molto diversi da ora.