Lista teaser [Chiave di Volta - ITA 1]
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Personaggi visualizzati: 15
#51 - Dominique Lemaire, L'artista che ha perso la musa (personaggio interpretato da v. g.)
Motto: Tutte le opere d'arte quando nascono non sanno di esserlo Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista molto incentrato sul suo dramma personale attraverso cui filtra tutto ciò che gli succede intorno. È comunque coinvolto in trame d'azione, ma il suo obiettivo è risolvere i suoi problemi personali più che quelli del resto del mondo. Quasi certamente verrà assegnato ad un artista in entrambe le repliche.
Teaser: Nel rapido e crudele carosello del successo, Dominique ebbe il suo momento e fu artista di fama internazionale; francese nei natali e nell'orgoglio sempre ambì ad incarnare tutte le virtù di purezza che un vero amante dell'arte deve possedere. Si dice che in passato fu discepolo di diversi pittori, e tra i salotti buoni di Parigi si spettegola sulla sua fuga ad Aix en Provence, da un eccentrico artista, che dice di essere stato il suo Maestro. Ma il primo vero maestro di Dominique fu sua madre, ricca borghese parigina che intravide il talento e lo alimentò di studi classici, sognando d'aver portato in grembo il novello Eugène Delacroix. Ma una musa capricciosa ed esigente guidò Dominique a seguire ben altra strada, ad abbracciare una completa rottura con il passato, in cui il figurativismo svaniva per lasciare al pittore la libertà d'esprimere il suo mondo interiore, fu così che l'artista cominciò a frequentare i salotti impressionisti. L'Arte è purezza di spirito, e per rimanerne suoi araldi bisogna essere puri di cuore, altrimenti è l'arte stessa a disdegnarti e abbandonarti. Questa fu la sciagura che colse Dominique Lemaire. La tela d'improvviso gl'apparve scialba, scolorate le vivide tinte d'un tempo, la luce stessa come velata da nubi, l'artista di talento ch'era stato orgoglioso e originale specchio del Vero poteva davvero essere svanito così, nel nulla?
Legami: Ha da poco conosciuto Lord Gordon Asherton che ha introdotto nei circoli massonici. Non nasconde la propria antipatia nei confronti di Pau Torregrosa. Un tempo era spesso ospite presso Miriam Alexandrine de Rotshild ma ultimamente si dice che preferisca la compagnia di Madame Poisson La Ferté. Nei circoli culturali europei e nel salotto di Madame si mormora che Joseph Emmanuel Wedder non ami incrociar la sua persona, neanche per caso.
#82 - Dupont Thierry Chevalier de La Salle, L'industriale caduto in disgrazia (personaggio interpretato da F. Z.)
Motto: Crollano gli imperi, ma immortale è la volontà dei grandi uomini Servi o Signori: Ospiti del Ballo - Gruppo: Ospiti Misteriosi - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio costruito intorno ai temi della rivincita sociale e della vendetta personale. Al centro di un intrigo, è adatto ad un giocatore attivo.
Teaser: Le grandi famiglie si spengono, le grandi costruzioni crollano. Ma chi sopravvive, a terra con in mano solo un pugno di polvere, ha il dovere morale di risollevarsi dalle macerie e ricostruire quanto perduto. Questa filosofia stoica è sempre stata chiara nell'animo di Dupont Thierry Chevalier de La Salle: un tempo un grande magnate, ora un piccolo personaggio quasi irrilevante della storia industriale. Altri hanno preso il posto in prima fila che la sua famiglia aveva conquistato nel tempo. Ma Dupont ha conservato lo spirito battagliero della sua genìa industriale, e la forza d'animo di chi è destinato a grandi imprese. Si è trasferito in Africa, dove ha cercato di ricostruire la sua fortuna in imprese locali, commerciando in reperti archeologici. Il Ballo in Maschera organizzato da Lord Scarborough sarà l'occasione per fare rientro nella società che conta: quella sera, tutti assisteranno alla sua rinascita.
Legami: L'amicizia con il banchiere Alphonse Raimbaud Rubenstein non è bastata a salvarlo dai debiti accumulati.
La famiglia di Lord/Lady Wetmore possiede una fabbrica di ferro ed era una delle principali concorrenti dei La Salle.
In vista della grande Esposizione Universale ha negoziato con Justine Floquet ma gli accordi non sono andati in porto e lui ha perso appalti importantissimi. Da lì è iniziata la sua disgrazia.
Ha avuto rapporti d'affari con Friedrich Gunter Kroyer. Nei suoi anni di attività nel mercato dei reperti archeologici si è trovato ad avere a che fare con William Monck.
Arriva al ballo accompagnato da Sarah Gravehound.
#84 - Guillaume Bellegarde, Il celebre attore (personaggio interpretato da D. T.)
Motto: Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso. Servi o Signori: Personaggi Leggeri - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio istrionico e al centro dell'attenzione e di intrighi personali. Consigliato ad un giocatore che abbia l'attitudine o la voglia di esplorare le luci (e le ombre) della ribalta.
Teaser: Che ogni suo gesto sia misurato e calibrato per risaltare su quel palco di legno che tanta fama gli ha donato è cosa nota e risaputa, così come è opinione condivisa da molti che quando il pesante drappo di velluto del sipario calerà una volta per tutte sulla sua carriera, mai nessuno avrà modo di ammirare opere tanto belle e toccanti come quelle da lui interpretate.
Il fascino oscuro e peccaminoso della ribalta attornia Guillaume come una nube di vapore ed è voce insistente che le fanciulle, anche di rango, escano e entrino dal suo letto, rapide come le note di una fuga. Guillaume Bellegarde è artista a tutto tondo e sembra non abbandonare mai completamente la maschera dell'arte, neppure nelle uscite in società, neppure in privato. Se l’invidia degli uomini tende a relegarlo ormai come attore sorpassato, è pur vero che ancora calca le scene di teatri famosi, così come i tappeti dei salotti in vista, come se fosse un’opera d’arte composta e dipinta dallo stesso Dio; un'opera d'arte messa in terra per essere ammirata e goduta.
Legami: Gullame accompagna la ricca Justine Floquet invitata al ballo. Quando recitava in Francia ha spesso chiacchierato amabilmente con Madame Poisson La Fertè e frequentava gli stessi ambienti artistici della celebre Charlotte Cottilard. In Italia ha recitato per numerose platee e gli sono gli sono giunti i complimenti dalla Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant e dal senatore Costantino Nigra. Paolo Valera lo ha criticato aspramente giudicando arida la sua interpretazione artistica. Nel periodo in cui ha vissuto in Francia agli albori della sua carriera ha incontrato la bella Miriam Rothshild ad una festa.
#49 - Miriam Alexandrine de Rotschild, La ricca ereditiera (personaggio interpretato da M. D.)
Motto: Vivere ardendo e non bruciarsi mai. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio appassionato ed affascinante. Adatto ad una giocatorice attiva, estroversa e spigliata, che non teme un'interpretazione disinibita e divertente. Il suo gioco è incentrato sulla costruzione di relazioni, e il loro mantenimento.
Teaser: La perfezione della Rosa viene riscontrata nelle sue diverse parti: nella grazia della forma, nella morbidezza vellutata dei petali, nella dolcezza del profumo ed infine nelle sue stesse spine che feriscono prima di cedere. L’orgogliosa Lady Miriam è così, una rosa fra le donne, un fiore che illumina l’intero giardino dell’Alta Società. L’enorme ricchezza della sua famiglia, una fra le più influenti, di certo contribuisce alle sue attrattive che invero sono notevoli e, a volte, strabilianti. Donna colta, di ricca famiglia, la migliore di una nidiata destinata a influenzare l’economia e la politica europea grazie ai suoi capitali. Il suo stesso padre, sebbene ella sia la più giovine fra i suoi figli, la predilige per il suo acume e per la sua intraprendenza ignorando quasi, con sgarbo, i figli maggiori. Attorno alla sua figura si riuniscono saggi filosofi e artisti, animando uno dei più graziosi e ambiti salotti europei, cornice d'oro e velluto dei capolavori umani selezionati da Miriam Alexandrine con gusto e originalità. A lei piace così attorniarsi di bellezza e ingegno, arte, filosofia, lettere, storia, folklore e scienza si affollano sui ripiani della biblioteca e sui sofà delle sue ricche sale. Ma il cognome che porta orgogliosa e le fortune di cui preferisce non parlare son sotto gli occhi di tutti. Non è infatti un segreto che numerosi pretendenti accorrano a chiederne la mano, ma ella pare più interessata alle molteplici attività familiari che al convolare a giuste e opportune nozze. Che sia affettata cautela o intima ritrosia, una rosa che si rispetti ha spine affilate a serbarla al sicuro.
Legami: Tiene un famosissimo salotto intellettuale frequentato da Cesar Dyer, Christopher Pierce, Charlotte Cotillard e talvolta Paolo Valera. Dominique Lemaire un tempo era spesso fra i suoi ospiti, poi ha smesso di ricevere inviti. Buona conoscente di Gabriel Wooster, che deve aver incrociato in qualche salotto in giro per l'Europa. Ha chiecchierato amabilmente con il Dr. Hopkins che si è dimostrato un medico interessante. Corteggia Guy de Maupassant perché entri nella sua cerchia. I pettegolezzi dicono che abbia ricevuto la corte di Cedric Constantine Crosby e Lord Henry Scarborough ma li abbia rifiutati. Ha conosciuto in giovinezza il famoso attore francese Guillaume Bellegard quando ha partecipato ad una opulenta festa a casa Rotshild.
#66 - Madame Poisson La Ferté, La marchesa mecenate (personaggio interpretato da G. A.)
Motto: Voglio essere un'opera d'arte vivente Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Francese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio dalla personalità prevaricatrice. Adatto ad una giocatorice attiva, estroversa e spigliata, che non teme un gioco disinibito e divertente. Il suo gioco è incentrato sulla costruzione di relazioni, e il loro mantenimento.
Teaser: Nata da una famiglia di industriali cotonieri parigini, Madame Poisson La Ferté dedicò la sua vita a divenire simile a una grande eroina scaturita dalla fantasia di qualche autore decadente. Eleganza, cultura, fascino e scandalo sono come petali di rosa sparsi intorno a lei. Se di molte nobildonne gli occhi le rivolgono sguardi gentili, le loro labbra nascoste dietro a ventagli architettano arditi pettegolezzi. Alcune testimoniano che si abbigli con pitoni vivi intorno al collo. Altre giurano di averla vista passeggiare con ghepardi dai collari tempestati di rubini. Quel che è certo è che le sue sfarzose feste organizzate all'insegna dell'eccesso e dell'opulenza attirano, come i fiori le api, industriali, intellettuali e politici di un certo lignaggio. Tra gli ospiti preferiti di Madame vi sono gli artisti, per i quali aspira ad essere musa ispiratrice, mecenate e intima confidente. Si è in errore a pensare che tutto sia volto a soddisfare la sua vanità. Madame Poisson sa che il potere ha molte sfumature come la seta cangiante, eppure imprescindibili quanto l'eleganza stessa, sono le conoscenze della buona società. Ama ingentilirsele per ottenerne segreti e informazioni importanti, che magari si lasciano sfuggire perché ebbre di vino se non ovattate dagli slanci di Venere. Cosa faccia poi di questi ragguagli non è cosa nota quanto la fulgida carriera in politica del marito. Ma d'altronde si sa che se gli scacchi sono maschi, la scacchiera è femmina.
Legami: Sposata da molti anni con Lord George Cadogan, V Conte Cadogan, alle sue dipendenza lavora Bernard Russell come oggetto che la gente comune chiama servitù. Non disdegna la compagnia di Dominique Lamaire per cui è musa. In una delle sue innumerevoli feste ha conosciuto Alphonse Raimbaud Rubenstein con il quale le piace conversare sorseggiando vino francese. Ha richiesto diverse volte l'arte culinaria di Jean-Pierre Guillot Savarin per i suoi sfarzosi ricevimenti. Lui ha accettato solo una volta poi ha sempre declinato l'invito attirando la sua antipatia. Tra lei e Lady Johanna McEwan intercorre una bizzarra amicizia basata sul rispetto reciproco e costellata da battute velenose e ed eleganti battibecchi su chi sia vestita meglio. Ha frequentato Guy de Maupassant a Parigi.
Madame La Fertè ha evitato di rivolgere la parola a Lindsay Brennan quando le fu presentata ad un evento pubblico creando un po’ di scompiglio, ma del resto Madame è abituata a creare scompiglio. Inoltre quando ancora Guillaume Bellegard recitava nei teatri parigini ha spesso frequentato e parlato con lui di teatro e recitazione allietandola con i suoi racconti.
#9 - Candide Artoise, Il valletto devoto / La cameriera devota (personaggio interpretato da C. B.)
Motto: Esiste una ingenuità dell’ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch’egli potesse essere qualche volta ammirato. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazionalità: Francese - Genere: unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista, con un gioco fondato molto sui propri sentimenti e conflitti interiori, ma senza escludere le trame di indagine.
Teaser: Il volto argenteo e pallido della luna quando è illuminato da un sole sfolgorante, il cristallo di uno specchio che riflette la bellezza: così si sente Candide accanto a ''Monsieur le Marquis''. Quale benevolenza ha avuto la sorte nel concedere alla progenie di una lavandaia, di servire Guy de Maupassant, lo scrittore celebre, il viaggiatore acuto, l'uomo di straordinario fascino. E quale ancor più generoso dono fece il fato a Candide, concedendogli di essere per il suo signore un umile sostegno, una corda di seta gettata ad aiutarlo quando un cupo baratro sembrava aprirsi sotto i suoi nobili passi. I servi che egli ha accolto tra i propri buoni conoscenti si deliziano dell'impeccabile freschezza nella sua conversazione, dell'acutezza delle sue osservazioni e della lucidità, spiccata eppure sensibile, con cui osserva il mondo. Queste son le doti con cui ha certamente conquistato la benevolenza di Monsieur, dicono alcuni, mentre altri più pragmatici obiettano che un signore accorto ed arguto sceglie servi che siano come specchi, capaci certo, ma solo di riflettere le virtù del proprio padrone.
Una voce ha osato suggerire a Candide che ora possa volare con ali proprie, lontano dal suo astro. Ma come è possibile? Che sia meglio rischiare di vedere sciolte le proprie ali per il troppo calore, piuttosto che perdersi in solitudine nel buio agghiacciante, questo è stato infine il suo giudizio.
Legami: Serve Guy de Mausapassant, a cui si accosta sempre con estatica ammirazione. Ha mostrato di conoscere Mary Shaw, che pare abbia incontrato ai bagni termali. Scruta i movimenti di Hector Schmitz. Scarlett Owen gli mostra grande simpatia. Conosce Jacques Palanche con cui ha lavorato per un breve periodo nella stessa casa alcuni anni addietro, ma tra i due non corre molta affinità. Spesso gli piace ascoltare i discorsi fra Arjuna e Judith Price su terre lontane.
#5 - Jean-Pierre Guillot Savarin, Lo Chef rinomato (personaggio interpretato da F. S.)
Motto: La bonne cuisine est la base du véritable bonheur Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità ingombrante e con un ruolo di autorità tra i servi, adatto ad un giocatore attivo ed estroverso. Il suo gioco è incentrato sull'affrontare i propri problemi e sul tema dell'ascesa sociale.
Teaser: L'antica e grandiosa arte gastronomica francese ebbe impareggiabili maestri e geni illustri ed invero Jean-Pierre Guillot Savarin si pregia d'annoverarsi tra questi, ed anzi d'esser senza meno destinato a divenire il novello Antoine Careme dell'epoca nuova. Ama definirsi ''le petit tyran de la cuisine'' ed è proprio col piglio d'un tiranno esigente, tracontante e capriccioso che ha guidato molte illustri cucine d'altrettanti illustri Signori del Bel Mondo, che lo ammirano e lo corteggiano, assolutamente corrisposti. Monsieur Guillot non fu mai capace di resistere alle adulazioni né d'affrontare una critica con spirito d'umiltà, e a chi osa rinfacciargli che quando si mise in testa di aprire un ristorante alla moda ciò che ne ottenne fu un colossale fallimento, è solito rispondere piccato che chi è stato elogiato per la sua Arte niente meno che dal più alto Ministro di Dio non può che sorridere ai dileggi di un ''signor nessuno''. Ma se abbia invero cucinato per il Papa, solo egli stesso, Sua Santità e Iddio Padre possono saperlo.
Legami: Mostra deferenza e rispetto nei confronti di Derrick Gravehound, il maggiordomo e di Elizabeth Rush, la governante. Il resto dei servitori sono per lo più pigri, incapaci, insopportabili. Tra loro la peggiore è certamente Lily, che ha punito in varie occasioni. Lord Scarborough si reca spesso in cucina a conversare con lui. Ha concesso solo una volta il suo servizio a Madame Poisson La Ferté, dopodiché ha sempre declinato l'invito perché considera i suoi eventi più vicini a confuse baldorie che a feste eleganti degne della sua arte. Monsignor Giulio Orazio Mattei ha iniziato un discreto corteggiamento per ottenere i suoi servigi, la proposta appare certamente da considerare con attenzione. Spesso interroga Leo Vaughan sulle sue referenze e su chi abbia servito in passato, sembra non trovare il connazzionale di suo gradimento.
#52 - Guy de Maupassant, Lo scrittore di successo (personaggio interpretato da G. F.)
Motto: La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Istrionico e al centro dell'attenzione in quanto personaggio di fama, coinvolto negli aspetti estetici ed edonistici, ma anche nelle trame di potere.
Teaser: Per il compimento del suo quattordicesimo anno, la madre propose in regalo a Henri Renè Albert Guy de Maupassant, primogenito del Marchese Gustave Albert, una festa danzante che ne segnasse l'ingresso in società. Il giovane Guy, che per tale società non nutriva che uno sprezzante disinteresse, la pregò di donargli invece una barca. La madre acconsentì, ed egli trascorse l'estate remando in solitudine sulle acque della Senna e componendo versi.
Sono trascorsi ventiquattro anni da allora. Guy possiede ora un'imbarcazione assai più grande, che ha battezzato ''Bel Ami'' in onore del suo romanzo più celebre, giunto già alla trentasettesima ristampa. Solo in parte è mutato il pensiero nei confronti della società, che pure sfrutta cinicamente per il proprio successo. Disprezza con ferocia la banale borghesia benpensante. Ammira gli artisti di valore, gli audaci, e in effetti tutti coloro che stanno agli estremi della catena sociale: gli ultimi disgraziati e i nobili gaudenti. E più di tutto, ama le belle donne, per le quali scrive: ''Piacere alle donne! È questo il desiderio che arde in quasi tutti. Essere con tutta la potenza del talento un uomo d'eccezione, ammirato, adulato, amato, in grado di cogliere quasi a suo piacere quei frutti di carne viva di cui siamo affamati''.
Legami: Si accompagna a Candide Artoise, di cui apprezza la lealtà nel servire, come anche la compagnia. Ha intrattenuto rapporti epistolari con Paolo Valera. Miriam Alexandrine de Rotschild l'ha invitato più volte nel suo salotto letterario, ma per ora la proposta non ha avuto seguito. Ha incontrato ai bagni termali Mary Shaw e non disdegnerebbe di approfondirne la conoscenza. Leonard Warren-Hopkins ha accettato di curare le emicranie di cui Maupassant soffre terribilmente. Buon conoscente di Gabriel Wooster, che deve aver incrociato in qualche salotto in giro per l'Europa. È affascinato dalle storie singolari, e ha subito individuato come tale quella di Gaetano Osculati, che conosce di fama tramite amici comuni. Ha frequentato negli ambienti della nobiltà parigina Madame Poisson La Ferté.
#53 - Charlotte Cotillard, La celebre cantante d'opera (personaggio interpretato da P. D.)
Motto: Come può una stella brillare senza chi la ammiri? Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio focalizzato sui propri drammi personali e su temi come il declino e la perdita della fama, senza escludere il coinvolgimento in misteri ed intrighi politici.
Teaser: Sempre più tristi e stanchi gli occhi che vedi nello specchio, sempre più fioche le grida di ammirazione dei tuoi devoti. Le platee d’Europa ai tuoi piedi, i fiori lanciati sul palcoscenico, le file di potenti signori in coda per avere solo l’onore di ammirarti - tutto si affievolisce, tutto è sul punto di svanire. L’orchestra crudele del tempo ha già iniziato il movimento finale, lo odi, lo odi incedere l’adagio triste del tempo e della vecchiaia - ah! quella parola, fosca e oscena, indegna di una stella, indegna di una dea dalla voce angelica e dalla mistica grazia. Via! Via! Scaccia via le ombre che si induriscono sotto le prime rughe, ripassa il trucco sopra il sorriso vacillante, canta ancora per i tuoi ammiratori e infine reclama il trono che solo a te spetta: il palcoscenico, il primo nome sul cartellone, il deliquio di coloro che osano solo sperare di udirti cantare.
Sei sola nella tua stanza soffocante di lettere e doni che arrivano sempre più di rado. Nel silenzio odi solo il fracasso scomposto dei maestri di scena che si affrettano ad allestire il palco per la nuova attricetta.
''Adoratemi, adoratemi ancora per un’ultima volta'' urli alle ombre che ti circondano, prima che si disperdano, prima che affollino festose le grazie di una nuova stella da adorare, ingrati e dimentichi già di chi è stata la sola, suprema, celeste regina. Ma non cederai il tuo trono così in fretta. Essi non devono dimenticare. Essi non possono abbandonarti. Dimostrerai, finché l'ultima goccia di sangue ti colorerà il viso, che solo tu sei la stella in grado di illuminare il loro cielo.
Legami: Viaggia con la sua nuova cameriera Abigail, ha frequentato il salotto della ricca Miriam Alexandrine de Rotschild. È una buona conoscente del giornalista Paolo Valera. Diversi mesi fa è svenuta per un colpo di calore e Leo Vaughan l'ha soccorsa, e sebbene sia un servo è stato molto educato con lei. È insofferente alle attenzioni che le dedica Mary Shaw. Negli ambienti del teatro Parigino ha conosciuto molto tempo fa Guillaume Bellegard di cui si può definire un’amica.
#81 - Justine Floquet, La promotrice dell'Exposition Universelle (personaggio interpretato da R. B.)
Motto: Metteremo il nostro nome, mio caro, là dove tutto il mondo guarderà. Servi o Signori: Personaggi Leggeri - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Francese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio al centro di intrighi politici come personali.
Teaser: Essere la prima donna di Francia comporta onori e oneri: il suo compito è far brillare il consorte della luce riflessa di opere di bene. Justine Floquet ha deciso di dedicarsi alla promozione delle arti e della scienza. Grandi opere possono essere realizzate e ingenti quantità di denaro aspettano di scorrere fra le sue mani per essere investite in progetti grandiosi capaci di esporre al mondo la grandezza della Nazione. Da anni sta lavorando a un maestoso evento che attirerà gli occhi di tutto il mondo sulla Francia: la grande Esposizione Universale aprirà le porte a Parigi nel 1889. Le ruote messe in moto sono molte, e Justine si è portata al centro del più ricco e vertiginoso vortice di finanziamenti mai visto. Ma un anno di lavoro è ancora lungo, e avrà ancora bisogno di assicurarsi tutto il sostegno dei più ricchi e potenti uomini europei per riuscire a incidere il suo nome, accanto a quello di suo marito, nelle fondamenta di questa impresa.
Legami: Arriva al ballo accompagnata dall'attore Guillaume Bellegarde. Ha ottimi rapporti con Madame Poisson La Ferté e Alphonse Raimbaud Rubenstein. Emmeline Pankhurst l'ha criticata in pubblico più volte.
#77 - Paul Ollendorff, L'editore (personaggio disponibile)
Motto: Oltre a essere un ramo degli affari, l’editoria è sempre stata una questione di prestigio, se non altro perché si tratta di un genere di affari che al tempo stesso è un’arte. Servi o Signori: Personaggi Leggeri - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio fortemente legato ai temi intellettuali e filosofici dell'epoca, senza rinunciare all'esplorazione degli intrighi.
Teaser: Libri e lettere per certuni sono un empireo abitato da sognatori, inarrivabile e incomprensibile. Per altri sono un pretesto per discussioni mondane e intrattenimenti da salotto. Infine per alcuni sono un mondo di tesori da scoprire e affari da intraprendere. Si può dire che Paul Ollendorff sia tutte e tre le cose: intellettuale, letterato e imprenditore. La fortuna che ha fatto grazie a illustri stelle letterarie come Guy de Maupassant lo testimonia. Irrequieto e sempre a caccia di talenti da promuovere e su cui investire Ollendorff è uno dei più influenti uomini del mondo culturale europeo. Più oscuro ma non meno importante è il commercio di antichità e rarità in cui è esperto. I più accaniti collezionisti si rivolgono a lui e alle sue librerie per scovare tesori di carta, preziosi esemplari, perle rare: per ognuna Ollendorff attribuisce il giusto prezzo.
Legami: È editore di Guy de Maupassant, uno dei suoi autori di maggior successo. Conosce e frequenta Miriam Alexandrine de Rotschild, il cui salotto attira talenti letterari molto interessanti, fra cui Cesar Dyer. Sa che Oreste Rivetti-Badone, Conte di Val Cervo è un bibliofilo collezionista. Giunge al ballo in compagnia di Lindsay Brennan. Ha avuto una corrispondenza con Costantino Nigra.
#34 - Alphonse Raimbaud Rubenstein, Il banchiere (personaggio interpretato da L. M.)
Motto: Niente e nessuno è nobile quanto l'oro Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità ingombrante e prevaricatrice. Adatto a chi desidera essere al centro di macchinazioni e scandali.
Teaser: Alphonse nacque in una delle famiglie più ricche e potenti di Parigi e fin dalla più tenera infanzia fu istruito nelle conoscenze che a suo padre parvero la naturale estensione di se stesso e dunque d’un uomo sapiente, colto e di successo. Fu dunque iniziato, con pari cura, allo studio dei numeri che dischiudono i segreti dell’arti economiche e monetarie, e allo studio dei numeri, ben più misteriosi, che dischiudono i segreti della Kabbalah. Quel che Alphonse ottenne dai lombi paterni fu però principalmente uno spirito vorace e la benedizione di ragionare, a dispetto di tutti, con la propria testa. Crebbe così con una singola, assoluta, certezza: gli esseri umani non sono di certo tutti uguali, a dispetto di quei principi di liberté, egalité e fraternité tanto sbandierati dalla rivoluzione. Una cosa conta nel mondo: il denaro. Quello è la vera fonte del potere. Davanti al denaro ha visto ministri, nobili e cardinali piegarsi, ben felici di sgualcire le ginocchia dei loro costosi abiti pur di ricevere la benedizione dorata impartita dalla sua famiglia. Perfino la loggia massonica di Parigi, così potente e blasonata, non sarebbe poi così tanto grandiosa senza gli ingenti capitali della sua famiglia. Amministrare il denaro tuttavia richiede una forza straordinaria. Non sono ammesse la pietà o la comprensione. La matematica e la logica sono le uniche amicizie che si è permesso avere, figuriamoci l’amore. Talvolta Monsieur Rubestein si ferma a riflettere se questo accumulo senza fine abbia davvero un senso senza qualcuno con cui condividerlo. Poi dalla porta dello studio entra ossequioso l’ennesimo ministro, cardinale o cavaliere... e come negargli due ginocchia sgualcite?
Legami: Ha alle proprie dipendenze, come fedele valletto Leo Vaughn. Ha provato più volte a contattare privatamente Volker Beckmann. Adora la compagnia di Madame Poisson La Ferté e il vino che viene offerto durante le sue feste. Ha conosciuto ad una festa l'attrice Mary Shaw. Ha nei mesi scorsi ricevuto la visita di Giovan Battista Borghese, rampollo di nobili natali.
#18 - Edmond Roncourt, L'attendente di Monsignore (personaggio interpretato da A. S.)
Motto: Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio con parecchi segreti, che possono essere la sua forza o il suo limite.
Teaser: Un giorno, Edmond entrò nel confessionale di una chiesa per mondare la propria anima. Quando ne uscì, la sua vita era cambiata.
È rara a vedersi in uno sguardo umano la freddezza che alberga da sempre negli occhi di Edmond. Essi scrutano il mondo con acuta pacatezza, quasi a ponderarne ogni elemento. Ad un tratto del cammino della sua esistenza, tale glacialità iniziò ad essere offuscata da un dubbio vago e lieve. Assai vago, assai lieve. Fu a quel punto che egli, non tollerando tale fumosa incertezza, entrò in quella chiesa.
All'uscita dall'edificio sacro, chiunque l'avesse osservato avrebbe potuto vedere una luce nuova, diversa, nei suoi occhi. Quale ne fosse la natura, è difficile a dirsi. Forse Iddio Padre aveva elargito come pioggia ristoratrice la grazia del proprio perdono. O forse differenti, inattese prospettive ben più umane si erano dischiuse di fronte a Edmond quel giorno. Ciò che è certo è che il sacerdote nascosto nel buio del confessionale aveva trovato le giuste parole per ridare pienezza al vigore mai sopito di un uomo singolare, che porta su di sé la fierezza di essere il migliore nel proprio mestiere, e la difficoltà di averne uno assai inusuale.
Legami: Segretario del vescovo Monsignor Giulio Orazio Mattei, i due paiono capirsi con uno sguardo. Sembra perdere la propria freddezza solo alla presenza di Katrina Shneider, la cameriera dell'ambasciatore tedesco; tuttavia è con Christabel Goulden che è stato visto appartarsi. Non ha nascosto un sottile disprezzo per le origini esotiche di Arjuna, tra i due è nata una forte tensione.
#14 - Leo Vaughan, Il cameriere raffinato (personaggio interpretato da M. T.)
Motto: Il savoir fare è il miglior passpartout che esista. Sono state aperte molte più porte da un sorriso, un complimento o un inchino perfetto di quante ne siano state aperte con la spada Servi o Signori: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio eclettico, con parecchi segreti, che possono essere la sua forza o il suo limite.
Teaser: Un servitore di classe, colto e discreto è raro da trovare quanto lo è un cavallo di razza purissima, e pertanto anche il suo valore è equivalente. La classe alta, quella che conta, è sempre in cerca di un valletto che sia qualcosa di più di un contadino ben vestito, qualcuno in grado di muoversi con grazia tra i salotti, capace di intrattenere l’ospite in una conversazione come anche diventare invisibile quando la situazione lo richieda. E proprio con un cavallo di razza a cui si valuti la salute del morso, la lucentezza del manto e la costanza del passo, anche Leo Vaughan è stato accuratamente esaminato, prima dal banchiere che con occhio accorto l’ha assunto col compiacimento d’aver fatto l’ennesimo buon affare, e poi dai frequentatori di casa Rubenstein. Tutti parvero concordare ch’egli fosse proprio un bell’esemplare di quella razza così rara ch’è la servitù d’altri tempi, tanto elegante, impeccabile e piacevole da poter mettere d’accordo titolati e borghesi dell’epoca nuova. Al fianco del suo Signore muove passi silenti attraverso i ricchi stucchi dorati che ornano le sale da ballo; fiero e premuroso osserva il bel mondo brillare innanzi ai suoi occhi sempre quieti ed attenti. Proprio quegli occhi che tutto paion osservare mostrano profondità difficile da sondare e svelare, è segreto compiacimento quel che si scorge nel suo sguardo enigmatico, oppure muta disapprovazione? Nulla pare casuale nei gesti e nei modi, affettatamente studiati, di quest’uomo singolare. Solo Iddio sa quale sia la sua strada e cosa si celi dietro il suo farsetto ordinato.
Legami: Servo del famoso banchiere Alphonse Raimbaud Rubenstein. Pau Torregrosa l'ha appena conosciuto ma gli ha subito mostrato ammirazione. Una sera ad un Galà a cui accompagnava il suo signore ha soccorso la celebre Charlotte Cotillard svenuta per un colpo di calore. Il Maggiordomo di Casa Derrick Gravehound è in cerca di un motivo per poterlo criticare, lo Chef Jean-Pierre Guillot Savarin spesso gli ha chiesto da dove provenisse e quali siano le sue referenze. Si è mostrato particolarmente gentile con Christobel Gaulden, ma lei sembra infastidita. Ha inoltre scambiato qualche chiacchiera con il rampollo romano Giovan Battista Borghese quando si è recato in visita dal suo Signore.
#10 - Jacques Palanche, Il cameriere di idee socialiste (personaggio interpretato da M. R.)
Motto: Ognuno di noi, da solo, non vale nulla. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio attivo sul fronte sociale, adatto ad un giocatore estroverso che abbia voglia difare discorsi, è al centro di intrighi e macchinazioni.
Teaser: Bagagli, piatti, cappotti, tovaglie, candele, carrozze, lenzuola, bevande. Ogni singolo istante della vita dei tuoi padroni dipende da te e da chi come te fatica e suda e dispera nel lavoro servile. È questa giustizia? È questa eguaglianza? Che i potenti della terra non possano attaccarsi un bottone, né prepararsi un té, senza impartire un comando a un qualche servo?
Camerieri, lavandaie, cuochi, stallieri: guardatevi! Siete voi, in realtà, le più nobili e potenti persone di questo mondo. Siete voi che date moto al mondo e lo fate girare, verso un destino plasmato da signori che il potere lo hanno ereditato o sottratto, arbitrariamente alienandolo ad altri non inferiori, non meno degni. È questa eguaglianza, ordunque? È questa giustizia?
Non sei solo un folle, né un sognatore: grandi filosofi hanno scritto le stesse cose che ti ribollono in petto. Non passa sera che non sfogli il tuo Marx ritrovandovi lo specchio di ciò che osservi ogni giorno. Ma un uomo è inutile se da solo, e allora perché non diffondere il verbo fra tutti, perché non accogliere tutti per unirsi in uno sforzo glorioso, e marciare uniti verso il destino? Non già per distruggere i padroni, né mai per prendere il loro posto, perché voi non siete accecati da alterigia né orgoglio. Bensì per essere voi a decidere la direzione in cui far muovere il mondo, la meta a cui indirizzare il destino. Voi, ciabattini, balie, spazzacamini, facchini: voi i più forti, voi i più puri, fieri, liberi, uniti. Prendete ciò che vi spetta! Asserviti e separati: unitevi e siate liberi. Questa è eguaglianza! Questa è giustizia!
Legami: È al servizio di Gaetano Osculati. Ha lavorato per un breve periodo alcuni anni addietro nella stessa casa con Candide Artoise, ma non ne ha molta stima. Discute con interesse con Christopher Price. Ammira con una certa invidia la curiosità intellettuale di Hector Schmidt ma vorrebbe che questi mettesse la sua cultura al servizio della lotta di classe. Al contrario, non ha bisogno di convincere Emilio Fiori che sembra in sintonia con le sue idee.