Caroline Johanson , La paramedica affascinante #41 [Dead Inside 3 - Save the Last One]

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Caroline Johanson
#41 - La paramedica affascinante

Interpretato da: . .


Motto: La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
Gruppo: Squadra di Primo Intervento
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La sirena. Le luci lampeggianti. Oramai era un’abitudine, uno stile di vita per i membri dell’ambulanza LS_567. L’incessante correre su e giù per la città per soccorrere le persone e stabilizzarle prima del trasporto in ospedale per le cure migliori. Veniva affrontata col sorriso dall’equipaggio composto da tre membri a cui di recente l’ospedale aveva assegnato un giovane infermiere che aveva avuto qualche guaio disciplinare. Forse speravano che con loro ritornasse sulla retta via. Ma quando tutto è cominciato i protocolli sono saltati. Nessuno li aveva preparati a quello che si erano trovati ad affrontare e per la prima volta erano scappati senza aiutare nessuno… salvando se stessi. Una vergogna quasi inaccettabile per chi dovrebbe aver dedicato la vita all’aiuto del prossimo, o forse una benedizione, visto che il mondo ha maledettamente bisogno di loro adesso. Medici e infermieri sono merce rara, eppure sotto quei camici ci sono solo degli esseri umani, né più né meno, e anche gli esseri umani cominciano ad essere merce rara.


Il New Hope Security Camp è una struttura di soccorso umanitario situata nelle campagne del Kentucky ad alcuni chilometri da Lexington, gestita da una ONG di volontari in collaborazione con l'esercito. La funzione principale del New Hope Security Camp è stata quella di raccogliere la popolazione civile delle campagne e darle un luogo sicuro, e protetto dai militari. Secondariamente, il centro attrezzato aveva lo scopo di controllare l'epidemia tramite gli esami clinici offerti da una squadra di medici volontari. Questo almeno inizialmente: l'epidemia non è stata isolata come si sperava e il numero di morti che camminano è cresciuto vertiginosamente, e mentre i medici perdevano progressivamente credibilità e autorità, incapaci da fornire, frotte di disperati da tutta la provincia si sono ammassati nel centro in cerca di aiuto e salvezza.

L'esercito di presidio alla struttura ha preso completamente in mano la situazione, con risolutezza e ordini imposti dall’alto che in molti casi hanno generato tensioni con i civili. Nonostante le risorse alimentari e mediche siano disponibili in quantità sufficiente, benchè razionata, alcuni tra i rifugiati mal sopportano le severe regole imposte dall'esercito, e il malcontento è alimentato dall’isolamento, dall’ignoranza su cosa stia succedendo, e dal sospetto che i militari facciano favoritismi e mantengano l’ordine con metodi inaccettabili.

Teaser:

'Se non la smetti di guardarmi il culo ti faccio l'insulina in vena mentre dormi''. Dopo anni di commenti sgraditi Caroline è arrivata a minacciare le persone, anche se sempre sorridendo, per quello che pensano sia il suo unico pregio. Chi crede che il fascino sia una benedizione sbaglia di grosso, è una condanna: ad essere considerata sempre e solo una bella scema, ad essere chiamata “tesoro” e “dolcezza”, ad essere tacciata dai colleghi di aver fatto carriera aprendo le gambe per qualcuno. Caroline lo era davvero una persona dolce, ma ingoiare rospi e accettare le storture della società non è più necessario, la società è in rovina, e ha intenzione di dimostrare che dietro il suo sorriso c'è un cervello che funziona, e l'attitudine a prendere decisioni anche difficili.

Legami:

Guarda alla giovane Hope Rogers   come se fosse una sorella maggiore nonostante non approvi il forte legame che vede con Aaren Turner   in quanto lo reputa troppo pieno di sé. Ha passato una notte con Gerhard Maze   e ora se ne vergogna. Ha raccontato a Jean ''Queen'' Thorne   la sua avventura di una notte con Gerhard e le riporta costantemente gli umori del gruppo di primo soccorso. Ascolta a sua volta i dubbi e pensieri della nuova amica cercando di aiutarla per come possibile. Aaron Turner   non l’ha mai rispettata né trattata da vera collega, lavorare a stretto contatto con lui è sempre più difficile. Zahir Dubocev   è un brav’uomo, se solo riuscisse a convincerlo a credere in se stesso!

Provenienza: Camp Hope - Gruppo: Squadra di Primo Intervento - Genere: femmina - Età dell'interprete: qualsiasi - Archetipi: PRIMO SOCCORSO. Personaggio addestrato a medicare le ferite e assistere gli infermi. Non è in grado di fare operazioni chirurgiche, diagnosi complesse, utilizzare attrezzature mediche o farmaci particolari, né di estrarre proiettili.

Altri membri del gruppo: Squadra di Primo Intervento Dhanesh Patel (44 ) interpretato da Emanuele B;