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#1 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da L. L.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#2 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da D. T.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#3 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da D. P.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#4 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da A. G.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#5 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da A. R.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#6 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da D. C.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#7 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da L. M.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#8 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da L. G.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#9 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da D. M.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#10 - Monaco Grigio, (personaggio interpretato da D. S.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#11 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da E. L.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#12 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da E. M.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#13 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da A. U.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#14 - Monaca Grigia, (personaggio disponibile)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#15 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da F. M.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#16 - Monaca Grigia, (personaggio disponibile)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#17 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da D. L.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#18 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da J. S.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#19 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da E. G.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#20 - Monaco Grigio, (personaggio disponibile)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Legami:
#21 - Françoise du Seuil, La Regina dele Porte (personaggio disponibile)
Motto: Il re può solo muoversi di una casella, la regina fa ciò che vuole Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: La Regola Bianca non è soltanto una legge che governa la Corte del Giorno, tramandata fin da quell’alba in cui un raggio di luce restò incastrato nel primo vetro, ma la vera e propria anima di quanti si stringono sotto alla candida bandiera. Questo lo sa bene la Regina, una donna per cui le tradizioni, l’eleganza e l’etichetta valgono più di ogni cosa. Del resto, che senso avrebbe combattere contro gli inganni della Notte, i terribili Senza Volto e l’inarrestabile avanzata del Nulla se non per preservare quanto di bello, fragile e prezioso ancora sopravvive nel Regno Incantato?
Françoise ama ogni vassallo della sua Corte e amministra i doveri e le libertà di ognuno, sempre attenta che galateo e leggi vengano rispettati con impeccabile classe. Non si tira indietro di fronte ai compiti più spiacevoli che spettano a un sovrano, come dispensare punizione, ma nei frangenti più delicati si lascia guidare dai suoi consiglieri. Come signora di ogni porta si aspetta che le soglie siano sempre chiuse e rispettate. I confini esistono per non essere varcati, dopotutto.
Da quando il Re Immacolato è stato colto da una misteriosa malattia, la Regina teme il momento in cui sarà necessario scegliere un successore. Sa che la Regola Bianca prevede che non potrà essere lei a indossare la Corona del Giorno, e giura che farà del suo meglio per scegliere un degno erede.
Tuttavia, nei momenti di solitudine, Françoise si interroga. Cosa sarà di lei, dopo? Resterà al suo posto, sussurrando all’orecchio del nuovo sovrano o della nuova regina, oppure cercherà per sé stessa una nuova vita?
Legami:
#22 - Armand-Jean d'Aguillon, Il Vescovo degli Specchi (personaggio interpretato da E. D.)
Motto: Chiunque si specchia sta di fronte a se stesso, e chi pone la domanda è, al tempo stesso, l’interrogato. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Consigliere, Potere Proibito
Teaser: Severo ed inflessibile, Armand trae un particolare piacere nell’applicazione ferrea della legge, come se il suo spirito si compiacesse nel far combaciare tra loro pezzi differenti, creando così dal disordine una struttura precisa e regolata. Ben pochi sono i momenti in cui Armand è stato visto sorridere e ancora più rare le occasioni in cui ha speso parole di pietà o perdono.
Guida dell’Inquisizione di Specchi e consigliere della Regina, verso la quale prova un malcelato disprezzo, il Vescovo non è fra coloro che secondo la Regola Bianca potranno ambire, il malaugurato giorno in cui Iddio vorrà reclamare a sé il Re Immacolato, a indossare la Corona del Giorno. Tuttavia Armand non si mostra distaccato dal potere, e anzi sembra assaporarne ogni briciola come fosse dolce nettare.
Mentre il Vescovo cammina in disparte, collezionando pensieri e strategie così come gli altri raccolgono amicizie, è quasi impossibile determinare quali maree si agitino nel suo animo. Di certo la sua prima preoccupazione riguarda assicurare l’ordine all’interno della Corte del Giorno, tanto che talvolta egli pare trascurare le minacce del Nulla o la malizia della Notte. Eppure, secondo altri, Armand spesso riflette sulla sua solitudine e prega il Signore, o chiunque ascolti, di poter trovare un amico fidato o un degno alleato. O, forse, dicono le malelingue, un’amante.
Legami:
#23 - Onuphre du Criquet, Il Marchese dei Bottoni (personaggio interpretato da F. P.)
Motto: Io sono io e voi non siete Nulla. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Consigliere
Teaser: Le regole e le leggi possono essere una gabbia soffocante, come la stanza di specchi in cui una volta fu imprigionata l’aurora. Eppure, per chi conosce i limiti di ogni consuetudine e riesce a muoversi con raffinata scioltezza fra codici e galateo, attento a piegare qualsiasi tradizione senza romperne nessuna, esse diventano un teatro giocoso, un campo di pallacorda o un palcoscenico dove esibirsi in squisite e rocambolesche evoluzioni.
Così il Marchese dei Bottoni si destreggia all’interno della Regola Bianca, mosso dal suo animo allegro e sempre intento a mostrare agli altri, con burle o ingegnose trovate, quanto sterili possano essere le leggi se applicate senza pensiero o scopo. Elegante e sempre alla ricerca di compagni d’avventura e damigelle da corteggiare, Onuphre pare non badare alla differenza di rango, mischiandosi volentieri anche con l’ultimo dei Vermigli. Tuttavia, il Marchese ben conosce il valore delle sangue nobile e bada bene che, alla fine delle sue avventure, l’ordine sociale non venga sconvolto. Nessuno deve dimenticare che a Onuphre è concesso prendersi queste libertà perché è migliore degli altri per lignaggio e intelletto. Il Marchese è il Marchese e gli altri, gli altri non sono Nulla.
Quando fu stretto il Secondo Giuramento, Onuphre scelse subito di diventare consigliere dei sovrani, togliendosi così dall’impiccio di dover partecipare un giorno alle volgari tenzoni per la successione al Re Immacolato. Ora che quel momento appare prossimo, il Marchese si diverte a tormentare i pretendenti, e nessuno può dire a chi andrà il suo favore.
Ma cosa nasconde Onuphre sotto alla sua spensierata corazza di ironia? E’ forse solo un mondo per non pensare al tetro incedere del Nulla e alle brame di dominio della Notte? O forse il Marchese ha davvero colto una verità profonda e dando alla vita il suo giusto senso: nessuno.
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#24 - Marie de la Percée, La Principessa delle Chiavi (personaggio interpretato da T. F.)
Motto: L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ogni chiave è una promessa, un istante sospeso tra la possibilità e la storia, è l’inizio di un nuovo cammino e la scoperta di un meraviglioso segreto. Ogni chiave può aprire una soglia, spalancare un confine tra un’epoca e l’altra oppure chiudere per sempre il lungo vagheggiare su ciò che non è stato. Ogni chiave è diversa, cesellata dall’oro, scolpita con la pietra oppure ricavata congelando il nome di una fata. Eppure, finché riposa nel buio di una tasca, una chiave non è niente di tutto questo. E’ solo un peso.
E grave è il fardello che opprime l’animo di Marie, fino a poco fa spensierata ed eterna principessa della Corte del Giorno, il cui unico affaccendarsi erano le frivolezze di quei balli alla fine del mondo, quelle canzoni suonate alla luce delle candele, fingendo di ignorare il Nulla appena oltre le mura, come i madrigali danzati nella città sull’acqua appena prima di affondare. Ma ora tutto è cambiato. Il Re Immacolato, suo padre, colto da un male misterioso, e la Regina, sua matrigna, sempre più severa. Ora Marie, come gli altri nobili, sa che dovrà trovare leali vassalli per indossare, quando sarà il momento, la Corona del Giorno.
Ma Marie non è come gli altri nobili. Marie non ha scopo o ideale, come una chiave tenuta in tasca lontana da ogni serratura. Troverà la forza di cercare la sua via? Troverà una causa con cui ispirare quanti rispettano il bianco vessillo? Scoprirà l’importanza della compassione o sognerà di diventare una regina guerriera, pronta a muovere guerra alla Notte ed al Nulla?
O, forse, niente di tutto questo, e la Principessa delle Chiavi vorrà solo chiudere ogni soglia per tornare a ciò che era prima?
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#25 - Jeanne Antoinette de la Balustrade, La Duchessa delle Scale (personaggio disponibile)
Motto: Più alta è la scala più rovinosa la caduta. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Scaltra, raffinata e intraprendente, Jeanne sembra non conoscere la spensieratezza civettuola caratteristica di molti altri nobili della Corte del Giorno. Forse per via di quel suo passato, ormai divorato dall’ingordo niente, che le voci di palazzo dipingono come solitario e desolante, in cui la Duchessa era confinata in un’isolata contrada oltre la foresta dei lupi, costretta ad assistere impotente mentre suo marito lasciava marcire la terra già povera tra inettitudine e incuria. Cosa ci sia di vero in questi sussurri, nessuno può dirlo.
Certo però è che Jeanne sa contare sulle proprie forze e sull’aiuto di quei pochi che la Duchessa ammette nel suo circolo più ristretto. Come una ripida scala che se seguita con attenzione e fedeltà può portare vicino alle stelle, ma che se sottovalutata condanna ad una rovinosa caduta, così Jeanne si approccia agli altri membri, nobili o plebei, della Corte del Giorno. Non esistono mezze misure, con la Duchessa. Si può essere solo con lei o contro di lei.
Ora che il Re Immacolato non sembra più in grado di guidare le bianche genti, Jeanne non nasconde il suo desiderio di succedere come sovrana del giorno, trattenendo a malapena la rabbia quando i suoi pari sembrano sottovalutare l’unica cosa che abbia davvero importanza: fermare l’avanzata del Nulla.
Legami:
#26 - Charlotte de la Commode, La Contessa dei Cassetti (personaggio interpretato da M. M.)
Motto: Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Potere Proibito
Teaser: Nessuno sa da quale contea provenga questa donna dai modi burberi e dalle parole sferzanti. Charlotte arrivò un giorno alla Rocca d’Avorio, quando già il Secondo Giuramento era stato pronunciato, senza seguito e senza scorta, dicendo di non ricordare più il nome della sua terra ma portando l’azzurro colore del suo sangue come innegabile prova di nobiltà. Se la Contessa aveva un segreto, esso è ancora ben nascosto, come quei balocchi d’infanzia perduti che riappaiono dopo anni nell’angolo più buio di un cassetto.
Per quanto il suo agire faccia trasparire una mancanza verso l’etichetta, o forse uno scarso rispetto, come fosse questione buona solo per sciocche fanciullette, Charlotte conosce i meandri della Regola Bianca ed è ben consapevole del suo diritto a reclamare la Corona del Giorno. Abituata a dire quello che pensa, senza curarsi delle conseguenze, la Contessa dei Cassetti non ha mai nascosto il suo desiderio di guidare le bianche verso la vittoria finale contro le menzogne della Notte.
Ed è proprio il buio della sera a gettare un’ombra sul viso fiero della Contessa, come se la temesse e odiasse quanto un mortale nemico. Cosa si nasconde, nell’angolo più buio dei cassetti di Charlotte?
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#27 - Germain des Fioles, Il Barone dei Bicchieri (personaggio disponibile)
Motto: Un uomo non si sente mai completamente a suo agio, se non ha un bicchiere davanti a sé. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Artefice
Teaser: E’ difficile stabilire l’esatta natura di un bicchiere. Per alcuni è sempre mezzo pieno, mentre per altri irrimediabilmente mezzo vuoto. Per Germain, che ne conosce gli intimi pensieri, l’importante è berli, prima che il Nulla faccia sparire anche l’ultima lacrima di vino.
Come in tanti si interrogano sulla natura dei bicchieri, così in molti tentano invano di capire qualcosa dell’animo del loro Barone. Germain infatti è un uomo dal carattere mutevole, capace di alternare momenti di amabile quiete a furiosi attacchi di collera. Un momento egli è calmo, intento a godersi un sorso di birra, a discutere delle profondità dell’animo umano e della natura delle storie o a danzare con qualche fanciulla, e l’istante successivo è animato da un’agitazione febbrile, spinto a indagare gli ultimi segreti e misteri di un Regno ormai destinato a svanire. Come artista e studioso dei prodigi della trasmutazione, il Barone concede il suo favore solo a chi mostra la sua stessa curiosità verso gli arcani accadimenti del cielo e della terra.
Dignitario della Regola Bianca e pretendente alla Corona del Giorno, il Barone non ha mai fatto mistero di considerare menti fin troppo semplici la Regina e i suoi Consiglieri, così come è sua ferma intenzione trovare vassalli che lo aiutino a svelare il più grande enigma: è possibile ricreare qualcosa, una volta che è stato inghiottito dal Nulla?
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#28 - Médard DéBauché, Il Visconte degli Stracci (personaggio disponibile)
Motto: Ché bell’onor s’acquista in far vendetta. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Mago
Teaser: Le sfortune di Médard iniziarono ben prima dello sciagurato giorno in cui il Nulla iniziò ad inghiottire il Regno Incantato. Fuggito dal suo palazzo, dove un padre avaro e severo si rifiutava di condividere con la sua famiglia le ricchezze portate da quell’arcolaio in grado di filare stoffe d’oro, il Visconte si rifugiò nella Torre di Alabastro, per apprendere dai Maghi i segreti racchiusi nei riflessi delle gemme, certo che con quella conoscenza avrebbe mostrato al suo esigente signore quanto valeva davvero.
Tornato finalmente nelle terre della sua infanzia, Médard le trovò in rovina: l’invidioso nobile di una contrada vicina aveva infatti rubato il magico arcolaio, condannando alla miseria la sua gente e portando suo padre a cercare la morte bevendo le acque della cascata di pietra.
Prima che potesse cercare vendetta, il Visconte vide con orrore i venti del Nulla soffiare minacciosi e inghiottire insieme alla sua casa i ricordi del colpevole che tanta sofferenza aveva portato nella sua vita.
Senza più un bersaglio per la sua rabbia, Médard fuggì di nuovo, questa volta verso la Rocca d’Avorio, dove la Corte del Giorno lo accolse, riservandogli però l’umile dominio sugli stracci, come era appropriato per un Visconte in disgrazia par suo.
Il Visconte non ha mai sopito la furia di un tempo e ora, mentre il maledetto Re Immacolato finalmente si decide a strozzarsi e sparire, è pronto a fare ogni cosa per avere la sua rivincita contro chi lo ha a lungo umiliato. Médard ne è certo, la Corona del Giorno sarà sua. Del resto, anche se in segreto, in molti come lui detestano la boria degli altri Nobili.
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#29 - Ser Alfonso, il Cavaliere dei Mulini (personaggio interpretato da M. T.)
Motto: I fatti sono nemici della verità. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: All'ombra dei mulini riposava il cavaliere, sulle ventose colline di Nessundove. Il suo grande cappello adagiato in fronte per coprire gli occhi dal sole, quegli occhi che hanno visto il tempo dei giusti passare non senza una lacrima. Ma non tutto è perduto, perché c'è ancora in questa terra chi vive secondo alti ideali, e niente potrà mai abbattere il suo spirito. Nessuna menzogna, nessuna illusione, il suo cuore vede ben oltre gli inganni della realtà.
Da alcuni considerato un sognatore, da altri un pazzo. Ser Alfonso si è preso come sacra missione di ridare una casa ai puri di cuore. Ma facile è il sacrificio di sé stessi quando si è nobili nell'animo, cosa farà il cavaliere dei mulini quando si ritroverà a dover scegliere tra la sua missione e i suoi amori? Nella sua vita il cavaliere ha donato tutto ciò che poteva donare ai suoi compagni, alle sue amanti, persino agli sconosciuti. Votare la propria vita all'altruismo ha però portato alla morte del mondo, che forse sia arrivato il momento di innalzare il suo stemma non come servo, ma come padrone?
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#30 - Tristano, Il ragazzo della profezia (personaggio interpretato da A. M.)
Motto: Alcune strade portano ad un destino, non ad una destinazione. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser:
Per chi non lo ha mai desiderato, Il fardello del dovere ha un peso insopportabile e opprimente, ma per chi ha deciso di prendere in mano il proprio destino, il dovere non fa null'altro che elevarlo verso le vette più alte. Non molti anni or sono, Tristano ricevette la benedizione di una stella chiamata Yvonne, che profetizzò il suo destino di gloria: egli sarebbe divenuto un grande eroe, avrebbe sconfitto l'oscurità e salvato uomini e donne in pericolo.
Tristano partì dunque in cerca di gloria e fortuna, raggiungendo Nessundove e preparandosi al suo destino che poco a poco veniva minacciato dal Nulla che tutto inghiotte. Poco rimane nella memoria di ciò che successe prima di raggiungere Nessundove, chissà quante avventure ha vissuto il giovane prima di arrivarvi! Ora la sua mente torna ad Yvonne, che tormenta il giovane Tristano con pensieri d'amore misti a paura. La Rocca d'Avorio li ha divisi. Lei è della Corte della Notte. Forse anch'ella è d'animo malvagio ed egoista? Oppure le Sentinelle la tengono prigioniera come una fiera in gabbia? Cosa sarà disposto a fare Tristano pur di ricongiungersi a lei e salvarla dalla sua cattività? Ma è davvero questo il suo destino? O altre imprese annunciava la profezia? Molte prove si stagliano di fronte al giovane, che ricerca la fama e l'amore più di ogni altra cosa.
Tristano è curioso e avventato, nessuna ricchezza ha mai toccato il suo cuore, nessuna lusinga ha mai corrotto la sua essenza. Sarà sufficente rimanere fedele alla propria purezza e sincerità per abbattere gli ostacoli e diventare l'eroe che si racconta nelle storie? Oppure scoprirà che per ottenere ciò che desidera sarà necessario conoscere l'oscurità?
Legami:
#31 - Beniamino, La Canaglia (personaggio interpretato da F. F.)
Motto: L'astuzia è l'arte di celare i nostri difetti, e di scoprire le debolezze degli altri. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Artefice
Teaser: Gli eroi non hanno sempre una scintillante armatura e un cavallo bianco, ci sono eroi che non si scagliano verso le avversita con sprezzo del pericolo ma invece si fanno strada grazie all'astuzia e alle parole.
Beniamino è un uomo buono, o almeno cerca di esserlo nella maggior parte dei casi. Nonostante i suoi intenti apparentemente altruistici, le persone tendono a guardare Beniamino con sospetto, soprattutto a causa delle varie truffe e furti in cui si è ritrovato in mezzo, sempre avendo una scusa credibile che lo scagionasse da ogni colpa, chiaramente.
Il motivo per cui la canaglia sia giunta a Nessundove è però un mistero, nessuno sa quale sia il suo obbiettivo, cosa stia cercando. Il Nulla ha divorato parte della sua memoria insieme a quella di molti altri, lasciandolo privo di un perché, di un progetto, di un sogno. Una cosa è certa, dimostrerà a tutti che anche una canaglia dal cuore d'oro è in grado compiere grandi gesta, e lo dimostrerà cambiando le cose, aiutando i deboli, sconfiggendo i malvagi... Sempre che non ci finisca lui in mezzo, sia chiaro! Riuscirà l'amabile Beniamino a ritrovare ciò che ha perduto o sarà costretto a trovare un nuovo motivo per essere eroe? Riuscirà a mantenere l'animo puro che dice di avere, o cederà alle lusinghe del male?
Legami:
#32 - Frate Clemente, La Guida (personaggio interpretato da M. R.)
Motto: La fiducia in se stessi è l'essenza dell'eroismo Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Consigliere
Teaser: Coloro che hanno attraversato il villaggio di Nessundove e si sono persi, nelle sue strade come nel loro cuore, hanno chiesto consiglio a Frate Clemente. D'animo scontroso e dal fare scorbutico, questo frate vive la sua missione differentemente da quanto suggerisce il suo nome. Mosso da nobili intenti e da un animo consapevole, questo frate sa quanto sia importante avere un lieto fine, nel Regno Incantato.
Non capita spesso che Nessundove sia la meta di un avventuriero, soprattutto perché questo magico villaggio lo si può trovare solo quando non lo si sta cercando. Ma nel momento in cui il frate in cerca di avventura solcò la porta della taverna di Nessundove, capì di aver raggiunto la sua destinazione, e che il suo scopo sarebbe stato quello di aiutare i giovani e consigliarli nelle loro avventure.
Nessundove era solo un villaggio, ma erano i suoi abitanti a renderlo ciò che era. Un villaggio si può ricostruire, ma la sua anima una volta perduta non può essere rattoppata. Per questo Frate Clemente deve, ora più che mai, essere guida e supporto per i suoi compagni, poiché il mondo ha bisogno di eroi. Ma chi è ora Frate Clemente di fronte a questo piccolo manipolo disperato, adesso che la magia di Nessundove è spezzata? Riuscirà a rimanere la guida di cui Nessundove ha bisogno? Riuscirà a scegliere tra il passato e il futuro?
Legami:
#33 - Lucrezia Solcacielo, L'Orfana (personaggio interpretato da S. D.)
Motto: Avverto il conflitto che è in lui, avverto il conflitto che è in me. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Con dolore si racconta la storia di Lucrezia, colma di disgrazia e ingiustizia fin dal primo vagito della nascita sua e di suo fratello Ivan. Accolti dapprima nelle tenebrose sale dello scomparso Re che Mai Fu, i due fratelli vennero separati dal destino, che operò per mano del valoroso Koschei. Il campione si fece strappare il cuore pur di riuscire ad entrare nel tenebroso castello, che più di ogni altro posto è precluso ai puri di spirito. La bambina venne quindi salvata e portata a Nessundove, mentre Koschei, oramai colmo di oscurità ove prima albergava un cuore scintillante, venne allontanato da lei e dal lucente reame per ritornare nell'oscurità di quel freddo castello dove tutto era iniziato.
Lucrezia crebbe, valorosa e coraggiosa, cercando di rimanere altruista e di soffocare dentro di lei quella voce che la spingeva all'egoismo e al male. Nonostante i suoi sforzi, Nessundove fu per la giovane un luogo ostile, ricco di sguardi spaventati misti a odio, a causa della sua provenienza. Girava voce infatti che la piccola orfanella fosse figlia di niente meno che Il terribile Re Che Mai Fu, l'oscuro signore delle terre dell'ombra. Lucrezia si sentì sempre un'estranea a Nessundove, nonostante le cure e attenzioni di Frate Clemente.
La paura per ciò che alberga nel suo cuore è sempre nella mente di Lucrezia, che si sente sempre in bilico tra la luce e oscurità, chiedendosi se sia davvero la figlia di un uomo tanto malvagio. Lucrezia cerca più di ogni altra cosa risposte alle sue domande, su se stessa, su suo padre, su Ivan e Koschei. Riuscirà a gettare luce sul suo passato o verrà inghiottita dal buio da cui proviene? Riuscirà a diventare un'eroina, o cadrà, come cadde il suo salvatore? Ma ogni campione ha bisogno di uno scopo e Lucrezia non ha ancora trovato il suo...
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#34 - Moriduno, il Mago d'Ambra (personaggio interpretato da A. S.)
Motto: Se ti guida la passione, fa almeno che sia la ragione a tenere le redini. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Mago
Teaser: Qualcuno dice sia vecchio quanto la magia stessa anche se non ne porta i segni sul volto, qualcuno dice abbia letto tutti i libri del mondo anche se nessuno ha mai visto la sua biblioteca. Qualcuno dice abbia garantito i più potenti artefatti che si possano ricordare, che la sua saggezza sia infinita e il suo consiglio più prezioso dell'oro. A sentire Moriduno però, egli non è nient'altro che una persona qualsiasi. Saggio certo, ma non saggio quanto l'avventuriero che risolve l'enigma di una Sfinge. Potente certo, ma non quanto può essere potente il bacio tra due innamorati.
Nessuno ama e comprende l'importanza del villaggio di Nessundove più di Moriduno, che da sempre ha visto giovani eroi raggiungere un lieto fine dopo essere passati da lì. Per questo motivo la restaurazione di Nessundove deve essere l'assoluta priorità, perché ci deve essere un luogo ove le genti devono andare e venire, e sentirsi cambiati. Le persone che ora si fanno chiamare "genti di Nessundove" non sono che una mera menzogna in ricordo di qualcosa che non c'è più, ma che si potrà riavere, se si lasceranno alle spalle il passato verso un nuovo, brillante futuro. Moriduno, molto spesso in contrasto con Frate Clemente, sa che niente è importante come un luogo. Senza Nessundove non esisterebbe alcuna storia, senza Nessundove nessun eroe troverebbe il suo destino. Il villaggio deve tornare quello che era, a costo di qualsiasi sacrificio. Anche quello delle sue ultime genti.
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#35 - Isabella, Il Falco Bianco (personaggio interpretato da M. P.)
Motto: Per sempre vicini Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser:
Gli Incubi che tormentano la notte svegliano Isabella, che osserva dalle finestre della Rocca d'Avorio cercando nel buio il suo Lupo Nero. La sua speranza, la sua vita. Durante il giorno la sofferenza diventa ancora peggiore, accentuata dallo sguardo tremendo del Vescovo, che le ricorda ogni giorno di quando costrinse il suo amato a rifuggire la luce del giorno e nascondersi nella notte.
Tutti conoscono la storia, e tutti sanno che per Isabella e Navarro è proibito amarsi, perché la luna non può raggiungere il sole, né il giorno abbracciare la notte. Per questo motivo la giovane viene vista con sospetto, sia dai Monaci Grigi che dai suoi stessi compagni di Corte. Perché trasgredire la legge significa condannare tutti ad un destino peggiore della morte. Perché niente è disgustoso come amare la notte.
Ma si può davvero chiamare vita quella in cui non si combatte per ciò che si ama? E si può davvero credere che i due, in un intero anno, non si siano mai scambiati in segreto un bacio d'amore?
Legami:
#36 - Eloisa, la Strega Bianca (personaggio interpretato da E. D.)
Motto: Essere potente è come essere una signora. Se hai bisogno di dirlo, non lo sei. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Potere proibito
Teaser: Nessuno sa cosa successe quel giorno nero in cui arrivarono nella Rocca D’Avorio le otto sorelle, che alcuni chiamano streghe, ma di cui tutti hanno paura. Eloisa si divise dalle altre sette, non si può dire chi abbandonò chi, perché gli affari delle streghe non si discutono fuori dalla congrega.
Di animo forte e sicuro, la donna si ritrovò senza un posto in cui andare una volta separatasi dalle sue sorelle. Frate Clemente offrì l'ospitalità di Nessundove, poiché anche se il villaggio era scomparso, le persone che lo popolavano ancora tenevano nel cuore il sacro compito di accogliere gli eroi alla ricerca di qualcosa. Nonostante Eloisa sia gentile e disponibile, ma in qualche modo fredda, come una bella giornata di fine inverno, il Mago Moriduno la tiene sott'occhio: quali sono i poteri proibiti che questa strega sta portando a Nessundove? E soprattutto, cosa sta cercando?
Eloisa sembra ignorare i sospetti e procede fiera con la sua vita. Non accetta molti vicino a lei, preferendo circondarsi da chi non ha dubbi nell'animo. Magari perché ne ha troppi nel suo stesso cuore. Magari perché, a volte, accade che una Strega Bianca non nasconda alcun segreto ma solo le ferite di chi fugge oltre la linea dell'alba preferendo il giorno alla notte, scegliendo un cammino impervio a costo di tradire legami più profondi del sangue. Solo Eloisa conosce le risposte a queste domande, o le risposte che dovrà dare al Diavolo quando busserà alla sua porta, ma una cosa è certa: la Corte del Giorno, la Regola Bianca e la sfida al buio sembrano per questa strega più importanti di ogni cosa. Forse per vera devozione o. forse, perché vuole usarle per difendersi, quando verrà il giorno di rendere conto al padrone di tutte le Streghe.
Legami:
#37 - Alisandra, La diseredata in cerca di vendetta (personaggio interpretato da D. P.)
Motto: L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: La vendetta è un piatto che va servito freddo, e Alisandra è pronta ad impiattare. Giunta nella Rocca d'Avorio con sicurezza e determinazione, la donna si portò verso le famiglie nobili e si annunciò da sola poiché priva del suo seguito. Come sempre mostrò il suo lato freddo, elegante e serio, come da una Contessa ci si aspetta. I duchi e i conti la guardarono però con sospetto e il Re Immacolato le punse il dito con un ago, notando con disgusto il colore rosso del suo sangue, il sangue di un suddito! Scacciata dalla corte con disprezzo, Alisandra non potè capacitarsi dell'accaduto, e giunse all'unica ovvia conclusione: era stata maledetta. Sciagura sui maghi e le streghe, fattucchieri senza talento che per pochi spiccioli vendono fumo spacciandolo per profezie, e sciagura a coloro che si ritengono più in alto di lei! La sua rabbia ribollente trovò casa tra i severi consigli di Frate Clemente, che trasformò la sua disperazione in determinazione. Giurò che avrebbe fatto vedere a quei nobili squattrinati e a quei maghi da strapazzo cosa significa la vera aristrocrazia, li schiaccierà e li umilierà, una volta mostratogli che anche il suo sangue è in realtà blu quanto il loro.
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#38 - Amelia, La ragazza che aspettò (personaggio interpretato da F. V.)
Motto: Catturerò il destino afferrandolo per il collo. Non mi dominerà. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecaria
Teaser: Tutte le storie raccontano di giovani avventurieri pronti a tutto pur di salvare l'amata, di cattivi e perfidi stregoni intenti a rubare gli oggetti più preziosi, di incubi spaventosi che solo i più coraggiosi possono fronteggiare. Tutte queste storie iniziano con un semplice giovane, un contadino, che quasi per caso si trovava in dovere di accettare una missione, che solo lui poteva compiere. Amelia quindi aspettò, aspettò quel segno che le avrebbe cambiato la vita, che l'avrebbe resa un'eroina... Ma non arrivò mai.
Molti inverni erano passati e il destino non si era ancora incrociato alla ragazza, che ogni giorno sogna d'eroismo e grandi gesta. Persino i mercanti ambulanti smisero di bussare alla sua porta, perché stufi di essere importunati da lei che con incessanti domande cercava di scoprire se avevano bisogno di aiuto o erano alla disperata ricerca di un eroe. Per quanto il valore e l'altruismo della ragazza si dimostrassero enormi, non erano abbastanza per far avverare un destino di gloria.
Amelia non si diede per vinta, e quando capì che niente e nessuno sarebbe arrivato a renderla una grande eroina, decise di partire e diventare la protagonista delle storie di cui aveva sempre letto. Si nasce eroi o lo si diventa? Basta desiderare qualcosa per ottenerla? Cosa sarà disposta a sacrificare Amelia pur di diventare la persona che sogna di essere da quando è una bambina?
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#39 - Artemone, Il Crociato (personaggio interpretato da T. D.)
Motto: Prima dell'amore e prima di sé stessi, il dovere. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Ci sono cause più nobili di leggi e doveri, fedi talmente brillanti da oscurare il sole e battaglie da cui nemmeno il più vile dei codardi si sognerebbe di fuggire. Artemone, nel suo cuore ardente di Inquisitore, sente su di sé il peso della più grande lotta, e poco contano limiti o etichette quando si è pronti a pugnare contro la Notte stessa, i cui infidi figli di nero vestiti sono il più grave pericolo, peggiore anche dei venti del Nulla.
Artemone non ha paura di andare contro alla Regola Bianca, né di sfidare pubblicamente il Vescovo, i Nobili o finanche Triaria, se animato dal sospetto che anche uno solo di loro sia in combutta con le forze nemiche. L’inquisitore non teme di essere punito o chiamato traditore, anzi, porta su di sé il disprezzo degli altri come fosse una splendente medaglia: non è per fama di gloria o sete di onore che si è fatto araldo del severo Specchio, ma per seguire il più alto ideale.
Legami:
#40 - Flaminia, La Punizione (personaggio disponibile)
Motto: La paura segue il delitto e ne forma il castigo. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: La gratitudine è una chimera sconosciuta nella vita degli Inquisitori, qualcosa di impossibile da ottenere, come quell’isola ancorata alla linea dell’orizzonte. Per quanto la complessa etichetta della Corte del Giorno faccia del suo meglio per mascherare l’ipocrisia, è con malcelata ostilità ed evidente timore che in molti reagiscono al passaggio di chi reca alto il vessillo dello Specchio.
Flaminia, incaricata di eseguire le condanne più gravi inflitte dall’Inquisizione, sembra trarre la sua forza da questo disprezzo e tanto più la bianca Corte le si mostra ostile, più lei sembra trarre piacere nel punire i colpevoli. O gli innocenti, poiché di fronte allo Specchio ogni differenza si annulla.
Ma da dove nasce questa ferocia, questo desiderio di vendetta contro ogni cosa, di cui Flaminia ha l’animo pieno? C’è chi dice che ella abbia subito un torto, prima che il Nulla si prendesse ogni memoria, e senza più ricordarsi del colpevole o della colpa cerchi ora per chiunque punizione sommaria. Altri sussurrano invece di una maledizione stretta attorno al cuore di Flaminia, e di un nero bacio d’amore che potrà finalmente placarne la rabbia. Gli ultimi, forse più saggi, sostengono che invece non c’è nessun segreto e Flaminia mostri solo il vero volto di ogni Inquisitore.
Legami:
#41 - Triaria, La Legge (personaggio disponibile)
Motto: Dura Lex, Sed Lex Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Il dovere è una fiaccola ardente, una fiamma brillante in grado di bruciare anche i pietrificati alberi della foresta di chiavi, un fuoco abbagliante che una volta si invaghì dell’aurora. Eppure, molti uomini e donne ne hanno paura, timorosi di bruciarsi la mano o gli occhi se dovessero avvicinarsi troppo a quella bianca luce senza perdono. Altri, pochi in verità, riescono a tendere il braccio sopportando il calore delle responsabilità, facendosi così portatori di quella torcia che, sola, può illuminare anche la notte più buia.
Triaria, il cui compito è comandare l’Inquisizione di Specchi, non ha mai avuto paura dei suoi doveri. Per questa donna austera niente ha valore quanto la legge, unico confine capace di arginare le bassezze dell’animo umano, unica possibile difesa contro le voraci nebbie del Nulla o i tradimenti della Notte. Ma solo un ipocrita, vile e spergiuro si cullerebbe nel desiderio infantile di applicare la legge e i suoi castighi solo contro avversari e nemici, tollerando meschine infamie da quanti chiama vicini e congiunti. No. La legge deve essere per prima cosa un imperativo morale, da custodire nel nostro spirito come quei ricordi d’infanzia tanto preziosi per maghi e fattucchiere.
E così Triaria conduce la sua Inquisizione nel rispetto della Regola Bianca, riconoscendo l’autorità dei nobili, del Re Immacolato e del Vescovo di Specchi, sapendo quando allentare lo zelo della sua missione prima di prevaricare i confini a lei attribuiti dalla Corte del Giorno. Triaria rispetta i suoi compagni Inquisitori e vuole per loro essere una degna guida, dirgendoli con severa fermezza lungo il sentiero del dovere.
Eppure, a volte Triaria si scopre sola. E’ possibile che tutti temano a tal punto chi ha il coraggio di seguire fino in fondo la legge?
Legami:
#42 - Alianora, La Pulzella (personaggio interpretato da M. M.)
Motto: Alzate la croce, così che possa vederla oltre le fiamme. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Guardiano
Teaser: Nel Regno Incantato tutti conoscono il potere delle parole, e nessuna parola è pericolosa quanto quelle sussurrate in preghiera. Quando con tono sommesso i fedeli invocano Dio per ottenere guida e conforto, in cuor loro sperano di non sentire davvero quella voce ardente chiamata rivelazione.
Alianora ha ricevuto l’illuminazione il giorno in cui fu stretto il Secondo Giuramento, quando ancora i ricordi di sofferenza non erano stati inghiottiti dal Nulla. La voce del Signore, o di chiunque rispose alla sua supplica, rivelò all’Inquisitrice il vero male che era suo dovere estirpare:
“Ogni volta che il Secondo Giuramento viene infranto, quando l’ordine del mondo viene sovvertito dall’animo egoista di chi crede che la luna possa raggiungere il sole, allora il Nulla si fa più vicino alle porte della celata Rocca, allora la fine di ogni cosa si appresta. I colpevoli devono trovare punizione e niente di loro dovrà restare nel mondo di domani.”
Da quel momento, come colta da agitazione febbrile, Alianora è dedicata anima e corpo alla sua missione. Mal sopporta la guida di Triaria, che pur senza mandato divino si ostina a comandare l’Inquisizione con la cautela di chi preferisce dimenticare la fine del mondo piuttosto che affrontarla. Da quel momento, Alianora sembra aver perso interesse per ogni legame umano, come se un comando nascosto le avesse ordinato di procedere solitaria. Ma può una donna sola sfidare il Nulla ed il buio che si nasconde nella Corte del Giorno? Davvero un abbraccio o una parola di conforto saranno puniti con il fallimento?
Legami:
#43 - Illirco, Il Paladino (personaggio interpretato da A. C.)
Motto: E, alla fine, non sono gli anni nella tua vita che contano. È la vita nei tuoi anni. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: Le storie più antiche, che come solchi percorrono la memoria attraverso ogni generazione, non hanno bisogno di molte parole. Esse sono cristalline e perfette, come le pietre preziose sbocciate assieme al primo fiore dopo il lungo inverno, quando sulla montagna proibita l’uomo senza sogni chiamò il vento con un nome segreto.
Quella di Illirico è una di queste storie, poiché egli è un uomo di valore e coraggioso, votato ad una nobile causa. E’ un flagello per i malvagi e un bastione per i deboli, un sostegno per gli sconfitti e una minaccia per gli usurpatori. Illirico è un paladino.
Del resto, quando il Nulla ha ormai inghiottito ogni ricordo, è facile professarsi senza macchia e senza paura. Ma cosa farà Illirico, se dalle vuote nebbie riemergeranno oscure memorie? E se anche questo non dovesse succedere, riuscirà a rispettare il suo codice di valori? Poiché come le antiche storie insegnano, più la luce brilla intensa, più l’ombra si fa scura, e la caduta, per un paladino, è un finale vecchio come il tempo.
Legami:
#44 - Longino, Il Caduto (personaggio interpretato da M. A.)
Motto: A tutto si abitua quel vigliacco che è l'uomo. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Potere Proibito
Teaser: Longino appare curvo, schiacciato sotto al peso di una colpa più profonda di quel mare dove un tempo si trovava un castello perduto in cui furono sepolte le anfore piene dei più bei giorni d’autunno. Longino non parla spesso, come se ogni sua parola potesse essergli ritorta contro, come se un terribile segreto scalpitasse per liberarsi dalle catene del suo animo. Longino è un Vermiglio, uno di quei traditori che aprirono le porte della Rocca d’Avorio perché il Nulla potesse divorare persone e ricordi.
Nella severa Corte del Giorno, dove la pietà è spesso solo una vuota parola e la redenzione un’evanescente chimera, Longino ha vissuto per lunghi giorni portando il terribile e rosso fardello del peccato. Isolato anche dai suoi vecchi compagni di cui più non poteva sopportare la vista, come se la loro sola presenza riportasse alle mente le sue azioni sciagurate, Longino ha potuto osservare in solitudine la vita delle bianche genti. Subito si accorse che oltre ai Vermigli altri venivano isolati e disprezzati. Non a causa del loro peccato. No. A causa del loro nobile ed implacabile scopo.
Fu così che Longino, da quel giorno conosciuto come il Caduto, cospargendosi il capo di cenere e, dicono le malelingue, usando un vecchio inganno rubato al principe dei gatti, convinse con lunghe preghiere Triaria a prenderlo al suo servizio. Avrebbe fatto ammenda, con azioni e devozione, della sua terribile colpa.
Ora Longino serve l’Inquisizione di Specchi, ma il suo proposito è sempre più arduo da mantenere. I suoi antichi compagni lo disprezzano e tra i nuovi nessuno davvero si fida di lui. Di eterna solitudine è fatta la vita del penitente.
Eppure Longino persevera, e assolve ai suoi compiti con eccesso di zelo, come a voler dimostrare qualcosa, come a voler allontanare domande su quel segreto che non ha mai rivelato.
Legami:
#45 - Nadia, La sibilla dell'Estate (personaggio interpretato da F. M.)
Motto: Noi siamo quello che possediamo Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: La gazza è attirata dal lucore delle cose sotto il sole cocente dell'Estate, e spesso viene accusata di essere una ladra per la smania di rubare questi oggetti brillanti. Sembra quasi che questo animale soddisfi il desiderio di collezionare il lustro, nascosto nella provenienza di queste cose luccicanti, dei precedenti proprietari, dando per scontato che questi siano famosi.
Nadia, che una gazza non è, si comporta allo stesso modo, ma con strumenti diversi. Ella può osservare il passato degli altri con le carte segnate dal seme dei Denari, ma vedere soltanto le cose possedute, quelle che si stimano con l'oro delle tasche o con i sentimenti del cuore, quelle ottenute con il denaro o con il sangue. Ammira quei possedimenti andati perduti e che il proprietario ha dimenticato per non piangere più la loro scomparsa. E mentre li accarezza con la mente, Nadia con il cuore ne prova gelosia e li desidera nella speranza di trovare in quegli oggetti un frammento del suo passato che il tempo ha cancellato. D'Estate l'invidia per l'abbondanza del raccolto altrui colpisce anche il contadino più savio e più paziente. Nadia cerca la sua affermazione in quelle cose solide che sopravvivono alle ere, perché le fiabe non parlan mai di gente comune, ma di re dal castello argentato, di streghe dal calderone magico, di fanciulle dai mantelli che brillano ai raggi bianchi come il latte della luna. Ed ecco che si favella nuovamente di qualcosa che luccica, e il desiderio di Nadia ancor si infiamma.
E' la danza degli specchi, davanti ai quali la fanciulla con foga cerca se stessa sottraendo pezzi da mirabolanti personalità, abbagliata dal sole del meriggio, con il grave rischio, forse poco ponderato, di uscirne ancora più confusa e smarrita. Fino a che punto bisogna esser fedeli a se stessi se quel che si ha non ammette la soddisfazione? Dove sta il vero valore dell'autenticità? Qual è il limite morale di una gazza ladra?
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#46 - Cartesio, Il Pendolo perfetto della primavera (personaggio interpretato da F. P.)
Motto: Raccoglieremo, vita dopo vita, ciò che abbiamo seminato. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: La perfezione dell'ordine è un pendolo dal moto continuo che scandisce ed unisce con la sua traiettoria due punti di un filo invisibile: in un capo vive la causa nell'altro l'effetto. La Storia è un libro antico che parla spesso di uomini virtuosi perseguitati da sventure, mentre criminali e malvagi impenitenti vivono beati, ricchi e senza paura. Perché quest'ordine visibile non ci spiega le ragioni di tale insensatezza? Ci deve essere un’altra dimensione in cui trovare le spiegazioni e rivendicare la nostra necessità di giustizia. E si potrebbe pensare che tal ricerca sia un atto a pervertire la natura giacché in essa non vi sono né ricompense né punizioni, ma solo conseguenze.
Cartesio l'ha imparato osservando la Primavera. Un'esplosione in fiori della vita pulsante e brulicante, un vortice di passioni e di rigogliose ricrescite, una danza amorale di lotta e sopraffazione scevra dal senso umano di equità, che a prima vista parrebbe caotica e senza regole. Eppure se tale stagione fosse senza disciplina sarebbe l'emblema della morte di una terra infeconda. Cartesio l'ha ben capito: ogni azione porta un frutto, buono, cattivo o neutro, immediato o dilazionato nel tempo.
E così con le sue carte segnate dal seme dei Fiori, questo fratello, che ricevette un sorriso di approvazione da un fauno, può scorgere nel passato le cause di ciò che è capitato alle persone. I più temerari eroi di ogni dove si son piegati davanti al suo responso quando hanno scoperto che i motivi per i quali le cose sono avvenute son dipesi dalle loro azioni, anche quando si parla di sventura o di sfortuna. Cartesio è una lama affilata che taglia il mondo in perfette porzioni, ordinate nel tempo e nello spazio, senza sbavature. Cartesio vede tutto come fosse un elaborato meccanismo di rotelle e leve, un complesso groviglio di formule matematiche, un preciso susseguirsi di movimenti che hanno senso grazie a quello precedente, tale da eliminare qualsiasi alibi di grazia o di fato.
In tal modo la coincidenza diviene una parola insensata poiché nulla esiste senza un’origine. Ma la comparsa del Nulla ha messo in crisi il sistema di Cartesio, perché nel niente non esiste effetto e causa, e ammettere questa inesistenza anche una sola volta significa che tale fenomeno è sempre possibile. E allora perché continuare a dare senso al mondo con questo estremo determinismo? Quale causale paura spinge Cartesio a non ammettere l'imperfezione? Quale sarebbe l'effetto se ora dovesse rivalutare tutto e trovare un altro paradigma denso di nuovi significati?
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#47 - Tobia, Il custode dell'Inverno (personaggio interpretato da A. L.)
Motto: Come deve essere freddo l’inverno per coloro che non hanno caldi ricordi Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: C’è sempre un fratello, in una famiglia numerosa, più rispettato e più autorevole per la sua saggezza o per la sua temperanza o ancora per la gelida disciplina del suo cuore. E’ come l’inverno per le altre stagioni: fa riflettere sull’anno appena trascorso, e prepara a quello che verrà per non cadere negli stessi sbagli.
Tobia l'innevato è il maggiore tra i suoi fratelli e, marchiato da un fauno per capriccio, oggi può svelare del passato soltanto gli errori, gli abbagli e le vicende più sfortunate. Non c'è ragione di stupirsi se molti temono ciò che le sue carte segnate dal seme della Freccia possono far riemergere dalle sabbie del tempo. Eppure quel che muove Tobia è il desiderio di proteggere, perché davanti al gelo invernale nessuno è mai davvero pronto. Il suo sguardo severo tradisce il suo animo comprensivo. Le sue mani ferme e decise mentre mescolano le carte non esprimono gli agitati sussulti del cuore all'idea che la sua famiglia possa spezzarsi e perdersi. La volontà ultima di ciò che ogni giorno l'Inverno compie e dice è quella di tener adunati i suoi affetti, poiché in passato un fratello, il settimo, si è smarrito. Tobia oggi strappa i petali delle ore, chiedendosi se avesse potuto fare altro per salvarlo, se avesse dovuto amarlo di più per tenerlo vicino. Un senso di colpa nero come la Corte che la notte governa e che ha accolto, forse per dispetto o per sfida, quel fratello dal numero dispari. Certi affronti non possono essere nascosti, neanche dalla neve che tutto copre nel gelido silenzio.
Tobia sa bene che quando fa freddo ci si stringe più stretti agli altri alla ricerca di un rassicurante tepore. Ma il posto accanto al suo è vuoto e lui lo osserva con un malinconico sguardo di attesa.
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#48 - Greta, L'eremita dell'Autunno (personaggio interpretato da m. f.)
Motto: Sembra solo pioggia, ed invece è ricordo Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Le sirene, suonando lo spartito del mare, pizzicano i fili del cuore degli uomini. Greta non è loro figlia, eppure parimenti sembra avere la stessa facoltà. Alcuni lo chiamano dono altri maledizione poiché ella non auspica gli amori o i nemici in arrivo, ma vede quelli passati, quelli perduti, quelli dimenticati. Le sue carte dal seme delle Foglie possono muovere alle lacrime quando raccontano di quelle belle amicizie tramutate in ostilità, o di quelle passioni che il tempo ha cancellato.
Greta è l’autunno, è la celebrazione dei rumori, dei profumi e dei colori come a rispettare un antico impegno, e in questo modo insegna a lasciare andare le cose ormai morte e come parlare a quelle perse. Ma la sua grande preoccupazione si volge verso i suoi fratelli che per troppo tempo sono stati soli. Nessuno di loro sembra avere un amore per il quale sospirare, o un nemico per il quale ordire una vendetta. O semplicemente un amico con cui condividere i propri segreti inconfessati. Per loro non può tirare fuori niente dal passato, ma nel presente forse qualcosa può fare.
È così che Greta mantiene la promessa di oro e cremisi che tra i rami ha sancito con il Fauno. Tuttavia il suo petto è divenuto alcova di un pesante addio mai pronunciato, ma a chi e perché son misteri che neanche le Foglie sono in grado di svelare
Legami:
#49 - Oreste, Il saggio del Solstizio (personaggio interpretato da S. O.)
Motto: Senza inverno non c’è estate Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Nei giorni dei solstizi la durata del giorno e della notte raggiunge il massimo della sua espanzione. E se d'estate è il momento in cui il buio inizia a vincere sulla luce, d'inverno il sole ha la sua rivincita. I saggi delle fronde sanno che l'uomo e le sue vicende seguono lo stesso andamento. Una salita e una discesa. Un cambio drastico nel bene e nel male. Esiste sempre un momento di svolta, un passaggio, un consiglio o un'intuizione portata dal vento.
Da dove arrivi la magnificente saggezza di Oreste è un mistero. Forse arrivò dal ciclo dei campi che suo padre ha coltivato. Oppure da una fauno, quello che in una notte di giugno gli sussurrò parole segrete dal gusto di miele e di fiele. Ora Oreste con le sue carte segnate dal seme della Luna vede nel passato quel momento pari al solstizio che ha segnato la vita delle persone. Vede il momento della virata. Alcuni dicono di aver visto una paladina dalla ferrea giustizia scappar via da un responso di Oreste madida di sudore e bianca nel volto dopo aver appreso e ricordato che in passato, ben prima di essere un'emissaria della legge, commise efferati e sanguinosi misfatti.
Oreste non ne fa un segreto, e quel che più gli sta a cuore è rovesciare sempre la medaglia, perché è così che si sopravvive alla piatezza della fissità delle cose. Non c'è evoluzione senza uno stravolgimento, ma che sia ben compreso e ordinato nel suo incedere. E a ragion veduta di questi presupposti, la rigità delle regole che disciplinano la vita nella Rocca ad Oreste inizia a star stretta. Ed ecco nascere sul suo viso un cenno di fastidio... lo stesso che in passato sbocciò poco prima che la sua famiglia, i suoi fratelli e la sua casa vennero stravolti dall'arrivo del Nulla.
Oreste si guarda intorno e si rincuora nell'apprendere quante sfumature esistono in questo mondo, e si compiace non poco quando a svelarle è lui stesso. Poi capita di fermarsi davanti ad uno specchio, e quel che osserva è un uomo vestito con lo stesso abito da sempre, con una luce negli occhi immutata, con idee ferme e imprigionate in una stasi simile a quella di un ghiaccio eterno. Prima a poi l'evoluzione degli altri lascerà Oreste indietro? E' forse arrivato il momento di cambiare lui stesso? Se la risposta è sì, che cos'è questa sensazione di paura che blocca i piedi quando il passo successivo poggia su un terreno nuovo come fosse vuoto?
Legami:
#50 - Ipazia, La folle dell'Equinozio (personaggio interpretato da C. C.)
Motto: Ascolta. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Nei giorni degli equinozi la durata del giorno è uguale a quella della notte. Ci vuol allora un guizzo di follia per destar la piattezza di tale tempo. E' la guisa dell'imprevisto che dona sapore al cibo di oggi. E' l'indeterminabile che ruga la fronte dei saggi contemplatori delle sfere del mondo. E' il non senso che rende sensatezza alle faccende della vita.
Ipazia, in parte giullare, in parte dispensatrice di filosofia, ammette nel ventaglio delle sue possibilità solo ciò che non è stato determinato. E pare divertita quando, con le sue carte segnate da tutti i semi in maniera caotica, legge del passato avvenimenti improbabili, disordinate vicende, fatti che parrebbero essere senza senno. Parrebbero, ripeto. E vorrei dimostrartelo or ora, tu che leggi queste righe che a comporle son proprio io, Ipazia. Che cambio drastico di prospettiva! E son sicura che tu ti stia chiedendo se io son stata sincera, o quale verità portano le prime righe scritte come un neutrale osservatore. Caro lettore, io ti ho osservato e ho visto nei tuoi occhi una prima tranquillità tramutata in incredulità quando mi son rivelata. Lo so, io lo comprendo. Il potere forte dell'imperfezione. Io lo ammiro e lo esalto. La paura di ciò che è sconosciuto perché imperscrutabile, l'imprevedibilità dei moti, l'onda anomala di un mare nella calma piatta.
Giunge poi il momento delle domande. Arriva quando a sparigliar le carte son stata proprio io. Io che nella linea irregolare della vita vedo il senso stesso della vita. Con desolazione non posso che constatare che la mia linea è dritta come la lama forgiata dai Fabbri Silenti. Dovrei forse diventar cieca o stupida per avanzar nel buio, come fai tu, perché è quello che desidero? Io ti invidio e ti amo allo stesso tempo. Ti odio e ti vorrei baciare per gustare anche solo per un attimo quella stretta al cuore quando l'impensabile si presenta.
Legami:
#51 - William Shakespeare, Il capitano dei fulmini (personaggio interpretato da A. L.)
Motto: La reputazione: una vita per costruirla, un secondo per distruggerla Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Un vascello quando solca i mari è temuto non per il suo pomposo nome, non per i colori della sua bandiera che sventola sul pennone dell’albero maestro, ma per la fama del suo terribile e spietato capitano. Ma William governa la Signora dei Nembi, una nave che solca i cieli e lassù si sta sopra ad ogni regola e ad ogni reputazione.
Forse imparò i segreti delle nuvole dalle stelle o come decifrare i venti dai maestri delle sacre montagne, ma nessuno sa dove e da chi apprese l’arte della raffinatezza di cui è unico e indiscusso padrone. Ogni fendente di spada pare una danza e ogni ordine una poesia decantata. E guai se il resto della ciurma non compiace il suo gusto artistico. Tutto deve essere bello ed elegante, anche il perdono che in ginocchio gli viene implorato quando William dispensa castighi a chi vuole ribaltare lo stato delle cose.
Oggi la Signora dei Nembi sembra scomparsa. William è caduto sulla terra e, toccato il suolo, la sua reputazione parrebbe infranta. Anche se le nuvole sono lontane, il capitano ha promesso di riportare la sua ciurma in alto tra gli astri, di viver ancora come magnifici corsari per goder nuovamente della bellezza del mondo.
Eppure quando un uomo si ricopre di così tanto splendore chissà quale orrore vorrà nascondere.
Legami:
#52 - Aphra Behn, La nuvola dal cuore infranto (personaggio interpretato da S. T.)
Motto: Alla vendetta ci pensa il tempo. Io so aspettare Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Il Depositario della Prima Storia rammenta sempre che chi fugge dalla legge teme la gelida falce, chi scappa dal morso della sirena ha paura della maledizione delle onde, ma colui che corre via dal dolore d’amore fa un favore a chi quel cuore l’ha infranto, perché rimanda la vendetta che ne consegue.
Non si conosce la storia di Aphra Behn e il perché lei lasciò le acque salpando sulla Signora dei Nembi. Quando capitan William la accolse lei promise che mai più avrebbe toccato terra così da non trovarsi a dover trafiggere il petto di un uomo, un tale che la tradì. Nessuno chiese altro, ben consapevoli che un cuore infranto non si può ricucire soltanto con parole di conforto. Aphra cercò sollievo, e forse una nuova ragione per continuare a vivere, nell'esser la più brava della ciurma. Il dolore lasciò spazio alla competizione, la competizione ad una sottile e fredda rabbia. Forse è per questo che sprezzante ridicolizza gli uomini che si vantano di esser eroi coraggiosi e incredibili amanti, ma solo dopo averli sedotti. Qualcuno in lei riconosce un roccioso livore, altri, pochi invero e forse i più lungimiranti, paura di esser nuovamente tradita.
E ora che i suoi piedi sono obbligati a toccare terra, quella antica ferita brucia nuovamente, ma il tempo ha cancellato il ricordo delle fattezze dell'infame traditore. Forse Aphra colpirà chiunque le capiti a tiro nella speranza di punire quello giusto? O avvicinerà le donzelle della Corte del Giorno per educarle ad essere più accorte prima di promettere amore e tutto quel che segue? O cercherà un modo per diradare le nebbie del tempo e scoprire chi fu a spezzarle il cuore?
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#53 - John Fletcher, Il primo nemico dei pirati (personaggio interpretato da g. m.)
Motto: Pirati? Perfetti per tener viva la fiamma di un falò Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: Molti conoscono la storia del marinaio dalla giustizia indefessa e in procinto di diventar primo ufficiale della flotta del Mar di Corallo. Egli catturò una nave di pirati che traghettava da un continente all'altro sirene rese schiave senza pagare dazio alla corona. Il capitano di quei furfanti si rifiutò di versare il riscatto richiesto e poco dopo il suo vascello prese fuoco. Le fiamme consumarono il legno, le vele e tutte le sirene impigliate nelle reti. Quel marinaio non divenne mai ufficiale perché fu allontanato dalla flotta una volta ritenuto colpevole di quell'incendio e di tutte quelle morti. Alcuni però ancor oggi sostengono che quella distruzione divampò per mano dei pirati e non di colui che con foga rincorreva la rettitudine.
Forse quella storia parla di John Fletcher, e se così fosse ciò darebbe giustificazione al suo incredibile livore verso tutti i pirati di ogni dove. "Lasciamo stare i fulmini e andiamo a caccia di quei briganti del mare. Addobbiamo la chiglia con i loro scalpi e issiamo le loro pelli come fossero vele" ha spesso proposto John, per poi recitare un lungo elenco di motivi per i quali il mondo sarebbe un posto migliore se si seguisse la sua iniziativa. E se qualcuno tentasse di difendere quei bucanieri anche solo per scherzo attirerebbe su di sé la promessa di una punizione, perché certe idee per John sono da correggere anche con il pugno. Legge e giustizia son le uniche amiche con cui un uomo di valore dovrebbe sempre circondarsi.
E ora che la Signora dei Nembi è scomparsa e che la Corte della Notte pare si faccia accompagnare da alcuni pirati, cosa rimane a John se non l'orgoglio ferito e un nemico vicino ma impossibile da raggiungere? Perché le leggi della Bianca Corte e della Rocca d'Avorio gli impediscono di porre un fermo alla sua fame di vendetta?
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#54 - Christopher Marlowe, Il Mago dei cieli (personaggio interpretato da M. A.)
Motto: Quella leggera brezza era un impetuoso uragano Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Mago
Teaser: Ogni veliero ha la sua bussola che indica la rotta più sicura da seguire. La Signora dei Nembi ha Christopher, uomo di poche parole, ma gran conoscitore della lingua dei venti, dell'incedere lento delle nuvole e dei desideri dei gabbiani. Anche se appare piegato dal tempo nessuno a bordo del vascello volante si permetterebbe di mancargli di rispetto, perché la sua consapevolezza è il tesoro più prezioso che conservano. In fin dei conti un vaso, seppur crepato, vale per ciò che contiene.
Forse perché ha conquistato la saggezza attraverso la sofferenza e non vuol spaventare gli uditori che in lui cercano ispirazione, Christopher non rivela molto del suo passato quando era lui il capitano della Signora dei Nembi, ma indica la vetta a cui è arrivato e cerca di condurvi anche gli altri, come fosse un mentore.
"Il vecchio saggio" è il suo appellativo colmo di ossequioso riguardo, e come tale Christopher non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere, come considerarsi ancora un corsaro quando la Signora dei Nembi parrebbe scomparsa. Piuttosto la morte!
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#55 - Sarah Kane, Il bianco serpente (personaggio interpretato da I. I.)
Motto: Solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Una bandiera ha una propria volontà strettamente legata al vento e alla direzione in cui tira. Stolti siano coloro che credono alla sua imperitura fedeltà al simbolo o ai colori che sulla tela mostra con orgoglio. Su ogni nave, vascello o veliero c'è sempre un'anima simile ad un drappo all'aria. Pirata, corsaro o semplice marinaio non fa alcuna differenza. L'istinto alla sopravvivenza o alla convenienza non guarda in faccia a nessuno, e insegna quanto sia poco proficuo rimanere uguali a se stessi. Anche il Bianco Serpente dell'Oceano Opalino l'ha ben compreso quando, per sfuggire a morte certa, cambiò pelle e da bestia striscante qual era si trasformò in libellula aggraziata e volante.
Si dice che quella libellula trovò poi ricetto nella bocca di Sarah Kane, una donna che, stando a quanto certe voci riportano, si è macchiata molte volte del grave reato di ammutinamento. L'ultima volta pare essere stata quando, navigando in burrascose acque su una nave pirata, ella abbandonò l'imbarcazione prima che tutto il resto della ciurma venisse ingoiato dalla Balena argentata. Non si conoscono altri dettagli di quel che successe a coloro che ancor oggi fluttuano nella pancia di quella bestia, portandosi dentro un segreto che forse il tempo, quel poco che ne rimane per via del Nulla, un giorno porterà a galla. Chissà perché, nonostante quella deplorevole reputazione, il capitano William decise di accettare Sarah a bordo della Signora dei Nembi. A dispetto di quel che si crede, ella non è un corsaro tenebroso e taciturno. Al contrario è una donna arguta, a cui piace bere whiskey, far baldoria e fantasticare su un futuro nuovamente ricco di fulmini da catturare e colmo di piaceri da gustare.
Passeggiando intorno alla Rocca d'Avorio, Sarah riflette sulla forma del cerchio. Le sembra che tutte le cose del mondo tendano ad avvicinarsi a quella linea curva. La ciclicità delle stagioni. L'abbraccio continuo tra la morte e la rinascita di un fiore. Perfino questa ultima fortezza che Sarah non fatica a chiamare prigione è tonda. Ciò implica che tutto si ripeta, che l'uomo ricalchi i passi compiuti, che Sarah si ritrovi nuovamente costretta a tradire e ad ammutinare. Dove sta il cambiamento allora? Quali sono le reali conseguenze delle proprie azioni? Come si spezza questo cerchio? Anche il Nulla si piega alle regole di questo girotondo?
Legami:
#56 - George Chapman, La leggenda delle leggende (personaggio interpretato da I. S.)
Motto: Il nostro corpo è un intreccio complesso di storie dimenticate. Questo mondo ha bisogno di qualcuno che le faccia rivivere. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Furono i trovatori a inventare l'amore quando ancora non esisteva. Bisogna rendere grazie ai cantori se gli eroi e le loro gesta sopravvivono al tempo, invece di divenir polvere come fanno i bianchi capelli dei vecchi nelle fosse. Il Primo Poeta imbrigliò la bellezza del mondo in poche parole e passò per folle prima di venir bruciato come fosse una strega dei rovi.
L'animo di George è un mosaico e le tessere sono lembi di anima di ogni cantastorie, rimatore, verseggiatore, troviero, giullare, menestrello, bardo e rapsodo che siano mai esistiti. Sono lontane le notti passate a bordo della Signora dei Nembi ancorata ad una nuvola, quando i corsari seduti e illuminati dalle rosse fiaccole ascoltavano a bocca aperta George, mentre dalla sua uscivano fuori parole di avventure cavalleresche e di leggende su mostri marini. E ancor oggi, nonostante il mondo abbia perso i suoi gusti più vivaci e i suoi colori più vibranti, non si tira indietro quando gli viene chiesto di innalzare una poesia, intonare un canto o declamare una storia. La faccenda diventa più affascinante quando di queste storie è proprio George ad essere il protagonista, e il confine tra ciò che è vero e ciò che è inventato perde importanza e significato.
Cosa muova George a lasciare all'aria e ai posteri tutti questi racconti nessuno lo sa per certo. Forse è la stessa forza che muove scopritori, esploratori e inventori. O forse è ciò che spinge ogni uomo e ogni donna a elevarsi dalla mediocrità e a brillare nel firmamento: la paura della morte e dell'eterna dimenticanza.
Legami:
#57 - Caryl Churchill, Il mozzo che diventerà un eroe (personaggio interpretato da A. B.)
Motto: Il successo dipende dalla preparazione precedente, e senza una tale preparazione c'è sicuramente il fallimento. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Il legno di un vascello non si lucida da solo. Le stoviglie e le camiciole non si lavano per grazia ricevuta. L'ordine e la pulizia di una ciurma partono dal basso, dalle piccole cose. Se non c'è qualcuno che si prenda cura di ciò che agli stolti pare ovvio, nessuna caccia di fulmini avrebbe buon esito. Che sia il capitano a ispirare i cuori, ma che sia l'ultimo mozzo a consolidare silente e senza disturbo le basi su cui poggia la prossima avventura.
Caryl Churchill sa di essere l'ultima della gerarchia di questa magnifica ciurma. Sa che ha molto ancora da imparare e ogni goccia di sudore che ha versato, che versa e che verserà è un pizzico in più di polvere da sparo che ravviva il suo fuoco di diventar come il suo capitano. Ella ammira e prende appunti, ubbidisce e nella sua solitudine emula quel che gli altri corsari le hanno appena insegnato. Com'è forte il desiderio in Caryl di esser ammirata e seguita, di scalare per merito la vetta del diventar leggenda.
E oggi che di questa ciurma parrebbe esser rimasto solo il nome, Caryl si domanda che cosa fare. Esser fedele e dimostrar la sua eterna fedeltà a chi la accolse? E se stesse sprecando tempo accodandosi a questa ciurma senza vascello?
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#58 - Harun Al-Rashid, Il Califfo del giusto cammino (personaggio interpretato da A. A.)
Motto: Egli ha l'avvedutezza del suo bisavolo Almansorre, la pietà dei suo avo Modi, la lodevole ambizione di suo zio Adi, e se volessi aggiungere un'altra cosa, la predilezione di Allah Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Ci fu il tempo di Harun Al-Rashid il giusto, il Re dei Re, il Principe dei fedeli. La sua città AlAbuzAbir divenne la culla delle arti sottili, dell'architettura fatta di vuoti e volte, del maneggio di tappeti, lampade e vasi consacrati dalle meraviglie della volatile e magica scrittura araba. Fu l'alcova di saggi ed eruditi, di medici e astronomi, di geomanti e religiosi. AlAbuzAbir era il ritratto di Harun: le cupole d'oro erano i suoi occhi, le biblioteche le sue orecchie, l'alta torre degli astrologi il suo naso, la brulicante piazza del mercato la sua bocca e l'harem il suo cuore.
Si racconta, e non c'è ragione di dubitarne, che per carpire la felicità dei suoi sudditi, Harun si mascherò da derviscio, da mercante, da pescatore, e da buffone, per poi camminare per le strade della sua città così da ascoltare e conoscere la sua gente. Fu per loro, e non per le gemme antiche e per i denari custoditi nel suo palazzo, che decise di tentar con un patto scellerato di salvar AlAbuzAbir dalla fame del Nulla. E lo farebbe ancora e ancora e ancora per sottrarre il suo popolo alla morte.
Coraggioso e misericordioso fu il suo gesto che avrebbe dovuto elevarlo tra le schiere di Allah. Al contrario ora Harun vive costretto a servire e a non esser riconosciuto, come il suo sangue blu suggerirebbe, nobile tra i nobili. Il suo orgoglio appare comunque intatto, o questo è ciò che vuol far vedere, e con regale onore conduce i suoi fedeli verso il destino che li attende.
Di Harun l'onnipresente non si conosce tutto, ma è leggendaria la dedizione espressa con quel suo coraggioso gesto. Eppure considerando la perfezione dei numeri arabi di cui Harun era padrone, qualcosa sembrerebbe non tornare dai calcoli delle sue decisioni. Chi ha la fortuna di esser più vicino ad Harun ricorda ancora che le ultime notti del suo regno furon torturate continuamente dall'insonnia, e rimembra anche gli ultimi giorni oppressi da una malcelata malinconia. Che Harun non sopportasse più il peso del proprio potere? O che non sapesse più trovare la direzione del giusto cammino? Solo Allah che tutto vede conosce la risposta.
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#59 - Shahrazàd, La voce del giusto cammino (personaggio disponibile)
Motto: La verità non sta in un sogno, ma in tutti i sogni Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: Fu una sorpresa per molti quando Shahrazàd, al fianco di Harun Al-Rashid, venne destinata alla Corte dal candido colore. Lei, prima consigliera del califfo, voce d'oro del deserto, ladra delle idee dei venti, è la prima a saper quel che il suo Re desidera ed è l'ultima che egli ascolta quando deve sciegliere la giusta strada davanti a un bivio.
Ma non è per questo che tanti si meravigliarono. Sulle pagine del libro dei Fiori è stata disegnata sinuosa come l’eros notturno. Gli aruspici dell'ovest dicono di averla vista legata ai demoni, ai fantasmi e alle lingue segrete, perché non c'è altra spiegazione per le sue lucide intuizioni che nascono di notte, e di giorno vengono sussurrate alle orecchie di Harun. "Sono malelingue invidiose" risponde lei a queste voci, perché sa di esser vicina alle tenebre, ma per poterle vincere e far nascere ogni volta la luce che illumina il viso della sua amata gente. Scaltra e furba, Shahrazàd fa ogni cosa per inseguire un possibile futuro di AlAbuzAbir, o di ciò che ne rimane, anche a costo di apparire poco onorevole.
In gran segreto, quando è ben lontana dagli sguardi indagatori altrui, Shahrazàd prega. E lo fa con tale devozione che l'incenso sembra bruciare con più lena, e sul suo viso appare un inconsueto sguardo di dubbio e smarrimento. Cosa fa vacillare quello spirito sbandierato come forte e deciso? Cosa insegue davvero Shahrazàd? La strada che conduce alla rinascita della sua amata città, o quella che arriva al suo altrettanto amato Califfo?
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#60 - Sindb?d, Il guardiano del giusto cammino (personaggio interpretato da A. I.)
Motto: Non posso appellarmi al mio onore ma ho altri modi per convincerti. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: Ogni Re ha un palazzo sfarzoso che inneggia al suo potere. Ogni palazzo ha un tesoro tanto prezioso quanto lo sono le vite cadute che l'hanno conquistato. Ogni tesoro ha un guardiano forte e onorevole tale da difenderlo dai bramosi tentacoli dei nemici. E il saggio della rosa dei venti sa che sulle spalle di questo valoroso guerriero pesa la salvaguardia di tutto: tesoro, palazzo e Re. Si rende pertanto necessario che costui sia un veterano dalle mille battaglie, un viso segnato dal tempo e dai fendenti dei rivali sconfitti.
Ancora una volta il califfo Harun Al-Rashid sorprese tutti, persino il saggio della rosa dei venti, quando scelse Sindb?d ad assolvere tale compito. E a nulla valsero le rimostranze del saggio che a tale scelta si oppose con veemenza. Giovane spadaccino da una breve vita votata alla dissolutezza, di lui si conoscono appena i suoi viaggi attraverso la Foresta del Tormento alla ricerca di ricchezze. Sugli Annali delle Sabbie non vi sono resoconti che consegnano alla storia valorose imprese di Sindb?d all'insegna dell'elegante cavalleria araba. Eppure il califfo non ha dubbi circa la sua fedeltà, perché Sindb?d scelse di servire il suo Re senza esserne obbligato. Una decisione presa per imposizione ha la tempra di un fragile petalo se confrontata ad una strada scelta con il libero arbitrio. Ciò fa di Sindb?d il giovane più fedele di Harun, colui che darebbe la sua stessa vita per il suo Re, nonostante la sua inclinazione a perdersi tra le cose belle della vita, le stesse che spesso hanno fagocitano l'onore di un uomo: amore, oro e vino.
Sindb?d non disse mai a nessuno che nel giorno della sua nomina il saggio della rosa dei venti gli sussurrò all'orecchio: "Io so che quel che tu insegui non è la gloria, non è la fama. Potrai aver convinto il Califfo e il Gran Visir, ma io so che quel che tu chiami libera scelta fu invero indotta da quello da cui fuggi". E ora che molte stagioni son passate, Sindb?d si chiede che cosa quel saggio volesse sobillare, e perché al rimembrare quelle parole le gambe prendono a tremare. Di cosa ha timore? Che il saggio avesse ragione?
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#61 - Jaafar, La misura del giusto cammino (personaggio interpretato da P. S.)
Motto: Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Artefice
Teaser: Non esiste una giusta decisione prima che vengano valutate quelle sbagliate. Il contraltare di ogni cosa deve esistere per permettere a ogni cosa di esistere. Quando un Re amministra le piccole e le grandi cose deve tener in gran considerazione chi, tra la cerchia dei consiglieri, da voce alle scelte più errate. Questa è la sola via per tracciare la giusta rotta e dar così risalto a chi propone idee brillanti. Si potrebbe quasi pensar che costui, in cui non v'è traccia della paura di fallare, sia un sole che dona luce e concede alla luna di brillare quando questa di notte sorge e rivela un'intuizione.
Il Gran Visir di AlAbuzAbir ricopre tale compito, ed era così tenuto in considerazione da Harun Al-Rashid che le sue stanze erano oltre la Sublime Porta, quella accanto al Califfo. Ed ora che la Città del Miraggio, culla delle scienze e delle religioni, terra di tutto ciò che esaltava il corpo e l'anima, è stata sigillata in una bottiglia per salvezza o per inganno, Jaafar non ha smesso di servir il suo Re, anche adesso che il timore di aver perso tutto è più potente, anche ora che il sangue regale di Harun non viene riconosciuto da chi di regale ha forse soltanto il nome. Jaafar continuerà a proporre ciò che è fallace perché ancor crede che un futuro nel deserto sia possibile, perché ancor spera di ritrovar il giusto cammino.
In questi giorni in cui questi ultimi esuli si apprestan a servire per raggiungere la libertà come la maledizione comanda, Jaafar si domanda sul concetto stesso del mettersi a disposizione, poiché è l'autentica attitudine di un maestro e non di un servo. Che Harun lo abbia sempre considerato come un mentore senza mai enunciarlo? Che il triste destino in cui ora son costretti a vivere sia stato uno sbaglio del suo stesso sbaglio? Forse quando venne presa la decisione di stringere lo scellerato patto che li condanna ad esser pari a schiavi fu il momento in cui per una volta Jaafar doveva dire la cosa giusta?
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#62 - Mevlana, Lo spirito del giusto cammino (personaggio interpretato da M. B.)
Motto: Non legare il cuore a nessuna dimora, perché soffrirai quando te la strapperanno via. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Mago
Teaser: Solo gli sprovveduti pensano che la grandezza di AlAbuzAbir sia stata possibile soltanto grazie agli ori e al commercio. La Comunione con Allah, il ricongiungimento con il divino, l'ultimo insegnamneto che sancisce l'unione universale e che tutti siamo uno e che uno siamo tutti, fu la grande spinta a innalzare verso la gloria eterna quel piccolo lembo del deserto. Perché siam mossi dal dolore per la separazione da Dio e dal desiderio ardente di ritrovarlo nell’estasi delle cose terrene.
E mentre gli esuli si domandano cosa fare, Mevlana, il sacro derviscio, ripete a se stesso: "Sii come il fiume nella generosità, sii come il sole nell’affetto, sii come la notte nel coprire i peccati altrui, sii come un morto nella rabbia, sii come la terra nell’umiltà, sii come il mare nella tolleranza. Qualunque cosa tu sia o appari, sii come sei o come appari.” Mevlana desidera con tutta l'anima che quel che verrà deciso di fare venga svolto in completa comunione con lo spirito, poiché la libertà è innanzitutto uno stato interiore ancor prima che le catene siano spezzate. Pulire i visi della sua gente dalle preoccupazioni per render più leggera la loro stessa esistenza è la missione che Mevlana sente di dover adempiere. Perché è Allah che in sogno glielo chiese.
"La condizione fondamentale della nostra esistenza è rotare" insegna Mevlana. "Non esiste cosa che non roti. Tutto rota e gli uomini vivono nei termini della rotazione del loro sangue nel corpo, della rotazione degli stadi della loro vita; dal loro venire dalla terra e dal loro ritorno ad essa" Eppure oggi il derviscio rimembra le domande di un suo giovane allievo alle quali non è ancora riuscito a trovar risposta "Maestro, se Allah è il tutto e quindi anche il niente, e se nel girar in tondo noi troviamo la via che conduce a Allah, perché tutto tende alla morte e alla dimenticanza che hanno, al contrario di quel che affermi, una direzione orizzontale o verticale come il Nulla stesso suggerisce? E poiché il Nulla è l'espressione del niente, e quindi del tutto, è possibile che esso stesso sia Allah?"
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#63 - Ruqaya, Il tormento del giusto cammino (personaggio disponibile)
Motto: Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Ci sono anime che si attraggono come fossero preda di un incanto, perché non c'è spiegazione alcuna che possa giustificare quell'innata intesa, quel sospirare all'unisono anche quando i due amanti sono in stanze separate.
Ed ecco svelata la bella favoletta che Ruqaya si è spesso raccontata, circondata da fiori d'arancio, guardando il cielo e pensando al suo amato Califfo Harun Al-Rashid. Non c'è nulla di più pericoloso di un amore compresso e costretto a ripiegarsi nella mente, un amore che trova libero sfogo inseguendo le vie della fantasia. Da quando le mercantesse di spezie, quale è Ruqaya, riescono ad ascendere e divenir Regine amate dal proprio Re? Eppure costei non si è mai ritirata da questa sfida con il destino, e il sole del deserto, accortosi di tale dedizione, decise di benedirla. Harun Al-Rashid la elevò come consigliera. Forse quel giorno la luce del sole si riflesse sulla pelle di Ruqaya con più fulgore, tanto da farla brillare sopra ogni altra cosa. Ancor oggi il Califfo non ha svelato ad alcuno il motivo della sua scelta, ma la mercantessa continua a servirlo come fosse il primo giorno, senza rinunciare al suo desiderio d'amore, senza abbandonare quella dolce e amara fantasia che nella solitudine si consuma.
Ma ora che pochi esuli della Città del Miraggio son rimasti, alcuni dubbi balenano nella mente di Ruqaya. Perché ora che esistono poche favorite Harun non l'ha ancora scelta? E se alla fine il Califfo dovesse scegliere un'altra donna, riuscirà a mantener fede alla sua servitù? O il cuor griderà forte la sua sete di vendetta perché il tempo a lui dedicato diverrà del tutto sprecato? Quale saebbe la vendetta peggiore? Amare la Notte, forse.
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#64 - Najeeba, Il comando del giusto cammino (personaggio disponibile)
Motto: Comandare non significa dominare, ma compiere un dovere. Così dice il leone nero del deserto. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Procedi, marcia, controlla, comanda. Così pensa la mente di un generale. Combatti, glorifica, allinea, pretendi. Così ordina la volontà di un capo delle guardie. Sconfiggi, disarma, uccidi, giustizia. Così ruggisce la lealtà di un comandante.
Najeeba la tremenda, Najeeba l'autorevole, Najeeba la mai sconfitta. Questi e tanti altri epiteti si leggono su libro delle cronache dell'Oriente. Harun Al-Rashid che tutto governò sotto la luce di Allah, non ci pensò due volte quando donò il comando dei suoi soldati a Najeeba. Marzialità e rettitudine, severità e costanza, morte sul campo o disonore eterno. Poche parole e sguardo indagatore. Najeeba è seconda solo all'ombra di Harun per quanto riguarda la vicinza al suo Re. In alcuni rarissimi e impercettibili momenti persino l'autorità di Harun sembra piegarsi al cospetto di costei.
Najeeba che rispetta con fede indefessa la gerarchia, non ha mai messo in discussione le decisioni e gli ordini del suo Califfo e dei suoi consiglieri. E non ha mai mostrato il suo pensiero, anche quand'era avverso, nemmeno tradendosi con uno sguardo di contrarietà. Ma oggi qualcosa è diverso e Najeeba sbuffa impaziente. Che cosa è diventato così difficile da ingoiare? Quali sono i limiti di una ferrea e rocciosa comandante come lei? Se mai dovesse prender parola ed esporre qualcosa di scomodo, quale sarà la reazione di Harun?
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#65 - Khairiya, Il serpente del giusto cammino (personaggio interpretato da C. B.)
Motto: Se un Re getta nelle fiamme dell'inferno il suo popolo, allora il popolo deve sputare lava e sotterrare per sempre quel Re affinché non si abbia memoria della sua colpa Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ci sono imperi fulgidi come la chioma del sole che hanno, grazie all'illimitata luce di cui dispongono, la promessa di un futuro di eternità e di imperitura gloria. La città di AlAbuzAbir, perla del deserto, era tra questi. Ora è perduta. Alcune aquile che dall'alto del cielo hanno osservato il fluire delle vicende sanno a chi dare la giusta colpa per la rovina della città del Miraggio. Poi ci sono altri animali che strisciano sulla sabbia pronti a mordere la gamba del primo che passa per sfogare la rabbia per la perdita di AlAbuzAbir.
Il lento incedere sulle roventi dune di sabbia è ciò che più ricorda Khairiya del suo passato, perché il resto è poco dignitoso, colmo di miseria. L’acre odore degli incensi, velate tende mosse dal caldo vento, nudi corpi contorti in sinuosi movimenti, sangue, disperazione, frammenti di un tempo che più non è. Poi le splendenti e bianche mura di AlAbuzAbir. Come un balsamo curativo quella città lavò via la sciagurata esistenza di Khairiya, permettendo una rinascita trainata dall'intraprendenza e dall'acume di chi, finalmente, riuscì a sollevarsi dalla polvere. Khairiya strisciò fino a ricoprire i più alti compiti alla corte del Califfo Harun Al-Rashid. Nessun sussurro per lei fu troppo flebile, nessun segreto troppo lontano, i miseri e gli ultimi divennero i suoi occhi e le sue orecchie in ogni angolo della città. Ogni minaccia si dipanava ai suoi occhi e con voce suadente giungeva alle orecchie del califfo. Khairiya amava quella città, e a dir il vero la ama ancor oggi, e non riesce a nascondere la rabbia per la sua perdita.
AlAbuzAbir e la sua gente le avevano donato tutto, e tutta sé stessa si era votata alla città della mille opportunità. Perché Harun Al-Rashid non riuscì a salvarla? Le cose si rompono perché chi le maneggia non è abile a farlo. Che il Califfo fosse un inetto? Forse se ci fosse un nuovo Califfo AlAbuzAbir potrebbe rinascere?
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#66 - Teodorico, Il Re che Fu (personaggio interpretato da m. f.)
Motto: Mi ha maltrattato, gioito delle mie perdite, disprezzato i miei guadagni, raffreddato i miei amici, riscaldato i miei nemici, insozzato il mio abito, disprezzato il mio popolo e per quale motivo? Perchè sono Vermiglio! Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione.
Teaser:
Teodorico si comporta come se fosse un Re tra la sua gente, di cui è l’indiscussa guida. Quando è circondato dai suoi pari appare come un sovrano dotato di calma saggezza, il cui primo e forse unico scopo è proteggere i Vermigli della Rocca d’Avorio. Eppure, quando Teodorico parla con chi non porta addosso il carminio colore del tradimento, i suoi occhi e la sua voce si accendono d’ira e desiderio di vendetta, come se un’antica ferocia a lungo sopita si destasse d’improvviso nel suo animo.
Del suo passato, il rosso sovrano non fa mai parola, e solo poiché egli pretende il rispetto dovuto alle più grandi maestà, qualcuno ha preso a chiamarlo Re, pronunciando la parola come infetta, per aggiungere insulto all’ingiuria. Ma Teodorico non se ne cura. Egli proteggerà il Segreto e combatterà per la Causa, privilegiando su ogni cosa la salvezza e la vendetta dei Vermigli.
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#67 - Rolando, L'ombra della Torre (personaggio interpretato da l. m.)
Motto: - E' tutto vero? O è solo frutto della mia immaginazione? - Se mi dici la differenza, forse posso risponderti... Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Mago
Teaser: Isolata, distinta dal cielo e dalla terra, ogni Torre è una storia, un racconto chiuso e segreto, lentamente svelato nel mistero dei suoi gradini. Tra mura di alabastro i maghi custodiscono la loro sapienza e sotto a un pinnacolo nero altri cercano rose. Nel tremulo riflesso del faro la corte del mare danza una musica muta e in cima alle scale di una torre lontana il Diavolo rubò alla Luna le stelle più brillanti. Rolando dice di conoscere questi accadimenti prodigiosi, poiché lui è giunto alla fine del cammino, poiché lui ha aperto la porta, poiché tutte le torri sono un’unica Torre.
E’ impossibile conoscere cosa ci sia di vero nelle parole di Rolando, eppure egli appare molto diverso dai suoi compagni Vermigli, come se conoscesse una verità ultima, come se possedesse la profonda saggezza di chi ha solcato ogni strada. Calmo e misurato, Rolando non cerca rivincita: per lui il Segreto ha valore per quello che rappresenta, una ricompensa in fondo alla storia, e non come arma o potere. Per lui, la Causa è un nobile scopo, un ideale cristallino troppo fragile per essere accostato ad ambizione o vendetta.
Per Rolando, creare è più importante che distruggere.
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#68 - Astride, La Madre del Lupo (personaggio disponibile)
Motto: Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Apotecario
Teaser:
Il dolore è una lama più tagliente della verità o del ricordo, è un luogo più desolato di quella terra lontana dove vanno a morire le nubi, è una forza capace di piegare ogni animo, tramutando in odio più puro ogni rossa fiamma d’amore. Astride conosce questa sofferenza, che le ha inondato di fiele e furore ogni fibra del corpo, poiché per tre volte ha perduto qualcosa di più prezioso della sua vita stessa. Un compagno. Un figlio. Un segreto.
Per questo Astride scalpita, costretta nel fango dalla crudele Regola Bianca e tenuta spesso a freno dal suo stesso scarlatto sovrano. Ma non per molto potrà restare quieta, perché per lei nulla è importante come la vendetta. Nessuna Causa. Nessun Segreto. Lo dimenticherebbe, se potesse. Ha imparato che dai segreti nasce solo dolore.
Ma cosa accadrà, quando Astride avrà la sua vendetta o farà pace con il suo infranto cuore? Tornerà l’amorevole madre di un tempo? Oppure l’innocenza, una volta perduta, non può essere riconquistata?
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#69 - Ursula, La Matrona delle Maree (personaggio interpretato da L. B.)
Motto: Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Discorde
Teaser:
Ci sono misteri a cui tutti sappiamo dare una risposta, come fossero una di quelle canzoni che non abbiamo mai ascoltato eppure di cui conosciamo ogni nota a memoria. Quando vediamo nell’acqua il riflesso tremolante di un castello, oppure i raggi del sole restare intrappolati tra le onde, immediatamente la verità ci viene rivelata: c’è un altro Regno, sotto al mare. E’ la terra fragile in cui le ore sono scandite dai capricci delle maree nate dai cancelli di bronzo, il luogo dove l’Eroe d’Argento rubò l’ocarina alle Sirene e dove furono nascosti i più bei giorni d’autunno. Questo lo sappiamo tutti, con la certezza che hanno i bambini o i sogni. Non sappiamo però chi sia la dolce e terribile signora di questo mare, le cui carezze sono insieme brezza e tormenta.
Non lo sappiamo, eppure Ursula è convinta di esserlo. Non servono parole per descrivere il carattere di chi si proclama matrona delle maree, non servono canzoni per tratteggiare l’umore degli abissi, non servono storie per raccontare la rabbia delle onde. Ursula avrà ciò che vuole. Per lei stessa. Per chi accetta di seguirla. Per chi le si vota anima e corpo. Il Segreto e la Causa sono solo strumenti, da piegare alle sue ambizioni.
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#70 - Ondina, La Sirena (personaggio interpretato da A. B.)
Motto: Il mare sorride da lontano. Denti di spuma, Labbra di cielo. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Guardiano
Teaser:
Quando raramente i Vermigli vengono ascoltati, dai loro discorsi traspare una rabbia profonda quanto i pelagi più neri, come se il Giorno e la Notte insieme gli avessero strappato qualcosa di prezioso quanto il passato. Per Ondina non è così, poiché ella rimpiange invece con furia un futuro negato, al pari di una sirena che riuscita a stento a fuggire dal mare sentisse d'improvviso la terra, affascinante e sconosciuta, svanire per sempre.
Così Ondina segue il rosso sovrano, chiedendosi quale senso abbiano per lei la Causa e il Segreto. Quale sarà, in questa storia, la vera natura di una Sirena? Terribile mostro flagello di marinai o dolce creatura di felicità e desideri?
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#71 - Gorynych, Il Cavaliere Nero (personaggio interpretato da A. Z.)
Motto: La pace è una menzogna. Esiste solo la passione. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: In ogni tempo c’è sempre un nobile dall’animo più scuro dell’ombra, uno spietato comandante fiero dei suoi doveri, feroce nel punire ogni mancanza di sottomissione o lealtà. In ogni notte c’è sempre un uomo guidato dal desiderio di potere ma non per questo dimentico di onore e disciplina. In ogni storia c’è sempre un Cavaliere Nero.
Gorynch, forse un tempo comandante delle terribili armate del Re che Mai Fu, o forse un signore solitario di quella terra dimenticata da cui fu bandita la luna, intende reclamare ciò che è suo per diritto di conquista. Il Cavaliere Nero pretende assoluta fedeltà dai suoi seguaci e rispetta solo quei pochissimi, alleati o nemici che lui considera come suoi pari.
Eppure, per quanto grandi siano le sue conquiste, a volte il Cavaliere Nero sente una mancanza nell’animo. Cosa vuole Gorynych? Una causa, una vittoria o, forse, una persona?
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#72 - Kikimora, Il Male (personaggio interpretato da E. c.)
Motto: Oscura, ma bellissima e terribile come l'alba! Infida come il mare! Più forte delle fondamenta della terra! E tutti mi ameranno, disperandosi! Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: I saggi di ogni contrada si sono sempre interrogati sull’origine del male, su quali dolorose ferite dell’animo possano essere così profonde da mutare in fiele lo spirito di una donna. Non hanno mai trovato una risposta, forse troppo codardi per ammettere che, a volte, non esistano sfaccettature o spiegazioni, ma solo l’irresistibile fascino e la maliziosa gioia regalati da peccato e perfidia.
L’elegante Kikimora, dall’incedere raffinato come un intrigo di dolore e delizia, non intende di certo perdere tempo per aiutare quegli sciocchi a risolvere il suo mistero. Le ore della notte sono così corte e troppe sono ancora le storie da avvelenare con inganni e tradimenti, prima di poter gustare da una coppa dorata il delizioso nettare della vittoria, prima che tutti siano costretti ad amarla disperandosi.
Ma quale segreto nasconde, la superba Kikimora? Forse conosce il vero e necessario scopo del male? O vuole solo vedere il mondo arso da cupe vampe? Riuscirà a creare qualcosa, quando ne avrà il potere, o solo cenere nascerà dalle sue azioni?
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#73 - Vasilissa, Il Desiderio (personaggio interpretato da S. C.)
Motto: Ciò che ti chiedo è così poco; lascia solo che io ti domini e potrai avere tutto quello che desideri. Non hai che da temermi, amarmi, fare ciò che io ti dico e diventerò la tua schiava! Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Quando fantasie vengono pronunciate di nascosto, in quelle notti in cui anche il vento preferisce guardare altrove, quando irridendo una stella che maldestra cade dal cielo si esprime un desiderio pericoloso, quando siamo certi di non essere ascoltati, Vasilissa non è mai troppo distante, pronta a raccogliere i nostri sogni proibiti.
Affabile e seducente, questa donna misteriosa appare così diversa dagli altri Eredi del Re che Mai Fu, tanto che in molti, dimenticando cautela e saggezza, si fermano volentieri ad ascoltare le sue parole di malia e intrigo
Ma Vasilissa ha un cratere al posto dell’anima, un terribile vuoto in confronto a cui anche il Nulla stesso sembra essere cosa da poco. Cerca di riempirlo votandosi in maniera morbosa a questa o quell’altra persona, come solo i veri egoisti possono fare. Prova a vincere amore e obbedienza incondizionati esaudendo, nella maniera perversa di chi conosce solo la propria voce, i desideri che riesce a carpire, senza contemplare possibilità di rifiuto. Nessuno può dire no a Vasilissa.
Legami:
#74 - Morevna, La Distruzione (personaggio interpretato da B. B.)
Motto: Il mondo tremerà Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Anche se il Nulla ha divorato i ricordi, l’eco di alcune storie è troppo fragorosa perché possano abbandonarsi all’oblio. Così in molti ancora sussurrano a mezza voce le imprese di Morevna, una donna che, sola, decise di dichiarare guerra al mondo intero.
Fu lei a giungere per prima nel palazzo proibito del Re che Mai Fu, quando egli scomparve nel segreto da cui era venuto, per raccoglierne l’eredità. Per suo volere i due orfani furono condotti nella buia sala del trono da cui ebbe inizio il loro triste destino e ancora furono le sue mani a strappare il cuore al valoroso Koschei o le sue parole a riunire i perfidi Eredi. Se un racconto incomincia nella lotta o nel dolore, esso appartiene a Morevna.
E così questa donna dalla sfrenata ambizione, con passo di violenza e voce di tuono, è giunta alla Rocca d’Avorio, guidando i riottosi cercatori della corona che non c’è mai stata. La sua ultima guerra comincia ora. Non si fermerà davanti a nulla. Non indietreggerà di un passo. Non accetterà alcun compromesso. Perché Morevna è la distruzione. E’ il fragore necessario alla nuova creazione.
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#75 - Vodyanoy, Lo Stregone (personaggio interpretato da M. G.)
Motto: Lingue ardenti di fiamma invisibile imprimono il marchio dell'inferno sulla mia anima esausta. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Potere Proibito
Teaser: Quando ancora la torre di alabastro non era sprofondata nelle grinfie del Nulla e tra i suoi giardini le pietre più preziose e brillanti venivano coltivate con canzoni segrete, i Maghi erano generosi consiglieri di Re e Regine, saggi aiutanti per i giovani incamminati sul più lungo cammino e scrupolosi custodi dell’antico sapere.
Ma alcune conoscenze dovrebbero restare proibite. Cosa ha visto Vodyanoy quella notte, per decidere di tradire il più antico degli ordini? Quale mistero ha svelato nelle viscere della terra? Ha forse scoperto il segreto rubato dalle colline, perdendo la ragione come sosteneva la profezia? Oppure si è accorto di quanto la sapienza vada difesa, e non condivisa con il primo contadino alla ricerca di una principessa chiusa nell’alta torre? Forse. O forse, più semplicemente, lo Stregone si è accorto del vero valore della magia e non vuole affidarlo ad altri se non a sé stesso.
L’enigmatico e solitario Vodyanoy cammina in disparte, temuto e schivato perfino dagli altri Eredi, il cui nero cuore normalmente non conosce repulsione o vergogna. Avido collezionista di antichi prodigi, lo Stregone ascolta ogni storia e dispensa poche, sprezzanti parole di saggezza. Del resto, non ha mai trovato qualcuno che sia alla sua altezza per conoscenza o intelletto.
Ma cosa farà Vodyanoy con la magia che sta raccogliendo? A cosa può essere fedele chi ha già tradito una volta?
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#76 - Koschei, Il Senza Cuore (personaggio interpretato da D. G.)
Motto: Parli di giustizia? Di codardia? Ti mostrerò la giustizia della tomba e il vero significato della paura. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser:
Tra tutti i racconti, nessuno è più antico di quello dell’eroe caduto in disgrazia, della stella del mattino scacciata dal cielo, del coraggio tramutato in eterno rancore.
Un uomo nobile e valoroso giunse al castello proibito del Re che Mai Fu per scacciare il male dal buio della notte. Piegato dai sussurri e dagli incanti di quel luogo, in cui nessun eroe avrebbe mai potuto entrare, il cavaliere accettò di farsi strappare il cuore, pur di poter procedere con la sua impresa. Arrivò fin nella sala del trono, da cui l’oscuro signore era ormai già scomparso, e riuscì a strappare alla tenebre uno dei due orfani misteriosi, una bimba segnata dal fato.
Ma quando il nobile tornò nelle terre lucenti, alla vista del suo corpo privo di un’anima, i suoi antichi compagni lo accolsero con orrore, come se fosse il peggiore dei mostri. Neppure il Nulla ha potuto strappare a Koschei il ricordo di quel terribile tradimento, anche se ha ormai cancellato i volti dei veri colpevoli.
E così il Senza Cuore si ritirò nell’ombra,al fianco di Morevna, proprio in quel maniero dove tutto era iniziato, giurando un’eterna vendetta contro ogni speranza. Non esiste momento felice che Koschei non voglia distruggere, né lieto fine che egli non intenda mutare in lacrime. Nessuno è innocente sotto al su sguardo tradito.
Ma cosa farà Koschei se mai dovesse ritrovare il suo cuore? Tornerebbe l’eroe di un tempo? Oppure egli ormai ha capito la segreta ipocrisia della luce e la suadente ragione del male?
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#77 - Ivan, La Carogna (personaggio interpretato da L. T.)
Motto: Io oso ciò che è umano; chi osa di più non lo è. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Come può crescere un bambino senza madre, padre o passato, separato dalla sua unica sorella e rinchiuso fra le cupe mura di quel maniero dove un tempo dominava un male più oscuro di quei ricordi in cui ci rifiutiamo di guardare?
La risposta è solo una, per quanto non vi farà piacere sentirla: bene. Molto bene. Perché niente è divertente come una notte priva di limiti o scrupoli.
Ivan è oggi un uomo spregiudicato e crudele, capace di essere allo stesso tempo dolce brezza e feroce tormenta, amante della vita e di ogni suo piacere ma anche ambizioso come il primo desiderio del fiume. Convinto di essere il legittimo figlio del Re che Mai Fu, Ivan intende trovare quella corona che non c’è mai stata e diventare signore della Notte e di tutta la Rocca d’Avorio. Ma nessun grande ideale muove questa carogna, nessuna vendetta, nessun conflitto interiore. No. Ivan vuole il potere per qualcosa di molto più semplice e umano, quella segreta brama che ci vergogniamo ad ammettere ed è nascosta dentro ognuno di noi. Ivan vuole fare ciò che vuole, senza freni.
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#78 - Anastasia, La Fiaccola nel Buio (personaggio interpretato da V. G.)
Motto: Questo posto... è come il ricordo di un sogno... Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: Di tutti i mali capaci di avvelenare questo mondo, l’amore è senza dubbio il peggiore. E’ capace di sovvertire anima e corpo, di trasformare in follia la ragione, di spingere fin nelle viscere della notte anche l’animo più candido. Quando l’amore non è corrisposto, poi, il suo potere aumenta di cento volte ancora e persino gli scomparsi giganti tremano di fronte alla sua forza.
Accadde così che Anastasia, fanciulla di nobili natali proveniente da un regno ormai dimenticato, prese nell’animo suo a fantasticare di quel malvagio Re che Mai Fu di cui in ogni luogo si sussurrava con terrore. Affascinata da quelle grandi, anche se terribili, imprese e certa che lei sola sarebbe stata degna di sedere al fianco di un tale sovrano e, col tempo, di mutarne in grazia lo spirito nero, partì sola alla volta del Palazzo proibito. Quando Anastasia giunse tra quelle oscure sale, il Re che Mai Fu era ormai già scomparso. Ella decise comunque di piegarsi alle regole di quel luogo tenebroso, e lì restare ad attendere il ritorno del Sovrano. O quello di un suo Erede.
Vincolata da quelle scelta, ora Anastasia accompagna l’oscura schiera, unico animo candido fra i cuori avvelenati di quanti vogliono stringere la Corona Che Non C’è Mai Stata. Esterna ai loro giochi di potere, ella è riuscita a strappare un posto come giudice e consigliere nella loro oscura tenzone. Ma cosa pensa davvero, quest’unica fiaccola lanciata nel buio? Attende ancora il suo terribile Re? O vorrà sceglierne un degno Erede? O, forse, vedendo all’opera cotanto potere, anche Anastasia inizierà a desiderare la perduta Corona?
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#79 - Maddalena, La Principessa Celata (personaggio interpretato da A. Z.)
Motto: Il mistero del silenzio è che non fa mai lo stesso rumore. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: C'è sempre il timore che il significato profondo delle parole venga mal interpretato o frainteso per via delle fattezze del viso di chi quelle parole pronuncia. È come se le differenti sagome imprimessero sull'aria differenti forme, cambiandone addirittura il profumo. Sarà per questo che spesso gli oracoli, i profeti e i mentori si coprono il capo, e la loro profonda voce pare arrivare da una nera ombra.
Nessuno Cacciatore quindi si stranisce quando la loro Principessa appare coperta dal nero velo che annulla lo sguardo e nasconde le labbra. Lei che della voce conosce ogni cosa, parla sicura, e i suoi fedeli seguono quel che dice e si accordano al suo respiro in un movimento all'unisono elegante e perfetto. Calcolatrice, fredda e impassibile è quel che traspare, perché pianifica ogni sua mossa con attenzione nello stesso modo con cui fa con le parole. La Signora dei Segreti, come alcuni cacciatori amano appellarla, non ha tutte le risposte, pertanto raduna spesso i suoi consiglieri che incalza con domande fino a quando il silenzio diviene l'unica risposta.
Lei, la voce dei Cacciatori, è stata chiamata a governare la Corte della Notte assieme agli altri due Principi. Nonostante ora ricopra ruoli alti e onorevoli, Maddalena più di ogni altra cosa desidera indietro il suo antico Palazzo, costruito dal Silenzio, protetto dal Segreto. Il Nulla che tutto inghiotte se lo prese, senza chiedere o bussare. Capita che tal desiderio diventi così disperato da strozzarle il fiato in gola, e lasciare Maddalena per la prima volta senza parole. Una debolezza che potrebbe costare caro, e che rivela a chi ha un buon occhio l'esistenza di qualcosa di molto importante, più del potere e del prestigio. Più importante della sua alleanza con gli altri Principi del Buio.
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#80 - Prospero, La Lince (personaggio interpretato da m. d.)
Motto: Il silenzio è l’ultima arma del potere. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: La parola reggente indica colui o colei che sostiene qualcosa. Questo è il significato che artificiosamente si vuol far credere, perché invero non esistono Re, Regina e Principi senza valide colonne che corroborano l'oro autorevole del reggente.
Alla destra della Principessa, Prospero ascolta. Durante i concilii spesso è sua la prima opinione che si ode in un discorso, ed è sempre sua l'ultima prima del silenzio. Le sue parole infatti riecheggiano nelle vuote sale del Palazzo, e persino la Principessa gira la testa per guardarlo, ammirata dal suo acume. Ascoltato per la sua saggezza, Prospero ha vissuto nel Palazzo dei Sussurri più di quanto chiunque riesca a ricordare. Ne conosce ogni antro segreto, ogni angolo oscuro e potente.
Nessuno saprà mai i misteri e le motivazioni di Prospero, che più di ogni altra cosa lotta per la libertà del suo seguito. Libertà di vivere e cacciare, sfidando anche le sciocche leggi della Corte della Notte, inutili catene in cui si costringe il selvaggio animo del buio. Spezzare le catene del Secondo Giuramento significa aprire la porta al mondo dei segreti, a quel silenzio che nessuno ha mai udito se non nelle anfore dei suoi Cacciatori. Una volta spezzati i patti e le maledizioni, non ci sarà più alcuna Legge se non quella dei Cacciatori. Nessuna Corte, ma solo il Silenzio.
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#81 - Narciso, L'Ambizione (personaggio interpretato da G. M.)
Motto: Costruisce troppo in basso chi costruisce al di sotto delle stelle Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Nel Palazzo dove gli specchi sono coperti, per potersi ammirare, un uomo non può far altro che nutrire la propria ambizione. Masticarla, ingerirla e sputarla fuori diviene l'unico rito attuabile per riconoscere se stessi attraverso gli altri.
Ed è quello che fa ogni giorno Narciso, convinto di essere il più astuto e capace tra i Cacciatori presenti, passati e futuri. Egli è Primo Cacciatore per la sua abilità nell'inseguire la preda e ritrovarne le tracce. Quando il silenzio fugge come foglie nel vento Narciso è il più lesto a prevedere la sua direzione e il più spietato nel catturarlo senza ripensamenti.
Arrivati nella Rocca d'Avorio, prestati i giuramenti e stretti i patti, Narciso s'incendiò quando notò con rabbia che lui e tutti i Cacciatori non ottennero il giusto riconoscimento. Sono loro a dover comandare, sarà lui a comandare! Diventare Re della Notte, questo vuole l'ambizione del Primo Cacciatore, che però sa di non poterci arrivare da solo, poiché troppi sono i nemici che risiedono nel buio. Cosa sarà disposto a fare, a quale forza si dovrà piegare, quale maleficio dovrà portare a compimento, pur di ottenere il suo scopo?
Legami:
#82 - Acilia, La Caccia (personaggio disponibile)
Motto: Non parlarmi di blasfemia! Colpirei anche il sole, se solo mi insultasse. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Guardiano
Teaser: Alcune prede sono impossibili da catturare, questo dicono i vigliacchi. Nel candido biancore della luce del giorno, che illumina le menzogne rendendole realtà, lì vivono i segreti inconfessabili. Ed è proprio quando il sole splende che le deboli menzogne scompaiono come disciolte nell'aria e i più pericolosi segreti acquistano potere. Acilia questo lo sa, e non è interessata alla cattura di segreti di poco valore. Esistono soltanto le prede impossibili.
Nella Corte del Giorno infatti, l'odore inconfondibile del segreto aleggia nelle sorridenti parole di grassi Nobili e squallidi Inquisitori. Impossibili da raggiungere, certo, ma non impossibili da catturare. Per la Cacciatrice questa non è una questione d'ambizione o di vendetta, ma di prestigio. Chi lo dice che non si possa rapire il segreto di un Re? Chi lo dice che non si possa afferrare l'ombra causata dal sole? Per farlo, però, Acilia dovrà stare sotto quella luce, e avvicinarsi il più possibile a quella Corte che porta lo stesso colore di un sudario funebre, come ad avvertire gli avventati nemici di qual futuro gli spetta se provassero ad attaccarla. Nel mare della Corte Bianca Acilia non sarà l'unica predatrice, dovrà infatti guardarsi dagli specchi degli Inquisitori che tutto scoprono, antichi nemici dei Cacciatori del Silenzio, mirabili prede e potenti avversari.
Riuscirà a non cadere vittima della trappola che sta costruendo per l'ambita preda? Solo dopo aver catturato il più grande dei segreti ella potrà tornare dai suoi compagni che la osanneranno per il suo affronto e il suo successo. E finalmente diverrà Prima Cacciatrice.
Legami:
#83 - Fosco, Il Tramonto (personaggio interpretato da D. A.)
Motto: Per alcuni, custodire un segreto è come trattenere il respiro. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Apotecario
Teaser: Dopo che i rituali dei Cacciatori hanno intrappolato il silenzio, è compito dei Custodi dei Segreti trattarlo e separarlo nelle sue parti. Esso infatti nasconde molte parole tra le sue pieghe e solo pochi sono in grado di dispiegarlo come una tela e guardare cosa davvero contenga. Il tramonto appartiene a Fosco, quando tutte le promesse iniziano a sgretolarsi, quando il buio getta le sue ombre e mostra il vero volto del giorno. Quando il confine tra amore e vendetta inizia a sfumare nei cupi colori dell'odio, questi sono i segreti che Fosco conosce e custodisce più di ogni altra cosa.
Un uomo schivo, riservato, raramente lo si sente parlare a sproposito, ma spesso non lo si sente parlare affatto. Egli ascolta, comprende, ricorda. Non è mistero tra i cacciatori che Fosco guardi il trono della Principessa Celata con desiderio. Maddalena, però, nonostante sia consapevole della sua ambizione, lo tiene ancor più stretto, perché nulla vale quanto un nemico disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole. Fosco a volte si sente sfruttato da lei, è vero, ma solo perché arriverà il giorno in cui i giuramenti cadranno anche per la Principessa, e nessun vincolo gli impedirà di sedersi su quel trono, come Principe del Buio.
Legami:
#84 - Melchiade, La Vergogna (personaggio interpretato da s. t.)
Motto: Gli uomini si distinguono per ciò che mostrano e si assomigliano in ciò che nascondono. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Consigliere
Teaser: Il segreto, una volta nato, viene cullato da vane speranze e alimentato da notti cupe di vergogna. Melchiade questa vergogna la conosce bene, e la tiene ben stretta, come tiene stretta l'anfora dove il segreto è stato catturato. Egli lo nutre, per renderlo abbastanza grande da far si che il suo peso possa opprimere il petto del malcapitato che se lo è lasciato sfuggire.
Melchiade è un uomo passionale e determinato, ogni giorno abbraccia le emozioni come se le sentisse per l'ultima volta. La fredda stretta della vergogna è sempre presente per chi come lui deve sfamare i segreti. È importante quindi tenere vicino le cose preziose: la famiglia e gli amori, affinché non si perda tutto nel pozzo oscuro della disperazione. Per questo motivo per Melchiade niente è più importante dei Cacciatori, che però ogni giorno vivono nel conflitto e nell'incertezza: il prezzo della libertà infatti, si paga con i tradimenti. Nel mondo in cui chiunque può essere Re, ognuno vorrà diventarlo, prima o poi. Riuscirà l'uomo che vive di Vergogna a tenere uniti i Cacciatori verso il comune obbiettivo?
Legami:
#85 - Fulvia, La Paura della Settima Stagione (personaggio interpretato da V. M.)
Motto: Nulla ci rende così soli come i nostri segreti. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Potere Proibito
Teaser: Solo una cosa muove il mondo intero, che spinge gli eroi a combattere e le storie ad essere narrate: la Paura. Anche le stagioni e quelle di mezzo si avvicendano con la stessa guisa colma di terrore. Essa è il fondamento di ogni nobile sentimento, e la motivazione di tutte le azioni sia altruiste che egoistiche. Gli uomini vivono di paura più che dell'aria che respirano, e chi apprende questa consapevolezza può controllare il mondo intero.
Fulvia è la settima dei fratelli veggenti. E mentre loro furon benedetti dal dono di scrutare il futuro e di tacere in questo modo la paura di ciò che è sconosciuto, ella, che di tal potere era manchevole, comprese che per superare i suoi fratelli avrebbe dovuto dominare quella paura. Poi i ricordi si fanno nebbia, e lei ora si trova separata da loro, e non riesce a nascondere uno strano sentimento dal profumo di malinconia.
Fulvia è un Custode dei Segreti, come lo sono anche Melchiade e Fosco. Insieme i tre riescono a separare il silenzio dal segreto, per usarlo come merce o come arma, a loro discrezione. Sebbene i tre siano molto indipendenti rispetto agli altri Cacciatori, è Fulvia colei che li tiene coesi e uniti nel loro compito di Custodi. Nonostante sia una donna fredda e distaccata, il suo fare protettivo risulta quasi materno...che sia il retaggio della sua famiglia passata?
Mentre tutti gli eroi ammettono di non poter vivere senza la paura, ci sono degli uomini spericolati che sostengono di non temere nulla. I Corsari, che si beffano dei sentimenti altrui e li rubano senza rispetto, ridono in faccia alla paura. La loro arroganza è per Fulvia motivo di rabbia e disprezzo, dimostrerà loro cosa significa il vero terrore, costringendoli ad inginocchiarsi davanti ad esso. O almeno questa è la prospettiva che si pone davanti. Se poi sia un mezzo per avvicinarsi ai fratelli per cercar perdono o ulteriore discordia è un mistero che neanche il SIlenzio al momento può svelare.
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#86 - Sabina, La Furia (personaggio disponibile)
Motto: I due giorni più importanti nella tua vita sono il giorno in cui nasci e il giorno in cui scopri il perché sei nato. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Molte cose possono rimanere segrete nella vita di una persona: un amore, un odio, perfino un bambino. La storia di Sabina inizia in trappola, assieme al segreto legato alla sua nascita: venne trovata dentro una delle anfore dei Cacciatori durante una delle tante notti di caccia. La Principessa Celata quindi, riconoscendo la sua natura di mistero e silenzio, decise di accoglierla nelle schiere e di donarle una casa.
Il temperamento di Sabina è collerico, iracondo, come se sentisse che all'albero della sua vita mancassero le radici. Nonostante cerchi con tutto il cuore di rimanere aggrappata alla terra che i Cacciatori del Silenzio le hanno donato, sa che basterebbe una folata di vento per cadere, sconfitta e sperduta.
Cosa sarà disposta a fare La Furia pur di scoprire da dove viene? Riuscirà a continuare ad essere una Cacciatrice anche dopo aver scoperto i suoi natali? O forse il Nulla si è già impossessato di questo segreto, e lei è destinata a vivere una vita senza passato?
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#87 - Teodora, La Principessa dell'Oltre (personaggio interpretato da V. V.)
Motto: È il potere, non la verità, che crea le leggi Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Opprimente è il peso del comando, ma immensi gli onori che concede: Teodora, che regna sulle Sorelle, lo sa bene. Riverita e temuta, affascinante e misteriosa, è pronta a qualsiasi cosa per non perdere il suo dominio e anzi, per estenderlo a tutta la Rocca d'Avorio come Regina della Notte. Rispetta chiunque faccia sfoggio di forza, morale o fisica, ma sa che alla fine dovranno anch'essi piegare il ginocchio davanti a lei. Nessuna delle altre può starle alla pari per potere, intelletto e grazia. Le Sorelle sono sue, da governare e dirigere per brillare attraverso di loro come un faro nella notte: piegherebbe le leggi umane e divine, ucciderebbe le stelle e spegnerebbe il Sole, sacrificherebbe qualsiasi cosa e chiunque per rimanere ciò che è, perchè se non fosse più la Signora delle Sorelle che altro rimarrebbe di lei?
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#88 - Violante, La Strega dell'Est (personaggio interpretato da M. L.)
Motto: Tutto ciò che esiste, getta un’ombra. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: La natura elargisce ad ognuno un dono, e quello di Violante è la capacità di distruggere ogni cosa bella le si pari innanzi. Sono così patetici, gli uomini, persi dietro ai loro sogni di amore e bellezza, di gioia e di pace: quale soddisfazione più grande che calpestare questi sogni, ridurli in cenere e poi stare lì in piedi a contare le loro lacrime di stolti? Come stelle brillano le lacrime e il loro fulgore rischiara la notte: per questo apprezza chiunque sia in grado di causarne in gran numero, ne ricerca l'alleanza ed è sempre pronta ad aiutarli a raggiungere i loro scopi. Il prezzo, tanto, lo pagano gli sciocchi, gli illusi, i deboli che altro non meritano che la loro stessa sofferenza. Dai più innocui dispetti alle più grandi malvagità, per Violante ogni atto rivolto contro gli altri è fonte di gioia ed il suo animo diventa più nero ogni giorno che passa: la sua stessa oscurità. alla fine, potrebbe finire con l'annientare anche lei. A cosa potrà aggrapparsi?
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#89 - Fiammetta, La Strega dell'Ovest (personaggio interpretato da A. Z.)
Motto: Vendetta, il boccone più dolce che sia mai stato cucinato all’inferno Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: C'è ben poco che Fiammetta ricordi, del passato, come tutti alla Torre d'Avorio. Quel che resta dei suoi ricordi, però, non è certo lieto: solitudine, spregio e dolore le sono stati compagni negli anni trascorsi, di questo solo è certa. Ora è consapevole del suo potere, della sua terribile forza: potrà usarli per schiacciare chiunque si ponga sulla sua strada, colpevole o innocente che sia. Coloro che desiderano rivalsa hanno in lei un'alleata e chi bussa alla sua porta in cerca di aiuto per vendicare un torto non se ne andrà inascoltato.
Potrà la vendetta, alla fine, riportare il calore nella sua anima o finirà con il sentirsi più sola ed amareggiata di prima?
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#90 - Rebecca, La Strega del Sud (personaggio interpretato da C. I.)
Motto: Fai ciò che è giusto, sebbene il mondo possa perire Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ogni cosa ha un prezzo, qui come altrove, e spesso questo prezzo è terribilmente alto. Rebecca è sempre disposta ad aiutare chi si offre di pagare la giusta mercede. Grande è la sua saggezza e grande il suo potere, ma chi si accosta a lei senza essere disposto ad offrire un giusto sacrificio in cambio dei suoi servigi si troverà davanti un'implacabile nemica. Tuttavia, la sua anima è spesso divisa: qual è la giusta mercede? Come è possibile stabilire il giusto prezzo per ognuno, senza lasciarsi orbare la vista dalla pietà, dall'affetto o dall'avversione? La via della Giustizia è una via solitaria, e chi decide di percorrerla fino in fondo lo farà senza alcuno al suo fianco: è questo il suo cruccio più grande, la solitudine. Rebecca si trova a decidere da sola, a piangere da sola, a risolvere i suoi dubbi da sola. Se tutto nel creato dev'essere in equilibrio, come è disegno che sia, non sarebbe giusto che anche lei avesse qualcuno che si prendesse cura di lei, che la facesse sorridere, che fosse pronto a sacrificarsi per il suo bene? Se solo esistesse qualcuno disposto a farlo...
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#91 - Isotta, La Strega del Nord (personaggio interpretato da G. W.)
Motto: Qualunque sia il prezzo, si compra bene solo ciò che è necessario Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Quando ogni cosa è perduta, è allora che i miseri si rivolgono ad Isotta, pronta a tender la mano ai più deboli, a tessere per loro la fragile tela di ragno della speranza, a richiamar la Luna dal suo cammino per illuminare il sentiero più buio. Il prezzo, per quei miseri, è assai esiguo. Non è a loro che Isotta richiede sacrifici: essa si riserva di domandarli ai più forti, e più forti sono coloro che la interpellano, più alto è il prezzo che impone di pagare. I deboli sono come bambini che vagano senza guida, senza una mano che li conduca: come potrebbe chieder loro ulteriori rinunce? Pagherà lei il prezzo, se necessario: molte volte lo ha già fatto, e volentieri, per coloro che nulla possedevano: tre dei suoi capelli, il suo specchio d'argento, uno dei suoi sogni, la sua voce per un anno ed un giorno. Un'unica cosa vuole tener per sè: il suo cuore. Allo stesso modo, mai ha richiesto tale pagamento ad altri, neppure ai più forti tra coloro che si sono presentati alla sua porta: è il prezzo più grande che si possa chiedere...eppure, per salvare la Rocca, per salvare tutto ciò che esiste, sarebbe forse disposta a cambiare idea?
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#92 - Delia, La Strega del Sotto (personaggio interpretato da L. A.)
Motto: Spesso dalle piccole cose si capiscono quelle grandi, dalle cose manifeste si arguiscono quelle nascoste. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Sotto di noi, nascoste alla vista, si stendono senza fine le profondità ctonie delle piccole cose. Da quelle caverne incantate e da quegli anfratti segreti, nascosti appena più in basso dei nostri pensieri, è possibile osservare quei dettagli troppo insignificanti perché possano essere colti da chi si rivolge solo verso il cielo e l'orizzonte. Solo gli stolti credono infatti che una strada sia una sinuosa via verso il domani, una bianca traccia completa nella sua interezza. Non è così. Ogni cammino è formato da passi. Uno dopo l'altro. Solo il loro insieme da forma al viaggio. Solo le piccole cose, dimenticate da troppi, danno forma al mondo. In pochi ormai ricordano questo segreto ma Dalia, signora di quel che sta sotto, lo conosce fin troppo bene.
Dalia, attenta a ogni dettaglio, sempre concentrata sull'attimo e non sul domani, è sempre pronta a rischiare, a scommettere, a correre pericoli. La chiamano avventata, ma lei preferisce essere definita impavida. Del resto, la paura non ha potere su chi vede il futuro come un sussegguirsi di piccoli adesso. In chi insegue il suo favore, Dalia favorisce chi si concentra su quanto è davvero importante, sulle personali tribolazioni dell'animo o su quei balocchi smarriti da fanciulli. Non le interessa chi guarda solo lontano, dimenticando se stesso. A loro Dalia impone il prezzo più alto, che sempre pagano volentieri: una piccola cosa, una soltanto, di cui capiranno il valore sono quando l'avranno perduta.
Com'è sua natura, Dalia preferisce avere poche ma profonde relazioni, circondandosi solo da chi reputa degno di condividerei con lei un momento che chiuso in se stesso assomiglia all'eterno. Eppure, a volte Dalia sente di aver perso qualcosa, guardando sempre nelle piccole cose. Una causa. Uno scopo. Sente che ora, mentre il mondo svanisce e il Diavolo si prepara a chiedere conto, ha bisogno di un motivo per le sue azioni. Ma come potrà imparare a guardare il cielo, chi viene da sotto i pensieri? Quale scopo riuscirà a trovare Dalia? E qualora dovesse stringerlo, saprà non bruciarsi con la fiamma dell'ideale? Del resto le cause sono pericolose, per chi non è abituato a sfiorarle.
Legami:
#93 - Clarissa, La Strega del Sopra (personaggio interpretato da R. D.)
Motto: È impossibile realizzare grandi cose senza una tenace applicazione Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Sopra di noi volteggiano le stelle che tra loro tesson geometriche figure, costellazioni dal significato profondo e frasi sibilline di un probabile futuro. Continuano a farlo anche quando le nuvole decidono che il loro lucore debba esser cielato, e si ammassano per impedire agli uomini di godere del loro magico dono. Perché più importante di ogni cosa è il disegno di grandi scopi che solo il ciel può schiudere. La loro importanza è così espansa che l'orizzonte sembra non avere fine, infondendo concretezza ad ogni passo che l'uomo muove verso quella linea.
Ci sono persone destinate a vedere queste grandi imprese suggerite dalla volta, e subirne l'influsso come il mare fa con la Luna. Clarissa sa di essere una di loro. Porta sulle spalle il peso di una responsabilità terribile: la realizzazione di uno scopo superiore. Sa anche che tale manto deve coprire la volontà di tutte le Sorelle. Compito assai difficile se si considera che ogni strega è maetra del proprio destino e regina indiscussa del peccato di presunzione. Questa consapevolezza non calma la paura che tale congrega divorerà se stessa se ogni bocca non concorrerà per uno scopo comune. Molti pericoli sono in agguato come ombre ancor più nere della notte, ma questa è senza alcun dubbio il peggiore. Ad ogni alba, ad ogni tramonto Clarissa deve farsi forza e combattere per trovare il coraggio di agire.
Dicono che questo sia il vero ardimento, l'agire nonostante il timore. Senza di lei, senza il suo sguardo, senza le sue azioni, tutto potrebbe esser perduto. Clarissa si chiede se sia pronta ad affrontare le sorelle per unirle sotto la stessa Luna. Se sarà in grado di superare la loro arroganza o se, come teme nel profondo del suo cuore, lei stessa verrà eletta nemica delle sue sorelle perché considerata dissonante. E allora tutte insieme alzeranno moti di accusa e la bandiranno come fosse la peste. Tutte insieme, unite da uno scopo comune... Che Clarissa abbia appena formulato il disegno superiore che cercava? Che sia il sacrificio la risposta attesa?
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#94 - Rodolfo, Il protettore dei sette varchi (personaggio interpretato da L. F.)
Motto: Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano, Apotecario, Consigliere
Teaser: I figli ereditano un retaggio da chi li ha creati più solido delle fondamenta della terra, più profondo dell'abisso in cui si ripara il destino, e a volte più violento delle tempeste che lambiscono le coste dei desideri.
Mai avrebbe pensato di finir così, il povero Rodolfo, dopo che sua madre, una Strega del Crocevia venne trovata morta anni or sono. Era certamente piccolo lui, e forse è per questo che non ricorda altro di quel fatto e di quel che avvenne dopo. "Difendere le Sorelle di mia madre" divenne lo stendardo sotto il quale egli condusse i passi del suo sentiero. E ora si ritrova circondato da donne. Sette donne. Donne con la lingua lunga, che fanno i capricci, che litigano, che piangono senza un motivo e che ridono senza una ragione. Sette donne che deve proteggere come un guerriero, vezzeggiare come un innamorato ed accudire come una balia. Da lui corrono, ogni volta che qualcosa le disturba, ogni volta che hanno un cruccio. E lui le ama tutte, indistintamente. Farebbe qualsiasi cosa per loro, come ad assolvere ad un antico compito che in passato non riuscì a perseguire. E loro lo sanno, le dannate, e se ne approfittano, lo coinvolgono nelle loro bizzarrie e lui non ha cuore di dir no.
Ognuna è per lui preziosa come una gemma, brillante come un diamante, come una mamma. Rolando prima di addormentarsi ripete dieci volte a se stesso "Non è colpa tua se tua madre morì". Si appiglia con forza a quella verità e piange perché sia sempre vera. Ma se non fu lui la causa, allora di chi è la colpa?
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#95 - Eric O'Brian, La Volpe che rubò l'uva (personaggio interpretato da G. V.)
Motto: Sei furbo, ma non abbastanza furbo Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Solo una mente arguta come quella di Eric O'Brian sarebbe stata capace di radunare una combriccola così male assortita. Non con minacce o carisma egli tiene in riga quel drappello di gaglioffi, ma con accorte parole che ora son lusinghe ora promesse di facili guadagni. Ciò che la guida dei ladroni difetta in prestanza è ampiamente ricompensato da una scaltrezza senza pari, seconda solo alla sua bramosia. Quale sordido piacere egli prova nel raggirare chi si illude di essergli superiore in ingegno o chi prova a intimidirlo con vane minacce. Se talvolta concede ai suoi nemici di sottovalutarlo e di averlo in pugno è solo per tenere più saldamente il coltello dalla parte del manico prima di conficcarglielo tra le scapole.
Ora che il bottino tanto agognato si è mutato in opprimente maledizione cosa stuzzicherà il suo tagliente ingegno? Cosa sfamerà la sua infinita ambizione? Forse è giunto il tempo di consegnare alla caotica Notte un Re in grado di domarla.
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#96 - Séamus O'Grady, Il mastino (personaggio disponibile)
Motto: Cinque dita son di ferro, cinque dita son di seta Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Discorde
Teaser: Leale con gli amici, implacabile con gli avversari, l’unica difficoltà che Séamus incontra è il saper distinguere gli uni dagli altri. Con i pochi degni della sua fiducia egli pecca forse in eccesso di generosità al punto che non c'è rischio che non correrebbe per loro. Guai però a chi si approfitta della sua benevolenza ed è così poco accorto da farsi sorprendere, giacché la sua mente non è di certo l'astro più fulgido del firmamento, ma la sua forza non è seconda a nessuna. Anche se in molti lo considerano uno stolto, essi stan ben accorti a non farsi udire da lui quando lo irridono.
Laddove Eric O’Brian è la mente, Séamus è senza dubbio il braccio, ma dopo tante promesse anche il più leale dei servitori diviene insofferente. Egli ha sempre confuso complicità e amicizia ed è ora che scelga tra una delle due. Una strana sensazione pervade “il mastino”: forse è il richiamo per trovare finalmente un posto al sole, o forse è solo il bisogno di una nuova causa a cui votare anima e corpo, fatto sta che avverte nel profondo un cambiamento.
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#97 - Patrick Murphy, La lama votata alla Vendetta (personaggio interpretato da P. B.)
Motto: Il mio nome è Patrick Murphy. Tu hai infangato il mio onore. Preparati a morir. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: Non tutti i ladri sono nati privi di onore e non tutti vi rinunciano. Patrick fu uomo probo, lodato, amato, ammirato ma ahimé anche invidiato. Fu amicizia mutata in rancore a spogliarlo di ogni avere. Furono mendaci parole a macchiarlo di infamanti accuse. Condannato all’esilio vagò per giorni sorretto solo da una feroce determinazione: chi torto gli avea arrecato sarebbe vissuto soltanto per rimpiangere quel giorno. Patrick non ebbe altra scelta se non unirsi ad altri gaglioffi della sua novella risma ma anche se oggi non si fa troppi riguardi nell'alleggerire una borsa o nell'intascarsi un riscatto, la tempra dell'uomo che era non è andata perduta. Più di un codardo, sia esso un potente protetto da titoli e possedimenti o un umile contadino che china il capo di fronte alle iniquità, ha saggiato quanto la sua parola e il ferro della sua lama siano taglienti.
Malgrado il Nulla, che tutto divora, gli abbia strappato la memoria del Nobile che commise il grande affronto, Patrick è pronto a rinunciare, nuovamente, a tutto per ritrovare il nemico perduto e reclamare giusta la vendetta. E se non dovesse trovare la giusta persona, allora tutti quei signori imbellettati subirano la sua ira.
Ma quando non insegue giusta vendetta, Patrick sa ancora essere un uomo elegante e raffinato, uno spadaccino a volte furfante a volte gentiluomo capace di godersi la vita. Non gli dispiace questa sua condizione di ladro, e cerca di trovare del bello nelle sue azioni di gaglioffo, inculcando magari un pò di modi nelle zucche vuote dei suoi compagni.
Ma cos'è Patrick senza la sua vendetta? Cosa c'è dietro quella frase che dice di continuo "Il mio nome è Patrick Murphy. Tu hai infangato il mio onore. Preparati a morir" ? Cosa farà, questo briccone dal sorriso sincero, ora che la fine incombe su tutti?
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#98 - Jeanne de la Fayette, L'eroina del popolo (personaggio interpretato da C. A.)
Motto: Gli ultimi saranno i primi Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Nata di umili origini è cresciuta come serva all'ombra della Nobiltà delle Carabattole di cui non ha mai potuto sopportare la spocchia e il disinteresse dimostrato per la vita della gente comune.
Fuggita dalla Corte per un torto perpretato da un ricco signore di cui ormai non riesce più rammentare nè viso nè colpa, si è rifugiata nella più fitta delle foreste decisa a far pagare lo scotto all’intera nobiltà.
Da quel giorno Jeanne è meglio conosciuta come “la ladra del popolo” in ogni luogo, il timore del suo nome tra i signorotti non è eguagliato nemmeno in minima parte dall’amore che la gente più povera gli tributa; a loro, infatti, sono sempre destinati i bottini delle sue scorrerie, perpetrate ai danni di questo o quel nobilotto.
Un'anima libera, coraggiosa, astuta ed idealista che sempre ricorda gli ultimi e li difende dalle prepotenza dei potenti.
Dove la porterà il suo buon cuore qui, alla Rocca d’Avorio? Ogni strada porta ad un epilogo diverso, ma Jeanne sa bene che non potrà mai dimenticare il suo vero sogno, un mondo più equo e giusto, senza più miseri e sofferenti.
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#99 - Esmeralda, La Regina dei ladri (personaggio interpretato da F. F.)
Motto: Ciò che non conquisto con la destrezza capitola davanti al mio fascino Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: La fama di Esmeralda supera i mari e le montagne, così come le sue imprese. È conosciuta come donna scaltra e geniale quanto allo stesso tempo spaccona e affascinante, non esiste nascondiglio che possa resisterle, nè bottino troppo grande per lei.
La Rosa di Cristallo, il Doblone Senza Faccia e la Corona del Re Senza Testa sono solo una manciata dei suoi innumerevoli colpi, piccole stelle nell’infinito firmamento della ladra più abile di tutti i tempi.
Ogni colpo è un’opera d’arte, e come tale deve essere perfetto perchè lei possa esserne orgogliosa; non ruba mai ai più bisognosi nè commette furti troppo facili: sminuirebbero la sua leggenda!
Furba ed audace è ormai convinta di dover rendere eterno il suo nome e qui, alla Rocca d’Avorio, dove ogni Storia sta giungendo alla sua fine, è convinta di poter trovare e portare a compimento la sua ultima e più grande impresa di sempre.
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#100 - Roulette, La mano più lesta dell'occhio (personaggio disponibile)
Motto: Il giocatore quanto più è bravo, tanto più è disonesto Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Artefice
Teaser: Sbaglia chi sostiene che nel gioco è sempre il banco a batter cassa.
È chi padroneggia l’arte del barare, del tirare i dadi appesantiti e del segnare le carte ad aggiudicarsi ogni partita. Non si gioca forse per vincere? E allora perché lasciare che le regole e i precetti siano d’intralcio, giacché esse servono solo a far vincere chi le ha scritte?
Roulette non teme di sfidare la sorte o di ambire a un premio troppo alto e, ora che nessun gioco è più per lei un adeguato stimolo, si è ormai convinta che qui, dove il Nulla tutto ha inghiottito, il gioco più arduo è quello di mutare a suo favore i frammenti di tante vite spezzate. In passato ella ha imparato a caro a prezzo che le norme si fingon giuste per giustificare torti maggiori e si è ripromessa che mai a loro si sarebbe sottomessa e se fosse stato in suo potere avrebbe dato alle fiamme ogni precetto e codicillo. Qual miglior mezzo per raggiungere il suo scopo se non i mistici tarocchi che i Veggenti del Tempo Perduto usan per dipanare le nebbie del passato? Ella è certa che, con la medesima destrezza con cui sostituisce un asso a una scartina, saprà mutare il passato, proprio o altrui e svincolarsi dalla catena che tutti imprigiona: la Legge. E se non avrà quella posta, di certo troverà altro su cui scommettere il suo domani.
Per quanto riguarda il carattere di Roulette, non servono parole per descrivere la donna che rubò la benda alla fortuna. Tutti la abbiamo immaginata almeno una volta nella vita, mentre da dietro le sue carte ci confonde con un enigmatico sorriso. Mentre si alza dal tavolo, sola e indipendente, verso una nuova avventura pagata coi nostri denari. Mentre chiunque la vorrebbe al suo fianco, anche solo per una partita truccata. Mentre nessuna si fida di lei, e la legge e il dolore la sorprendono sola.
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#101 - Carmen de la Cruz, Il Flagello del Grande Mare (personaggio interpretato da M. B.)
Motto: Nessun bottino è al di là della mia presa Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Guardiano
Teaser: La più grande piratessa di ogni tempo, senza scrupoli e remore, con il suo solo nome, Carmen, attanagliava di un sordo terrore l'animo degli uomini di ogni città. Non vi erano fortezze che potevano intimidire la sua caparbietà, tesori al sicuro dalla sua bramosia o ideali a limitare la sua ingordigia.
Sua è la storia più temibile di tutte, ed è ben lungi dall' essere finita.
Capitano spietato e risoluto, in modo famelico ha messo gli occhi sul suo prossimo bottino e si è ormai persuasa che la Corte della Notte non possa che diventare la sua grande, nuova ciurma, da comandare con implacabile ferocia.
Impadronirsi della nave volante, La Signora dei Nembi, potrebbe rivelarsi il primo passo per dimostrare a tutti i deboli e i pavidi che la attorniano che la brama del Flagello del Grande Mare è incontenibile, insaziabile ed ineguagliabile.
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#102 - Jago, L'ambizioso lupo di mare (personaggio interpretato da G. G.)
Motto: Ho creato e distrutto i più grandi pirati, mia ora sarà la gloria Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Alle spalle di ogni Capitano vi è sempre un abile Nostromo che ne condivide fortune e sfortune.
Arguto e scaltro, Jago è sempre stato la voce all’orecchio di questo o quel pirata, divenendone ogni volta il più fidato tra i consiglieri ed il vero e proprio artefice delle loro ascese e rocambolesche cadute.
Intrepido e senza scrupoli oggi accompagna la spietata Carmen de la Cruz, leggendario e caparbio capitano, ma quante delle sue imprese sono invero merito dell’acume di Jago?
L’ambizione scorre nelle vene del Nostromo che si sente finalmente pronto a tutto per far brillare il suo nome tra quelli dei più temibili bucanieri conosciuti. Solo una cosa lo divide ancora dalla sua grande avventura, una nave tutta sua…
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#103 - Pepita Delgado, Il sangue che non mente (personaggio interpretato da T. B.)
Motto: Sputo sulle uniformi. Non fatemi dire come impiego i vessilli. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ultima discendente di una longeva stirpe di pirati, Pepita è ben decisa a tenere alto il nome della famiglia e se questo la condurrà un giorno a pendere da un albero di mezzana con una corda al collo ella non avrà a pentirsene. La stirpe dei Delgado ha sempre rifiutato il potere dell’autorità e mosso guerra a Governatori e Viceré: i ceppi peggiori non sono quelli della prigionia, ma quelli che un pavido si infila da solo, accettando di servire la vanagloria dei Signori. La vera bandiera di ogni pirata è invero una sola ed è quella della libertà.
Gli uomini son come una ciurma: han bisogno di un capitano indomito che sia loro d’ispirazione ed esempio, e, seppur oggi al servizio della temibile Carmen de la Cruz, Pepita è convinta che sia suo destino e dovere essere quella guida.
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#104 - Acrisio, L'innocenza perduta (personaggio interpretato da N. B.)
Motto: L’oscurità segna più che mille ferite Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: La spavalderia e la schiettezza erano il marchio di Acrisio. Una scaltrezza e destrezza straordinaria lo rendevano un furfante della miglior cerchia. Nessun rimorso e nessuna morale influivano sulla sua strada, prendeva ciò che voleva, quando voleva e a chi preferiva. Un uomo semplice a detta di molti, sospinto unicamente dai suoi desideri e pulsioni, senza malizia o cattiveria ma con la leggerezza di un’ingenuità fuori dal tempo.
Tutto questo fino all’avvento del Nulla, che lento ma inesorabile gli ha strappato poco per volta di dosso la sua caotica innocenza.
Acrisio non ha potuto che osservare, fino alle porte della Rocca, lo svanire di ogni strada e storia, di eroi e nemesi, di sogni e speranze, non vi erano più né beltà da desiderare né bottini da agognare.
Vi è chi è pronto a giurare di aver visto spegnersi nei suoi occhi la fiamma dell’ardore che sempre l’aveva contraddistinto, per vederla sostituita da una pesante consapevolezza che ormai segna il suo cammino: affinché tutto possa rinascere, tutto deve cambiare. E chi se non quei Monaci Grigi sempre si oppone a ogni rivoluzione? Acrisio ruberà il Primo Segreto, ormai lo ha deciso.
Ma cosa farà, questo furfante diventato idealista, questo grassatore che si crede un eroe, quando stringerà la sua agognata? Vorrà davvero cambiare ogni cosa? Vorrà dividere con altri o tenere per sé stesso tutto il bottino?
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#105 - Mustafà, Il ladro tra i ladri (personaggio interpretato da F. G.)
Motto: Che un ladro non abbia affetti, se non per tradirli Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Potere Proibito
Teaser: Solo uno stolto si fida di un ladro poiché è nella sua natura prendere ciò che è di altri, anche dei suoi compari. Mustafà lo fece in passato, quando, in cambio della grazia e di una generosa ricompensa rivelò al Califfo, Harun Al-Rashid la parola magica per entrare nella spelonca, covo dei ladroni suoi compari. Eppure la sua brama di ricchezze non fu sazia e, per ragioni che ora giacciono sotto la sabbia del deserto, tradì anche gli Esuli del Miraggio, fuggendo da loro come traditore con una taglia sulla testa. Sono la brama per oro e gioielli a guidare i passi di Mustafà giacché con essi non c'è amore o amicizia che non si possa comprare.Quanto tempo impiegherà Mustafà prima di voltare le spalle anche ai suoi nuovi soci? I vecchi vizi non si perdono e quelli di un ladro sono tra i più pervicaci. Solo l’avidità lo trattiene, in vista di un bottino degno della sua ingordigia, anche se la solitudine di un'eterna fuga sembra iniziare a piegare anche l’animo più ribelle.
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#106 - Julius Valerius Ludenhof, Il Principe Nero (personaggio disponibile)
Motto: Un solo pensiero, un solo assillo, una sola attività: trovare il modo di colpire il nemico il più duramente possibile. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Da lande lontane giunge il Principe Nero, l’indomito condottiero delle Sentinelle. L’ardore che gli brucia nel petto non traspare nel suo fiero sguardo o nei suoi disciplinati modi, eppure alcuni si sono accorti che grande è l’ambizione di Valerius. Non è tuttavia un predone, ma un astuto stratega che sa come ottenere ciò che brama, il senso del dovere come scudo per i sensi di colpa: non si fermerà fino a quando non diverrà il Re della Notte. Forse è per un bene superiore che agisce o forse è solo per sé, ma a suo modo, farà sua la notte.
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#107 - Libusyn, La Prescelta (personaggio interpretato da S. P.)
Motto: Di necessità virtù Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliee
Teaser: Quando il Nulla fece la sua comparsa nelle fredde lande delle Sentinelle, il mondo di Lybusin cessò di esistere. Non solo la sua casa ed i suoi cari vennero inghiottiti ma il loro stesso ricordo e con esso il ricordo di se stessa. Mentre fuggiva, scortata dalle Sentinelle rimaste, dall'implacabile incedere di questo ancestrale nemico, realizzò che l'unica cosa che riusciva a rammentare erano le antiche Tradizioni, le sacre leggi che quei duri guardiani giurarono di seguire al fine di preservare l'esistenza.
Giungere fino alla Rocca d'Avorio fu impresa ardua, molte Sentinelle conobbero l'oblio ma infine raggiunsero il centro del mondo, l'unico lembo rimasto, preservando la custode delle Tradizioni grazie alle sue indicazioni, affinchè il Nulla potesse essere contrastato. Nel guardare questi uomini schierarsi, soli di fronte a questo temibile avversario, Lybusin giurò che avrebbe ricambiato il loro sacrificio adempiendo al suo ruolo, sarebbe stata custode delle Tradizioni così come loro custodiscono la Rocca, li avrebbe guidati e consigliati in virtù dei segreti da lei sola custoditi.
Ma in quest'ora buia, infiniti dubbi affliggono la mente della giovane Lybusin. Per chi stanno difendendo la Rocca? Cosa ne sarà delle Tradizioni se dovessero fallire? Sarà disposta a piegare le antiche leggi al suo volere pur di preservare quel che resta del mondo?
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#108 - Yvonne, La Stella Prigioniera (personaggio interpretato da A. A.)
Motto: Solo la speranza rende sopportabile l’odio, il dolore e le menzongne Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Quando ancora percorreva il cielo, Yvonne visitò in sogno molti prodi uomini, a cui donò visioni e profezie. Ma ora quelle notti sembrano lontane, e la memoria di ciò che era stata svanisce ogni momento di più.
Per Yvonne, le liete sere giunsero al termine quando le Sentinelle del Buio la strapparono dal firmamento e la costrinsero in catene, perché diventasse parte vitale, anche se contro la sua volontà, delle loro misteriose Tradizioni. Molti da sempre bramano il suo potere di stella, la sua capacità di essere un punto di riferimento, ma solo il Principe Nero fu così oltraggioso da mettere in opera un simile piano. Eppure, la sua luce, velata di tristezza, traspare ancora nelle sagge parole che non ha smesso di pronunciare, facendosi talvolta forte di una fredda cortesia ma restando sempre, in cuor suo, sempre ben disposta verso tutti, forse arrivando persino a comprendere le Sentinelle che la tengono prigioniera per una necessità più grande di loro.
E così Yvonne accompagna i neri guardiani, nelle notti in cui più non risplende la sua luce, legata a loro da incantesimi e maledizioni. Da una parte la stella vorrebbe fuggire, forse con l'aiuto di quegli uomini a cui tanto diede in passato, forse con le sue sole forze. Fuggire. Per tornare in cielo. O per essere libera da ogni dovere. Ka questa è solo una parte della verità, poiché Yvonne ha visto qualcosa nelle Sentinelle di cui è prigioniera. Forse addirittura prova per loro quella strana sensazione, come un germoglio di affetto. Forse vuole guidarli, come la Stella che era, perché il loro coraggio e le loro Tradizioni non diventino solo strumento di cupidigia. Forse. Ma nessuno può sapere cosa si agita nel cuore di una stella.
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#109 - Navarro, Il Lupo Nero (personaggio interpretato da V. B.)
Motto: Eternamente divisi Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Il conflitto con gli Incubi Neri sarebbe insostenibile senza la certezza che il giorno verrà, che il Secondo Giuramento avrà fine. Allora, e solo allora, il Lupo Nero potrà rivederla e, a costo di perder tutto, farla sua. E fino a quel dì lui sarà baluardo, affinchè il Nulla non possa ledere la sua forza, la sua speranza, il suo Falco Bianco.
Poco si sa di chi fosse Navarro prima di giungere alla Rocca d'Avorio e forse non importa più nemmeno a lui. Fu qui che incontrò il suo sguardo, alla prima alba; in quell'istante il tempo si fermò, lui divenne un uomo nuovo, tormentato dall'agonia di non poterla stringere, maledicendo questo schieramento che innalza barriere insormontabili. Nessuno comprende la ragione dei modi bruschi che riserva a chiunque fuorchè i suoi compagni, anche se molti sommessamente sostengono di averlo visto più volte addolcir l'espressione all'alba e al tramonto.
Ma il conflitto, si sa, contagia l'animo. Saprà conservare quel barlume d'amore o gli Incubi lo strapperanno via? Riuscirà a rispettare le tradizioni o verrà tradito dal desiderio?
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#110 - Wolfram Hertwig, La Devozione (personaggio interpretato da F. T.)
Motto: Chi compie il dovere della propria natura, non commette peccato Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Discorde
Teaser: L’animo inquieto di Wolfram non trovò mai soddisfazione nelle imprese valorose o nei rituali quotidiani. Il cavaliere cercò a lungo un modo per placare il suo tormento ma fu durante un torneo, quando accettò il pegno di una dama, che si rese conto di aver bisogno di avere una persona a cui votarsi per trovare nel dovere forza e sicurezza.
Quando assieme alle Sentinelle dovette abbandonare la terra natia, trovò in Yvonne, presa prigioniera, la persona adatta a cui dedicarsi, proponendosi come suo carceriere. Il suo zelo non le fa mancare nulla ed egli non ha cortesie che per lei, trattando ogni altra persona come fosse uno straccio. Chi sa dire se nel cuore di Wolfram la dedizione per Yvonne stia diventando un sentimento più forte, una ossessione o persino amore, o se invece non stia già cercando un’altra persona a cui giurare eterna lealtà, stanco di servire una prigioniera? Di certo, questo devoto guardiano non starà da solo. Avrà una persona vicino, da cui ricevere forza, sopportando così il peso di schiacciare tutte le altre. Ma cosa succederebbe, se Wolfram si trovasse davvero da solo? In cosa si trasfomerebbe, il suo cuore già ferito?
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#111 - Ladislao, La Fortezza (personaggio interpretato da S. B.)
Motto: Costi quel che costi... Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: Quando il Nulla si affacciò nelle lande che circondano la Rocca d'Avorio Ladislao fu il primo ad ergersi contro di esso e la sua progenie. Avrebbe sacrificato se stesso se le Sentinelle non fossero intervenute, ma non per un solo istante la sua determinazione venne meno. Neppure il Principe Nero sa cosa sostenti quest'anima cupa ma sa che finchè la Fortezza resisterà altrettanto farà la Rocca, altrettanto farà il loro mondo. Chiunque l'osservi affrontare l'invasore rimane basito dal suo incedere sprezzante, giungendo a chiedersi se il desiderio di difenderli non sia inferiore a quello di perdersi.
Ma da chi sta difendendo la Rocca così strenuamente? Dal Nulla o da chiunque voglia appropriarsene? E quale dolore ha reso un uomo così puro l'ombra di se stesso?
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#112 - Theoderic Gauesser, Il Comandante Sconfitto (personaggio disponibile)
Motto: La fedeltà è lo scudo più resistente Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Ci fu un tempo in cui era Theoderic a guidare le Sentinelle, prima che Valerius lo sconfiggesse. Il suo valore e i suoi meriti non furono tuttavia spezzati, così rimase ad aiutare i suoi commilitoni con la sua esperienza e le sue capacità, saggio e scontroso come un vecchio orso ferito. Il suo odio mai celato per il Principe Nero non sarà mai più grande della sua fedeltà alla causa: le Sentinelle devono conquistare ciò che resta e governare la Rocca d’Avorio. Eppure non può più essere comandante poiché già una volta è caduto, ma può essere colui che addestrerà e forgerà le nuove reclute e, se ci fosse qualcuno abbastanza degno, addirittura plasmare qualcuno in grado di diventare il nuovo capo delle Sentinelle, superando il maestro e dando nuovamente onore a Theoderic.
Legami:
#113 - Neklan, Il Volere (personaggio interpretato da F. P.)
Motto: E quando non resterà che il Nulla, su di esso regneremo Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio
Teaser: Per alcuni uomini l'infinito pare non bastare. Neppure quando i confini del Regno si estendevano oltre l'orizzonte dell'immaginazione Neklan riteneva quel dominio sufficiente per lui. Ora quei confini si son fatti asfissianti e con loro la fame di conquista di questo Nero Guardiano. Poco resta su cui innalzare il vessillo delle Sentinelle in questa fine del mondo, ma quel poco sarà suo, a qualunque costo.
Le Tradizioni impongono rigidi dogmi e richiedono cieca obbedienza, ma Neklan è disposto ad aggirarle e violarle, anche se ciò costasse la sua stessa integrità, pur di poter reclamare l'ultimo bastione, persino se dovesse restar l'ultima creatura ad occuparne le riecheggianti sale.
V'è altro che possa esser sacrificato ora che la realtà sta sfaldandosi su se stessa? Fino a che punto è disposto a spingersi per ottenere ciò che vuole? Sottostarà agli ordini del Principe Nero o anteporrà il suo volere?
Legami:
#114 - Franz Joseph Karl, L’indomabile recluta (personaggio disponibile)
Motto: Un buon soldato segue gli ordini ma un vero guerriero segue il cuore Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Guardiano
Teaser: Le tradizioni e la gerarchia sono strumenti per disciplinare gli uomini e renderli utili in battaglia. Chi sceglie di conservare la propria identità morale e combatte ragionando di testa sua può spesso essere un peso o un problema. Franz Joseph non ha mai nascosto il suo animo ribelle, proclamandosi disposto a seguire solo la giustizia, rivendicando con orgoglio il suo diritto ad agire solo secondo coscienza. Così, ultimo tra le Sentinelle, egli alterna momenti di cupa quiete a focosa ira, mai disposto a subire un ordine senza reagire. Arriverà forse il giorno in cui abbandonerà ogni prudenza e sceglierà di percorrere da solo la via del guerriero?
Legami:
#115 - Benedikt, Il galeotto coscritto (personaggio interpretato da M. L.)
Motto: Un uomo deve fare quello che un uomo deve fare Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Artefice
Teaser: Sprezzante e orgoglioso, la lunga prigionia non è riuscita a domare la sua arroganza o a limare la sua tagliente ironia. Non si sa quale fosse il crimine per cui fu condannato, alcuni dicono che avesse tradito il Figlio del Lupo, altri dicono che abbia compiuto atrocità innominabili per amore, ma certo è che avrebbe passato il resto dei suoi giorni in carcere se per qualche strano motivo il Principe Nero non fosse riuscito a reclutarlo a forza nelle Sentinelle. Eppure, egli non ha mai mostrato riconoscenza né rancore, nascondendo come sempre le sue vere intenzioni dietro un ghigno storto, forse alla ricerca di un modo per liberarsi del suo ingombrante passato, forse invischiato in qualche affare terribilmente losco. Le sue capacità sono tuttavia molto utili e spesso viene usato come alfiere e ambasciatore delle Sentinelle, forte della sua svelta lingua e dei suoi modi spregiudicati. Quanto a lungo durerà la sua maschera fedeltà e quando cadrà a svelare ciò che ha sempre celato?
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#116 - Nemo, Il Vermiglio Errante (personaggio interpretato da N. S.)
Motto: Quando tutte le strade sono bloccate, resta soltanto quella verso l’alto. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione.
Teaser:
Nemo, fra tutti i marchiati dal colore scarlatto, è forse il più enigmatico. Raramente le sua voce riecheggia tra i corridoi della Rocca d’Avorio e i suoi passi si muovono di ombra in ombra, come in un disperato tentativo di restare celato, mentre con sussurri ed allusioni cerca di vincere il favore di questa o di quella schiera e di piegare, da lontano, le decisioni dei Principi della Notte. Nemo pare infatti separato dalla sua gente, come se un’insanabile frattura di odio lo dividesse dagli altri Vermigli. Fino ad ora egli non ha mai tradito i misteri dei rossi peccatori, ma è certo che per lui la Causa ed il Segreto non avranno alcuna importanza fino a quando non avrà placato la sua rabbia verso i suoi compagni Vermigli, risolvendo le questioni che lo tormentano. Dopo. forse, potrà pensare alla Causa, magari plasmando i Vermigli secondo il suo volere e la sua visione.
Del suo passato, se davvero ne ha uno, Nemo non parla. Eppure, nei suoi occhi profondi, si vedono la saggezza ed il dolore di chi ha camminato a lungo per ogni sentiero, fino a giungere, forse per primo, in quel luogo che non si può cercare. Solo due compagni hanno seguito Nemo nel suo eterno peregrinare: la fede ardente in un sogno e le parole di un’antica maledizione. Nessuna stirpe. Nessun regno.
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#117 - Nereo, La sentinella dei Cancelli di Bronzo (personaggio interpretato da L. F.)
Motto: Il mare è l’abisso colmo fino al limite. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: maschio - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Guardiano
Teaser:
Nereo non fa mistero del suo passato, sempre che i suoi discorsi non siano una menzogna, come troppo spesso lo sono i racconti di Vermigli o uomini di mare. Dopo aver a lungo veleggiato nel Mare della Tranquillità, dopo aver visitato ogni isola e scoperto ogni tesoro, dopo aver bevuto fino all’ultimo bicchiere di rhum e ascoltato le Sirene cantare, dopo la fine dell’ultimo viaggio, a Nereo non restava che quell’ultima meta, il luogo dove ogni marinaio va a finire la sua storia: il Regno sotto il Mare.
E così, navigando sul verde raggio, Nereo giunse nei palazzi sotto le onde, dove giurò di servire in eterno come sentinella di quei cancelli di bronzo da cui nascono le maree. Ogni volta che Nereo racconta questa storia, sembra che una motivazione diversa lo abbia spinto a servire: forse fu amore, per la signora di quel regno, per una sirena, o forse per il riflesso di una principessa rubato da sotto la chiglia del suo veliero. Forse fu per curiosità, per ascoltare dalle vivaci maree i racconti di chi ancora poteva navigare. Forse furono un incantesimo, un inganno ed una maledizione. Non importa. Quello che conta è che Nereo servì. A lungo.
Ma ora Nereo, anche se marchiato dalla rossa colpa, non si trova più sotto le onde, e dopo tanto tempo può di nuovo assaporare la libertà. Ma cosa farà del più prezioso fra i tesori? Tenterà di riunire e guidare i Vermigli della notte, come spesso ha promesso sotto alle stelle? Proverà a chiedere soddisfazione di quell’amore o di quella maledizione? Oppure sarà trascinato dalla corrente, perché non più abituato a stare lontano dal dovere, e cercherà di nuovo un luogo in cui servire?
Come tutti i marinai, Nereo ha poco rispetto per qualsiasi Segreto, tuttavia era fedele alla Causa. A volte sinceramente, a volte sperando di poter usare la vittoria per cambiare una scelta fatale, compiuta troppo tempo ma. Ma è ancora così? O forse un'ultima avventura vale più di una Causa?
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#118 - Amaranta, La Sposa del Diavolo (personaggio interpretato da G. M.)
Motto: Il Diavolo non può nulla contro la volontà, pochissimo sull’intelligenza ma tutto sulla fantasia. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Discorde
Teaser:
Si dice che il Diavolo abbia mille volti, innumerevoli amanti ma solo una sposa. Quella donna è Amaranta. Forse era al fianco del suo maligno consorte quando scalò la Torre per rapire tre stelle alla Luna o gli suggerì come ingannare Harun al-Rashid nei deserti lontani, magari fu sempre lei a muovere la mano del Fauno quando giocò a carte con le stagioni o a scegliere le parole con cui sedurre otto sorelle. Può darsi. Oppure Amaranta non è una creatura di malizia, ma solo una donna ingannata e innamorata. Sono tutti finali degni per una storia.
Tra tutti i Vermigli della corte più nera, Amaranta sembra quella più dedicata alla Causa e più interessata al Segreto. Forse vuole un modo per rivedere il suo consorte, magari per tessere nuovi inganni insieme a lui o magari per trovare finalmente la libertà. Oppure, la Sposa del Diavolo intende superare il marito, dando un nuovo volto alla malizia, trascinando i suoi compagni in un’impresa più rossa del peccato.
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#119 - Diana, La Luna (personaggio interpretato da V. D.)
Motto: Folle è l’uomo che parla alla luna. Stolto chi non le presta ascolto. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Consigliere
Teaser: Alcune strane portano lontano, fino al regno delle cose perdute. Alcune avventure finiscono oltre il cielo della sera, nel diafano bagliore che illumina la notte di seduzione e mistero. Alcune storie finiscono in pace, contemplando da lontano le amate genti di una terra incantata, circondati dalle figlie predilette. Forse fu così che Diana raggiunse il faro della Luna, della cui luce divenne, ad ascoltare le sue parole, vestale e custode. Forse fu così che Diana divenne madre di stelle. Forse. Ma solo menzogne si trovano nella voce dei Vermigli.
Eppure Diana sembra cercare senza sosta, come se dal firmamento sconfinato, ormai reso freddo e distante dall’avanzata del Nulla, fosse caduto qualcosa che ancora si può salvare, come se volesse un domani, non per sé stessa, ma per chi ha a lungo amato. Forse per questo Diana si macchiò le candide mani del rosso peccato, abbracciando la Causa. Forse per questo lei sembra davvero come la luna, mutevole e altera, insieme feroce e compassionevole, pronta a fare ogni sacrificio per dare un futuro a chi un tempo si cullava nella sua luce.
Ma cosa succede quando la luna perde quello che ama? Cosa succede quando nel cielo della notte non resta che un cerchio più scuro del buio? Diana vorrà ancora un Regno Incantato, se dovesse fallire nella sua ricerca?
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#120 - Teia, Il segreto delle foreste (personaggio interpretato da C. D.)
Motto: Abbiamo tutti foreste nelle nostre menti. Foreste inesplorate, senza fine. Ognuno di noi si perde nella foresta, ogni notte, da solo. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Artefice
Teaser:
Il Regno Incantato è ormai distrutto. Luoghi splendidi, terribili e fragili, composti da una strana alchimia di colore e miraggio, sono svaniti per sempre sotto all’implacabile incedere del niente. Nella loro follia, le ultime genti si affannano a combattere per una fatiscente Rocca d’Avorio e la loro inutile sopravvivenza. Nella loro follia, le ultime genti hanno dimenticato l’unica cosa davvero importante: la terra.
Non Teia. Lei ha camminato per ogni strada e ammirato i misteri del Regno Incantato. Lei ha visto dove è diretta la Foresta Errante o cosa aprono gli alberi della Foresta di Chiavi. Lei ha superato la Foresta del Tormento e pianto nel luogo dove vecchie nuvole muoiono stanche. Lei ha stretto un patto con la terra stessa e intende rispettare quelle alte parole. Il Regno Incantato dovrà rinascere, uguale a sé stesso. A qualunque costo. Con qualunque sacrificio. Tutte le corti possono svanire, purché ritornino quegli alberi da cui tutto è iniziato, quelle ombrose selve dove fu raccontata la prima storia.
E così Teia è ora legata al triste destino dei Vermigli, perché in quella Causa e in quel Segreto ha trovato forse un modo per rispettare la sua promessa. Forse incauta, forse ingannata, ma ormai non importa. Guiderà i Vermigli se deve, o chiunque la voglia seguire. Altrimenti agirà da sola, perché nient’altro ormai importa.
Eppure a volte Teia sembra ricordare perché scelse quel patto. Per amore del Regno e delle sue genti. Ma cosa è rimasto della fanciulla di un tempo dentro una donna colpevole che si vede da sola ad affrontare la fine? Vendetta o rimpianto? O forse solo il desiderio di un attimo di quiete, per ricordare come fosse caldo un abbraccio o il sapore di una risata?
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