Non c'è niente di meglio che tornare alla Cittadella coperti del sangue dei nemici di Novigrad, e di chiunque si opponga alla supremazia Imperiale. Ha dedicato la vita a servire l'esercito e l'Imperatore e prova orgoglio e passione per quello che fa: in guerra, quando la vita è a rischio ogni giorno, non si può fare a meno di sentirsi maledettamente vivi! Per questo mal sopporta i disillusi, i disfattisti e i codardi e non di rado ha criticato aspramente i commilitoni e i superiori che per un soffio non considera traditori o disertori. Non ha mai pensato alla carriera, ma forse dovrebbe. Rispetta e segue gli ordini di Alexander Tristan ^{SERGENTE IDEALISTA} e Sergej Krawczyk ^{CAPITANO IMPERIALE}.

Ha un'anima buona... così dice chi vuole essere gentile, ma la verità è che segue gli accampamenti e ha fatto del consolare i soldati, chi ha perso qualcuno, o semplicemente chi è in cerca di divertimento il suo mestiere. Tra le lenzuola ma non solo, perché non sono pochi quelli disposti a pagare pur di essere ascoltati, e molte lingue si sciolgono sotto i pesi dell'anima.

Ama fare baldoria e magari alzare un po' il gomito, perché senza allegria questa vita grama sarebbe insopportabile. E sia benedetta la compagnia di coloro che la pensano allo stesso modo, e che non hanno timore di mettere da parte i problemi e la grevità di questa guerra per passare qualche ora con il sorriso sulle labbra, concedendosi un faceto svago per sopravvivere alle brutture di tutti i giorni