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#11 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da D. A.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#12 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da R. C.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#13 - Monaca Grigia, (personaggio disponibile)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#14 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da v. b.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#15 - Monaca Grigia, (personaggio disponibile)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#16 - Monaca Grigia, (personaggio disponibile)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#17 - Monaca Grigia, (personaggio disponibile)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#18 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da C. D.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#19 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da A. V.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#20 - Monaca Grigia, (personaggio interpretato da A. B.)
Motto: Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto. Provenienza: Monaci Grigi - Gruppo: I Monaci Grigi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: Il costume dei Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff.
Teaser: Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.
Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
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#21 - Françoise du Seuil, La Regina dele Porte (personaggio interpretato da F. D.)
Motto: Il re può solo muoversi di una casella, la regina fa ciò che vuole Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: La Regola Bianca non è soltanto una legge che governa la Corte del Giorno, tramandata fin da quell’alba in cui un raggio di luce restò incastrato nel primo vetro, ma la vera e propria anima di quanti si stringono sotto alla candida bandiera. Questo lo sa bene la Regina, una donna per cui le tradizioni, l’eleganza e l’etichetta valgono più di ogni cosa. Del resto, che senso avrebbe combattere contro gli inganni della Notte, i terribili Senza Volto e l’inarrestabile avanzata del Nulla se non per preservare quanto di bello, fragile e prezioso ancora sopravvive nel Regno Incantato?
Françoise ama ogni vassallo della sua Corte e amministra i doveri e le libertà di ognuno, sempre attenta che galateo e leggi vengano rispettati con impeccabile classe. Non si tira indietro di fronte ai compiti più spiacevoli che spettano a un sovrano, come dispensare punizione, ma nei frangenti più delicati si lascia guidare dai suoi consiglieri. Come signora di ogni porta si aspetta che le soglie siano sempre chiuse e rispettate. I confini esistono per non essere varcati, dopotutto.
Da quando il Re Immacolato è stato colto da una misteriosa malattia, la Regina teme il momento in cui sarà necessario scegliere un successore. Sa che la Regola Bianca prevede che non potrà essere lei a indossare la Corona del Giorno, e giura che farà del suo meglio per scegliere un degno erede.
Tuttavia, nei momenti di solitudine, Françoise si interroga. Cosa sarà di lei, dopo? Resterà al suo posto, sussurrando all’orecchio del nuovo sovrano o della nuova regina, oppure cercherà per sé stessa una nuova vita?
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#24 - Marie de la Percée, La Principessa delle Chiavi (personaggio interpretato da M. C.)
Motto: L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ogni chiave è una promessa, un istante sospeso tra la possibilità e la storia, è l’inizio di un nuovo cammino e la scoperta di un meraviglioso segreto. Ogni chiave può aprire una soglia, spalancare un confine tra un’epoca e l’altra oppure chiudere per sempre il lungo vagheggiare su ciò che non è stato. Ogni chiave è diversa, cesellata dall’oro, scolpita con la pietra oppure ricavata congelando il nome di una fata. Eppure, finché riposa nel buio di una tasca, una chiave non è niente di tutto questo. E’ solo un peso.
E grave è il fardello che opprime l’animo di Marie, fino a poco fa spensierata ed eterna principessa della Corte del Giorno, il cui unico affaccendarsi erano le frivolezze di quei balli alla fine del mondo, quelle canzoni suonate alla luce delle candele, fingendo di ignorare il Nulla appena oltre le mura, come i madrigali danzati nella città sull’acqua appena prima di affondare. Ma ora tutto è cambiato. Il Re Immacolato, suo padre, colto da un male misterioso, e la Regina, sua matrigna, sempre più severa. Ora Marie, come gli altri nobili, sa che dovrà trovare leali vassalli per indossare, quando sarà il momento, la Corona del Giorno.
Ma Marie non è come gli altri nobili. Marie non ha scopo o ideale, come una chiave tenuta in tasca lontana da ogni serratura. Troverà la forza di cercare la sua via? Troverà una causa con cui ispirare quanti rispettano il bianco vessillo? Scoprirà l’importanza della compassione o sognerà di diventare una regina guerriera, pronta a muovere guerra alla Notte ed al Nulla?
O, forse, niente di tutto questo, e la Principessa delle Chiavi vorrà solo chiudere ogni soglia per tornare a ciò che era prima?
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#25 - Jeanne Antoinette de la Balustrade, La Duchessa delle Scale (personaggio interpretato da G. B.)
Motto: Più alta è la scala più rovinosa la caduta. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Scaltra, raffinata e intraprendente, Jeanne sembra non conoscere la spensieratezza civettuola caratteristica di molti altri nobili della Corte del Giorno. Forse per via di quel suo passato, ormai divorato dall’ingordo niente, che le voci di palazzo dipingono come solitario e desolante, in cui la Duchessa era confinata in un’isolata contrada oltre la foresta dei lupi, costretta ad assistere impotente mentre suo marito lasciava marcire la terra già povera tra inettitudine e incuria. Cosa ci sia di vero in questi sussurri, nessuno può dirlo.
Certo però è che Jeanne sa contare sulle proprie forze e sull’aiuto di quei pochi che la Duchessa ammette nel suo circolo più ristretto. Come una ripida scala che se seguita con attenzione e fedeltà può portare vicino alle stelle, ma che se sottovalutata condanna ad una rovinosa caduta, così Jeanne si approccia agli altri membri, nobili o plebei, della Corte del Giorno. Non esistono mezze misure, con la Duchessa. Si può essere solo con lei o contro di lei.
Ora che il Re Immacolato non sembra più in grado di guidare le bianche genti, Jeanne non nasconde il suo desiderio di succedere come sovrana del giorno, trattenendo a malapena la rabbia quando i suoi pari sembrano sottovalutare l’unica cosa che abbia davvero importanza: fermare l’avanzata del Nulla.
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#26 - Charlotte de la Commode, La Contessa dei Cassetti (personaggio interpretato da l. b.)
Motto: Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Potere Proibito
Teaser: Nessuno sa da quale contea provenga questa donna dai modi burberi e dalle parole sferzanti. Charlotte arrivò un giorno alla Rocca d’Avorio, quando già il Secondo Giuramento era stato pronunciato, senza seguito e senza scorta, dicendo di non ricordare più il nome della sua terra ma portando l’azzurro colore del suo sangue come innegabile prova di nobiltà. Se la Contessa aveva un segreto, esso è ancora ben nascosto, come quei balocchi d’infanzia perduti che riappaiono dopo anni nell’angolo più buio di un cassetto.
Per quanto il suo agire faccia trasparire una mancanza verso l’etichetta, o forse uno scarso rispetto, come fosse questione buona solo per sciocche fanciullette, Charlotte conosce i meandri della Regola Bianca ed è ben consapevole del suo diritto a reclamare la Corona del Giorno. Abituata a dire quello che pensa, senza curarsi delle conseguenze, la Contessa dei Cassetti non ha mai nascosto il suo desiderio di guidare le bianche verso la vittoria finale contro le menzogne della Notte.
Ed è proprio il buio della sera a gettare un’ombra sul viso fiero della Contessa, come se la temesse e odiasse quanto un mortale nemico. Cosa si nasconde, nell’angolo più buio dei cassetti di Charlotte?
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#33 - Lucrezia Solcacielo, L'Orfana (personaggio interpretato da V. B.)
Motto: Avverto il conflitto che è in lui, avverto il conflitto che è in me. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Con dolore si racconta la storia di Lucrezia, colma di disgrazia e ingiustizia fin dal primo vagito della nascita sua e di suo fratello Ivan. Accolti dapprima nelle tenebrose sale dello scomparso Re che Mai Fu, i due fratelli vennero separati dal destino, che operò per mano del valoroso Koschei. Il campione si fece strappare il cuore pur di riuscire ad entrare nel tenebroso castello, che più di ogni altro posto è precluso ai puri di spirito. La bambina venne quindi salvata e portata a Nessundove, mentre Koschei, oramai colmo di oscurità ove prima albergava un cuore scintillante, venne allontanato da lei e dal lucente reame per ritornare nell'oscurità di quel freddo castello dove tutto era iniziato.
Lucrezia crebbe, valorosa e coraggiosa, cercando di rimanere altruista e di soffocare dentro di lei quella voce che la spingeva all'egoismo e al male. Nonostante i suoi sforzi, Nessundove fu per la giovane un luogo ostile, ricco di sguardi spaventati misti a odio, a causa della sua provenienza. Girava voce infatti che la piccola orfanella fosse figlia di niente meno che Il terribile Re Che Mai Fu, l'oscuro signore delle terre dell'ombra. Lucrezia si sentì sempre un'estranea a Nessundove, nonostante le cure e attenzioni di Frate Clemente.
La paura per ciò che alberga nel suo cuore è sempre nella mente di Lucrezia, che si sente sempre in bilico tra la luce e oscurità, chiedendosi se sia davvero la figlia di un uomo tanto malvagio. Lucrezia cerca più di ogni altra cosa risposte alle sue domande, su se stessa, su suo padre, su Ivan e Koschei. Riuscirà a gettare luce sul suo passato o verrà inghiottita dal buio da cui proviene? Riuscirà a diventare un'eroina, o cadrà, come cadde il suo salvatore? Ma ogni campione ha bisogno di uno scopo e Lucrezia non ha ancora trovato il suo...
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#35 - Isabella, Il Falco Bianco (personaggio interpretato da L. S.)
Motto: Per sempre vicini Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser:
Gli Incubi che tormentano la notte svegliano Isabella, che osserva dalle finestre della Rocca d'Avorio cercando nel buio il suo Lupo Nero. La sua speranza, la sua vita. Durante il giorno la sofferenza diventa ancora peggiore, accentuata dallo sguardo tremendo del Vescovo, che le ricorda ogni giorno di quando costrinse il suo amato a rifuggire la luce del giorno e nascondersi nella notte.
Tutti conoscono la storia, e tutti sanno che per Isabella e Navarro è proibito amarsi, perché la luna non può raggiungere il sole, né il giorno abbracciare la notte. Per questo motivo la giovane viene vista con sospetto, sia dai Monaci Grigi che dai suoi stessi compagni di Corte. Perché trasgredire la legge significa condannare tutti ad un destino peggiore della morte. Perché niente è disgustoso come amare la notte.
Ma si può davvero chiamare vita quella in cui non si combatte per ciò che si ama? E si può davvero credere che i due, in un intero anno, non si siano mai scambiati in segreto un bacio d'amore?
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#36 - Eloisa, la Strega Bianca (personaggio interpretato da p. u.)
Motto: Essere potente è come essere una signora. Se hai bisogno di dirlo, non lo sei. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Potere proibito
Teaser: Nessuno sa cosa successe quel giorno nero in cui arrivarono nella Rocca D’Avorio le otto sorelle, che alcuni chiamano streghe, ma di cui tutti hanno paura. Eloisa si divise dalle altre sette, non si può dire chi abbandonò chi, perché gli affari delle streghe non si discutono fuori dalla congrega.
Di animo forte e sicuro, la donna si ritrovò senza un posto in cui andare una volta separatasi dalle sue sorelle. Frate Clemente offrì l'ospitalità di Nessundove, poiché anche se il villaggio era scomparso, le persone che lo popolavano ancora tenevano nel cuore il sacro compito di accogliere gli eroi alla ricerca di qualcosa. Nonostante Eloisa sia gentile e disponibile, ma in qualche modo fredda, come una bella giornata di fine inverno, il Mago Moriduno la tiene sott'occhio: quali sono i poteri proibiti che questa strega sta portando a Nessundove? E soprattutto, cosa sta cercando?
Eloisa sembra ignorare i sospetti e procede fiera con la sua vita. Non accetta molti vicino a lei, preferendo circondarsi da chi non ha dubbi nell'animo. Magari perché ne ha troppi nel suo stesso cuore. Magari perché, a volte, accade che una Strega Bianca non nasconda alcun segreto ma solo le ferite di chi fugge oltre la linea dell'alba preferendo il giorno alla notte, scegliendo un cammino impervio a costo di tradire legami più profondi del sangue. Solo Eloisa conosce le risposte a queste domande, o le risposte che dovrà dare al Diavolo quando busserà alla sua porta, ma una cosa è certa: la Corte del Giorno, la Regola Bianca e la sfida al buio sembrano per questa strega più importanti di ogni cosa. Forse per vera devozione o. forse, perché vuole usarle per difendersi, quando verrà il giorno di rendere conto al padrone di tutte le Streghe.
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#37 - Alisandra, La diseredata in cerca di vendetta (personaggio interpretato da C. M.)
Motto: L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: La vendetta è un piatto che va servito freddo, e Alisandra è pronta ad impiattare. Giunta nella Rocca d'Avorio con sicurezza e determinazione, la donna si portò verso le famiglie nobili e si annunciò da sola poiché priva del suo seguito. Come sempre mostrò il suo lato freddo, elegante e serio, come da una Contessa ci si aspetta. I duchi e i conti la guardarono però con sospetto e il Re Immacolato le punse il dito con un ago, notando con disgusto il colore rosso del suo sangue, il sangue di un suddito! Scacciata dalla corte con disprezzo, Alisandra non potè capacitarsi dell'accaduto, e giunse all'unica ovvia conclusione: era stata maledetta. Sciagura sui maghi e le streghe, fattucchieri senza talento che per pochi spiccioli vendono fumo spacciandolo per profezie, e sciagura a coloro che si ritengono più in alto di lei! La sua rabbia ribollente trovò casa tra i severi consigli di Frate Clemente, che trasformò la sua disperazione in determinazione. Giurò che avrebbe fatto vedere a quei nobili squattrinati e a quei maghi da strapazzo cosa significa la vera aristrocrazia, li schiaccierà e li umilierà, una volta mostratogli che anche il suo sangue è in realtà blu quanto il loro.
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#38 - Amelia, La ragazza che aspettò (personaggio interpretato da E. G.)
Motto: Catturerò il destino afferrandolo per il collo. Non mi dominerà. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Le Genti di Nessundove - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecaria
Teaser: Tutte le storie raccontano di giovani avventurieri pronti a tutto pur di salvare l'amata, di cattivi e perfidi stregoni intenti a rubare gli oggetti più preziosi, di incubi spaventosi che solo i più coraggiosi possono fronteggiare. Tutte queste storie iniziano con un semplice giovane, un contadino, che quasi per caso si trovava in dovere di accettare una missione, che solo lui poteva compiere. Amelia quindi aspettò, aspettò quel segno che le avrebbe cambiato la vita, che l'avrebbe resa un'eroina... Ma non arrivò mai.
Molti inverni erano passati e il destino non si era ancora incrociato alla ragazza, che ogni giorno sogna d'eroismo e grandi gesta. Persino i mercanti ambulanti smisero di bussare alla sua porta, perché stufi di essere importunati da lei che con incessanti domande cercava di scoprire se avevano bisogno di aiuto o erano alla disperata ricerca di un eroe. Per quanto il valore e l'altruismo della ragazza si dimostrassero enormi, non erano abbastanza per far avverare un destino di gloria.
Amelia non si diede per vinta, e quando capì che niente e nessuno sarebbe arrivato a renderla una grande eroina, decise di partire e diventare la protagonista delle storie di cui aveva sempre letto. Si nasce eroi o lo si diventa? Basta desiderare qualcosa per ottenerla? Cosa sarà disposta a sacrificare Amelia pur di diventare la persona che sogna di essere da quando è una bambina?
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#40 - Flaminia, La Punizione (personaggio interpretato da P. I.)
Motto: La paura segue il delitto e ne forma il castigo. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: La gratitudine è una chimera sconosciuta nella vita degli Inquisitori, qualcosa di impossibile da ottenere, come quell’isola ancorata alla linea dell’orizzonte. Per quanto la complessa etichetta della Corte del Giorno faccia del suo meglio per mascherare l’ipocrisia, è con malcelata ostilità ed evidente timore che in molti reagiscono al passaggio di chi reca alto il vessillo dello Specchio.
Flaminia, incaricata di eseguire le condanne più gravi inflitte dall’Inquisizione, sembra trarre la sua forza da questo disprezzo e tanto più la bianca Corte le si mostra ostile, più lei sembra trarre piacere nel punire i colpevoli. O gli innocenti, poiché di fronte allo Specchio ogni differenza si annulla.
Ma da dove nasce questa ferocia, questo desiderio di vendetta contro ogni cosa, di cui Flaminia ha l’animo pieno? C’è chi dice che ella abbia subito un torto, prima che il Nulla si prendesse ogni memoria, e senza più ricordarsi del colpevole o della colpa cerchi ora per chiunque punizione sommaria. Altri sussurrano invece di una maledizione stretta attorno al cuore di Flaminia, e di un nero bacio d’amore che potrà finalmente placarne la rabbia. Gli ultimi, forse più saggi, sostengono che invece non c’è nessun segreto e Flaminia mostri solo il vero volto di ogni Inquisitore.
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#41 - Triaria, La Legge (personaggio interpretato da E. M.)
Motto: Dura Lex, Sed Lex Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Il dovere è una fiaccola ardente, una fiamma brillante in grado di bruciare anche i pietrificati alberi della foresta di chiavi, un fuoco abbagliante che una volta si invaghì dell’aurora. Eppure, molti uomini e donne ne hanno paura, timorosi di bruciarsi la mano o gli occhi se dovessero avvicinarsi troppo a quella bianca luce senza perdono. Altri, pochi in verità, riescono a tendere il braccio sopportando il calore delle responsabilità, facendosi così portatori di quella torcia che, sola, può illuminare anche la notte più buia.
Triaria, il cui compito è comandare l’Inquisizione di Specchi, non ha mai avuto paura dei suoi doveri. Per questa donna austera niente ha valore quanto la legge, unico confine capace di arginare le bassezze dell’animo umano, unica possibile difesa contro le voraci nebbie del Nulla o i tradimenti della Notte. Ma solo un ipocrita, vile e spergiuro si cullerebbe nel desiderio infantile di applicare la legge e i suoi castighi solo contro avversari e nemici, tollerando meschine infamie da quanti chiama vicini e congiunti. No. La legge deve essere per prima cosa un imperativo morale, da custodire nel nostro spirito come quei ricordi d’infanzia tanto preziosi per maghi e fattucchiere.
E così Triaria conduce la sua Inquisizione nel rispetto della Regola Bianca, riconoscendo l’autorità dei nobili, del Re Immacolato e del Vescovo di Specchi, sapendo quando allentare lo zelo della sua missione prima di prevaricare i confini a lei attribuiti dalla Corte del Giorno. Triaria rispetta i suoi compagni Inquisitori e vuole per loro essere una degna guida, dirgendoli con severa fermezza lungo il sentiero del dovere.
Eppure, a volte Triaria si scopre sola. E’ possibile che tutti temano a tal punto chi ha il coraggio di seguire fino in fondo la legge?
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#42 - Alianora, La Pulzella (personaggio interpretato da G. B.)
Motto: Alzate la croce, così che possa vederla oltre le fiamme. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Guardiano
Teaser: Nel Regno Incantato tutti conoscono il potere delle parole, e nessuna parola è pericolosa quanto quelle sussurrate in preghiera. Quando con tono sommesso i fedeli invocano Dio per ottenere guida e conforto, in cuor loro sperano di non sentire davvero quella voce ardente chiamata rivelazione.
Alianora ha ricevuto l’illuminazione il giorno in cui fu stretto il Secondo Giuramento, quando ancora i ricordi di sofferenza non erano stati inghiottiti dal Nulla. La voce del Signore, o di chiunque rispose alla sua supplica, rivelò all’Inquisitrice il vero male che era suo dovere estirpare:
“Ogni volta che il Secondo Giuramento viene infranto, quando l’ordine del mondo viene sovvertito dall’animo egoista di chi crede che la luna possa raggiungere il sole, allora il Nulla si fa più vicino alle porte della celata Rocca, allora la fine di ogni cosa si appresta. I colpevoli devono trovare punizione e niente di loro dovrà restare nel mondo di domani.”
Da quel momento, come colta da agitazione febbrile, Alianora è dedicata anima e corpo alla sua missione. Mal sopporta la guida di Triaria, che pur senza mandato divino si ostina a comandare l’Inquisizione con la cautela di chi preferisce dimenticare la fine del mondo piuttosto che affrontarla. Da quel momento, Alianora sembra aver perso interesse per ogni legame umano, come se un comando nascosto le avesse ordinato di procedere solitaria. Ma può una donna sola sfidare il Nulla ed il buio che si nasconde nella Corte del Giorno? Davvero un abbraccio o una parola di conforto saranno puniti con il fallimento?
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#45 - Nadia, La sibilla dell'Estate (personaggio interpretato da P. D.)
Motto: Noi siamo quello che possediamo Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: La gazza è attirata dal lucore delle cose sotto il sole cocente dell'Estate, e spesso viene accusata di essere una ladra per la smania di rubare questi oggetti brillanti. Sembra quasi che questo animale soddisfi il desiderio di collezionare il lustro, nascosto nella provenienza di queste cose luccicanti, dei precedenti proprietari, dando per scontato che questi siano famosi.
Nadia, che una gazza non è, si comporta allo stesso modo, ma con strumenti diversi. Ella può osservare il passato degli altri con le carte segnate dal seme dei Denari, ma vedere soltanto le cose possedute, quelle che si stimano con l'oro delle tasche o con i sentimenti del cuore, quelle ottenute con il denaro o con il sangue. Ammira quei possedimenti andati perduti e che il proprietario ha dimenticato per non piangere più la loro scomparsa. E mentre li accarezza con la mente, Nadia con il cuore ne prova gelosia e li desidera nella speranza di trovare in quegli oggetti un frammento del suo passato che il tempo ha cancellato. D'Estate l'invidia per l'abbondanza del raccolto altrui colpisce anche il contadino più savio e più paziente. Nadia cerca la sua affermazione in quelle cose solide che sopravvivono alle ere, perché le fiabe non parlan mai di gente comune, ma di re dal castello argentato, di streghe dal calderone magico, di fanciulle dai mantelli che brillano ai raggi bianchi come il latte della luna. Ed ecco che si favella nuovamente di qualcosa che luccica, e il desiderio di Nadia ancor si infiamma.
E' la danza degli specchi, davanti ai quali la fanciulla con foga cerca se stessa sottraendo pezzi da mirabolanti personalità, abbagliata dal sole del meriggio, con il grave rischio, forse poco ponderato, di uscirne ancora più confusa e smarrita. Fino a che punto bisogna esser fedeli a se stessi se quel che si ha non ammette la soddisfazione? Dove sta il vero valore dell'autenticità? Qual è il limite morale di una gazza ladra?
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#48 - Greta, L'eremita dell'Autunno (personaggio interpretato da J. F.)
Motto: Sembra solo pioggia, ed invece è ricordo Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Le sirene, suonando lo spartito del mare, pizzicano i fili del cuore degli uomini. Greta non è loro figlia, eppure parimenti sembra avere la stessa facoltà. Alcuni lo chiamano dono altri maledizione poiché ella non auspica gli amori o i nemici in arrivo, ma vede quelli passati, quelli perduti, quelli dimenticati. Le sue carte dal seme delle Foglie possono muovere alle lacrime quando raccontano di quelle belle amicizie tramutate in ostilità, o di quelle passioni che il tempo ha cancellato.
Greta è l’autunno, è la celebrazione dei rumori, dei profumi e dei colori come a rispettare un antico impegno, e in questo modo insegna a lasciare andare le cose ormai morte e come parlare a quelle perse. Ma la sua grande preoccupazione si volge verso i suoi fratelli che per troppo tempo sono stati soli. Nessuno di loro sembra avere un amore per il quale sospirare, o un nemico per il quale ordire una vendetta. O semplicemente un amico con cui condividere i propri segreti inconfessati. Per loro non può tirare fuori niente dal passato, ma nel presente forse qualcosa può fare.
È così che Greta mantiene la promessa di oro e cremisi che tra i rami ha sancito con il Fauno. Tuttavia il suo petto è divenuto alcova di un pesante addio mai pronunciato, ma a chi e perché son misteri che neanche le Foglie sono in grado di svelare
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#50 - Ipazia, La folle dell'Equinozio (personaggio interpretato da M. C.)
Motto: Ascolta. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Nei giorni degli equinozi la durata del giorno è uguale a quella della notte. Ci vuol allora un guizzo di follia per destar la piattezza di tale tempo. E' la guisa dell'imprevisto che dona sapore al cibo di oggi. E' l'indeterminabile che ruga la fronte dei saggi contemplatori delle sfere del mondo. E' il non senso che rende sensatezza alle faccende della vita.
Ipazia, in parte giullare, in parte dispensatrice di filosofia, ammette nel ventaglio delle sue possibilità solo ciò che non è stato determinato. E pare divertita quando, con le sue carte segnate da tutti i semi in maniera caotica, legge del passato avvenimenti improbabili, disordinate vicende, fatti che parrebbero essere senza senno. Parrebbero, ripeto. E vorrei dimostrartelo or ora, tu che leggi queste righe che a comporle son proprio io, Ipazia. Che cambio drastico di prospettiva! E son sicura che tu ti stia chiedendo se io son stata sincera, o quale verità portano le prime righe scritte come un neutrale osservatore. Caro lettore, io ti ho osservato e ho visto nei tuoi occhi una prima tranquillità tramutata in incredulità quando mi son rivelata. Lo so, io lo comprendo. Il potere forte dell'imperfezione. Io lo ammiro e lo esalto. La paura di ciò che è sconosciuto perché imperscrutabile, l'imprevedibilità dei moti, l'onda anomala di un mare nella calma piatta.
Giunge poi il momento delle domande. Arriva quando a sparigliar le carte son stata proprio io. Io che nella linea irregolare della vita vedo il senso stesso della vita. Con desolazione non posso che constatare che la mia linea è dritta come la lama forgiata dai Fabbri Silenti. Dovrei forse diventar cieca o stupida per avanzar nel buio, come fai tu, perché è quello che desidero? Io ti invidio e ti amo allo stesso tempo. Ti odio e ti vorrei baciare per gustare anche solo per un attimo quella stretta al cuore quando l'impensabile si presenta.
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#52 - Aphra Behn, La nuvola dal cuore infranto (personaggio interpretato da M. W.)
Motto: Alla vendetta ci pensa il tempo. Io so aspettare Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Il Depositario della Prima Storia rammenta sempre che chi fugge dalla legge teme la gelida falce, chi scappa dal morso della sirena ha paura della maledizione delle onde, ma colui che corre via dal dolore d’amore fa un favore a chi quel cuore l’ha infranto, perché rimanda la vendetta che ne consegue.
Non si conosce la storia di Aphra Behn e il perché lei lasciò le acque salpando sulla Signora dei Nembi. Quando capitan William la accolse lei promise che mai più avrebbe toccato terra così da non trovarsi a dover trafiggere il petto di un uomo, un tale che la tradì. Nessuno chiese altro, ben consapevoli che un cuore infranto non si può ricucire soltanto con parole di conforto. Aphra cercò sollievo, e forse una nuova ragione per continuare a vivere, nell'esser la più brava della ciurma. Il dolore lasciò spazio alla competizione, la competizione ad una sottile e fredda rabbia. Forse è per questo che sprezzante ridicolizza gli uomini che si vantano di esser eroi coraggiosi e incredibili amanti, ma solo dopo averli sedotti. Qualcuno in lei riconosce un roccioso livore, altri, pochi invero e forse i più lungimiranti, paura di esser nuovamente tradita.
E ora che i suoi piedi sono obbligati a toccare terra, quella antica ferita brucia nuovamente, ma il tempo ha cancellato il ricordo delle fattezze dell'infame traditore. Forse Aphra colpirà chiunque le capiti a tiro nella speranza di punire quello giusto? O avvicinerà le donzelle della Corte del Giorno per educarle ad essere più accorte prima di promettere amore e tutto quel che segue? O cercherà un modo per diradare le nebbie del tempo e scoprire chi fu a spezzarle il cuore?
Legami:
#55 - Sarah Kane, Il bianco serpente (personaggio interpretato da G. C.)
Motto: Solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Una bandiera ha una propria volontà strettamente legata al vento e alla direzione in cui tira. Stolti siano coloro che credono alla sua imperitura fedeltà al simbolo o ai colori che sulla tela mostra con orgoglio. Su ogni nave, vascello o veliero c'è sempre un'anima simile ad un drappo all'aria. Pirata, corsaro o semplice marinaio non fa alcuna differenza. L'istinto alla sopravvivenza o alla convenienza non guarda in faccia a nessuno, e insegna quanto sia poco proficuo rimanere uguali a se stessi. Anche il Bianco Serpente dell'Oceano Opalino l'ha ben compreso quando, per sfuggire a morte certa, cambiò pelle e da bestia striscante qual era si trasformò in libellula aggraziata e volante.
Si dice che quella libellula trovò poi ricetto nella bocca di Sarah Kane, una donna che, stando a quanto certe voci riportano, si è macchiata molte volte del grave reato di ammutinamento. L'ultima volta pare essere stata quando, navigando in burrascose acque su una nave pirata, ella abbandonò l'imbarcazione prima che tutto il resto della ciurma venisse ingoiato dalla Balena argentata. Non si conoscono altri dettagli di quel che successe a coloro che ancor oggi fluttuano nella pancia di quella bestia, portandosi dentro un segreto che forse il tempo, quel poco che ne rimane per via del Nulla, un giorno porterà a galla. Chissà perché, nonostante quella deplorevole reputazione, il capitano William decise di accettare Sarah a bordo della Signora dei Nembi. A dispetto di quel che si crede, ella non è un corsaro tenebroso e taciturno. Al contrario è una donna arguta, a cui piace bere whiskey, far baldoria e fantasticare su un futuro nuovamente ricco di fulmini da catturare e colmo di piaceri da gustare.
Passeggiando intorno alla Rocca d'Avorio, Sarah riflette sulla forma del cerchio. Le sembra che tutte le cose del mondo tendano ad avvicinarsi a quella linea curva. La ciclicità delle stagioni. L'abbraccio continuo tra la morte e la rinascita di un fiore. Perfino questa ultima fortezza che Sarah non fatica a chiamare prigione è tonda. Ciò implica che tutto si ripeta, che l'uomo ricalchi i passi compiuti, che Sarah si ritrovi nuovamente costretta a tradire e ad ammutinare. Dove sta il cambiamento allora? Quali sono le reali conseguenze delle proprie azioni? Come si spezza questo cerchio? Anche il Nulla si piega alle regole di questo girotondo?
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#57 - Caryl Churchill, Il mozzo che diventerà un eroe (personaggio disponibile)
Motto: Il successo dipende dalla preparazione precedente, e senza una tale preparazione c'è sicuramente il fallimento. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Corsari del Nulla - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Il legno di un vascello non si lucida da solo. Le stoviglie e le camiciole non si lavano per grazia ricevuta. L'ordine e la pulizia di una ciurma partono dal basso, dalle piccole cose. Se non c'è qualcuno che si prenda cura di ciò che agli stolti pare ovvio, nessuna caccia di fulmini avrebbe buon esito. Che sia il capitano a ispirare i cuori, ma che sia l'ultimo mozzo a consolidare silente e senza disturbo le basi su cui poggia la prossima avventura.
Caryl Churchill sa di essere l'ultima della gerarchia di questa magnifica ciurma. Sa che ha molto ancora da imparare e ogni goccia di sudore che ha versato, che versa e che verserà è un pizzico in più di polvere da sparo che ravviva il suo fuoco di diventar come il suo capitano. Ella ammira e prende appunti, ubbidisce e nella sua solitudine emula quel che gli altri corsari le hanno appena insegnato. Com'è forte il desiderio in Caryl di esser ammirata e seguita, di scalare per merito la vetta del diventar leggenda.
E oggi che di questa ciurma parrebbe esser rimasto solo il nome, Caryl si domanda che cosa fare. Esser fedele e dimostrar la sua eterna fedeltà a chi la accolse? E se stesse sprecando tempo accodandosi a questa ciurma senza vascello?
Legami:
#59 - Shahrazàd, La voce del giusto cammino (personaggio interpretato da N. L.)
Motto: La verità non sta in un sogno, ma in tutti i sogni Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: Fu una sorpresa per molti quando Shahrazàd, al fianco di Harun Al-Rashid, venne destinata alla Corte dal candido colore. Lei, prima consigliera del califfo, voce d'oro del deserto, ladra delle idee dei venti, è la prima a saper quel che il suo Re desidera ed è l'ultima che egli ascolta quando deve sciegliere la giusta strada davanti a un bivio.
Ma non è per questo che tanti si meravigliarono. Sulle pagine del libro dei Fiori è stata disegnata sinuosa come l’eros notturno. Gli aruspici dell'ovest dicono di averla vista legata ai demoni, ai fantasmi e alle lingue segrete, perché non c'è altra spiegazione per le sue lucide intuizioni che nascono di notte, e di giorno vengono sussurrate alle orecchie di Harun. "Sono malelingue invidiose" risponde lei a queste voci, perché sa di esser vicina alle tenebre, ma per poterle vincere e far nascere ogni volta la luce che illumina il viso della sua amata gente. Scaltra e furba, Shahrazàd fa ogni cosa per inseguire un possibile futuro di AlAbuzAbir, o di ciò che ne rimane, anche a costo di apparire poco onorevole.
In gran segreto, quando è ben lontana dagli sguardi indagatori altrui, Shahrazàd prega. E lo fa con tale devozione che l'incenso sembra bruciare con più lena, e sul suo viso appare un inconsueto sguardo di dubbio e smarrimento. Cosa fa vacillare quello spirito sbandierato come forte e deciso? Cosa insegue davvero Shahrazàd? La strada che conduce alla rinascita della sua amata città, o quella che arriva al suo altrettanto amato Califfo?
Legami:
#63 - Ruqaya, Il tormento del giusto cammino (personaggio interpretato da G. S.)
Motto: Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Ci sono anime che si attraggono come fossero preda di un incanto, perché non c'è spiegazione alcuna che possa giustificare quell'innata intesa, quel sospirare all'unisono anche quando i due amanti sono in stanze separate.
Ed ecco svelata la bella favoletta che Ruqaya si è spesso raccontata, circondata da fiori d'arancio, guardando il cielo e pensando al suo amato Califfo Harun Al-Rashid. Non c'è nulla di più pericoloso di un amore compresso e costretto a ripiegarsi nella mente, un amore che trova libero sfogo inseguendo le vie della fantasia. Da quando le mercantesse di spezie, quale è Ruqaya, riescono ad ascendere e divenir Regine amate dal proprio Re? Eppure costei non si è mai ritirata da questa sfida con il destino, e il sole del deserto, accortosi di tale dedizione, decise di benedirla. Harun Al-Rashid la elevò come consigliera. Forse quel giorno la luce del sole si riflesse sulla pelle di Ruqaya con più fulgore, tanto da farla brillare sopra ogni altra cosa. Ancor oggi il Califfo non ha svelato ad alcuno il motivo della sua scelta, ma la mercantessa continua a servirlo come fosse il primo giorno, senza rinunciare al suo desiderio d'amore, senza abbandonare quella dolce e amara fantasia che nella solitudine si consuma.
Ma ora che pochi esuli della Città del Miraggio son rimasti, alcuni dubbi balenano nella mente di Ruqaya. Perché ora che esistono poche favorite Harun non l'ha ancora scelta? E se alla fine il Califfo dovesse scegliere un'altra donna, riuscirà a mantener fede alla sua servitù? O il cuor griderà forte la sua sete di vendetta perché il tempo a lui dedicato diverrà del tutto sprecato? Quale saebbe la vendetta peggiore? Amare la Notte, forse.
Legami:
#64 - Najeeba, Il comando del giusto cammino (personaggio interpretato da G. M.)
Motto: Comandare non significa dominare, ma compiere un dovere. Così dice il leone nero del deserto. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Procedi, marcia, controlla, comanda. Così pensa la mente di un generale. Combatti, glorifica, allinea, pretendi. Così ordina la volontà di un capo delle guardie. Sconfiggi, disarma, uccidi, giustizia. Così ruggisce la lealtà di un comandante.
Najeeba la tremenda, Najeeba l'autorevole, Najeeba la mai sconfitta. Questi e tanti altri epiteti si leggono su libro delle cronache dell'Oriente. Harun Al-Rashid che tutto governò sotto la luce di Allah, non ci pensò due volte quando donò il comando dei suoi soldati a Najeeba. Marzialità e rettitudine, severità e costanza, morte sul campo o disonore eterno. Poche parole e sguardo indagatore. Najeeba è seconda solo all'ombra di Harun per quanto riguarda la vicinza al suo Re. In alcuni rarissimi e impercettibili momenti persino l'autorità di Harun sembra piegarsi al cospetto di costei.
Najeeba che rispetta con fede indefessa la gerarchia, non ha mai messo in discussione le decisioni e gli ordini del suo Califfo e dei suoi consiglieri. E non ha mai mostrato il suo pensiero, anche quand'era avverso, nemmeno tradendosi con uno sguardo di contrarietà. Ma oggi qualcosa è diverso e Najeeba sbuffa impaziente. Che cosa è diventato così difficile da ingoiare? Quali sono i limiti di una ferrea e rocciosa comandante come lei? Se mai dovesse prender parola ed esporre qualcosa di scomodo, quale sarà la reazione di Harun?
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#65 - Khairiya, Il serpente del giusto cammino (personaggio interpretato da V. M.)
Motto: Se un Re getta nelle fiamme dell'inferno il suo popolo, allora il popolo deve sputare lava e sotterrare per sempre quel Re affinché non si abbia memoria della sua colpa Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ci sono imperi fulgidi come la chioma del sole che hanno, grazie all'illimitata luce di cui dispongono, la promessa di un futuro di eternità e di imperitura gloria. La città di AlAbuzAbir, perla del deserto, era tra questi. Ora è perduta. Alcune aquile che dall'alto del cielo hanno osservato il fluire delle vicende sanno a chi dare la giusta colpa per la rovina della città del Miraggio. Poi ci sono altri animali che strisciano sulla sabbia pronti a mordere la gamba del primo che passa per sfogare la rabbia per la perdita di AlAbuzAbir.
Il lento incedere sulle roventi dune di sabbia è ciò che più ricorda Khairiya del suo passato, perché il resto è poco dignitoso, colmo di miseria. L’acre odore degli incensi, velate tende mosse dal caldo vento, nudi corpi contorti in sinuosi movimenti, sangue, disperazione, frammenti di un tempo che più non è. Poi le splendenti e bianche mura di AlAbuzAbir. Come un balsamo curativo quella città lavò via la sciagurata esistenza di Khairiya, permettendo una rinascita trainata dall'intraprendenza e dall'acume di chi, finalmente, riuscì a sollevarsi dalla polvere. Khairiya strisciò fino a ricoprire i più alti compiti alla corte del Califfo Harun Al-Rashid. Nessun sussurro per lei fu troppo flebile, nessun segreto troppo lontano, i miseri e gli ultimi divennero i suoi occhi e le sue orecchie in ogni angolo della città. Ogni minaccia si dipanava ai suoi occhi e con voce suadente giungeva alle orecchie del califfo. Khairiya amava quella città, e a dir il vero la ama ancor oggi, e non riesce a nascondere la rabbia per la sua perdita.
AlAbuzAbir e la sua gente le avevano donato tutto, e tutta sé stessa si era votata alla città della mille opportunità. Perché Harun Al-Rashid non riuscì a salvarla? Le cose si rompono perché chi le maneggia non è abile a farlo. Che il Califfo fosse un inetto? Forse se ci fosse un nuovo Califfo AlAbuzAbir potrebbe rinascere?
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#68 - Astride, La Madre del Lupo (personaggio interpretato da G. M.)
Motto: Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Apotecario
Teaser:
Il dolore è una lama più tagliente della verità o del ricordo, è un luogo più desolato di quella terra lontana dove vanno a morire le nubi, è una forza capace di piegare ogni animo, tramutando in odio più puro ogni rossa fiamma d’amore. Astride conosce questa sofferenza, che le ha inondato di fiele e furore ogni fibra del corpo, poiché per tre volte ha perduto qualcosa di più prezioso della sua vita stessa. Un compagno. Un figlio. Un segreto.
Per questo Astride scalpita, costretta nel fango dalla crudele Regola Bianca e tenuta spesso a freno dal suo stesso scarlatto sovrano. Ma non per molto potrà restare quieta, perché per lei nulla è importante come la vendetta. Nessuna Causa. Nessun Segreto. Lo dimenticherebbe, se potesse. Ha imparato che dai segreti nasce solo dolore.
Ma cosa accadrà, quando Astride avrà la sua vendetta o farà pace con il suo infranto cuore? Tornerà l’amorevole madre di un tempo? Oppure l’innocenza, una volta perduta, non può essere riconquistata?
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#69 - Ursula, La Matrona delle Maree (personaggio interpretato da S. S.)
Motto: Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Discorde
Teaser:
Ci sono misteri a cui tutti sappiamo dare una risposta, come fossero una di quelle canzoni che non abbiamo mai ascoltato eppure di cui conosciamo ogni nota a memoria. Quando vediamo nell’acqua il riflesso tremolante di un castello, oppure i raggi del sole restare intrappolati tra le onde, immediatamente la verità ci viene rivelata: c’è un altro Regno, sotto al mare. E’ la terra fragile in cui le ore sono scandite dai capricci delle maree nate dai cancelli di bronzo, il luogo dove l’Eroe d’Argento rubò l’ocarina alle Sirene e dove furono nascosti i più bei giorni d’autunno. Questo lo sappiamo tutti, con la certezza che hanno i bambini o i sogni. Non sappiamo però chi sia la dolce e terribile signora di questo mare, le cui carezze sono insieme brezza e tormenta.
Non lo sappiamo, eppure Ursula è convinta di esserlo. Non servono parole per descrivere il carattere di chi si proclama matrona delle maree, non servono canzoni per tratteggiare l’umore degli abissi, non servono storie per raccontare la rabbia delle onde. Ursula avrà ciò che vuole. Per lei stessa. Per chi accetta di seguirla. Per chi le si vota anima e corpo. Il Segreto e la Causa sono solo strumenti, da piegare alle sue ambizioni.
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#70 - Ondina, La Sirena (personaggio interpretato da S. M.)
Motto: Il mare sorride da lontano. Denti di spuma, Labbra di cielo. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Guardiano
Teaser:
Quando raramente i Vermigli vengono ascoltati, dai loro discorsi traspare una rabbia profonda quanto i pelagi più neri, come se il Giorno e la Notte insieme gli avessero strappato qualcosa di prezioso quanto il passato. Per Ondina non è così, poiché ella rimpiange invece con furia un futuro negato, al pari di una sirena che riuscita a stento a fuggire dal mare sentisse d'improvviso la terra, affascinante e sconosciuta, svanire per sempre.
Così Ondina segue il rosso sovrano, chiedendosi quale senso abbiano per lei la Causa e il Segreto. Quale sarà, in questa storia, la vera natura di una Sirena? Terribile mostro flagello di marinai o dolce creatura di felicità e desideri?
Legami:
#72 - Kikimora, Il Male (personaggio interpretato da A. A.)
Motto: Oscura, ma bellissima e terribile come l'alba! Infida come il mare! Più forte delle fondamenta della terra! E tutti mi ameranno, disperandosi! Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: I saggi di ogni contrada si sono sempre interrogati sull’origine del male, su quali dolorose ferite dell’animo possano essere così profonde da mutare in fiele lo spirito di una donna. Non hanno mai trovato una risposta, forse troppo codardi per ammettere che, a volte, non esistano sfaccettature o spiegazioni, ma solo l’irresistibile fascino e la maliziosa gioia regalati da peccato e perfidia.
L’elegante Kikimora, dall’incedere raffinato come un intrigo di dolore e delizia, non intende di certo perdere tempo per aiutare quegli sciocchi a risolvere il suo mistero. Le ore della notte sono così corte e troppe sono ancora le storie da avvelenare con inganni e tradimenti, prima di poter gustare da una coppa dorata il delizioso nettare della vittoria, prima che tutti siano costretti ad amarla disperandosi.
Ma quale segreto nasconde, la superba Kikimora? Forse conosce il vero e necessario scopo del male? O vuole solo vedere il mondo arso da cupe vampe? Riuscirà a creare qualcosa, quando ne avrà il potere, o solo cenere nascerà dalle sue azioni?
Legami:
#73 - Vasilissa, Il Desiderio (personaggio interpretato da C. M.)
Motto: Ciò che ti chiedo è così poco; lascia solo che io ti domini e potrai avere tutto quello che desideri. Non hai che da temermi, amarmi, fare ciò che io ti dico e diventerò la tua schiava! Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Quando fantasie vengono pronunciate di nascosto, in quelle notti in cui anche il vento preferisce guardare altrove, quando irridendo una stella che maldestra cade dal cielo si esprime un desiderio pericoloso, quando siamo certi di non essere ascoltati, Vasilissa non è mai troppo distante, pronta a raccogliere i nostri sogni proibiti.
Affabile e seducente, questa donna misteriosa appare così diversa dagli altri Eredi del Re che Mai Fu, tanto che in molti, dimenticando cautela e saggezza, si fermano volentieri ad ascoltare le sue parole di malia e intrigo
Ma Vasilissa ha un cratere al posto dell’anima, un terribile vuoto in confronto a cui anche il Nulla stesso sembra essere cosa da poco. Cerca di riempirlo votandosi in maniera morbosa a questa o quell’altra persona, come solo i veri egoisti possono fare. Prova a vincere amore e obbedienza incondizionati esaudendo, nella maniera perversa di chi conosce solo la propria voce, i desideri che riesce a carpire, senza contemplare possibilità di rifiuto. Nessuno può dire no a Vasilissa.
Legami:
#74 - Morevna, La Distruzione (personaggio interpretato da G. P.)
Motto: Il mondo tremerà Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Anche se il Nulla ha divorato i ricordi, l’eco di alcune storie è troppo fragorosa perché possano abbandonarsi all’oblio. Così in molti ancora sussurrano a mezza voce le imprese di Morevna, una donna che, sola, decise di dichiarare guerra al mondo intero.
Fu lei a giungere per prima nel palazzo proibito del Re che Mai Fu, quando egli scomparve nel segreto da cui era venuto, per raccoglierne l’eredità. Per suo volere i due orfani furono condotti nella buia sala del trono da cui ebbe inizio il loro triste destino e ancora furono le sue mani a strappare il cuore al valoroso Koschei o le sue parole a riunire i perfidi Eredi. Se un racconto incomincia nella lotta o nel dolore, esso appartiene a Morevna.
E così questa donna dalla sfrenata ambizione, con passo di violenza e voce di tuono, è giunta alla Rocca d’Avorio, guidando i riottosi cercatori della corona che non c’è mai stata. La sua ultima guerra comincia ora. Non si fermerà davanti a nulla. Non indietreggerà di un passo. Non accetterà alcun compromesso. Perché Morevna è la distruzione. E’ il fragore necessario alla nuova creazione.
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#78 - Anastasia, La Fiaccola nel Buio (personaggio interpretato da G. P.)
Motto: Questo posto... è come il ricordo di un sogno... Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Gli Eredi del Re che Mai Fu - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: Di tutti i mali capaci di avvelenare questo mondo, l’amore è senza dubbio il peggiore. E’ capace di sovvertire anima e corpo, di trasformare in follia la ragione, di spingere fin nelle viscere della notte anche l’animo più candido. Quando l’amore non è corrisposto, poi, il suo potere aumenta di cento volte ancora e persino gli scomparsi giganti tremano di fronte alla sua forza.
Accadde così che Anastasia, fanciulla di nobili natali proveniente da un regno ormai dimenticato, prese nell’animo suo a fantasticare di quel malvagio Re che Mai Fu di cui in ogni luogo si sussurrava con terrore. Affascinata da quelle grandi, anche se terribili, imprese e certa che lei sola sarebbe stata degna di sedere al fianco di un tale sovrano e, col tempo, di mutarne in grazia lo spirito nero, partì sola alla volta del Palazzo proibito. Quando Anastasia giunse tra quelle oscure sale, il Re che Mai Fu era ormai già scomparso. Ella decise comunque di piegarsi alle regole di quel luogo tenebroso, e lì restare ad attendere il ritorno del Sovrano. O quello di un suo Erede.
Vincolata da quelle scelta, ora Anastasia accompagna l’oscura schiera, unico animo candido fra i cuori avvelenati di quanti vogliono stringere la Corona Che Non C’è Mai Stata. Esterna ai loro giochi di potere, ella è riuscita a strappare un posto come giudice e consigliere nella loro oscura tenzone. Ma cosa pensa davvero, quest’unica fiaccola lanciata nel buio? Attende ancora il suo terribile Re? O vorrà sceglierne un degno Erede? O, forse, vedendo all’opera cotanto potere, anche Anastasia inizierà a desiderare la perduta Corona?
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#79 - Maddalena, La Principessa Celata (personaggio interpretato da D. C.)
Motto: Il mistero del silenzio è che non fa mai lo stesso rumore. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: C'è sempre il timore che il significato profondo delle parole venga mal interpretato o frainteso per via delle fattezze del viso di chi quelle parole pronuncia. È come se le differenti sagome imprimessero sull'aria differenti forme, cambiandone addirittura il profumo. Sarà per questo che spesso gli oracoli, i profeti e i mentori si coprono il capo, e la loro profonda voce pare arrivare da una nera ombra.
Nessuno Cacciatore quindi si stranisce quando la loro Principessa appare coperta dal nero velo che annulla lo sguardo e nasconde le labbra. Lei che della voce conosce ogni cosa, parla sicura, e i suoi fedeli seguono quel che dice e si accordano al suo respiro in un movimento all'unisono elegante e perfetto. Calcolatrice, fredda e impassibile è quel che traspare, perché pianifica ogni sua mossa con attenzione nello stesso modo con cui fa con le parole. La Signora dei Segreti, come alcuni cacciatori amano appellarla, non ha tutte le risposte, pertanto raduna spesso i suoi consiglieri che incalza con domande fino a quando il silenzio diviene l'unica risposta.
Lei, la voce dei Cacciatori, è stata chiamata a governare la Corte della Notte assieme agli altri due Principi. Nonostante ora ricopra ruoli alti e onorevoli, Maddalena più di ogni altra cosa desidera indietro il suo antico Palazzo, costruito dal Silenzio, protetto dal Segreto. Il Nulla che tutto inghiotte se lo prese, senza chiedere o bussare. Capita che tal desiderio diventi così disperato da strozzarle il fiato in gola, e lasciare Maddalena per la prima volta senza parole. Una debolezza che potrebbe costare caro, e che rivela a chi ha un buon occhio l'esistenza di qualcosa di molto importante, più del potere e del prestigio. Più importante della sua alleanza con gli altri Principi del Buio.
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#82 - Acilia, La Caccia (personaggio interpretato da S. G.)
Motto: Non parlarmi di blasfemia! Colpirei anche il sole, se solo mi insultasse. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Guardiano
Teaser: Alcune prede sono impossibili da catturare, questo dicono i vigliacchi. Nel candido biancore della luce del giorno, che illumina le menzogne rendendole realtà, lì vivono i segreti inconfessabili. Ed è proprio quando il sole splende che le deboli menzogne scompaiono come disciolte nell'aria e i più pericolosi segreti acquistano potere. Acilia questo lo sa, e non è interessata alla cattura di segreti di poco valore. Esistono soltanto le prede impossibili.
Nella Corte del Giorno infatti, l'odore inconfondibile del segreto aleggia nelle sorridenti parole di grassi Nobili e squallidi Inquisitori. Impossibili da raggiungere, certo, ma non impossibili da catturare. Per la Cacciatrice questa non è una questione d'ambizione o di vendetta, ma di prestigio. Chi lo dice che non si possa rapire il segreto di un Re? Chi lo dice che non si possa afferrare l'ombra causata dal sole? Per farlo, però, Acilia dovrà stare sotto quella luce, e avvicinarsi il più possibile a quella Corte che porta lo stesso colore di un sudario funebre, come ad avvertire gli avventati nemici di qual futuro gli spetta se provassero ad attaccarla. Nel mare della Corte Bianca Acilia non sarà l'unica predatrice, dovrà infatti guardarsi dagli specchi degli Inquisitori che tutto scoprono, antichi nemici dei Cacciatori del Silenzio, mirabili prede e potenti avversari.
Riuscirà a non cadere vittima della trappola che sta costruendo per l'ambita preda? Solo dopo aver catturato il più grande dei segreti ella potrà tornare dai suoi compagni che la osanneranno per il suo affronto e il suo successo. E finalmente diverrà Prima Cacciatrice.
Legami:
#85 - Fulvia, La Paura della Settima Stagione (personaggio interpretato da c. b.)
Motto: Nulla ci rende così soli come i nostri segreti. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Potere Proibito
Teaser: Solo una cosa muove il mondo intero, che spinge gli eroi a combattere e le storie ad essere narrate: la Paura. Anche le stagioni e quelle di mezzo si avvicendano con la stessa guisa colma di terrore. Essa è il fondamento di ogni nobile sentimento, e la motivazione di tutte le azioni sia altruiste che egoistiche. Gli uomini vivono di paura più che dell'aria che respirano, e chi apprende questa consapevolezza può controllare il mondo intero.
Fulvia è la settima dei fratelli veggenti. E mentre loro furon benedetti dal dono di scrutare il futuro e di tacere in questo modo la paura di ciò che è sconosciuto, ella, che di tal potere era manchevole, comprese che per superare i suoi fratelli avrebbe dovuto dominare quella paura. Poi i ricordi si fanno nebbia, e lei ora si trova separata da loro, e non riesce a nascondere uno strano sentimento dal profumo di malinconia.
Fulvia è un Custode dei Segreti, come lo sono anche Melchiade e Fosco. Insieme i tre riescono a separare il silenzio dal segreto, per usarlo come merce o come arma, a loro discrezione. Sebbene i tre siano molto indipendenti rispetto agli altri Cacciatori, è Fulvia colei che li tiene coesi e uniti nel loro compito di Custodi. Nonostante sia una donna fredda e distaccata, il suo fare protettivo risulta quasi materno...che sia il retaggio della sua famiglia passata?
Mentre tutti gli eroi ammettono di non poter vivere senza la paura, ci sono degli uomini spericolati che sostengono di non temere nulla. I Corsari, che si beffano dei sentimenti altrui e li rubano senza rispetto, ridono in faccia alla paura. La loro arroganza è per Fulvia motivo di rabbia e disprezzo, dimostrerà loro cosa significa il vero terrore, costringendoli ad inginocchiarsi davanti ad esso. O almeno questa è la prospettiva che si pone davanti. Se poi sia un mezzo per avvicinarsi ai fratelli per cercar perdono o ulteriore discordia è un mistero che neanche il SIlenzio al momento può svelare.
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#86 - Sabina, La Furia (personaggio interpretato da M. B.)
Motto: I due giorni più importanti nella tua vita sono il giorno in cui nasci e il giorno in cui scopri il perché sei nato. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Cacciatori del Silenzio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Molte cose possono rimanere segrete nella vita di una persona: un amore, un odio, perfino un bambino. La storia di Sabina inizia in trappola, assieme al segreto legato alla sua nascita: venne trovata dentro una delle anfore dei Cacciatori durante una delle tante notti di caccia. La Principessa Celata quindi, riconoscendo la sua natura di mistero e silenzio, decise di accoglierla nelle schiere e di donarle una casa.
Il temperamento di Sabina è collerico, iracondo, come se sentisse che all'albero della sua vita mancassero le radici. Nonostante cerchi con tutto il cuore di rimanere aggrappata alla terra che i Cacciatori del Silenzio le hanno donato, sa che basterebbe una folata di vento per cadere, sconfitta e sperduta.
Cosa sarà disposta a fare La Furia pur di scoprire da dove viene? Riuscirà a continuare ad essere una Cacciatrice anche dopo aver scoperto i suoi natali? O forse il Nulla si è già impossessato di questo segreto, e lei è destinata a vivere una vita senza passato?
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#87 - Teodora, La Principessa dell'Oltre (personaggio interpretato da A. S.)
Motto: È il potere, non la verità, che crea le leggi Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Opprimente è il peso del comando, ma immensi gli onori che concede: Teodora, che regna sulle Sorelle, lo sa bene. Riverita e temuta, affascinante e misteriosa, è pronta a qualsiasi cosa per non perdere il suo dominio e anzi, per estenderlo a tutta la Rocca d'Avorio come Regina della Notte. Rispetta chiunque faccia sfoggio di forza, morale o fisica, ma sa che alla fine dovranno anch'essi piegare il ginocchio davanti a lei. Nessuna delle altre può starle alla pari per potere, intelletto e grazia. Le Sorelle sono sue, da governare e dirigere per brillare attraverso di loro come un faro nella notte: piegherebbe le leggi umane e divine, ucciderebbe le stelle e spegnerebbe il Sole, sacrificherebbe qualsiasi cosa e chiunque per rimanere ciò che è, perchè se non fosse più la Signora delle Sorelle che altro rimarrebbe di lei?
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#88 - Violante, La Strega dell'Est (personaggio interpretato da S. S.)
Motto: Tutto ciò che esiste, getta un’ombra. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: La natura elargisce ad ognuno un dono, e quello di Violante è la capacità di distruggere ogni cosa bella le si pari innanzi. Sono così patetici, gli uomini, persi dietro ai loro sogni di amore e bellezza, di gioia e di pace: quale soddisfazione più grande che calpestare questi sogni, ridurli in cenere e poi stare lì in piedi a contare le loro lacrime di stolti? Come stelle brillano le lacrime e il loro fulgore rischiara la notte: per questo apprezza chiunque sia in grado di causarne in gran numero, ne ricerca l'alleanza ed è sempre pronta ad aiutarli a raggiungere i loro scopi. Il prezzo, tanto, lo pagano gli sciocchi, gli illusi, i deboli che altro non meritano che la loro stessa sofferenza. Dai più innocui dispetti alle più grandi malvagità, per Violante ogni atto rivolto contro gli altri è fonte di gioia ed il suo animo diventa più nero ogni giorno che passa: la sua stessa oscurità. alla fine, potrebbe finire con l'annientare anche lei. A cosa potrà aggrapparsi?
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#89 - Fiammetta, La Strega dell'Ovest (personaggio interpretato da C. T.)
Motto: Vendetta, il boccone più dolce che sia mai stato cucinato all’inferno Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: C'è ben poco che Fiammetta ricordi, del passato, come tutti alla Torre d'Avorio. Quel che resta dei suoi ricordi, però, non è certo lieto: solitudine, spregio e dolore le sono stati compagni negli anni trascorsi, di questo solo è certa. Ora è consapevole del suo potere, della sua terribile forza: potrà usarli per schiacciare chiunque si ponga sulla sua strada, colpevole o innocente che sia. Coloro che desiderano rivalsa hanno in lei un'alleata e chi bussa alla sua porta in cerca di aiuto per vendicare un torto non se ne andrà inascoltato.
Potrà la vendetta, alla fine, riportare il calore nella sua anima o finirà con il sentirsi più sola ed amareggiata di prima?
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#90 - Rebecca, La Strega del Sud (personaggio interpretato da B. G.)
Motto: Fai ciò che è giusto, sebbene il mondo possa perire Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ogni cosa ha un prezzo, qui come altrove, e spesso questo prezzo è terribilmente alto. Rebecca è sempre disposta ad aiutare chi si offre di pagare la giusta mercede. Grande è la sua saggezza e grande il suo potere, ma chi si accosta a lei senza essere disposto ad offrire un giusto sacrificio in cambio dei suoi servigi si troverà davanti un'implacabile nemica. Tuttavia, la sua anima è spesso divisa: qual è la giusta mercede? Come è possibile stabilire il giusto prezzo per ognuno, senza lasciarsi orbare la vista dalla pietà, dall'affetto o dall'avversione? La via della Giustizia è una via solitaria, e chi decide di percorrerla fino in fondo lo farà senza alcuno al suo fianco: è questo il suo cruccio più grande, la solitudine. Rebecca si trova a decidere da sola, a piangere da sola, a risolvere i suoi dubbi da sola. Se tutto nel creato dev'essere in equilibrio, come è disegno che sia, non sarebbe giusto che anche lei avesse qualcuno che si prendesse cura di lei, che la facesse sorridere, che fosse pronto a sacrificarsi per il suo bene? Se solo esistesse qualcuno disposto a farlo...
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#91 - Isotta, La Strega del Nord (personaggio interpretato da R. L.)
Motto: Qualunque sia il prezzo, si compra bene solo ciò che è necessario Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Quando ogni cosa è perduta, è allora che i miseri si rivolgono ad Isotta, pronta a tender la mano ai più deboli, a tessere per loro la fragile tela di ragno della speranza, a richiamar la Luna dal suo cammino per illuminare il sentiero più buio. Il prezzo, per quei miseri, è assai esiguo. Non è a loro che Isotta richiede sacrifici: essa si riserva di domandarli ai più forti, e più forti sono coloro che la interpellano, più alto è il prezzo che impone di pagare. I deboli sono come bambini che vagano senza guida, senza una mano che li conduca: come potrebbe chieder loro ulteriori rinunce? Pagherà lei il prezzo, se necessario: molte volte lo ha già fatto, e volentieri, per coloro che nulla possedevano: tre dei suoi capelli, il suo specchio d'argento, uno dei suoi sogni, la sua voce per un anno ed un giorno. Un'unica cosa vuole tener per sè: il suo cuore. Allo stesso modo, mai ha richiesto tale pagamento ad altri, neppure ai più forti tra coloro che si sono presentati alla sua porta: è il prezzo più grande che si possa chiedere...eppure, per salvare la Rocca, per salvare tutto ciò che esiste, sarebbe forse disposta a cambiare idea?
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#92 - Delia, La Strega del Sotto (personaggio interpretato da L. A.)
Motto: Spesso dalle piccole cose si capiscono quelle grandi, dalle cose manifeste si arguiscono quelle nascoste. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Sotto di noi, nascoste alla vista, si stendono senza fine le profondità ctonie delle piccole cose. Da quelle caverne incantate e da quegli anfratti segreti, nascosti appena più in basso dei nostri pensieri, è possibile osservare quei dettagli troppo insignificanti perché possano essere colti da chi si rivolge solo verso il cielo e l'orizzonte. Solo gli stolti credono infatti che una strada sia una sinuosa via verso il domani, una bianca traccia completa nella sua interezza. Non è così. Ogni cammino è formato da passi. Uno dopo l'altro. Solo il loro insieme da forma al viaggio. Solo le piccole cose, dimenticate da troppi, danno forma al mondo. In pochi ormai ricordano questo segreto ma Dalia, signora di quel che sta sotto, lo conosce fin troppo bene.
Dalia, attenta a ogni dettaglio, sempre concentrata sull'attimo e non sul domani, è sempre pronta a rischiare, a scommettere, a correre pericoli. La chiamano avventata, ma lei preferisce essere definita impavida. Del resto, la paura non ha potere su chi vede il futuro come un sussegguirsi di piccoli adesso. In chi insegue il suo favore, Dalia favorisce chi si concentra su quanto è davvero importante, sulle personali tribolazioni dell'animo o su quei balocchi smarriti da fanciulli. Non le interessa chi guarda solo lontano, dimenticando se stesso. A loro Dalia impone il prezzo più alto, che sempre pagano volentieri: una piccola cosa, una soltanto, di cui capiranno il valore sono quando l'avranno perduta.
Com'è sua natura, Dalia preferisce avere poche ma profonde relazioni, circondandosi solo da chi reputa degno di condividerei con lei un momento che chiuso in se stesso assomiglia all'eterno. Eppure, a volte Dalia sente di aver perso qualcosa, guardando sempre nelle piccole cose. Una causa. Uno scopo. Sente che ora, mentre il mondo svanisce e il Diavolo si prepara a chiedere conto, ha bisogno di un motivo per le sue azioni. Ma come potrà imparare a guardare il cielo, chi viene da sotto i pensieri? Quale scopo riuscirà a trovare Dalia? E qualora dovesse stringerlo, saprà non bruciarsi con la fiamma dell'ideale? Del resto le cause sono pericolose, per chi non è abituato a sfiorarle.
Legami:
#93 - Clarissa, La Strega del Sopra (personaggio interpretato da A. G.)
Motto: È impossibile realizzare grandi cose senza una tenace applicazione Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sorelle del Crocevia - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Sopra di noi volteggiano le stelle che tra loro tesson geometriche figure, costellazioni dal significato profondo e frasi sibilline di un probabile futuro. Continuano a farlo anche quando le nuvole decidono che il loro lucore debba esser cielato, e si ammassano per impedire agli uomini di godere del loro magico dono. Perché più importante di ogni cosa è il disegno di grandi scopi che solo il ciel può schiudere. La loro importanza è così espansa che l'orizzonte sembra non avere fine, infondendo concretezza ad ogni passo che l'uomo muove verso quella linea.
Ci sono persone destinate a vedere queste grandi imprese suggerite dalla volta, e subirne l'influsso come il mare fa con la Luna. Clarissa sa di essere una di loro. Porta sulle spalle il peso di una responsabilità terribile: la realizzazione di uno scopo superiore. Sa anche che tale manto deve coprire la volontà di tutte le Sorelle. Compito assai difficile se si considera che ogni strega è maetra del proprio destino e regina indiscussa del peccato di presunzione. Questa consapevolezza non calma la paura che tale congrega divorerà se stessa se ogni bocca non concorrerà per uno scopo comune. Molti pericoli sono in agguato come ombre ancor più nere della notte, ma questa è senza alcun dubbio il peggiore. Ad ogni alba, ad ogni tramonto Clarissa deve farsi forza e combattere per trovare il coraggio di agire.
Dicono che questo sia il vero ardimento, l'agire nonostante il timore. Senza di lei, senza il suo sguardo, senza le sue azioni, tutto potrebbe esser perduto. Clarissa si chiede se sia pronta ad affrontare le sorelle per unirle sotto la stessa Luna. Se sarà in grado di superare la loro arroganza o se, come teme nel profondo del suo cuore, lei stessa verrà eletta nemica delle sue sorelle perché considerata dissonante. E allora tutte insieme alzeranno moti di accusa e la bandiranno come fosse la peste. Tutte insieme, unite da uno scopo comune... Che Clarissa abbia appena formulato il disegno superiore che cercava? Che sia il sacrificio la risposta attesa?
Legami:
#98 - Jeanne de la Fayette, L'eroina del popolo (personaggio interpretato da L. D.)
Motto: Gli ultimi saranno i primi Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Nata di umili origini è cresciuta come serva all'ombra della Nobiltà delle Carabattole di cui non ha mai potuto sopportare la spocchia e il disinteresse dimostrato per la vita della gente comune.
Fuggita dalla Corte per un torto perpretato da un ricco signore di cui ormai non riesce più rammentare nè viso nè colpa, si è rifugiata nella più fitta delle foreste decisa a far pagare lo scotto all’intera nobiltà.
Da quel giorno Jeanne è meglio conosciuta come “la ladra del popolo” in ogni luogo, il timore del suo nome tra i signorotti non è eguagliato nemmeno in minima parte dall’amore che la gente più povera gli tributa; a loro, infatti, sono sempre destinati i bottini delle sue scorrerie, perpetrate ai danni di questo o quel nobilotto.
Un'anima libera, coraggiosa, astuta ed idealista che sempre ricorda gli ultimi e li difende dalle prepotenza dei potenti.
Dove la porterà il suo buon cuore qui, alla Rocca d’Avorio? Ogni strada porta ad un epilogo diverso, ma Jeanne sa bene che non potrà mai dimenticare il suo vero sogno, un mondo più equo e giusto, senza più miseri e sofferenti.
Legami:
#99 - Esmeralda, La Regina dei ladri (personaggio interpretato da C. C.)
Motto: Ciò che non conquisto con la destrezza capitola davanti al mio fascino Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: La fama di Esmeralda supera i mari e le montagne, così come le sue imprese. È conosciuta come donna scaltra e geniale quanto allo stesso tempo spaccona e affascinante, non esiste nascondiglio che possa resisterle, nè bottino troppo grande per lei.
La Rosa di Cristallo, il Doblone Senza Faccia e la Corona del Re Senza Testa sono solo una manciata dei suoi innumerevoli colpi, piccole stelle nell’infinito firmamento della ladra più abile di tutti i tempi.
Ogni colpo è un’opera d’arte, e come tale deve essere perfetto perchè lei possa esserne orgogliosa; non ruba mai ai più bisognosi nè commette furti troppo facili: sminuirebbero la sua leggenda!
Furba ed audace è ormai convinta di dover rendere eterno il suo nome e qui, alla Rocca d’Avorio, dove ogni Storia sta giungendo alla sua fine, è convinta di poter trovare e portare a compimento la sua ultima e più grande impresa di sempre.
Legami:
#100 - Roulette, La mano più lesta dell'occhio (personaggio interpretato da B. M.)
Motto: Il giocatore quanto più è bravo, tanto più è disonesto Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Artefice
Teaser: Sbaglia chi sostiene che nel gioco è sempre il banco a batter cassa.
È chi padroneggia l’arte del barare, del tirare i dadi appesantiti e del segnare le carte ad aggiudicarsi ogni partita. Non si gioca forse per vincere? E allora perché lasciare che le regole e i precetti siano d’intralcio, giacché esse servono solo a far vincere chi le ha scritte?
Roulette non teme di sfidare la sorte o di ambire a un premio troppo alto e, ora che nessun gioco è più per lei un adeguato stimolo, si è ormai convinta che qui, dove il Nulla tutto ha inghiottito, il gioco più arduo è quello di mutare a suo favore i frammenti di tante vite spezzate. In passato ella ha imparato a caro a prezzo che le norme si fingon giuste per giustificare torti maggiori e si è ripromessa che mai a loro si sarebbe sottomessa e se fosse stato in suo potere avrebbe dato alle fiamme ogni precetto e codicillo. Qual miglior mezzo per raggiungere il suo scopo se non i mistici tarocchi che i Veggenti del Tempo Perduto usan per dipanare le nebbie del passato? Ella è certa che, con la medesima destrezza con cui sostituisce un asso a una scartina, saprà mutare il passato, proprio o altrui e svincolarsi dalla catena che tutti imprigiona: la Legge. E se non avrà quella posta, di certo troverà altro su cui scommettere il suo domani.
Per quanto riguarda il carattere di Roulette, non servono parole per descrivere la donna che rubò la benda alla fortuna. Tutti la abbiamo immaginata almeno una volta nella vita, mentre da dietro le sue carte ci confonde con un enigmatico sorriso. Mentre si alza dal tavolo, sola e indipendente, verso una nuova avventura pagata coi nostri denari. Mentre chiunque la vorrebbe al suo fianco, anche solo per una partita truccata. Mentre nessuna si fida di lei, e la legge e il dolore la sorprendono sola.
Legami:
#101 - Carmen de la Cruz, Il Flagello del Grande Mare (personaggio interpretato da L. P.)
Motto: Nessun bottino è al di là della mia presa Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Guardiano
Teaser: La più grande piratessa di ogni tempo, senza scrupoli e remore, con il suo solo nome, Carmen, attanagliava di un sordo terrore l'animo degli uomini di ogni città. Non vi erano fortezze che potevano intimidire la sua caparbietà, tesori al sicuro dalla sua bramosia o ideali a limitare la sua ingordigia.
Sua è la storia più temibile di tutte, ed è ben lungi dall' essere finita.
Capitano spietato e risoluto, in modo famelico ha messo gli occhi sul suo prossimo bottino e si è ormai persuasa che la Corte della Notte non possa che diventare la sua grande, nuova ciurma, da comandare con implacabile ferocia.
Impadronirsi della nave volante, La Signora dei Nembi, potrebbe rivelarsi il primo passo per dimostrare a tutti i deboli e i pavidi che la attorniano che la brama del Flagello del Grande Mare è incontenibile, insaziabile ed ineguagliabile.
Legami:
#103 - Pepita Delgado, Il sangue che non mente (personaggio interpretato da C. V.)
Motto: Sputo sulle uniformi. Non fatemi dire come impiego i vessilli. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Ladri dell’Arcobaleno - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ultima discendente di una longeva stirpe di pirati, Pepita è ben decisa a tenere alto il nome della famiglia e se questo la condurrà un giorno a pendere da un albero di mezzana con una corda al collo ella non avrà a pentirsene. La stirpe dei Delgado ha sempre rifiutato il potere dell’autorità e mosso guerra a Governatori e Viceré: i ceppi peggiori non sono quelli della prigionia, ma quelli che un pavido si infila da solo, accettando di servire la vanagloria dei Signori. La vera bandiera di ogni pirata è invero una sola ed è quella della libertà.
Gli uomini son come una ciurma: han bisogno di un capitano indomito che sia loro d’ispirazione ed esempio, e, seppur oggi al servizio della temibile Carmen de la Cruz, Pepita è convinta che sia suo destino e dovere essere quella guida.
Legami:
#107 - Libusyn, La Prescelta (personaggio interpretato da C. P.)
Motto: Di necessità virtù Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliee
Teaser: Quando il Nulla fece la sua comparsa nelle fredde lande delle Sentinelle, il mondo di Lybusin cessò di esistere. Non solo la sua casa ed i suoi cari vennero inghiottiti ma il loro stesso ricordo e con esso il ricordo di se stessa. Mentre fuggiva, scortata dalle Sentinelle rimaste, dall'implacabile incedere di questo ancestrale nemico, realizzò che l'unica cosa che riusciva a rammentare erano le antiche Tradizioni, le sacre leggi che quei duri guardiani giurarono di seguire al fine di preservare l'esistenza.
Giungere fino alla Rocca d'Avorio fu impresa ardua, molte Sentinelle conobbero l'oblio ma infine raggiunsero il centro del mondo, l'unico lembo rimasto, preservando la custode delle Tradizioni grazie alle sue indicazioni, affinchè il Nulla potesse essere contrastato. Nel guardare questi uomini schierarsi, soli di fronte a questo temibile avversario, Lybusin giurò che avrebbe ricambiato il loro sacrificio adempiendo al suo ruolo, sarebbe stata custode delle Tradizioni così come loro custodiscono la Rocca, li avrebbe guidati e consigliati in virtù dei segreti da lei sola custoditi.
Ma in quest'ora buia, infiniti dubbi affliggono la mente della giovane Lybusin. Per chi stanno difendendo la Rocca? Cosa ne sarà delle Tradizioni se dovessero fallire? Sarà disposta a piegare le antiche leggi al suo volere pur di preservare quel che resta del mondo?
Legami:
#108 - Yvonne, La Stella Prigioniera (personaggio interpretato da F. F.)
Motto: Solo la speranza rende sopportabile l’odio, il dolore e le menzongne Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: Le Sentinelle del Buio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Quando ancora percorreva il cielo, Yvonne visitò in sogno molti prodi uomini, a cui donò visioni e profezie. Ma ora quelle notti sembrano lontane, e la memoria di ciò che era stata svanisce ogni momento di più.
Per Yvonne, le liete sere giunsero al termine quando le Sentinelle del Buio la strapparono dal firmamento e la costrinsero in catene, perché diventasse parte vitale, anche se contro la sua volontà, delle loro misteriose Tradizioni. Molti da sempre bramano il suo potere di stella, la sua capacità di essere un punto di riferimento, ma solo il Principe Nero fu così oltraggioso da mettere in opera un simile piano. Eppure, la sua luce, velata di tristezza, traspare ancora nelle sagge parole che non ha smesso di pronunciare, facendosi talvolta forte di una fredda cortesia ma restando sempre, in cuor suo, sempre ben disposta verso tutti, forse arrivando persino a comprendere le Sentinelle che la tengono prigioniera per una necessità più grande di loro.
E così Yvonne accompagna i neri guardiani, nelle notti in cui più non risplende la sua luce, legata a loro da incantesimi e maledizioni. Da una parte la stella vorrebbe fuggire, forse con l'aiuto di quegli uomini a cui tanto diede in passato, forse con le sue sole forze. Fuggire. Per tornare in cielo. O per essere libera da ogni dovere. Ka questa è solo una parte della verità, poiché Yvonne ha visto qualcosa nelle Sentinelle di cui è prigioniera. Forse addirittura prova per loro quella strana sensazione, come un germoglio di affetto. Forse vuole guidarli, come la Stella che era, perché il loro coraggio e le loro Tradizioni non diventino solo strumento di cupidigia. Forse. Ma nessuno può sapere cosa si agita nel cuore di una stella.
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#118 - Amaranta, La Sposa del Diavolo (personaggio interpretato da C. J.)
Motto: Il Diavolo non può nulla contro la volontà, pochissimo sull’intelligenza ma tutto sulla fantasia. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Discorde
Teaser:
Si dice che il Diavolo abbia mille volti, innumerevoli amanti ma solo una sposa. Quella donna è Amaranta. Forse era al fianco del suo maligno consorte quando scalò la Torre per rapire tre stelle alla Luna o gli suggerì come ingannare Harun al-Rashid nei deserti lontani, magari fu sempre lei a muovere la mano del Fauno quando giocò a carte con le stagioni o a scegliere le parole con cui sedurre otto sorelle. Può darsi. Oppure Amaranta non è una creatura di malizia, ma solo una donna ingannata e innamorata. Sono tutti finali degni per una storia.
Tra tutti i Vermigli della corte più nera, Amaranta sembra quella più dedicata alla Causa e più interessata al Segreto. Forse vuole un modo per rivedere il suo consorte, magari per tessere nuovi inganni insieme a lui o magari per trovare finalmente la libertà. Oppure, la Sposa del Diavolo intende superare il marito, dando un nuovo volto alla malizia, trascinando i suoi compagni in un’impresa più rossa del peccato.
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#119 - Diana, La Luna (personaggio interpretato da C. T.)
Motto: Folle è l’uomo che parla alla luna. Stolto chi non le presta ascolto. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Consigliere
Teaser: Alcune strane portano lontano, fino al regno delle cose perdute. Alcune avventure finiscono oltre il cielo della sera, nel diafano bagliore che illumina la notte di seduzione e mistero. Alcune storie finiscono in pace, contemplando da lontano le amate genti di una terra incantata, circondati dalle figlie predilette. Forse fu così che Diana raggiunse il faro della Luna, della cui luce divenne, ad ascoltare le sue parole, vestale e custode. Forse fu così che Diana divenne madre di stelle. Forse. Ma solo menzogne si trovano nella voce dei Vermigli.
Eppure Diana sembra cercare senza sosta, come se dal firmamento sconfinato, ormai reso freddo e distante dall’avanzata del Nulla, fosse caduto qualcosa che ancora si può salvare, come se volesse un domani, non per sé stessa, ma per chi ha a lungo amato. Forse per questo Diana si macchiò le candide mani del rosso peccato, abbracciando la Causa. Forse per questo lei sembra davvero come la luna, mutevole e altera, insieme feroce e compassionevole, pronta a fare ogni sacrificio per dare un futuro a chi un tempo si cullava nella sua luce.
Ma cosa succede quando la luna perde quello che ama? Cosa succede quando nel cielo della notte non resta che un cerchio più scuro del buio? Diana vorrà ancora un Regno Incantato, se dovesse fallire nella sua ricerca?
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#120 - Teia, Il segreto delle foreste (personaggio interpretato da L. M.)
Motto: Abbiamo tutti foreste nelle nostre menti. Foreste inesplorate, senza fine. Ognuno di noi si perde nella foresta, ogni notte, da solo. Provenienza: Corte della Notte - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Artefice
Teaser:
Il Regno Incantato è ormai distrutto. Luoghi splendidi, terribili e fragili, composti da una strana alchimia di colore e miraggio, sono svaniti per sempre sotto all’implacabile incedere del niente. Nella loro follia, le ultime genti si affannano a combattere per una fatiscente Rocca d’Avorio e la loro inutile sopravvivenza. Nella loro follia, le ultime genti hanno dimenticato l’unica cosa davvero importante: la terra.
Non Teia. Lei ha camminato per ogni strada e ammirato i misteri del Regno Incantato. Lei ha visto dove è diretta la Foresta Errante o cosa aprono gli alberi della Foresta di Chiavi. Lei ha superato la Foresta del Tormento e pianto nel luogo dove vecchie nuvole muoiono stanche. Lei ha stretto un patto con la terra stessa e intende rispettare quelle alte parole. Il Regno Incantato dovrà rinascere, uguale a sé stesso. A qualunque costo. Con qualunque sacrificio. Tutte le corti possono svanire, purché ritornino quegli alberi da cui tutto è iniziato, quelle ombrose selve dove fu raccontata la prima storia.
E così Teia è ora legata al triste destino dei Vermigli, perché in quella Causa e in quel Segreto ha trovato forse un modo per rispettare la sua promessa. Forse incauta, forse ingannata, ma ormai non importa. Guiderà i Vermigli se deve, o chiunque la voglia seguire. Altrimenti agirà da sola, perché nient’altro ormai importa.
Eppure a volte Teia sembra ricordare perché scelse quel patto. Per amore del Regno e delle sue genti. Ma cosa è rimasto della fanciulla di un tempo dentro una donna colpevole che si vede da sola ad affrontare la fine? Vendetta o rimpianto? O forse solo il desiderio di un attimo di quiete, per ricordare come fosse caldo un abbraccio o il sapore di una risata?
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