Lista teaser [Chiave di Volta - ITA 1]
- Iscriviti!
- Galleria
- Visualizza
- ◄ ► • Replica 1 di 3
- #1 del 11 ottobre
(selezionata) - #2 del 18 ottobre
- #3 del 25 ottobre
- #1 del 11 ottobre
Filtri attivi: sesso: unisex | condizione: assegnati | Annulla filtri
Filtra ed ordina
FILTRA PER STATO:
disponibili -
assegnati -
femmine -
maschi -
unisex -
FILTRA PER GRUPPI: Famiglia e servitù di Lord Scarborough (Serv.) - Servitù degli Ospiti (Serv.) - Artisti e Intellettuali (Sign.) - L’Alta Società (Sign.) - FILTRA PER ORIGINE/NAZIONE: [ filter by origin/nation ] Altra - Francese - Inglese - FILTRA PER FAZIONE/CATEGORIA: Servi - Signori -
ORDINA PER:
random -
nome -
gruppo
Ricerca
Lista teaser
Personaggi visualizzati: 8
#7 - Tracy Conner, L'occhio che osserva (personaggio interpretato da M. P.)
Motto: Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio socialmente inetto, che dovrà fare i conti con la propria timidezza. Adatto a chi ama osservare, indagare e ricostruire i ''pezzi del puzzle''.
Teaser: Tracy è a servizio in casa Scarborough ormai da alcuni anni, e ha conosciuto persone così singolari, storie tanto curiose che potrebbero stare assai bene in quei libri che legge così avidamente ogni sera, con il capo chino sulle pagine, quasi a scusarsi di tenere il lume acceso fino a tarda ora.
Non si può nemmeno immaginare di quali segreti si venga a parte, chini ad attizzare le braci dei camini marmorei dei nobili signori. Essi credono che i servi non abbiano orecchie, né occhi. Ma Tracy ha buona vista e buon udito, e memoria e lingua per raccontare. Eppure vi è, in questo suo riferir notizie, una tale acutezza, un così limpido candore, che parlare di pettegolezzi pare assai fuori luogo. Invero Tracy rassomiglia a una polla d'acqua trasparente che riflette quanto ha intorno, uno di quei fiori notturni che di giorno raccolgono il calore del sole e di notte lo riversano fuori, trasformato in caldo profumo.
Alcuni tratti del carattere sono potenti e innati, doni ineluttabili del fato al pari dell’altezza o del colore degli occhi. Tale è per Tracy la timidezza, goffa quanto invincibile, ma coloro che avranno la fortuna e la pazienza di ascoltare le sue parole vi troveranno un'intelligenza fuori dal comune, e molte più risposte di quante credano.
Legami: Mostra profonda ammirazione per Lady Violet Scarborough, mentre serve con timido distacco il resto della famiglia. Elizabeth Rush non perde occasione per accusare Tracy di diffondere pettegolezzi. Lily Fisher è una buona confidente. Leonard Warren-Hopkins è singolarmente gentile. Ha conosciuto solo recentemente Marco Sartori, ma sono già in grande sintonia. Sembra che il maggiordomo, Derrick Gravehound si approcci sempre con una certa diffidenza. In una passata visita, Arthur Conan Doyle si è fermato a parlare incuriosito dalla sua persona.
#9 - Candide Artoise, Il valletto devoto / La cameriera devota (personaggio interpretato da C. B.)
Motto: Esiste una ingenuità dell’ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch’egli potesse essere qualche volta ammirato. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazionalità: Francese - Genere: unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista, con un gioco fondato molto sui propri sentimenti e conflitti interiori, ma senza escludere le trame di indagine.
Teaser: Il volto argenteo e pallido della luna quando è illuminato da un sole sfolgorante, il cristallo di uno specchio che riflette la bellezza: così si sente Candide accanto a ''Monsieur le Marquis''. Quale benevolenza ha avuto la sorte nel concedere alla progenie di una lavandaia, di servire Guy de Maupassant, lo scrittore celebre, il viaggiatore acuto, l'uomo di straordinario fascino. E quale ancor più generoso dono fece il fato a Candide, concedendogli di essere per il suo signore un umile sostegno, una corda di seta gettata ad aiutarlo quando un cupo baratro sembrava aprirsi sotto i suoi nobili passi. I servi che egli ha accolto tra i propri buoni conoscenti si deliziano dell'impeccabile freschezza nella sua conversazione, dell'acutezza delle sue osservazioni e della lucidità, spiccata eppure sensibile, con cui osserva il mondo. Queste son le doti con cui ha certamente conquistato la benevolenza di Monsieur, dicono alcuni, mentre altri più pragmatici obiettano che un signore accorto ed arguto sceglie servi che siano come specchi, capaci certo, ma solo di riflettere le virtù del proprio padrone.
Una voce ha osato suggerire a Candide che ora possa volare con ali proprie, lontano dal suo astro. Ma come è possibile? Che sia meglio rischiare di vedere sciolte le proprie ali per il troppo calore, piuttosto che perdersi in solitudine nel buio agghiacciante, questo è stato infine il suo giudizio.
Legami: Serve Guy de Mausapassant, a cui si accosta sempre con estatica ammirazione. Ha mostrato di conoscere Mary Shaw, che pare abbia incontrato ai bagni termali. Scruta i movimenti di Hector Schmitz. Scarlett Owen gli mostra grande simpatia. Conosce Jacques Palanche con cui ha lavorato per un breve periodo nella stessa casa alcuni anni addietro, ma tra i due non corre molta affinità. Spesso gli piace ascoltare i discorsi fra Arjuna e Judith Price su terre lontane.
#16 - Arjuna Ghalib, Il servo esotico (personaggio interpretato da D. c.)
Motto: Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia: tanto più mi sferza il vento tanto più affondo le mie radici Servi o Signori: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazionalità: Altra - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio complesso che presenta un gioco attivo e conivolto in intrighi e misteri. Riceverà alcune linee guida vincolanti da parte dello staff.
Teaser: Un ornamento esotico messo in mostra per stupire e per creare ammirazione, questo è Arjuna, e il sorriso che spesso aleggia effimero sul suo volto ne rivela una piena, e forse compiaciuta, consapevolezza. Ua personalità sempre posata, accorta e cortese non può che esser considerata come un domestico ideale nei raffinati salotti inglesi, eppure attorno alla sua figura resta un alone di mistero dal tocco speziato originato dalla nascita in una colonia lontana e ricca di fascino: l’India, con i suoi miti e le sue leggende. Se è vero che il suo passo delicato non urta la quiete della casa è anche vero che la sua presenza non può certo passare inosservata, né confondersi fra i normali servi ; così, mentre avanza c’è chi sussurra che sia il cane da guardia del Vicerè Indiano, il cui compito è controllare il suo turbolento rampollo, Lord Terence. Tali dicerie parrebbero, infatti, dire il vero poiché spesso una sua frase sussurrata o un suo lieve cenno di mano paion calmare il giovane che da comando deve servire. Enigmatica quando imperturbabile figura, Arjuna sosta al fianco del nobile Signore al fine di sostenere ogni suo desiderio ma anche di controllarne le piccole e grandi borie e gl'eccessi cui è avvezzo indugiare con estrema prodigalità.
Legami: A servizio di Lord Terence, a Calcutta ha conosciuto Willliam Monck durante uno dei suoi viaggi. Ha mostrato di conoscere il nome di Sir Charles Cowdery. Edmond Roncourt, quello stupido francese arrogante, si è permesso di disprezzare la sua etnia. Judith Price chiede spesso di raccontarle storie e leggende dell'India e Candide Artoise riesce sempre ad ascoltare questi discorsi. Quand'era ancora in India ha incontrato Mary Morstan
#26 - Morgan Camden, L'attendente tuttofare (personaggio interpretato da S. T.)
Motto: La ricchezza può essere ottenuta in due soli modi: o con la nascita o con scaltrezza e determinazione. Ed io non ebbi natali agiati. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Servitù degli Ospiti - Nazionalità: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio spigliato e affabile. Dovrà affrontare dilemmi e compromessi per mantenere promesse e patti.
Teaser: Discrezione, buon gusto e destrezza fanno di Morgan l'oggetto dell'ammirazione e dell'invidia di molte amiche della Contessa Gigli Cervi de Robilant, le quali sovente le domandano, senza averne risposta, dove abbia incontrato un così valido elemento del corpo di servitù.
I movimenti agili ed aggraziati rendono un piacere per la vista ogni sua attività, riporre il bucato è una danza, apparecchiare una tavola un gioco di acrobazia. Né Morgan manca di buon gusto; al contrario, coglie con occhio acuto le porcellane più fini, le suppellettili di pregio, i gioielli di lavorazione più raffinata. Per questo la Contessa ama chiedere il suo consiglio per una toilette importante o per una serata con ospiti di riguardo: sempre Morgan sa suggerire alla sua signora la collana adatta, o i calici di cristallo che riscuoteranno l'ammirazione dei presenti. E quando la Contessa è sola, Morgan, che sa anche far di conto, le fa compagnia con appassionanti partite a carte, o la delizia con i racconti dei propri viaggi passati. Non inferiore all'eleganza è la sua attenzione, e la sua buona memoria. Rammenta il luogo in cui si trova ogni cosa, e conosce alla perfezione l'inventario di casa Gigli Cervi. E, assai più sorprendente, pur ospite alla villa solo da qualche giorno mostra di conoscere già con altrettanta perizia la Villa della famiglia Scarborough, tanto che gli altri servi in visita ricorrono sovente al suo aiuto per muoversi nella casa.
Le amiche della Contessa, seppur ve ne sono in questo mondo di lupi che è l'Alta Società, non possono che essere liete che ella, dopo la tragica scomparsa del marito, sia servita e affiancata da una persona di così ammirevole valore, mentre le sue rivali nascostamente sperano che, come sovente accade, tanta qualità nasconda un fondo torbido.
Legami: È a servizio della Contessa Luisa Gigli Cervi de Robilant. Nei giorni scorsi ha ritrovato e restituito a Lady Violet Scarborough un gioiello che ella aveva perduto, ottenendone la gratitudine. Nathan Goodwill è persuaso dall'idea che si siano incontrati in passato, ma non è vero e la faccenda inizia ad essere molesta. Ha offerto sovente un aiuto a Katrina Schneider, un po' impacciata nel muoversi in questa casa. Amante delle cose belle, Morgan ha subito identificato come tale l'arte di Pau Torregrosa. A Bernard Russell, sorpreso dalla governante nelle stanze della Signora, Morgan ripete spesso, tra il serio e il faceto, che per muoversi di nascosto occorre esserne capaci.
#39 - Lord / Lady Ashley Wetmore, L'erede al suo debutto in società (personaggio interpretato da V. B.)
Motto: Non c'è niente di più letale di un gatto che si finge topo Servi o Signori: Signori - Gruppo: L’Alta Società - Nazionalità: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: È un personaggio con molti segreti, forti ambizioni e obiettivi personali ed orientato alla costruzione di relazioni. Adatto ad un giocatore attivo ed estroverso.
Teaser: Ogni uomo e ogni donna prima di vivere nella magnificenza ha avuto il suo debutto nella società autorevole e influente. Seguendo questo dettame che ciascun ritratto appeso ai muri di quella prigione dorata chiamata casa rammentava, Ashley progettò la sua ascesa sin dalla tenera età. Se i pargoli si dilettavano con bambole e piccole spade di legno, il suo sollazzo preferito era inscenare il suo grande esordio: si intrufolava nelle stanze dei grandi signori, indossava goffamente sempre il solito vestito, il più bianco di tutti, e in quell'abito troppo ampio rispetto alla sua infantile statura intratteneva pompose conversazioni con la sua immagine riflessa allo specchio. Poi rassettava tutto con cura, eliminando ogni traccia del suo gioco con la stessa meticolosità con cui un assassino cancella ogni indizio. Se il desiderio di avere un peso in questo mondo serpeggia nelle anime dei più ambiziosi, nel cuore di Ashley tale brama si cristallizzò come un altare sacro ad una divinità pagana da adorare con offerte e sacrifici. La sua ossessione anno dopo anno crebbe come un arto invisibile, come una mano capace di afferrare ogni occasione propizia per la sua formazione. Ma la forzata lontananza dai salotti mondani dell'erede Wetmore pare essere finalmente terminata. Quella mano ora tiene stretto l'invito alla festa di Lord Scarborough. L'occasione è giunta. Potrà finalmente vestire quell'abito divenuto della taglia giusta, candido come un tempo, fatta eccezione per quella macchia rossa sul colletto della camicia. Incovenienti di chi intraprende un viaggio senz'avvalersi di un fedele servitore.
Legami: La sua famiglia è sempre stata in affari con Lord Gordon Asherton. Durante l'infanzia ha giocato con Joseph Emmanuel Wedder e da allora non l'ha più visto. Ha ammirato a teatro Mary Shaw e vorrebbe conoscerla. Ha tenuto una corrispondenza epistolare con Christopher Pierce e con Shelley Ruthven, dissertando di questioni sociali col primo e di arte col secondo.
#47 - Shelley Ruthven, Il dandy decadente (personaggio interpretato da R. L.)
Motto: La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Altra - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Un personaggio molto carismatico, dovrà saper gestire attenzioni di ogni tipo ed essere a proprio agio con tematiche forti, sviluppi romantici e attenzioni sentimentali da ambo i sessi. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Teaser: Questi giovani dandy che infestano le strade di Londra si danno tanta pena per sembrare originali e irripetibili, ma non sono altro che una maschera di carta indossata da un attore mediocre. Tu non ti preoccupi di sembrare, tu sei. Tu non intendi fare della tua vita un’opera d’arte, ma è l’arte che anela a ispirarsi alla tua vita. Tu non ti dai pena di sedurre, sono gli altri a sciamare verso di te, attratti non già dalla luce come inermi falene, ma dall’ambiguo mistero che lasci svelare un poco, un poco alla volta.
Il vero cacciatore è colui che attende nell’ombra. Colui che sembra schivo e sfuggente è invero l’oggetto del desiderio più incontrollabile. I tuoi eccessi e i tuoi modi eccentrici non sono stucchevoli leziosità. I parasole con cui passeggi per la città, gli occhiali scuri indossati continuamente, il tuo abbigliamento impeccabile ma eclettico e démodé, come di chi è incurante delle effimere mode ma vive in una cronologia solo sua: tutto questo senza che tu lo voglia diventa il più acceso oggetto di discussione della società, che ti ammira a voce bassa, abbagliata dal tuo fascino ma irriverita dalla tua ombra. Ti ammanti di una riservatezza quasi ossessiva, eppure essa è il biglietto d’invito ad ogni festa, ad ogni salotto. Non hai bisogno di chiedere: v’è sempre qualcuno a offrirti la sua cortesia. Tutti vogliono saggiare quel nettare misterioso che sai emanare con la tua sola presenza. Non c’è argomento che esuli dalla tua esperienza. Parli di letteratura e di moda, di cronaca e di arte, di storia e di fantasia. Non a caso gli scrittori fanno a gara per averti a cena e conversare con te e i pittori per lasciarsi ispirare dal tuo fascino. Ma intimamente hai la presunzione di credere che nessuna mano mortale riuscirebbe a ritrarre chi sei veramente.
Legami: Ha incrociato Arthur Edward Waite al British Museum e, dopo un repentino invito a prendere un té insieme, ne è nata una subitanea amicizia. Durante i suoi viaggi in mare ha conosciuto William Monck per il quale prova curiosità e simpatia. Mary Morstan è una sua cara amica. Ha avuto una frequentazione epistolare con Ashley Wetmore.
#51 - Dominique Lemaire, L'artista che ha perso la musa (personaggio interpretato da v. g.)
Motto: Tutte le opere d'arte quando nascono non sanno di esserlo Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Francese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio intimista molto incentrato sul suo dramma personale attraverso cui filtra tutto ciò che gli succede intorno. È comunque coinvolto in trame d'azione, ma il suo obiettivo è risolvere i suoi problemi personali più che quelli del resto del mondo. Quasi certamente verrà assegnato ad un artista in entrambe le repliche.
Teaser: Nel rapido e crudele carosello del successo, Dominique ebbe il suo momento e fu artista di fama internazionale; francese nei natali e nell'orgoglio sempre ambì ad incarnare tutte le virtù di purezza che un vero amante dell'arte deve possedere. Si dice che in passato fu discepolo di diversi pittori, e tra i salotti buoni di Parigi si spettegola sulla sua fuga ad Aix en Provence, da un eccentrico artista, che dice di essere stato il suo Maestro. Ma il primo vero maestro di Dominique fu sua madre, ricca borghese parigina che intravide il talento e lo alimentò di studi classici, sognando d'aver portato in grembo il novello Eugène Delacroix. Ma una musa capricciosa ed esigente guidò Dominique a seguire ben altra strada, ad abbracciare una completa rottura con il passato, in cui il figurativismo svaniva per lasciare al pittore la libertà d'esprimere il suo mondo interiore, fu così che l'artista cominciò a frequentare i salotti impressionisti. L'Arte è purezza di spirito, e per rimanerne suoi araldi bisogna essere puri di cuore, altrimenti è l'arte stessa a disdegnarti e abbandonarti. Questa fu la sciagura che colse Dominique Lemaire. La tela d'improvviso gl'apparve scialba, scolorate le vivide tinte d'un tempo, la luce stessa come velata da nubi, l'artista di talento ch'era stato orgoglioso e originale specchio del Vero poteva davvero essere svanito così, nel nulla?
Legami: Ha da poco conosciuto Lord Gordon Asherton che ha introdotto nei circoli massonici. Non nasconde la propria antipatia nei confronti di Pau Torregrosa. Un tempo era spesso ospite presso Miriam Alexandrine de Rotshild ma ultimamente si dice che preferisca la compagnia di Madame Poisson La Ferté. Nei circoli culturali europei e nel salotto di Madame si mormora che Joseph Emmanuel Wedder non ami incrociar la sua persona, neanche per caso.
#64 - Pau Torregrosa, L'artista errante (personaggio interpretato da C. C.)
Motto: Siate dunque avveduti come serpenti ma semplici come colombe. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Artisti e Intellettuali - Nazionalità: Altra - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Adatto a giocatori che amano essere stupiti dal proprio personaggio. Ha un gioco basato prevalentemente sull'indagine e sulla ricerca.
Teaser: Quando Pau, aria dimessa e aspetto trasandato, si presentò alla porta di Casa Scarborough chiedendo di poter allietare le feste del signore in cambio di un letto e un po' di cibo, ci fu un certo imbarazzo fra la servitù di Villa Agogadro. Quando però chiese ed ottenne il permesso di mostrare un breve saggio della propria arte, i presenti rimasero senza fiato, tali erano la bellezza e l'armonia che ne scaturivano. Il giovane Lord Henry ne fu estasiato, e l'ospitalità fu concessa.
Di nascita catalana, ama definirsi con un vago sorriso ''artista in viaggio'': passa di città in città chiedendo asilo presso le dimore nobiliari, dove allieta gli ospiti in occasione di ricevimenti e occasioni mondane. In questa bizzarra maniera ha attraversato Spagna, Francia e si trova ora da alcune settimane in Italia. Tuttavia racconta assai poco di questi viaggi, e di sé; si guarda intorno ad un tempo con curiosità e pudicizia, spalancando i grandi occhi dall'aria infantile e lasciando alla sua superba arte il compito di parlare. Colpisce l'occhio smaliziato di signori e servi, adusi al bel mondo e alle intemperanze di artisti eclettici e originali, quanto sia raro mantenere un contegno umile quanto il suo, un'innocenza financo, la cui sola apparenza è già dote ricercata quanto infrequente.
Legami: Lord Henry Scarborough-Talbot adora la sua arte. Dominique Lemaire invece non nasconde un certo disprezzo. Ha mostrato una spontanea simpatia per Leo Vaughan. Volker Beckmann continua a ripetere che sarebbe stato meglio non accogliere Pau in casa, mentre Giovanni De Simone ne prende le difese. Morgan Camden ha mostrato con discrezione la propria ammirazione. In passato si è esibito per Giovan Battista Borghese.