Lista teaser [L'ultimo covo 1]
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#1 - Guido Papalia, Il Sostituto Procuratore (personaggio interpretato da L. V.)
Motto: Volete sapere chi me lo fa fare? Soltanto lo spirito di servizio - Giovanni Falcone, intervista - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Maturo - Archetipi: Nessuno
Teaser: Qualcuno ha detto che il caso ha il gusto del complotto: nulla di più vero. Eccolo qui, assegnato ad una sonnolenta procura di provincia, il dott. Guido Papalia è il magistrato che si trova a dirigere l'indagine della vita. Ecco il suo volto schivo sotto ai riflettori, i suoi occhi timidi accecati dai flash dei fotografi. Tutto questo è toccato a lui, uomo dal carattere introspettivo, amante dell'armonia del silenzio e del profumo dei libri. Tende ad evitare l'uso di ogni forma di violenza anche laddove questa serva per raggiungere la verità, perchè per il dott. Papalia il fine non dovrebbe giustificare i mezzi. Ma quando il gioco si fa duro e la vita dell'ostaggio è in serio pericolo, quando tutti i nodi vengono al pettine e la lotta di classe raggiunge il suo apice di ferocia, come sfuggire alla spirale di odio per far trionfare la giustizia quando la violenza sembra l'unica risposta? Ed ecco arrivare, anche per le colombe, il momento di scegliere se allearsi con i falchi o soccombere definitivamente.
Legami: Sin da subito i rapporti con il comandante dei NOCS Edoardo Perna, con il capo UCIGOS Gaspare De Francisci ed il suo vice Umberto Improta non sono stati dei migliori: Guido non condivide l'uso spregiudicato della violenza nella conduzione delle indagini. Per lo stesso motivo percepisce il disappunto ed a volte anche il disprezzo dell'agente Nocs Luciano De Gregori: anche quest'ultimo passerebbe direttamente alle maniere forti con qualsiasi sospetto. Ha sempre alle costole il cronista Giulio De Stefanis: che insista pure, nulla trapelerà in questo momento delicatissimo. Ha conosciuto Don Franco, uomo onesto e posato, durante le infruttuose indagini sull'attentato al cavaliere Araldi. Non tiene in alcuna considerazione le visioni di Florence Mc Moneagle, per cui non ha avuto nemmeno una buona parola. Del resto contano i fatti, non si possono certo fondare le indagini sulle visioni di una ciarlatana!
#2 - Salvatore Genova, Il Commissario (personaggio interpretato da S. S.)
Motto: Io sono la merda canterina e ballerina del mondo. [...] Io sono il sottoprodotto tossico della creazione di Dio - Chuck Palahniuk, Fight Club - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Un giorno siederà in Parlamento. Questa per Salvatore Genova è più che un'aspirazione: è una certezza. Estirpati dalla faccia della terra questi fottuti rossi fanatici, nessuno potrà fermare la sua carriera politica. Prima di tutto bisogna portare a casa incolume l'ostaggio, poi prendersene il merito. E non importa se per far parlare gli arrestati si dovranno spezzare delle ossa o spaventare qualche poveraccia comunista, l'importante è che siano gli altri a fare il lavoro sporco. Un futuro deputato deve avere le mani immacolate. E poi bisogna tenere a bada quei tre americani ficcanaso che vogliono insegnare alla squadra come si lavora. Vallo a sapere poi cosa riferiranno alle alte sfere. Per fortuna tra di loro vi è Margaret Edwards, una donna molto affascinante a cui, ne è certo, potrà chiedere supporto in ongni momento. Per qualsiasi cosa.
Legami: Può contare sulla costante collaborazione del capo UCIGOS Gaspare De Francisci, del vice capo Umberto Improta e del capo dei NOCS Edoardo Perna ai quali impartisce direttive. Tra i Carabinieri trova il suo riferimento nel brigadiere Paolo Litoci. E' molto diffidente nei confronti dell'Agente CIA Robert Madison, che considera un ficcanaso, mentre si è accorto di essere in una certa sintonia con Margaret Edwards. E' molto amico di Paola Rabbini con cui condivide un passato comune. Ha avuto modo di conoscere di sfuggita Enrichetta Soleri ma gli é bastato per percepire nella donna una profonda diffidenza nei confronti del suo operato. L'anno scorso, su pressioni del padre, ha fatto scarcerare Elia Weiss: spera di non doversene pentire.
#3 - Nicola Ciocia, De Tormentis (personaggio interpretato da F. P.)
Motto: Bisogna avere stomaco per ottenere risultati con un interrogatorio - Nicola Ciocia, intervista, Il Corriere - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Consigli: Adatto ad un giocatore che non abbia problemi nell'uso dei mezzi di tortura - Archetipi: Addestrato
Teaser: Il panno bagnato sul viso, l’acqua salata che inonda le vie respiratorie, le urla strozzate, il senso di soffocamento e infine la confessione. Questo ed altro per far cantare quei delinquenti. Non ci si guadagna il soprannome di “Prof. De Tormentis” rimanendo seduto ad una scrivania a battere a macchina aspettando la soffiata. Nicola Ciocia, alto dirigente di polizia, ha costituito una squadra di uomini fidati, i Cinque dell’Ave Maria, che si muovono freddi e determinati tra le grida dapprima fiere dei catturati, che poi, inesorabilmente, diventano urla di dolore, suppliche, e alla fine nomi di luoghi e di persone che fino a poco prima si era giurato di non tradire mai. In questi tempi tormentati il dolore è semplicemente una medicina necessaria
Legami: Il capo dell’UCIGOS Gaspare De Francisci lo ha voluto personalmente nella squadra, fiducioso nei suoi metodi; dopotutto De Tormentis sembra l'uomo perfetto per sbrogliare una matassa così ingarbugliata. Con l'agente Sismi Vinvenzo Li Causi é stata fin da subito comunione di intenti. Può contare sul gruppo che lui stesso ha creato, i Cinque dell’Ave Maria: l’agente NOCS Oscar Fioriolli,, il suo collega Luciano de Gregori ed il vice capo UCIGOS Umberto Improta,: uomini straordinari, gli unici a cui Nicola sente di portersi veramente affidare. Sa di essere quasi un idolo per l'agente Nocs Danilo Amore, che é affascinato dai suoi metodi. Il suo carattere sadico non si smentisce nemmeno in camera da letto: frequenta volentieri la prostituta Giulia Saudati che, se ben pagata, realizza senza problemi le sue fantasie più perverse.
#4 - Edoardo Perna, Il Comandante dei NOCS (personaggio interpretato da A. A.)
Motto: Quanto sarebbe quieta la vita senza l'amore... Tanto sicura, tanto calma...Tanto noiosa - G. Da Baskerville, Il nome della Rosa - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Perlustrazione, appostamento, attesa, irruzione, neutralizzazione dell'avversario... Razionale e metodico, il capo dei NOCS è solito ripetere come un mantra le varie fasi di un'operazione: alla fine saranno lui ed il suo manipolo di uomini a fare la Storia, mentre gli altri saranno in attesa di notizie con il culo sulle auto civetta o alle scrivanie della Questura. Gloria o disprezzo, encomio o vergogna: tutto è nelle sue mani. Per questo motivo ogni dettaglio deve essere minutamente analizzato e previsto, nulla può essere lasciato al caso. Però a volte conservare la lucidità è così dannatamente difficile, soprattutto quando si rimane invischiati nel pantano dell'amore. Che sia veramente amore, infatuazione o passione Edoardo Perna non lo sa capire, sa solo che l'immagine di Martina Galimberti continua a visitare i suoi sogni e ad insinuarsi nel suo razionale pragmatismo rischiando di compromettere il momento più cruciale della sua carriera.
Legami: Nutre una fiducia cieca nei confronti dei suoi uomini: Giacomo Balbo, Oscar Fioriolli, Danilo Amore e Luciano De Gregori sono per lui una vera e propria famiglia. E' in perenne contatto con il Commissario Salvatore Genova e con il Capo UCIGOS Gaspare De Francisci. Ci sono stati degli screzi, in passato, tra lui e Guido Papalia, che osteggia apertamente il suo modo di condurre le sue indagini. Edoardo di tutto ciò pensa che non esistano modi giusti o sbagliati di interrogare qualcuno, solo efficaci o inutili. Non vede di buon occhio l'intrusione nelle indagini dell'Agente CIA Robert Madison: quegli americani credono di dover insegnare qualcosa agli italiani ma non hanno ancora capito con chi stanno giocando...
#5 - Giacomo Balbo, L'agente orgoglioso (personaggio interpretato da F. B.)
Motto: Le difficoltà rafforzano la mente come la fatica rafforza il corpo - Seneca - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Testa alta e petto in fuori, passo elastico e riflessi sempre all''erta: che orgoglio far parte di un corpo prestigioso come i NOCS e quale soddisfazione essere scelto dal Comandante Edoardo Perna per una missione così importante! Muscoli contratti, pronti a scattare, concentrazione sull'obiettivo in attesa di un cenno del Capo per compiere uno scatto fulmineo e sfondare una porta con una spallata e tre pugni. Ma il forte senso di appartenenza e la fedeltà al proprio comandante non gli impediscono di condividere, nel suo intimo, gli ideali di quella gente che vede lottare ogni giorno per i propri diritti perchè in fondo i ricordi della sua infanzia sono sempre lì, ad attenderlo al varco, al ritorno da ogni operazione. Quegli studenti e quegli operai si battono per principi che sono innegabilmente anche i suoi.
Legami: Considera Edoardo Perna alla stregua di un padre ed un maestro da cui imparare il mestiere e vede i suoi colleghi NOCS Oscar Fioriolli, Danilo Amore e Luciano De Gregori come la sua nuova famiglia. Nutre una grande stima per il Maresciallo Conforti, ne apprezza il carattere pacato e lo considera dotato di una grande bontà d'animo. Rimane colpito dall' Agente CIA Lucille Mc Gamble a causa del fascino e del carisma che sente venire dalla donna. Al contrario, non nutre alcuna fiducia nella sensitiva Florence Mc Moneagle, anzi, si chiede come mai la squadra investigativa possa darle credito.
#6 - Oscar Fioriolli, L'agente invasato (personaggio interpretato da N. B.)
Motto: La storia della civiltà umana mostra, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, che esiste un intimo rapporto tra la crudeltà e l’istinto sessuale - S. Freud - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Consigli: personaggio hardcore, adatto a chi non abbia problemi ad interpretare scene forti di violenza ed abuso - Archetipi: Addestrato
Teaser: Non sono brigatisti fanatici quelli che vengono arrestati, sono prima di tutto oggetti di piacere, corpi indifesi alla mercé del suo desiderio. Fanculo la politica, la lotta tra rossi e neri, le ideologie che offuscano la mente. Sono solo sovrastrutture, inutili elucubrazioni mentali. L’importante è dominare, possedere, far capire chi comanda, sempre e comunque. E allora ben venga far parte dei Cinque dell’Ave Maria, se questo vuol dire sfogare i propri istinti primordiali sotto la garanzia dell’impunità. Anche se nel buio della notte, quando tutto tace, risuona lontana ma disturbante la vocina impertinente della Coscienza. C'è un limite al male? Cosa sarà della vita di Oscar Fioriolli quando l'adrenalina di queste giornate convulse sarà esaurita? Oscar preferisce non pensarci, si addormenta per ricominciare da capo.
Legami: E’ grazie a Nicola Ciocia che l’Agente Fioriolli ha potuto entrare nella squadra dei Cinque dell’Ave Maria e dar libero sfogo ai propri istinti. Ha subito legato con il capo dell’UCIGOS Gaspare De Francisci e il collega Luciano De Gregori, con i quali condivide i metodi di interrogatorio. Anche l’agente Sismi Vincenzo Li Causi, pur essendo sfuggente e misterioso, sembra subire la stessa perversa fascinazione per questo lavoro. In ogni caso, quando si tratta di ricorrere alle maniere forti, ci sono sempre i colleghi Edoardo Perna e Giacomo Balbo a dare il loro contributo. Ha conosciuto la prostituta Giulia Saudati: quale miglior malleabile e remissivo oggetto di piacere nelle sue mani?
#7 - Vincenzo Li Causi, L'agente del SISMI (personaggio interpretato da G. T.)
Motto: L’orrore ed il terrore morale ci sono amici, incaso contrario diventano nemici da temere - Col. Kurtz, Apocalypse Now, 1979 - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Cosa nascondono quel ghigno beffardo, quella malcelata ed indisponente supponenza? Maresciallo dell’Esercito, inviato direttamente dal Ministro dell’Interno Rognoni, sembra avere come unica ragion d’essere la fedeltà incondizionata allo Stato e la lotta al Comunismo, il Male Supremo. Per Vincenzo Li Causi il male si combatte solo con il terrore, in tutte le sue forme e manifestazioni. Non servono però pistole e manganelli, quelle sono lasciate alle anime semplici, ai poveracci che devono sfogare la loro quotidiana frustrazione in qualche modo: per vincere il nemico necessitano acume e conoscenza, una sconfinata conoscenza. E Li Causi, con i suoi infiniti dossier sulla strage di Ustica, Gladio, la Strage di Bologna, il rapimento Moro e tutti gli episodi più bui dell’Italia repubblicana è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.
Legami: Con Nicola Ciocia e con Gaspare de Francisci c’è una grande sintonia, i metodi non convenzionali che utilizza negli interrogatori sono estremamente efficaci, e poi non c’è nulla di meglio che avere qualcuno che gode nel fare il lavoro sporco al posto tuo. Oscar Fioriolli ad esempio: quel pervertito é un'ottima pedina da usare nelle giuste corcostanze. Lo stesso dicasi dell'agente NOCS Luciano De Gregori: un altro fanatico da piegare ai propri scopi. Non si capacita di come la caserma dei Carabinieri sia lasciata nelle mani di un inetto quale il Maresciallo Sandro Conforti, uomo senza spina dorsale, mentre una collaborazione con il Brigadiere Paolo Litoci sarà di certo molto più proficua: quel giovanotto ha negli occhi il guizzo di chi farà molta strada. Ha già incrociato in passato John O'Reilly: l'agente del MI6 è un uomo determinato ma ancora troppo ingenuo. Vito Diamante e il suo tirapiedi Michele Saltimbocca sono invischiati in parecchi affari. Potrebbero tornare sempre utili.
#8 - Gaspare De Francisci, Il capo dell'UGICOS (personaggio interpretato da L. M.)
Motto: «E lei, è uomo da sentire rimorso?». «Né rimorso né paura; mai» - L. Sciascia, Il Giorno della Civetta - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: 'Far male, tanto male, se serve fino allo stremo, senza paura di sporcarsi le mani. Ha telefonato Reagan ed é furente: quei quattro straccioni vagabondi non possono farla franca’. Questo é il Prefetto De Francisci: preciso, determinato, così come richiede il suo ruolo di capo dell' UCIGOS, la struttuta creata appositamente dal Viminale per combattere il terrorismo dopo il sequestro Moro. Questa volta non si scherza, non si possono commettere errori, in più ci sono gli Americani a ficcanasare, se gli sporchi rossi torcono un capello al generale saranno in molti a rimetterci il culo. A proposito di Moro: l'Agente Sismi Li Causi ha fatto intendere quello che in molti pensavano: il leader DC fa molto più comodo da morto anche nei palazzi del potere. Ma allora, se le cose stanno davvero così, chi sono le vittime e chi i carnefici?
Legami: Con l'agente SISMI Vincenzo Li Causi é sorto subito un dialogo proficuo fatto di reciproci scambi di informazioni; si fida ciecamente del suo vice Umberto Improta ed è in costante contatto con il commissario Salvatore Genova con cui é in perfetta sintonia. Allo stesso modo é sorto subito una grande intesa con Nicola Ciocia e con Edoardo Perna, mentre non condivide l'atteggiamento moderato del sostituto procuratore Guido Papalia. Anche Oscar Fioriolli gli ha fatto subito un'ottima impressione: gli sembra una persona molto preparata e che sa il fatto suo. Il Sindaco Guido Rosso potrebbe essere una buona fonte di informazioni, come pure Vito Diamante.
#9 - Umberto Improta, Il vice capo dell'Ugicos (personaggio interpretato da A. Z.)
Motto: Quando si tratta di denaro siamo tutti della stessa religione - Voltaire - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Il profumo delle banconote: é rassicurante come l'abbraccio di una donna ma nello stesso tempo da quella sensazione di onnipotenza come l'aria che ti sferza la faccia quando dopo ore di fatica hai raggiunto la vetta di una montagna. Perché il vice comandante UCIGOS Improta é proprio così, uno che é partito dal basso e che ha pazientemente aspettato l'occasione giusta per arrivare a ricoprire un ruolo così prestigioso. Per scoprire poi che il potere ha mille sfaccettature, come gli occhi di un insetto. Perché se da una parte ordinano di usare ogni mezzo, lecito e non, per annientare questi fanatici, che si sfogare ogni istinto nell'uso della violenza, dall'altro insegnano che tutto si può comprare, e che ogni uomo può vendere i propri ideali in cambio di un pacchetto di carta che odora di mille promesse
Legami: Braccio destro di Gaspare De Francisci, da cui ha ricevuto l'ordine di osservare da vicino l'operato di Nicola Ciocia: de Tormentis è in capo agli interrogatori, ma dovrà dimostrare di essere bravo quanto sostiene di essere. La guida dell'UCIGOS non permetterà errori a nessuno. Sempre pronto a riferire ogni dettagli sull'andamento delle indagini al Commissario Genova, sa invece che prima o poi dovrà scontrarsi con Guido Papalia, uno di quegli spocchiosi ometti che non sanno fare nulla senza seguire le regole. I due hanno discusso più d'una volta. É in stretti rapporti con gli agenti CIA Robert Madison e Lucille McGamble perché di certo dietro ad una trattativa così spregiudicata vi é lo zampino americano.
#10 - Robert Madison, The abitious CIA agent (personaggio interpretato da M. S.)
Motto: There are only two tragedies in life: one is not getting what one wants, and the other is getting it - O. Wilde - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: To build his own way into life, Robert became a specialist of deceptions and gimmicks: he has to be scrupulous to make a career in the gray corridors of the Agency, to overcome his colleagues by any means and to change his life.From an obscure, anonymous employ to a head of an international mission in Italy, a country with such delicate balance. Now he is ready to achieve an important goal as the liberation of the general. Finally, the desire is going to be expressed, but when he arrived with his colleagues, Robert realized that nothing is like it seems and no one - despite the privileges and the protections he could enjoy - can feel safe.
Legami: Robert can count on the faithful collaboration of Margaret Edwards, Umberto Improta and Lucille Mc Gamble: they are all a really perfect team. Commissioner Salvatore Genova does not appreciate the intrusion of Americans, the same is for the NOCS commander Edoardo Perna who wants to keep all the information only for his men. Even in the town or in the factory is difficult to find information: the only one who can say something interesting is the Mayor, Guido Rosso. He knows John O'Reilly, the MI6 Agent: he has the same mission, but less brain.
#14 - Danilo Amore, Il sottoposto ideale (personaggio interpretato da D. A.)
Motto: La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società é la convinzione che vivere rettamente sia inutile - Corrado Alvaro - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: No: la rettitudine, il senso della legalità, il rispetto delle regole morali prima che giuridiche di Danilo Amore non sarebbero stati scalfiti dalla violenza di questi giorni concitati. Anche nella missione più difficile, di fronte alle scelte più tragiche, egli avrebbe conservato il rigore morale ed il senso di umanità che lo avevano accompagnato per tutta la vita. Questo pensava l'Agente Danilo fino al giorno in cui le sue mani si erano strette attorno al collo dell'avversario ormai inerme. E quelle mani, guidate da una forza oscura, avevano iniziato a stringere fin che dopo brevi spasmi convulsi, il terrorosta era morto. Danilo si era sentito inebriato di piacere, pervaso da un colpevole brivido di onnipotenza che aveva di colpo fatto crollare tutte le sue certezze. Perché il potere dell'uomo sull'uomo, in qualsiasi forma si manifesti, ti avvolge tra le sue spire come il più infido dei serpenti.
Legami: Perfetto esecutore degli ordini del suo capo Edoardo Perna, Danilo é molto legato ai colleghi, in particolare a Giacomo Balbo, di cui apprezza l'onestà ed il rigore morale. Nello stesso tempo però é colito anche dal modus operandi di Nicola Ciocia e questa dicotomia tra bene e male, violenza e correttezza sarà per lui motivo di grande dissidio interiore. É molto colpito dall'avvenenza dell'agente CIA Margaret Edwards che cerca di avvicinare con ogni mezzo. Non vive serenamente la scoperta del piacere perverso della violenza e cerca di confidarsi con il parroco Don Franco Baldini.
#15 - Luciano De Gregori, Il nostalgico rancoroso (personaggio interpretato da F. G.)
Motto: Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi - Henri de La Rochejaquelein - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Una cosa é certa: la Patria ha bisogno uomini come lui. Prima vi erano stati i valorosi fascisti della Repubblica di Salò, ora, che l'Italia si trova a combattere un'altra sanguinosa guerra civile, il testimone passa nelle sue mani. Ecco finalmente l'occasione di vendicare i tanti camerati che avevano sacrificato le loro vite per il paese e di vedere negli occhi di chi é rimasto il bagliore dell'orgoglio. Ma quando si esce dal campo di addestramento e ogni muro, ogni angolo, ogni spazio isolato può nascondere mille insidie, quando il freddo metallo della pistola non é più così rassicurante e protettivo nel buio di un luogo sconosciuto, ecco farsi strada l'innominabile fonte di ogni vergogna: la Paura, che, come un colpo di vento, trascina via con sé ogni ideale
Legami: Ha giurato di essere fedele fino alla morte al suo comandante Edoardo Perna, e sarebbe disposto a rischiare tutto per ogni singolo membro dei NOCS, primi fra tutti Giacomo Balbo e Oscar Fioriolli. Ammira la personalità dell'agente Sismi Vincenzo Li Causi: lo considera come una persona da cui imparare molto. Condivide i metodi di Nicola Ciocia e non si perde nemmeno una delle sue sessioni di interrogatori. Se fosse per lui, farebbe sostituire il sostituto procuratore Guido Papalia perché uomo dotato di poco polso e non avvezzo alle maniere forti. Condivide l'ideaologia politica di Vito Diamante che ha incontrato brevemente al bar appena arrivato.
#16 - John O'Reilly, The MI6 agent (personaggio interpretato da K. F.)
Motto: Honor and shame from no condition rise;Act well your part, there all the honor lies - Alexander Pope - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: John O'Reilly is, first of all, a proud citizen of England. Only in second place, he considers himself a man. When he was a boy, he dreamed of being a superhero, and once he grew up he made his dream come true: he become an MI6 agent. This is his first misson alone and he feels all the pressure of responsability. A foreign strange country, an even stranger language and a village where everyone keeps secrets. Well, it can't be worst than being in USSR, but this time he's shouldering an heavy burden: he has to prevent Italy from falling into the hands of Communism. He's prepared to risk everything to set General Dozier free: his honor, his soul, his life. If Italy fails, the framework of all Europe will change. He has to be focused on his mission, and all the dreams, the fears, the passions of the man behind the uniform have to wait. But it's not easy: he does have dreams, fears, passions and they cry into his ears during the night, they walk with him during the day. He keeps secrets, as everyone else, but far more dangerous.
Legami: His main contact here in Italy is Robert Madison. The CIA Agent has the same mission, but less brain. He knows Vincenzo Li Causi: a man with intelligence and vision, but hard-hearted. In England he briefly met Corrado Fiorini, but he should never expect to met him again. He met Sandra Testa during a Gala Dinner at the Italian Ambassy of London. He feels interested by Florence McMoneagle even if he doesn't belive in what she tells.
#17 - Sandro Conforti, Il Maresciallo (personaggio interpretato da G. C.)
Motto: «È possibile che un uomo che ha paura possa anche essere coraggioso?» «Possibile? É quella l'unica situazione in cui si fa strada il coraggio» -George R.R. Martin - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Maturo - Archetipi: Addestrato
Teaser: Dicono che la vita prima o poi ti presenti il conto chiedendoti di restituire con gli interessi quanto ti ha elargito. Balle, pensava Sandro Conforti: la stessa tranquilla caserma per lunghi anni sonnolenti, la stima della gente che ormai ha imparato a conoscerti, le stellette che brillano sulla divisa. E da un pò di tempo il timido barlume di un nuovo amore, flebile come una fiammella da alimentare con la devozione di chi crede nel futuro. Che può succedere di male quando l'esistenza é così luminosa? Ma un bel giorno sono arrivati da Roma quegli uomini vestiti di scuro, armati fino ai denti, decisi ad usare ogni mezzo per ritrovare il Generale Dozier. Questo vuol dire che ci sarà una guerra fratricida, che il sangue scorrerà in quei luoghi che Sandro ha sempre percorso con il passo tranquillo e la pistola quasi arrugginita nella fondina. Quella pistola che ora, con mano tremante, dovrà impugnare per salvare la vita delle persone che ama.
Legami: Vincenzo Li Causi lo disprezza perché lo considera un uomo senza spina dorsale, mentre il Procuratore Guido Papalia ha molta fiducia in lui; gode della stima dell'Agente NOCS Giacomo Balbo. Ha sempre una parola di incoraggiamento per il giovane Brigadiere Giuseppe Cardona: non deve essere facile per lui trascorrere il periodo di leva in circostanze del genere. Si intrattiene a conversare piacevolmente con Enrichetta Soleri: ormai si conoscono da una vita e lo scambio di idee é sempre stimolante. Ricorda bene il giorno in cui portò in caserma Elia ‘’Zanna’’ Weiss e gli fece una ramanzina esemplare: non ha nessuna intenzione di tollerare i giri di droga.
#18 - Giuseppe Cardona, Il Brigadiere in servizio di leva (personaggio disponibile)
Motto: Tu non sai le colline | dove si è sparso il sangue. | Tutti quanti fuggimmo | tutti quanti gettammo | l'arma e il nome - Cesare Pavese, La terra e il sangue - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - Archetipi: Addestrato
Teaser: Il treno che percorre la pianura tra i fumi di una nebbia che sembra caligine, l'arrivo nella stazione gelida di silenzio e malinconia: Giuseppe ricorda così il suo arrivo al Nord per il servizio di leva. Come sembra lontana casa, laggiù al sud, in questo strano mondo freddo e sconosciuto, senza il calore di chi gli vuole bene. Ma questo inverno grigio e pungente porta altri drammi e misteri, costringendo spesso ad interpretare ruoli e a vivere esperienze da cui si vorrebbe solamente fuggire. E allora se il dovere chiama non rimane altro da fare, nemmeno per il ragazzo timido e inesperto: spianare le armi e, a passo di marcia, correre incontro al capriccio del destino con la paura e l'ingenuità dei suoi vent'anni.
Legami: Saverio Davigo l'ha preso in simpatia dal primo momento che è sceso dal treno; dicasi lo stesso per il maresciallo Sandro Conforti che lo ha preso sotto la sua ala protettiva quasi fosse un figlio. Il Procuratore Guido Papalia lo apprezza per la sua ingeniutà. Ha portato in questura Cosimo Sandri quando ha preso a insultare l'ingegnere Carlo Bartolini. Durante un acquazzone ha accompagnato a casa Margherita Luani ora tutto il paese mormora di loro due. Ha aiutato Bruno Guelfi a togliersi dai guai per amicizia. Sin dal suo arrivo é stato preso di mira dal suo collega Paolo Litoci che lo considera un buono a nulla indegno dell'Arma. Spesso si ritrova con Gaetano Platania e Vito Diamante al bar per giocare a carte: entrambi come lui sono dei terroni. A volte si aggiunge al gruppo anchd Michele Saltimbocca: d'altronde costui segue sempre Vito Diamante come un'ombra.
#19 - Paolo Litoci, Il Brigadiere senza scrupoli (personaggio interpretato da L. G.)
Motto: Avvampando gli angeli caddero; profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell'orco - Ridley Scott, Blade Runner - Gruppo: Forze dell'Ordine - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Non dovrebbe essere lì, a marcire in quel buco anonimo di straccioni, a rispondere Signorsì a Conforti, quel maresciallo che ha la stessa spina dorsale di un gattino finito sotto ad un treno. Lui é fatto per comandare, per urlare ordini e farsi rispettare, proprio come suo padre, generale dell'Esercito in pensione. Possibile che il suo cognome non conti un cazzo di niente? Ma ora la fortuna ha voluto ricordarsi anche di quel paese di amebe, piazzandoci - sembra - il culo dell'ostaggio di lusso. Allora bisogna darsi da fare con la gente giusta: alla fine dello spettacolo sarà lui il vero protagonista, costi quel che costi e gli anni passati tra queste mura che puzzano di noia saranno solo un ricordo. Il suo nome sarà sulle pagine dei giornali e sulla bocca di tutti. Già, come qualche anno fa... ma fanculo, non é il momento di far tornare alla mente situazioni così spiacevoli: il futuro é li ad aspettarti con mille entusiasmanti promesse
Legami: Vincenzo Li Causi lo apprezza e lo usa per avere informazioni; è stimato anche dal Commissario Genova che lo preferisce al maresciallo Sandro Conforti, di cui Litoci vorrebbe prendere il posto. Gli capita spesso di imbattersi in Enrichetta Soleri: tra i due vi é sempre stata una forte antipatia, sembra quasi che la donna abbia colto la sfrenata ambizione del carabiniere e che la disapprovi con tutta se stessa.
Ha aiutato Gualtiero Ceccarelli con dei problemi e lui gli è molto riconoscente. Non sopporta il giovane collega Giuseppe Cardona e non perde occasione di umiliarlo anche in pubblico.Giuditta Mansi sua fidanzata, lo supporta in ogni decisione. Anzi a volte, sembre che lei decida per lui. Silvio Lesca le ha mancato di rispetto e gli ha fatto capire come deve comportarsi nei suoi riguardi. E' una sua impressione o da qualche tempo Donata Rosso gli fa gli occhi dolci?
#28 - Fabrizio Arnaldi , Lo studente scontroso (personaggio interpretato da F. d.)
Motto: C'è chi scrive di rivoluzione e chi scrive la rivoluzione - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: 'Se vuoi avere un futuro o fai Medicina o fai Ingegneria!’. Questo ha sempre continuato a ripetere il padre di Fabrizio. E' stato per farlo contento che si è iscritto a Ingegneria e si è trasferito dal Friuli. Ma nello studio ha avuto poco successo e si ritrova al secondo anno fuori corso con molti esami ancora da dare; in realtà ha più la passione per la letteratura e gli piace scrivere, ma questo suo interesse non avrebbe mai trovato spazio in famiglia, vessato da un padre violento e ignorato da una madre alcolizzata, incapaci di affrontare la realtà e i problemi pur di mantenere l'illusione di un idillio familiare. Per questo è divenuto un ragazzo scontroso, introverso, molto defilato nel collettivo studentesco, dove partecipa poco alle discussioni politiche che si accendono frequentemente, ravvisandone sempre di più l’inutilità. Cova una rabbia che deve essere incanalata, che deve sfociare in altro, in qualcosa di costruttivo. Ha intenzione di non essere più una vittima e di subire imposizioni di altri e sta accarezzando l'idea di mollare ingegneria per andare a fare quello per cui è realmente portato: scrivere. Magari per qualche giornale...
Legami: Ultimamente è stato visto spesso con Emanuela Zaia: non sembra esserci alcuna relazione intima ma sembrano andare d’accordo ed hanno molti interessi in comune. All'interno del collettivo studentesco, Cosimo Sandri ha cercato più volte di coinvolgerlo, ma ha cercato sempre di mantenere un profilo basso. Ha cercato di contattare più volte Giulio De Stefanis per proporgli dei suoi scritti. Don Franco Baldini ogni volta che lo vede, lo intrattiene con i soliti discorsi da prete. Per un solo momento di debolezza in cui si è lasciato andare e gli ha confessato le sue vicissitudini familiari, ora se lo deve sorbire quasi ogni giorno. Di tutti quelli che gridano e urlano contro il sistema, l'unico che secondo lui sembra avere le palle per cambiare le cose è Emilio Olive. Nel collettivo Ingranaggi Rossi ha conosciuto Angele Deverux una tipa particolare, interessante.
#30 - Roberto Tricerri , L'impiegato metodico (personaggio interpretato da M. A.)
Motto: Non sembrare quel che si è, è una disgrazia per se stessi. Sembrare quel che non si è, è una disgrazia per gli altri - Bertolt Brecht - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Lavora per le Poste allo sportello e conduce una vita morigerata e basata su ritmi regolarmente scanditi e ordinati, consoni alla sua visione del mondo dove tutto è bianco o nero, senza spazio per l'incertezza. Sposato con due figli, non certo a cuor leggero si è dovuto allontanare dalla famiglia, essendo stato costretto ad accettare un trasferimento lontano da casa. Del resto rischiava il licenziamento a causa di un forte contrasto con il suo precedente Direttore per vertenze sindacali. Parco nel concedere amicizie, è un assiduo lettore di libri e poesie, su tutte quelle di Brecht. E' questo l'unico ambito in cui riesce a essere sè stesso e a creare dei rapporti di amicizia autentici. Sul lavoro, i colleghi lo accettano perché è affidabile e ha imparato a non dare problemi. Però quando esce dall’ufficio, nessuno riesce a coinvolgerlo anche solo per una semplice bevuta al bar. Ma essere di poche parole non è certo sintomo di un'anima sterile.
Legami: Il 28 di ogni mese si concede da un pò di tempo un incontro con Giulia Saudati. Spesso al lavoro riceve la visita di Eleonora Capelli che lo reputa il suo cassiere di fiducia ed il depositario delle sue lamentele, lui che sembra un tipo così riservato. La donna ha bisogno di parlare tanto e lui sembra divertirsi un pò ad ascoltarla. Chissà perchè quel brutto ceffo di Michele Saltimbocca quando viene all'ufficio postale, si diverte sempre a stuzzicarlo e a fare domande inopportune? Una delle poche persone del quartiere con cui ha regolari contatti è Emanuela Zaia e da poco anche Fabrizio Arnaldi grazie alla passione per la letteratura e la poesia. Giulio De Stefanis l'ha ritrovato per caso dopo alcuni anni: era un ex compagno di liceo. Non era certo il suo migliore amico e il saperlo in giro a far domande per i suoi servizi, lo infastidisce.
#31 - Mario Zaia, Il medico inquieto (personaggio interpretato da D. P.)
Motto: Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Maturo - Archetipi: Medico
Teaser: Essere benvoluto ed apprezzato dai suoi compaesani è una bella sensazione. Cosa c'è di meglio di prendersi cura della salute della persone, del lavorare per far star bene il prossimo? Eppure tra tanta riconoscenza diventa sempre più ingombrante l'ombra legata ai difficili rapporti con sua figlia: perchè cerca di allontanarlo? Le ha sempre dato tutto, non ultimo un appartamento che ha comprato apposta per lei. E' proprio vero che i figli si dimenticano presto di quello che i genitori hanno fatto per loro. Emanuela assomiglia sempre più a sua madre, insoddisfatta e aggressiva con lui e tutto questo lo fa star male. Dal profondo del suo animo, qualcosa si agita, come un celato senso di rimorso o di colpa. Saranno gli anni che avanzano e che portano a riconsiderare il proprio passato. Quel passato che lui ha indelebilmente conservato nella sua casa di campagna con quelle stanze piene di cianfrusaglie apparentemente senza significato ma che sono ordinate in una logica ferrea: bambole, giochi per bambine, riviste, libri e vestitini. Qual è il segreto che ti porti dietro? Chi sei veramente, Mario?
Legami: Ha avuto in cura per diverso tempo Sergio Davigo, è quasi uno di famiglia anche perchè va molto d'accordo con sua figlia. Già, sua figlia, Emanuela Zaia, da diversi mesi il loro rapporto si è incrinato notevolmente.Cosa c'è sotto?. E' sempre un piacere chiacchierare con l'Ingegnere Carlo Bartolini, una persona preparata e con molte conoscenze. E' preoccupato per Bruno Guelfi e per le conseguenze delle sue scelte. Con Eleonora Capelli c'è un legame ambivalente, per via dell'aborto e della successiva impossibilità ad avere figli. Pietro Lorusso lo preoccupa: troppe tensioni quel ragazzo. L'unica donna che ha amato veramente è stata Giulia Saudati.
#33 - Don Franco Baldini, Il parroco pacifico... ma non troppo (personaggio interpretato da D. A.)
Motto: Le mani son fatte per benedire ma i piedi per raddrizzarvi a pedate. - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: In paese si ricordano ancora la messa che don Franco tenne all'indomani dell'attentato al Cavaliere Araldi, qundo coprì il Cristo con un drappo affinché non udisse ciò che stava per dire. Una predica non proprio degna di un uomo di chiesa, ma quanta verità in quelle parole. Solo un buon cuore come il suo poteva accalorarsi tanto e restare tale anche se in preda alla collera. Del resto don Franco è così: ama tutti da buon cristiano, persino i comunisti, ma non le manda certo dire a nessuno. Il suo sguardo e le sue parole sanno essere pesanti come macigni, quasi quanto i suoi scapaccioni.
Legami: C'è stato un tempo in cui lui e Guido Rosso erano indivisibili, ma questo da ragazzini, prima che la politica li dividesse.
Pina Gattinoni, non manca mai alla sua messa. Fabrizio Arnaldi si è confidato con lui, è un giavone confuso come tanti che ha bisogno d'aiuto. Ha conosciuto il Procuratore Guido Papalia durante le indagini sull'attentato al cavaliere Araldi ed è andato subito d'accordo con lui. I fratelli devono andare d'accordo, per questo ha deciso di adoperarsi affinché Piero Lorusso e Alberto Lorusso si riappacifichino. Con lui si confida l'agente Nocs Danilo Amore in preda a crisi di coscienza. Gaetano Platania è un buon'uomo in fondo anche se terrone.
#34 - Saverio Davigo , Il ferroviere riflessivo (personaggio interpretato da G. D.)
Motto: Il treno non può che essere di sinistra - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Macchinista delle Ferrovie dello Stato, si è sposato presto e ha già due figlioli. Il lavoro lo tiene lontano dalla famiglia, ma nonostante le difficoltà rimane sempre un tipo pacato, caparbio, tremendamente tenace. In passato si era impegnato anche in politica, senza mai tirarsi indietro nelle lotte sindacali, militando per un certo tempo anche in lotta continua. Successivamente si è distaccato dal sindacato, deluso dalla sua politica e dalla sostanziale lontananza dai bisogni reali del proletariato. Abituato al dibattito ed allo scontro, quando c'è da discutere non si tira mai indietro. Il suo forte credo per la giustizia sociale non è comunque mai venuto meno e se fosse necessario riprendere la lotta, metterebbe in secondo piano ogni altra cosa.
Legami: Ha conosciuto Margherita Luani in un corteo e ne segue i movimenti. Ha avuto a che fare con Vito Diamante qualche tempo fa: una denuncia anonima per un tentativo di estorsione. Il suo passato in lotta continua l'ha portato più volte a scontrarsi nei cortei con Alberto Lorusso . Quando è sceso dal treno, Giuseppe Cardona sembrava spaesato e spaventato. Ha cercato di aiutarlo fin dall'inizio ad inserirsi nella nuova realtà ed ha avuto la sua fiducia. Ammira Enrichetta Soleri: il suo impegno politico e la sua storia ne fanno una donna affascinante.
#35 - Giulio De Stefanis, Il cronista d'assalto (personaggio interpretato da D. D.)
Motto: La rabbia è la sola qualità che ha fatto continuare me, o chiunque io abbia mai osservato, a scrivere articoli per i giornali. - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Adrenalina. Giulio vive il giornalismo alla costante ricerca di sensazioni forti: fiutare il torbido e tuffarcisi senza paura, fare domande anche a chi è tenuto alla riservatezza, per cercare qualcosa, portare alla luce i segreti, ricostruire i legami. I consigli a stare tranquillo non lo hanno mai fermano, tantomeno le minacce. Ma non è la ricerca ostinata della verità a portarlo ad essere così. E' piuttosto il bisogno di sentirsi vivo, il poter dire ‘io ci sono’. Di questo ne è cosciente: quando rientra a casa, a volte con lividi e le contusioni nati da una domanda sbagliata, non si sente un eroe del giornalismo ma finge di esserlo perchè, tutto sommato, gli conviene. Così sul lavoro si è fatto la nomea del reporter d'assalto, del paladino della verità. Affascinante, brillante, sciupafemmine impenitente, non ha tempo per legami stabili anche perchè la curiosità non finisce mai. Vive su un treno in corsa saltando da una carrozza all'altra e sa che l'unico modo per scendere è buttarsi e farsi male.
Legami: Fabrizio Arnaldi si è attaccato alle sue costole e non lo molla un attimo. Non sopporta queste persone che cercano sempre calci in culo e raccomandazioni. Roberto Tricerri era un suo vecchio compagno di liceo. Non è cambiato granchè.Sempre musone e indisponente. E' sempre alle costole del Procuratore Guido Papalia, un tipo ostico e poco propenso a dare informazioni. La sensitiva Florence Mc Moneagle è una tipa stramba, ma proprio per questo ne è incuriosito. Cerca sempre di estorcere informazioni a Veronica Bronni, non può non sapere nulla sugli affari di suo marito. è venuto alle mani con Charles Lewis Zanetti, un punk inglese completamente ubriaco ma Emanuela Zaia s'è messa in mezzo fermandolo. Ha una questione ancora aperta con Michele Saltimbocca. Ha pubblicato un articolo sul defunto Vittorio Freddi che ha mandato su tutte le furie il figlio Benito Freddi.
#36 - Emilio Olive , Il delegato di fabbrica (personaggio interpretato da A. L.)
Motto: È ora, è ora, potere a chi lavora! - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Studente di Sociologia fuori corso, ormai ha perso da tempo le velleità di una vita normale. Si è barcamenato tra lavoretti di qua e di là e frequentazioni in vari circoli di sinistra dove ha incontrato professori e gente di gran cultura da cui ha imparato tutto ciò che sa e che gli hanno fatto capire come va il mondo. E’ arrivato da poco più di un anno a Padova e lavora come operaio all’Uniplast, riuscendo in poco tempo a crearsi molto seguito tra i compagni operai, diventando delegato di fabbrica. Il suo rigore morale lo porta a rifiutare ogni compromesso di sorta, ma a dispetto delle sue posizioni poco ortodosse, sia il partito che il sindacato evitano di attaccarlo, limitandosi a tolleralo.
Legami: Con Martina Galimberti c’è un legame forte, intenso dove si è condiviso molto ma, da qualche tempo, Emilio ha la percezione che il loro futuro sia una incognita. Non si è dimenticato di Vittorio Peluso e di quello che gli ha fatto, ma la vendetta può aspettare. Margherita Luani lo segue nelle sue battaglie sindacali, si vede che ci crede, ma vorrebbe da parte sua più decisione e convinzione nelle azioni. Sia Luca Araldi che la sorella Beatrice Araldi dovrebbero pagare almeno moralmente per quello che è successo a Giancarlo Pasucci, ma considera l'Ing Carlo Bartolini come il primo responsabile dell'incidente avvenuto. Luigi Mascheroni lo ascolta sempre a bocca aperta e per questo gli è molto simpatico ma sembra ancora troppo immaturo per cogliere il vero messaggio dei suoi discorsi. La stessa cosa non si può dire per Diego Cresta. Patrizia Pansuelli non è in linea con i tempi e non è molto utile nella lotta sindacale degli operai. Sara Belli è venuta apposta da Roma per coordinare l'attività di fabbrica e creare un ponte di unione con gli studenti. Il fatto che quella donna così sicura di sè abbia fiducia del suo operato lo rende felice.
#45 - Guido Rosso, Il sindaco (personaggio interpretato da G. F.)
Motto: I nostri padri hanno conquistato la libertà, dimostriamo di sapela usare responsabilmente - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Maturo - Archetipi: Nessuno
Teaser: Dal padre, incarcerato dai fascisti poco prima della liberazione, Guido ha imparato il valore della coerenza, del servizio per i cittadini. E ne ha fatto una scelta di vita. Sin da ragazzo ha iniziato dalla gavetta, finché è stato candidato a sindaco, ed è stato eletto. Ma per amministrare bisogna essere equilibrati, mettere da parte gli estremismi, un paese con servizi che funzionano bene per tutti vale più di qualche slogan. Se Guido ha saputo ricoprire la sua posizione in questi anni è perché ha impaarato quando accettare i compromessi, quando è il caso di accantonare gli ideali per ottenere dei risultati, quando strani compagni di letto possono essere utili. Non rinnega nulla delle sue origini e delle sue convinzioni, ma bisogna saper riconoscere le battaglie che val la pena combattere e quelle per cui non vale nemmeno la pena scendere in campo.
Legami: C'è stato un tempo in cui lui e Don Franco Baldini erano indivisibili, ma questo da ragazzini, ora sono continuamente in contrasto. Sposato con Eleonora Capelli. Passa molto tempo a cercare di convincere operai e studenti che essere comunisti significa lavorare per il bene del paese, in particolare discute molto con Patrizia Pansuelli, mentre cerca di riportare sulla retta via Vanessa Lovati, compagna di Costanza Rosso, figlia adottiva di cui va molto fiero, per quanto sia molto chiusa. In realtà non hanno un vero rapporto, né buono né cattivo. Forse, ma lo spaventa pensarlo, non è mai riuscito a farla sentire davvero sua figlia. Ritiene che la Uniplast sia una benedizione per i suoi concittadini e anche un'occasione per dare un impiego alla sorella Donata Rosso, cerca di venir incontro da buon sindaco alle richieste e alle necessità del dottor Luca Araldi. E' in contattato coll capo dell'UCIGOS Gaspare De Frascisci e dall'agente CIA Robert Madison che sperano di ottenere da lui preziose informazioni. Pina Gattinoni fa le pulizia a casa loro una volta a settimana, ma sua moglie non è soddisfatta. In passato ha avuto una relazione con Enrichetta Soleri. Sandra Testa non ha una grande opinione di lui, ma ner suo marito a essere una figura da tenere in considerazione, non lei.
#48 - Alberto Lorusso, Il segretario di sezione del MSI (personaggio interpretato da F. F.)
Motto: Chi non è con noi è contro di noi - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Il ricordo di suo nonno, fascista tutto d'un pezzo e trucidato per strada dai partigiani dopo essere stato pubblicamente sbeffeggiato ed insultato, lo ha accompagnato per tutta l'infanzia e l'adolescenza, come un esempio da seguire. La foto di quell'uomo in divisa nera, col cipiglio dell'ardito, che senza perdere il suo onore, aveva esposto il proprio petto alle pallottole nemiche, rifiutando di abiurare il suo credo politico, ce l'ha ancora in camera da letto. Educato in maniera ferrea, ha imparato a tener lontano i sentimenti in qualsiasi cosa. Ciò che conta è il proprio onore e lo spirito da combattente. L'uomo deve saper imporsi e quando necessario, menare le mani. E se questa educazione in politica l'ha portato a diventare segretario di sezione dell'MSI e guidare un manipolo di giovani degni degli squadristi di un tempo, in altri ambiti l'ha portato a travisare le emozioni, trasformandole necessariamente in perversioni e violenze.
Legami: E' il fratello di Piero Lorusso e ha giurato sulla tomba del padre che l'avrebbe riportato in seno alla famiglia. Ha sempre avuto bisogno di essere messo in riga. Saverio Davigo lo conosce bene: quante botte si son date. Ora lo vede ogni tanto, in giro per il quartiere, piuttosto taciturno, però continua a non scorrere buon sangue. Corrado Fiorini è un bravo ragazzo e soprattutto obbidiente, ma certamente è Vittorio Peluso il suo preferito, ha la stoffa per scalare le posizioni nel partito. Liliana Canuto invece è il suo grazioso giocattolino. Benito Freddi non lo convince affatto. Don Franco Baldini intende fare sì che si riappacifichi con suo fratello. Elia Weiss è un poco di buono e lo ha già ‘’avvisato’’ di tenersi lontano da Piero, peccato non poter fare lo stesso con Diego Cresta.
#49 - Vito Diamante, L'imprenditore edile (personaggio interpretato da F. C.)
Motto: Non pisciare sull'albero sbagliato,amico... - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Il fruscio delle banconote, le belle donne, gli abiti eleganti e le macchine di lusso. Questa sì che è vita, altro che quella che voleva fargli fare suo padre: il mondo è pieno di stupidi ‘lavoratori indefessi’ e lui non ha mai avuto intensione di essere uno dei tanti. Scaltro, astuto e lungimirante, si è mosso con estrema abilità in attività commerciali, muovendosi tra un vuoto legislativo e l'altro, sfruttando norme poco chiare in manovre spregiudicate ma estremamente fruttuose dal punto di vista del guadagno. In passato ha avuto contratti anche con la Uniplast e ora ha un impresa edile ben avviata. Ultimamente ha messo su anche due belle boutique. In passato le sue attività sono state motivo di indagine da parte della giustizia ma in un modo o nell'altro ne è uscito sempre pulito, come un gatto che atterra sempre sulle zampe. La gente del paese lo guarda con sospetto, mormorando storie su come abbia fatto ad arricchirsi in poco tempo, ma sempre alle sue spalle. Nessuno ha il coraggio di affrontarlo a viso aperrto. Lui lascia che l'invidia dei mediocri li consumi e cammina imperterrito per strada sicuro e a testa alta, con un sorriso che pare voglia farsi beffe del mondo intero.
Legami: E’ da un pò di tempo che ha contatti con Vincenzo Li Causi, un tipo che deve essere a conoscenza di un sacco di intrighi. Se riesce a giocarsela bene, potrebbe avere dei vantaggi ad instaurare un rapporto di lavoro con lui. Quel Saverio Davigo, chi è? Perché gli sostiene lo sguardo? Non è il solito ominicchio che si piscia addosso per la paura. Michele Saltimbocca è il suo braccio destro. Senza di lui, si troverebbe in diffioltà, ma come tutti non è insostituibile. Un giorno, è entrato, senza nemmeno aspettare la chiamata, nell’ufficio di Gaspare De Francisci e ne è uscito con un sorriso a 32 denti. Spesso va a trovare Giulia Saudati, la considera la sua escort anche se lei dice che non è di nessuno. Quello stronzo di Luca Araldi non gli ha ancora ridato i soldi che gli aveva prestato per comprare un nuovo terreno per la sua azienda. E' stato facile legare con l'agente NOCS Luciano de Gregori in nome della comune ideologia. Ogni tanto al bar si diverte a passare qualche ora con Gaetano Platania a parlare da uomini del sud e giocare a carte.Ogni tanto si accoda a loro anche Giuseppe Cardona, un carabiniere certo, però uomo d'onore.
#51 - Vittorio Peluso, Lo studente evoliano (personaggio interpretato da D. T.)
Motto: La vita deve esser volontà diretta da un pensiero - J. Evola - Gruppo: Studenti - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - Archetipi: Nessuno
Teaser: La vita è come un'opera d'arte. Il pennello, la Volontà, traccia il suo segno sulla tella dell'esistenza. La suprema bellezza palpita nell'Azione. Questa società materialista e promiscua è un aborto deforme che preannuncia il Kali Yuga. Fosche nubi si addensano all'orizzonte e non basta più studiare, il sapere e la cultura sono strumenti utili solo se vengono impiegati. Bisogna agire. Vittorio sa bene che la sua volontà ha grande influenza, è conscio di avere una personalità forte e sfruttandole può fare proseliti tra gli altri ragazzi di destra per difendere la Tradizione. La bellezza dell'Idea, vivificata dall'Azione, riscatterà domani le bruttezze di cui oggi bisogna macchiarsi per rimanere puri almeno nel proprio spirito.
Legami: Fidanzato da anni con Laura Benfatto, ne adora la bellezza ed è gelossissimo, ossessionato dall'idea di essere stato il suo unico uomo. Con la sua squadraccia ha dato una bella lezione a bastonate a Emilio Olive, il delegato di fabbrica. Da allora Martina Galimberti gli ha giurato vendetta. Fa parte della squadraccia informale di Alberto Lorusso, e qualcuno dice che sia più per avere una copertura politica per le sue azioni autonome che per fedeltà a Lorusso. Liliana Canuto ha un discreto ascendente su di lui. E' venuto alle mani con Bruno Guelfi davanti ai cancelli della fabbrica mentre distribuiva volantini dell'MSI: non è riuscito a dargli la lezione che meritava solo perchè quell'idiota di Pietro Lorusso si è messo in mezzo. Ogni tanto becca quel finocchio di Lepore lanciare occhiate languide su Laura. Corrado Fiorini è un amico fraterno, di cui fidarsi ad occhi chiusi, eppure questo legame a volte lo infastidisce e non sa neanche bene il perché. Quel giudeo di Elia Weiss farà meglio ad evitare di farsi trovare ancora fuori da una scuola a spacciare, o le botte che ha preso l'ultima volta saranno nulla in confronto.
#52 - Elia ‘’Zanna’’ Weiss, Lo spacciatore di sogni (personaggio interpretato da M. T.)
Motto: Quando prendi la droga, lo spacciatore è come l'amata per l'innamorato. - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Rampollo di una ricca famiglia ebrea, è la disgrazia del padre da quando ha deciso di trasferirsi a Padova per fare Medicina e sprecando gran parte del suo tempo a non dare esami ma divertendosi con gli amici e le amiche. Si muove di notte, frequentando locali e quant’altro. Vive di droga, nel senso che la vende. Ogni tanto ne usa ma mai ne abusa. Sa bene che da “fatto” non rende sul lavoro. Eppoi, ultimamente, in questa città bisogna stare con gli occhi aperti. Troppi movimenti di persone dal grilletto facile . A diventare guardingo, si rischia di calare nel fatturato, ma non vuole per nulla al mondo crepare per le strade di questa città. Forse sarebbe meglio spostarsi dal quartiere, ma ha troppi legami importanti per poterne fare a meno. Indagatore, abile osservatore. Non si fa mai cogliere di sorpresa.
Legami: Conosce bene Sandro Conforti , fu il primo a beccarlo a spacciare ed a portarlo alla stazione dei carabiniere. Era appena diciannovenne, fresco universitario. Gli fece la ramanzina paterna, dopo di che lo rimandò a casa. Erano altri tempi. E’ uscito dal carcere un anno fa grazie a Salvatore Genova su pressioni dirette da parte del padre. Ha capito che per riuscire nella vita, bisogna fare compromessi. Giulio De Stefanis lo tampina da vicino per carpirgli sempre qualche notizia in anticipo. Conosce bene Costanza Rosso e ogni tanto la frequenta ma sempre di nascosto. Appena vede Vittorio Peluso cambia subito strada: sono ancora fresche le botte ricevute da lui, quando l’aveva beccato a spacciare fuori dalla scuola media dove andava la sorella. Emanuela Zaia con quell’aria di ragazza un pò timida ed impaurita, la stuzzica non poco. Dovrebbe valorizzarsi di più. Si vede spesso con Piero Lorusso. Spera solo che il fratello Alberto Lorusso non mandi qualcuno dei suoi a dargli l'ennesima lezione.
#53 - Cosimo Sandri, Il capetto studentesco (personaggio interpretato da S. D.)
Motto: Il comunismo è il pane e le rose - K. Marx - Gruppo: Studenti - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - Archetipi: Nessuno
Teaser: Cosimo è il primo studente di una famiglia di contadini per generazioni nati e morti sulla zappa e poi trapiantatisi in fabbrica per nascere e morire sulla catena di montaggio. Sente tutta la rabbia del proletariato oppresso scorrergli nelle vene, e la responsabilità di essere il leader del collettivo studentesco Ingranaggi rossi. Per lui lottare per il comunismo è una necessità fisiologica: ma le cose sono cambiate rispetto a quando aveva iniziato. La lotta armata è degenerata e si è del tutto slegata dall'azione di massa. Si perdono consensi ogni giorno e non c'è più l'adesione serena di qualche anno fa. E' pieno di incertezze e dubbi, ma non può permettersele. E' a lui che i compagni si rivolgono per fugare i propri ed è suo dovere confortarli. Ma chi è che rassicura lui? Quando chiude gli occhi e sogna il futuro, vede la società socialista, e al suo fianco una ragazza bellissima... una borghese fidanzata con un fascista. Si risveglia con un groppo in gola.
Legami: Amico d'infanzia di Luigi Mascheroni e Vanessa Lovati, con cui spesso parla di politica e del futuro. Nel collettivo c'è chi va e chi viene, chi parla a sproposito, chi un emerito coglione. Fabrizio Arnaldi non è nessuno di questi: è silenzioso e osserva, raramente manifesta il suo consenso. E' per questo che Cosimo vorresse sapere un pò più di lui. L'ingresso repentino nel comitato direttivo di Martina Galimberti lo ha sorpreso. Conosce molto bene Laura Benfatto, sono amici dai tempi del liceo. Ha recentemente aggredito verbalmente l'Ing. Carlo Bartolini dandogli del fascista ed è stato portato in questura dal brigadiere Giuseppe Cardona. Ha accolto bene Angele Devereux nel collettivo, soprattutto per mettere a suo agio Vanessa Lovati.
#55 - Michele Saltimbocca, L'uomo delle soluzioni (personaggio interpretato da M. R.)
Motto: Sono anni che mi rompo la gobba e cosa ho ottenuto? - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Michele è sempre stato un uomo pratico, in grado di risolvere ogni intoppo e trovare la soluzione ad ogni problema. Magari non la soluzione migliore, ma di certo la più veloce. La perfezione non è una prerogativa di questo mondo ed è inutile perdere tempo a spaccare il capello in quattro. Sconrtoso di natura Michele ha i modi spicci di chi non intende sprecare tempo, non ama i grattacapi ma sono in pochi a essere così stupidi da darglieli. Un po' per la sua amicizia con Diamante, di cui è l'inseparabile braccio destro, un po' per lo fama di uomo manesco che lo accompagna, la gente preferisce non dargli noia e ascoltarlo quando parla. La gente furba. Anche se si è fatto un nome, gli manca però ancora di avere una posizione. La vita che fa gli piace e non la cambierebbe per nulla al mondo, ma avolte si chiede se può puntare a qualcosa di più, magari mettendosi in proprio con un'attività tutta sua, ma ha molte remore a riguardo.
Legami: Vito Diamante non è solo il suo datore di lavoro, è il suo mentore, quello che lo ha portato via dalla miseria e dalla nullità. Sa di essere insostituibile, ma non gli mancherebbe mai di rispetto. Ha avuto a che fare con Vincenzo Li Causi un tipo da prendere con le molle che è sicuramente a conoscenza di tante cose. Veronica Bronni si da da fare con il Lyons Club, quell’ammucchiata di signori distinti e pieni di soldi che non hanno mai conosciuto cos’è la povertà, ma non sembra aver capito niente di come va la vita. Dovrebbe essere educata a dovere. Ha conosciuto Roberto Tricerri, impiegato alle poste e si è fatto un po' gli affari suoi. Il brigadiere Paolo Litoci fa troppo il carabiniere rampante, dovrebbe darsi una regolata: la giustizia da sola non conta niente. Gli piace quando la gente lo cerca per avere un aiuto o una protezione: Silvio Lesca per esempio è si è mostrato amichevole disponibile. Giulio De Stefanis gli ha dato noie, ma ora la questione è chiusa.
#59 - Corrado Fiorini, Il maschio alfa (personaggio interpretato da L. M.)
Motto: Non v'è più bellezza, se non nella lotta - F. T. Marinetti - Gruppo: Studenti - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - Archetipi: Medico
Teaser: Muscoli guizzanti, come acciaio mobile e senziente. Ciò che ha reso grande Roma, ciò che ha portato avanti gli imperi nella storia, sono le virtù virili. Corrado ama riassumere i pilastri della sua vita nelle tre G: Ginnastica, Guerra, Gerarchia. Ha un culto per l'estretica del corpo umano e della forma fisica perfetta e per questo si è iscritto alla facoltà di Medicina. Nel fascismo vede l'integrità fisica e spirituale degli opliti di Sparta, delle falangi di Alessandro, delle legioni di Roma. Sente il dovere morale di opporre la sua forza alla società che lo circonda, dominata da mollezza, disordine e vigliaccheria, in una degenerazione femminea che lo disgusta e che tradisce il vero spirito italico. Vivere in un mondo che non rispecchia la propria natura è un tormento e solo la sua salda volontà gli ha impedito sin'ora di cedere. A volte la tentazione di arrendersi è forte, ma sa che dovesse rinunciare al suo ideale gli rimarrebbe soltanto una realità rivoltante e inacettabile. No, non ha alcuna scelta.
Legami: Fa parte della squadraccia di Alberto Lorusso assieme a Benito Freddi, Liliana Canuto, e Vittorio Peluso, di cui è il fedele braccio destro e amico più caro. Disprezza Liliana in quanto donna che assume su di sé ruoli virili. Insieme a Benito Freddi, una volta ha pestato Nip. L'agente CIA Margaret Edwards ha puntato gli occhi sul suo fisico palestrato. Durante un breve soggiorno in Inghilterra ha conosciuto John O'Reilly, ma non si aspettava di rivederlo. E' un compagno di corso di Charles Lewis Zanetti detto Nip. E' bastato uno scambio di sguiardi per capire che non potranno mai andare d'accordo.
#60 - Benito Freddi, Il fascista predestinato (personaggio interpretato da R. E.)
Motto: Il verso è tutto - G. d'Annunzio - Gruppo: Studenti - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - Archetipi: Nessuno
Teaser: L'arte, unico reame del senso contro il nulla isterico del mondo: questo è per Benito il senso della Vita. Non desidererebbe altro se non passare la sua vita in una villa lussureggiante, tra pitture rinascimentali, vasi greci, poemi giapponesi e donne bellissime. Vorrebbe consacrarsi anima e corpo al piacere, alla bellezza, alla poesia. Ma su di lui pesa il passato della sua famiglia e il nome del suo defunto padre: Vittorio Freddi. Era un giovanissimo volontario repubblichino, commilitone di Almirante nella Guarda Nazionale Repubblicana, primo segretario dell'MSI cittadino. Senza che il suo consenso fosse messo in dubbio Benito è stato coinvolto nella vita attiva del partito. Del resto egli non ha mai provato a tirarsi indietro, anche solo per non disonorare la memoria del padre. Benito è di destra, certo; ma sono solo le circorstanze ad averlo costretto alla militanza attiva, che lo hanno portato con gli anni ad allontanarlo dalla sua vera passione: l'arte.
Legami: Fa parte, perché cooptato per la fama paterna, della squadraccia di Alberto Lorusso. Assieme a Corrado Fiorini, Liliana Canuto e Vittorio Peluso contrastano in ogni modo i rossi. Supportato da Corrado, ha pestato Nip. Giulio de Stefanis ha pubblicato un articolo diffamatorio su suo padre. Incontra spesso al bar Giuditta Mansi che ha sempre un po' di tempo da dedicargli. Ha sempre ascoltato con interesse le lezioni di Paola Rabbini e sa che non approverebbe le sue scelte
#63 - Charles Lewis Zanetti, aka ‘’Nip’’, The London punk-rocker (personaggio interpretato da A. M.)
Motto: Anarchy means I hate you. - Gruppo: Studenti - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - Consigli: You should wear like a 1977 punk (padlock chain necklace, ragged and self-written clothes, BDSM suggestions) and paint your hair, and/or have a punk hairstyle. Try to be more repulsive than extravagant. - Archetipi: Nessuno
Teaser: Nip doesn't give a fuck about anything. He says he's an anarchist, but the truth is that he doesn't give a fuck about politics too. He's a rebel, and his rebellion is an individualistic one, a way to set a wall between him and the world that he hates. He's now in Italy, in the house of his grandparents. Officially he's here to study, and his parents were happy to give him the money and to send him to a foreign country, where he would have had to care for himself. But now, as in London, his life is nothing more than solitary beer, drugs and punk rock.
Legami: Nip is extremely solitary, the only person he's talking with is Costanza Rosso. Once he was beaten by two fascists, Corrado Fiorini and Benito Freddi, because of his appearance. He hates them and fascism more than he hates everything. He had a fight with Giulio De Stefani too. He doesn't know why, he was too drunk to remember. He only knows that he was stopped by Emanuela Zaia. One night, with Bruno Guelfi they crossed to a concert and enjoyed themselves. He follows the same lessons of Corrado Fiorini, they don't like each other.
#67 - Dott. Luca Araldi, L'imprenditore di successo (personaggio interpretato da M. M.)
Motto: Il fine giustifica i mezzi, ma solo se hai gli agganci giusti - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: L’Uniplast ha bisogno di un volto che infonda fiducia negli operai e nelle istituzioni e, da quando suo padre ha abbandonato la gestione a causa di un attentato alla sua vita, il tutto è ricaduto sulle sue spalle. Rispettato, sempre impeccabile nell’aspetto e nei modi cura l’uniplast come una figlia che si è ammalata. Non sono solo le lauree ad honorem e l’essere un imprenditore che lo rendono una figura di spicco nella comunità locale ma anche le sue folte conoscenze. Le responsabilità che ricadono sul rampollo Araldi sono molte ma bisogna essere pronti a fare di tutto per il bene dell'azienda. A partire dai problemi con gli operai, certo, ma non sono gli unici grattacapi.
Legami: Sua moglie, Veronica Bronni si è persa nel lusso e nel chiacchiericcio dei Lions, però lo difende sempre in società. L'ingegnere Carlo Bartolini è una figura irrinunciabile alla Uniplast, Il Commissario salvatore Genova ha stretto un rapporto di amicizia con lui nella speranza di capire cosa succede all'interno della fabbrica; Donata Rosso è una collaboratrice preziosissima per l’uniplast. Guido Rosso lavora con il cavalliere affinchè tutto nel paese e nella fabbrica vada per il meglio. La ricchezza dell’uniplast è la ricchezza del paese. Diego Cresta e Luisa Pansuelli sono per lui l'osso più duro da digerire al tavolo delle trattative, gli altri sono solo iene che cercano gli avanzi del pasto, come quell'Emilio Olive che come è arrivato se ne deve anche andare. Il defunto marito di Sandra Testa, Ugo Polini, ha fondato la Uniplast assieme a suo padre. Giuditta Mansi è una donna estremamente attraente: sono diventati piuttosto amici negli ultimi tempi. Viene contattato dall'Agente CIA Lucille McGamble la quale spera di scoprire se tra gli operai di possano nascondere brigatisti o loro fiancheggiatori. Ha un debito con Vito Diamante, che gli ha prestato qualche soldo per comprare un terreno per un necessario ampliamento degli stabilimenti.
#69 - Franco ‘’Ricino’’ Lepore, Il nostalgico esaurito (personaggio disponibile)
Motto: Ci siano solo due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all’inferno, dove ce l’hanno già - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Consigli: Consigliato a un giocatore disposto a giocare scene di intimità - Archetipi: Nessuno
Teaser: E allora stringi il bullone, gira la puleggia, cala lo stampo e... zac giù con la pressa. E pensa al culo della Pinuccia. Anche Franco è un ingranaggio, un pistone che fa su e giù, un pezzo della macchina che fa andare il motore. Questo gli ha isegnato il nonno che ha fatto la sua parte sino all'ultimo. Anche quando i comunisti sono venuti a prenderlo e l'han trascinato fuori casa. Fedele al Duce fino alla fine anche quando l'hanno ammazzato di botte. Bestie loro, e bestie i loro figli che vogliono rovinare il Paese. Pensano alla rivoluzione rosssa, vogliono guidare la macchina. Ma dove va la macchina se tutti vogliono essere il volante ma nessuno pensa a fare il motore? E allora stringi il bullone, gira la puleggia, cala lo stampo e... zac giù con la pressa. E pensa al culo della Pinuccia.
Legami: Silvio Lesca è suo amico, uno dei pochi non comunisti con cui gli tocca lavorare. Spera proprio che venga confermato come capo reparto. Invece detesta lavorare con Luigi Mascheroni, il nuovo arrivato di sinistra. Se fosse per quelli come lui il paese andrebbe alla malora. Ha messo gli occhi addosso a Pina Gattinoni e spesso le rivolge apprezzamenti pesanti. Sul lavoro ha forti contrasti con Patrizia Pansuelli. Sara Belli è arrivata da lontano, non è neanche un'operaia, ma una politica e lo ha puntato reso di mira senza una ragione. Laura Benfatto è una ragazza affascinante che lo mette inspiegabilmente in soggezione, peccato sia fidanzata conl Vittorio Peluso, quel camerata giovane e spavaldo che spesso passa davanti ai cancelli dell'Uniplast.
#70 - Silvio ‘’Mentina’’ Lesca, Il Crumiro (personaggio interpretato da F. F.)
Motto: Perché quì c'è chi non fa nula e viene a parlarmi di ingiustizie e sacrifici. A me capito? - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Dicono che Silvio piaccia tanto alla dirigenza perché è uno smidollato, e che per divenare il dipendente modello ha leccato così tanto i culi dei capi che ormai il suo alito è andato. Per questo lo chiamano mentina. La verità e che Silvio è un lavoroatore nato. Sa quale è il suo posto e sa starci megilo di altri. Non lo spaventano gli straordinari e gli orari dei turni e se qualcuno fa il piagnina e decide di scioperare lui è ben lieto di farsi carico del suo lavoro. E di intascarsi la sua paga. Si credono furbi, loro. Intelligenti perché hanno letto due libri. Ma se sono così svegli com'è che sono loro a rischiare il posto?
Legami: Sara Belli è sempre ai cancelli della fabbirca a distribuire volantini e a parlare di ‘’rivoluzione’’, ha provato a convincerlo ma lui non si fa fregare da una perditempo che non ha mai dovuto lavorare. Con la morte di Giancarlo Pasucci il posto di caporeparto è rimasto vacante e nessuno più di lui lo merita. Diego Cresta intende far valere la sua anzianità ma la dirigenza sa bene chi è che si merita quel posto, soprattutto Beatrice Araldi. Poco importa se Patrizia Pansuelli lo denigri continuamente: quella donna meriterebbe una bella lezione da un maschio vero. Franco Lepore è uno dei pochi colleghi a cui è pronto a dare confidenza, se fossero tutti come lui la fabbrica sarebbe un posto migliore. Michele Saltimbocca è il tipo giusto a cui appoggiarsi se ne avesse bisogno. Altro chè i carabinieri! Se poi sono tutti come Paolo Litocci... il brigadiere gli ha fatto una scenata per un paio di complimenti sinceri che ha rivolto alla sua fidanzata, Giuditta Mansi.
#71 - Gualtiero ‘’Gatto’’ Ceccherelli, L'odioso responsabile del servizio qualità (personaggio interpretato da D. L.)
Motto: Rifallo. Questa volta come ti ho mostrato - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Non è il lavoro che manda avanti le fabbriche, le famiglie e il Paese. E' il buon lavoro. Le braccia sono inutili se a guidarle c'è una testa poco sveglia o peggio ancora, lavativa. Per comprendere la qualità del lavoro occorre però misurarlo, pesarlo e valutarlo e questo è l'incarico di Gualtiero. E' lui che prende i tempi agli operai per stimarne l'efficienza, che calcola quanti pezzi vengono sfornati all'ora, che verifica che la produttività giornaliera rientri nei parametri di crescita stabiliti, che detta le tempistiche e le modalità del lavoro degli operai. Per questo in generale non è ben visto dagli altri lavoratori, ma la cosa non lo turba particolarmente. L'unica cosa che mal sopporta è il soprannome che gli hanno rifilato: ‘’Gatto’’ perché, dicono, è fastidioso come un gatto attaccato alle palle. In paese invece è rispettato per la posizione che è stato in grado di ottenere nel corso degli anni.
Legami: Ammira l'ingegner Carlo Bartolini: se avesse avuto la possibilità di continuare gli studi sarebbe diventato come lui. Gli operai più insofferenti verso di lui sono Margherita Luani, Patrizia Pansuelli, Bruno Guelfi. E' molto grato al brigadiere Paolo Litoci che lo ha assistito in passato. In paese si dice che abbia preso a frequentare Paola Rabbini. Ha la riconoscenza di Beatrice Araldi per l'impegno mostrato duranti gli scioperi.
#75 - Diego ‘’Mastro’’ Cresta, Il vice benvoluto (personaggio interpretato da D. M.)
Motto: Io non sono di certo la persona più intelligente del paese, ma due cose credo di averle imparate. Stammi a sentire. - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Tirare avanti è dura, in fabbrica come a casa. Diego lo sa bene e comprende che questa regola vale per tutti: per i padri di famiglia assillati da mille preoccupazioni. Per i giovani figli squattrinati, per i vecchi logorati da una vita di fatiche. Sono pochi quelli nella sua situazione che ce la fanno da soli e spesso votlando le spalle a chi versa nella stessa difficile situazione. Non Diego, che se ha imparato qualcosa in tutti questi anni è l'imprtanza dello stare uniti, del venirsi incontro, del mettere da parte i propri egoismi per il bene di tutti. E' lui a cui gli altri si rivolgono quando hanno un problema, che sia per avere un consiglio o un aiuto e Diego è sempre pronto a fare la sua parte e ad aiutare i compagni. Con un pungno chiuso, o con un palmo aperto la sua mano c'è sempre quando qualcuno chiede un sostegno. Alla Uniplast è l'operaio con maggior anzianità e il principale candidato a succedere a Giancarlo Pasucci, il defunto capocantiere.
Legami: La maggior parte degli operai lo vederebbe bene come capo cantiere: Piero Lorusso, ad esempio. Silvio Lesca però si ritiene più meritevole e gli è molto ostile. Beatrice Araldi non lo sopporta e lo contrasta sempre durante le trattative sindacali. Ha preso a cuore Luigi Mascheroni, è arrivato da poco e deve ancora farsi le ossa. Il fratello di Piero, Alberto Lorusso, è l'unica persona che davvero detesta. I giovani li guarda sempre con occhio di riguardo che siano operai o studenti, ma la troppa politica secondo lui non è un bene e vedere individui ideologicamente esaltati come Emilio Olive non lo convincono.
#76 - Pietro Lorusso, L'anima tormentata (personaggio interpretato da P. B.)
Motto: Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono sempre sicurissimi, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. Di quale categoria faccio parte? - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Un padre severo a volte basta per rovinare la vita di un figlio, questa è forse l'unica certezza che ha in cuor suo Piero. Costretto a ritirarsi dagli studi e a lavorare solo per il buon nome di una famiglia in cui, di sicuro, non ha scelto lui di nascere; costretto ad abbandonare gli amici di gioventù perchè non abbastanza degni della sua compagnia. Questo finché non scelse di voltare le spalle alla sua famiglia e a sua fratello per seguire la sua via. Senza la loro approvazione e i loro soldi. Forse non si erano sbagliate e certe compagnie possono rovinarti, certe idee ti corrodono lo spirito, ma sopratutto il corpo. Dovrebbe aver paura che sia già tardi ma è stanco di essere preda delle sue ansia. E se invece potesse scrivere lui la sua storia? Ma forse non sono domande da farsi, forse è meglio addormentarsi.
Legami: Il fratello Alberto Lorusso lo vorrebbe tra le fila dei suo ‘’militanti’’ ma non sa davvero se quello è il mondo che gli appartiene, d'altronde si trova spesso a discutere amabilmente con Luigi Mascheroni che tanto gli ricorda quando era giovane. Elia Weiss è un supporto fondamentale per sopportare le difficoltà della vita di fabbrica, spesso li si trova a parlare in qualche angolo della città. Don Franco Baldini intende fare sì che si riappacifichi con suo fratello. Anche il dottore Mario Zaia si preoccupa per lui. In fabbrica sa che può sempre contare su Diego Cresta ed è contento che sarà lui il nuovo capo reparto. Ha preso le difese di Bruno Guelfi in una rissa con Vittorio Peluso.
#77 - Bruno ‘’Nocca’’ Guelfi, L'operaio violento (personaggio interpretato da F. S.)
Motto: Non farò nessun passo indietro, nemmeno per prendere la rincorsa - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Addestrato
Teaser: Nocca, perchè l'ultima cosa che vedi quando discuti con Bruno, prima che ti dia la buona notte, è un manrovescio. In paese lo sanno un po' tutti: Bruno non ti uccide forse, ma di sicuro se vai a terra tramortito hai imparato la lezione e la prossima volta ci penserai due volte prima di contraddirlo o mancargli di rispetto. Questo nella politica come nel lavoro, se non ci fosse in ballo lo stipendio avrebbe raddrizzato come dice lui la dirigenza. Per il resto la vita di Bruno va avanti con la solita routine: la grappa e il bianchino del bar all'angolo, le discussioni sulla solita politica che non funziona, il cambiamento che non arriva e le solite mani in faccia con quelle quattro mammolette che rimpiangono i loro ‘’bei tempi andati’’.
Legami: Gualtiero Ceccherelli deve smetterla di dannargli l'anima. Prima o poi... Patrizia Pansuelli è sempre dietro a dirgli cosa deve o non deve fare, sembra uno dei padroni.Giuseppe Cardona una volta l'ha tolto dai guai, dimostrandogli la vera amicizia. Vittorio Peluso è andato ai cancelli della fabbrica a distribuire volantini dell'MSI: per poco non ne è nata una rissa. Sono volate parole grosse e proposte di regolamenti di conti. In quell'occasione Pietro Lorusso è intervenuto in suo favore. Da allora è nata una stretta amicizia. Una sera, ad un concerto punk in un centro sociale, si è divertito un sacco a pogare con Charles Lewis Zanetti
#78 - Luigi ‘’Bocia’’ Mascheroni, L'apprendista idealista (personaggio interpretato da G. S.)
Motto: Coloro che lavorano, non guadagnano, e quelli che guadagnano, non lavorano. - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - Archetipi: Nessuno
Teaser: Solo perché Luigi è l'ultimo anello della catena non significa che sia stupido. A scuola ha sempre avuto ottimi voti e ai suoi genitori è spiaciuto non riuscire a farlo studiare. Ma la conoscenza è un bene lussuoso che non è alla portata di tutti. Luigi ha fatto numerosi lavori dopo la scuola e da poco è entrato alla Uniplast dove sta completando il suo apprendistato. Vive sulla sua pelle le ingiustizie sociali di cui ha sempre sentito parlare i vecchi al bar e gli amici che hanno proseguito gli studi. La sirena dei turni, le pretese dei supervisori e lo stipendio da fame sono tutte ingiustizie che devono cessare. Sa che ci sono molti altri che la pensano come lui: si chiamano Compagni.
Legami: Diego Cresta così come Pietro Lorusso lo hanno aiutato molto i primi giorni a capire come funziona la fabbrica a differenza di Franco Lepore che non nasconde la sua antipatia per le persone di sinistra. Invidia un po' gli amici di infanzia Cosimo Sandri e Vanessa Lovati che hanno avuto la possibilità di studiare, ma nonstante le strade diverse che hanno percorso nella vita sono rimasti buoni amici e spesso si rtrovano a parlare di politica e di come si può cambiare il mondo. La nuova compagna Martina Galimberti è una tipa tosta e combattiva. Ascolta sempre i discorsi di Emilio Olive: uno come lui ti fa capire realmente quali sono i problemi del mondo. Non si rassegna a convincere Gaetano Platania a buttarsi nella lotta sindacale. Da quando Vanessa si frequenta con Angele Devereux, quell'invertita francese, non lo considera più, e lui ne soffre ed è geloso. E poi 'sta cosa dell'omosessualità gli pare proprio un vizio borghese.
#79 - Ing. Carlo Bartolini, L'ingegnere (personaggio interpretato da g. g.)
Motto: Chi è l'ingegnere qui? Fate come vi dico! - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Carlo è cresciuto nel rispetto dei doveri e dell'autorità. Ha sempre adempiuto ai primi fino a divenire la seconda. Alla Uniplast è l'unico che ha un'effettiva conoscenza dei processi produttivi, del funzionamento dei macchinari, delle criticità e delle necessità. Non possono occuparsene i fratelli Araldi, troppo indaffarati dalla burocrazia e dalle questioni economiche. Non può nemmeno aspettarsi che lo capiscano gli operai, troppo ostinati nella loro ignoranza persino per riconoscere ciò che è nel loro interesse. In paese il suo parere è richiesto per ogni occasione e la sua parola sempre presa in considerazione, gli unici con cui ha spesso degli screzi sono gli studentelli che passano le loro giornate a ‘’pianificare la rivoluzione’’ anziché a studiare i libri che non hanno mai aperto. Non faranno strada, ma spera di non ritrovareseli in catena di montaggio a contestare le sue disposizioni.
Legami: Il Dottore Luca Araldi accoglie sempre le sue proposte, metre a volte è difficile persuadere sua sorella Beatrice Araldi, sempre timorosa di nuovi investimenti. Gualtiero Ceccherelli è un fido collaboratore. Donata Rosso è sempre gentile ma lui non va oltre una cordiale professionalità. Cosimo Sandri lo ha aggredito verbalmente dandogli del fascista. Il brigadiere Giuseppe Cardona è intervenuto portandolo in questura. Il dottor Mario Zaia è una persona colta con la quale è un piacere scambiare due parole. Emilio Olive lo ha affrontato di recente e lo ha pubblicamente additato come responsabile diretto dell'incidente mortale occorso al capocantiere Pasucci.
#81 - Gaetano ‘’Cosenza’’ Platania, Il Magazziniere (personaggio interpretato da F. r.)
Motto: Un t impizzari intu i cose ca un ti futtia, se i sordi un accatti per idda cortesia - Gruppo: Società Civile - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Indifferente - Archetipi: Nessuno
Teaser: Questi nordici dopo 15 anni ancora non li capisce. Nella vita le cose importanti sono la famiglia e i compari. E basta. Questi invece stanno sempre dietro a gridare, a protestare, a lementarsi per una cosa o per l'altra. Ancora lo sfottono perché terrone ma che facciano pure. Lui è fiero delle proprie origini e intanto lui una moglie l'ha trovata e qualche spicciolo da parte l'ha messo. Non è stato facile trasferirsi dalla Calabria, ma era l'unica soluzione: lì di lavoro non ce n'era nemmeno l'ombra. Questi che manifestano non sanno quanto sono fortunati ad averne uno, altroché. Esporsi e rischiare di perdere ciò che ha ottenuto con tanta fatica non sono cose da lui. Come diceva spesso suo padre ‘’’Non t'immischiare nelle cose che non ti riguardono, a meno che tu ci possa fare i soldi’’. Meglio tenere gli occhi aperti e le orecchie dritte. Non è uno sprovveduto e osserva tutto quello che succede nella fabrica: chi arriva e chi parte, cosa entra e cosa esce. A lui non sfugge nulla, neanche una parola di bocca.
Legami: Ha avuto anni prima una relazione con Eleonora Capelli, prima che entrambi si sposassero. Ora è sposato con Pina Gattinoni. Nella fabbrica è abbastanza bistrattato a causa della sua noncuranza per le cause operaie, Patrizia Pansuelli lo disprezza e Luigi Mascheroni spesso lo ammorba di parole cercando di convincerlo a mettersi in gioco. Al bar spesso si trova con Vito Diamante e Giuseppe Cardona unici altri terroni come lui che spesso gli concedeno una partita a carte e quattro chiacchiere da compari. Don Franco Baldini è per lui un supporto essenziale a livello spirituale