Galleria [Dead Inside @ FOX Circus]

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I banditi

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Non tutti i sopravvissuti di Louisville fanno parte della comunità rifugiata nel Sector B. Alcuni preferiscono tentare la sorte fuori dalla struttura, per vivere liberi da ogni regola. Tra essi ci sono i Sin City Deciples, una gang criminale di motociclisti che sembra trovarsi perfettamente a suo agio nel violento mondo creato dall'apocalisse. Inoltre, un gruppo di ex Federali si nasconde da tempo nei pressi del Sector B, cercando di avere meno contatti possibile con ogni altro essere umano. Quali siano le loro motivazioni, nessuno a Louisville sembra essere in grado di stabilirlo.

Federali

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Federali


Poche ore prima dell’apocalisse, quando i morti senza più posto all’inferno presero d’assalto le strade di Louisville, una task force di agenti federali si presentò senza preavviso ai cancelli del Sector B. In molti percepirono subito qualcosa di strano nella squadra. Era un gruppo disomogeneo, composto da investigatori dell’FBI, un medico del CDC, alcuni agenti antisommossa ma anche normale personale di polizia. Inoltre non avevano con loro alcun mandato. Prima che la direzione CCMC potesse indagare su di loro, l’arrivo dei Vaganti sconvolse per sempre le vite di ognuno, rendendo inutile preoccuparsi di qualsiasi cosa accaduta prima di quel momento.
Da allora questi ex agenti federali non si sono mai allontanati troppo dal Sector B, senza tuttavia mai unirsi alla Resistenza. Anzi. Durante la Battaglia per Louisville alcuni di loro furono visti tentare di uccidere dei civili, tra cui personale medico NIPHA. Da quel giorno gli agenti furono scacciati dal Sector B e considerati da tutti come dei criminali violenti, finalmente liberi di usare in libertà le loro pistole d’ordinanza, non diversi dai Sin City Deciples.

Sin City Deciples

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Sin City Deciples


Violenza, pericolo, arresti, processi, l'occasionale morto da piangere ma anche libertà, soldi, cameratismo, divertimento sfrenato e storie leggendarie da raccontare. Vivere sulla strada senza leggi se non le proprie, senza fratelli se non quelli che si è scelto di avere! Questa è la vita dei Sin City Deciples, una gang di bikers fuorilegge aperta a uomini e donne di tutti i colori, religioni e idee. Oltre a una impressionante e variegata serie di accuse e condanne per innumerevoli reati si vantano del proprio contributo a lotte contro la discriminazione razziale e di genere. E' un onore e un privilegio essere un Deciple: la gang fornisce non solo fratelli e sorelle fidate con cui formare legami d'amicizia e di complicità destinati a durare per sempre, ma anche supporto legale, professionale ed economico tramite i membri reclutati fra i pezzi grossi del mondo corporativo e protezione dalla polizia e dalla malavita grazie ai membri provenienti dal servizio nelle forze armate.
La devastazione causata dai Vaganti ha separato e indebolito i Deciples, e il gruppo di superstiti presente a Louisville si è ritrovato a difendersi e resistere in qualche modo nei pressi del CCMC Logistics Sector B. Sono stati giorni frenetici e disperati, nel corso dei quali i bikers hanno ferocemente difeso sé stessi e il complesso logistico, attirandosi anche qualche simpatia da parte degli altri gruppi occupanti per l'insperato soccorso. Proprio il rapporto con gli altri occupanti della zona rimane tuttavia molto difficile, un po' per via delle rapine compiute e del pizzo in termini di cibo e medicinali che i biker hanno più volte estorto, un po' per il profondo odio che li separa da alcuni degli altri superstiti (ad esempio, coloro che facevano parte di forze di polizia o enti governativi).
Malgrado ciò i valori di fratellanza, cameratismo e inclusione della gang non sono ancora venuti meno, e nemmeno le loro tradizioni: non fare del male a donne e bambini e proteggere effettivamente coloro che pagano per la loro protezione: un po' come dei mafiosi vecchio stile essi si sentono in qualche modo responsabili di coloro che rapinano, ricattano e taglieggiano.
Lancelot Serenity Davis
#28 - Il figlio dell'amore libero
E. Ross
#241 - La forza del branco
D. Alvarez
#242 - Il leader
B. Murphy
#243 - L'entusiasmo
T. Mitchell
#246 - La libertà
E. Rivera
#247 - L'avvocato delle cause perse

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I veterani del Kentucky

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Pochissimi gruppi di profughi sono ciò che resta di tutta la popolazione del Kentucky. Ognuno di essi ha dovuto lottare duramente per sopravvivere, affrontando sia i Vaganti che un nemico molto più pericoloso: gli altri sopravvissuti.
I militari di Fort Knox sono quanto rimane delle forze armate della contea, soldati allo sbando convinti di rappresentare il legittimi governo degli Stati Uniti d’America e decisi a proteggere la popolazione civile applicando le dure regole della legge marziale. Drasticamente opposti a loro per ideologie e modi di agire, i Lupi Selvaggi sono uno spietato branco di teste calde e violenti criminali, fedele soltanto alla legge del più forte. Tentando di trovare un’alternativa alla violenza di questi due gruppi, alcuni superstiti sono riusciti a riparare una diga idroelettrica e a creare una piccola comunità nei suoi dintorni, la pacifica Paradise City. Infine, un gruppo di reduci, scottato da troppi scontri con gli altri sopravvissuti, ha preferito abbandonare ogni comunità e condurre una vita nomade, cercando di volta in volta rifugi sicuri e, soprattutto, un modo per sfamarsi.

Fort Knox

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I militari di Fort Knox

Quello che resta delle forze armate del Kentucky è ormai da mesi asserragliato a Fort Knox, dove sotto la guida del generale Roy Patterson e di alcune autorità civili sopravvissute alla caduta della Casa Bianca si è formato un autoproclamato governo degli Stati Uniti d’America. Quel nome altisonante non riesce a nascondere la verità: i militari di Fort Knox sono isolati e agiscono in modo indipendente, come fanno molte altre brigate di soldati sparse per tutto il Paese.
Nelle settimane successive all’apocalisse, il generale Patterson ha incaricato i suoi Rangers di iniziare l’operazione Cherrypicking, ovvero individuare tra i civili dispersi per il Kentucky le risorse migliori da condurre a Fort Knox con qualsiasi mezzo.
Con il passare del tempo la missione si è mostrata sempre più difficile e frequenti sono stati gli scontri a fuoco con sopravvissuti riuniti in bande armate e pericolose. La più sanguinosa di queste battaglie è avvenuta solo pochi mesi fa, quando un’intera squadra di Ranger fu quasi massacrata da civili dissidenti, guidati da un gruppo noto come “Lupi Selvaggi”. I soldati riuscirono a tornare a Fort Knox portando con loro alcuni sopravvissuti, ma da quel momento l’operazione Cherrypicking venne congelata. Il generale Patterson ha deciso di abbandonare i civili al loro destino e di rischiare la vita dei suoi uomini solo per recuperare importanti obiettivi strategici.
In ogni caso, prima di questa decisione, in molti riuscirono a trovare rifugio a Fort Knox. All’interno delle sue mura vige la legge marziale e la vita e organizzata da rigide regole, tuttavia questo riesce a garantire la sicurezza dei sopravvissuti e, soprattutto, a convincerli che sia possibile fare passi avanti per costruire un nuovo futuro. La vita a Fort Knox è dura, ma infinitamente meno selvaggia e spietata di quella condotta da chi ancora cammina per le crudeli strade del Kentucky, visto ormai come un bandito senza speranza da chi si è affidato alla protezione dei militari.
Skylar Gilliam
#14 - La recluta attaccabrighe
Chloe Gardner
#24 - La travel blogger
Alvaro Rodriguez
#31 - Il tipo poco raccomandabile
Thomas ''Tower'' Maze
#37 - L'affidabile
Abraham Carmichael
#60 - Il sopravvissuto
Jared Carmichael
#69 - La recluta
Nic Carmichael
#70 - Il pupillo combattuto
Samuel Rivers
#109 - L'uomo tutto d'un pezzo
Warren ''Pawn'' Gardner
#111 - L'esperto di comunicazioni
Brianna Jefferson
#126 - La mano sinistra del Diavolo
Lawrence Bartlett
#162 - personaggio creato dall'interprete
Ralph Bartlett
#163 - personaggio creato dall'interprete

Lupi Selvaggi

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Lupi Selvaggi

Coesi, aggressivi, violenti, ferali, siete i lupi selvaggi, un gruppo di predoni noto in tutta la regione per i gli attacchi sanguinari e alcuni episodi di cannibalismo.
Chiunque cerca di passare alla larga dal vostro territorio se ne conosce i confini, tristemente noti sono i massacri che avete compiuto verso gli sfortunati gruppi che hanno incrociato la strada del Branco. Siete il prodotto della società di questo tempo, per sopravvivere avete compiuto il balzo evolutivo, siete i Nuovi Uomini, quelli che si sono posti all’apice della catena alimentare.
Alla morte di Axel Lynn, il vostro Alpha, il branco ha votato per un nuovo leader: forte, spietato, desideroso di vendetta.
Sotto la guida di Brian Baily vi siete ripresi la terra che era vostra e avete accumulato provviste per il futuro, decimando un gruppo di invasori che aveva deciso di stabilirsi nei vostri possedimenti.
La battaglia ha avuto molte vittime da entrambe le parti, ma ne siete usciti più forti e determinati di prima.
Avete fortificato le vostre case, alzato le palizzate, scavato delle trincee, costruito una cittadella. Il Territorio è vostro, non fa per voi la vita nomade: l’uomo ha bisogno di un posto da chiamare casa e di un gruppo da chiamare famiglia.
Chiunque agisca al di fuori del branco o contro di esso è un nemico, vagante o umano che sia.
Non si torna indietro quando si entra nel Branco, non ci sono rimorsi, non ci sono ripensamenti.
Siete i Lupi Selvaggi e vi prenderete quello che è vostro. Tutto.
Danny O'Rourke
#8 - Il pompiere spericolato
Darlene ''Check'' Yoder
#36 - L'ordine delle cose
Zahir Dubocev
#43 - L'autista dal passato discutibile
Peyton Hankins
#49 - Il Ribelle solitario
Atticus Greenfield Jr.
#79 - Il fanatico degli sport estremi
Jones
#82 - L'ex musicista
Klaus Vander
#136 - Il macellaio
Zoe Davis
#138 - Madre Natura
Brian Bailey
#141 - Il moderatore
Randall Previnsky
#142 - Il predatore di uomini
Christian Wells
#145 - Il cane sciolto
Isabella Ayers
#165 - personaggio creato dall'interprete
F. Kelly
#223 - L'omega
M. Ortiz
#224 - La freccia avvelenata
N. Ward
#225 - L'ago

Paradise City

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Paradise City


Paradise City è una comunità indipendente, sorta nei pressi di una centrale idroelettrica rimessa in funzione da alcuni ingegneri. Paradise City nasce dalla speranza, forse ingenua e destinata a fallire, di creare una società umana e pacifica in questo mondo alla fine del mondo, un luogo in cui tutti possano avere una seconda occasione, senza distinzioni, senza legge marziale, violenza o esecuzioni sommarie.
Molti dei sopravvissuti che ora popolano Paradise City sono stati accompagnati alla diga da Sorella Kate, una fervente religiosa convinta di aver davvero trovato un nuovo paradiso in questa terra martoriata. Kate li ha radunati durante il sanguinoso scontro fra i militari di Fort Knox, soldati allo sbando convinti di poter disporre dei civili come meglio credono, e i violenti Lupi Selvaggi, un gruppo di briganti e tagliagole su cui circolano inquietanti sospetti di cannibalismo e altre barbarie.
Durante il lungo cammino, il piccolo gruppo di pellegrini disposti a conservare ancora un briciolo di speranza è diventato via via più grande: superstiti alle scorribande dei Lupi, disperati alla ricerca di un luogo sicuro, famiglie desiderose di trovare un nuovo futuro, dissidenti in fuga dai fucili dei militari.
Dopo dieci giorni di marcia ininterrotta, finalmente i profughi sono arrivati in vista della diga di Wolf Creek, l’ultimo rifugio pacifico di tutto il Kentucky.
La vita a Paradise City non è affatto semplice. Per quanto più attrezzati di molti altri campi e dotati di energia elettrica, i suoi abitanti sono spesso impreparati a difendersi dai vaganti o dai banditi. Inoltre, la mancanza di regole ferree rende difficile gestire le piccole crisi tra i membri della comunità.
Ma tutto questo è solo un piccolo prezzo da pagare per restare umani in un Paese ormai dominato dai mostri, vivi o morti che siano.
Noah Lang
#2 - Lo zio spregiudicato
Rebecca Clements
#46 - La Reginetta della Scuola
Virginia Gould
#51 - La roccia
Jason Glover
#52 - Il sopravvissuto
Moses Price
#56 - Il novellino
Galen O'Shay detto ''The Priest''
#64 - Il penitente sulla via del peccato
Rhonda Peters
#74 - La ribelle dall'oscuro passato
Sidney Sheridan
#104 - L'infermiera sul campo
David Hickey
#108 - Il veterano dubbioso
K. Huges
#227 - Il sospetto

Reduci

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I Reduci

Quante miglia deve camminare un uomo, per sfuggire ai mostri nascosti nelle pieghe più oscure del suo animo? Quante volte dovrà percorrere le polverose vie del Kentucky, prima di trovare un luogo dove riposare? Per sempre. Senza sosta. Perché in questo mondo alla fine del mondo chi si ferma è perduto.
Avete provato a cercare riparo. Avete provato a ricostruire delle comunità. Ogni volta avete fallito. Prima sono arrivati i Vaganti, a divorare ogni illusione di sicurezza, a calpestare come un’orda ogni rifugio: il Red Cross Refugee Camp, l’ospedale Saint Mary, Camp Hope. Poi, quando avete imparato a combattere i morti, vi siete resi conto di quanto il vero nemico fossero i vivi. I soldati di Camp Hope hanno distrutto il New Life Center, mentre i Lupi Selvaggi vi hanno mostrato il vero significato della parola crudeltà.
Mai più.
Non vi fermerete. Non vi fiderete più di nessuno. Avete scelto di vivere come nomadi, liberi, per strade dimenticate. Non esiste nessuno oltre a voi. Siete i migliori a sopravvivere. Non vi farete rallentare. Non vi farete ingabbiare. Siete gli ultimi. Gli ultimi reduci del Kentucky.

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La Resistenza di Louisville

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L’intera Louisville giace in rovina, mentre orde di vaganti si aggirano famelici per le sue strade. In tutta la città pare esista un solo luogo sicuro, un vecchio magazzino di stoccaggio della CCMC Logistics, denominato Sector B. Al suo interno, da mesi sopravvive una piccola comunità, composta in larga parte dai dipendenti dell’azienda. Nonostante la minaccia costante data dai morti viventi, le vecchie tensioni sociali non si sono mai sopite e tra i colletti bianchi, soprannominati Suits, e gli operai, Hands, corre una malcelata tensione. Con loro hanno trovato riparo anche alcuni ricercatori e scienziati della divisione farmaceutica della ditta, chiamata NIPHA. Per ultimi, alcuni mesi dopo l'apocalisse, sono arrivati al Sector B alcuni profughi sopravvissuti alla caduta dell’ospedale St.Mary, fino ad allora il campo più organizzato di tutto il Kentucky.

Hands

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Hands (CCMC LOGISTICS)

Operai, tecnici, addetti alla sicurezza. Il cuore pulsante del Sector B, chiamati con il nomignolo dispregiativo “Hands” dai piani alti della CCMC. Si trovavano tutti al loro posto di lavoro all’interno del magazzino quando i morti viventi si sono riversati per le strade di Louisville. Molti sono fuggiti, verso le loro famiglie, verso la campagna, verso una morte certa. Altri sono rimasti all’interno del magazzino, seguendo gli ordini dei dirigenti della CCMC che stavano tentando di organizzare una resistenza. Tuttavia, molti di questi lavoratori hanno sempre mal sopportato che i capi di un tempo mantenessero il loro ruolo anche nel mondo sconvolto dall’apocalisse. Questa violenza è esplosa quando una terribile orda di vaganti ha preso d’assalto il Sector B, in quella che ora è chiamata La Battaglia Per Louisville. In quelle ore disperate, mentre i morti tentavano di divorare ogni resistenza, la rabbia dei viventi è esplosa, trasformandosi in soprusi ed omicidi.
Nonostante tutto, i difensori del Sector B sono sopravvissuti e la fame di vendetta da parte dei subalterni è stata soffocata dal troppo sangue versato. Ma dopo mesi passati a convivere forzatamente all’interno di un piccolo magazzino le tensioni di un tempo sembrano pronte a riemergere.
Infine, tra molti degli Hands serpeggia da mesi una domanda. Perché la direzione della CCMC ha insistito per trincerare la resistenza all’interno del Sector B? E per quale motivo il magazzino era dotato di batterie solari, scorte di munizioni e di viveri?

NIPHA

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NIPHA


La NIPHA è un’azienda farmaceutica focalizzata su ricerca e sviluppo, finanziariamente controllata dalla tentacolare CCMC Logistics. Nessuno tra i lavoratori del Sector B , tranne forse le più alte sfere del management, sa a quali progetti stesse lavorando questa divisione scientifica, tuttavia nei mesi precedenti all’apocalisse il numero di scienziati occasionalmente presenti nel magazzino era aumentato sensibilmente. Alcuni ipotizzano stessero controllando materiali sensibili in attesa di spedizione nel sotterraneo Sector H, tuttavia nessuno ha potuto controllare la verità di queste voci perché l’ingresso allo scantinato crollò durante la battaglia per Louisville.
Quando i morti iniziarono a riversarsi per le strade, alcuni scienziati della NIPHA erano presenti all’interno del Sector B e, da allora, cercano di sopravvivere assieme alla Resistenza. Per quanto tenti di mischiarsi il meno possibile con operai e dirigenti della CCMC e sia visto con sospetto da molti, il personale NIPHA si è dimostrato più volte vitale per la Resistenza, principalmente mettendo le sue conoscenze mediche al servizio della comunità.
Dott. S. Chavez
#215 - La Fede
Prof. B. Thompson
#216 - La grinta
Prof. T. Young
#217 - La conoscenza
Dott. V. Cook
#218 - L'ambizione

Sopravvissuti

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Sopravvissuti del St.Mary


L’ospedale St. Mary era il campo profughi più organizzato di tutto il Kentucky. Fin da subito, il numero degli sfollati fu di gran lunga troppo elevato se paragonato alla dimensione della struttura o alle sue scorte. Il cibo venne razionato e i medicinali distribuiti con il contagocce. Poche notizie diffuse dagli altoparlanti, confuse e preoccupanti, contribuirono a creare un clima di paura. Tuttavia, tutti era convinti che il St. Mary li avrebbe protetti dalla catastrofe. Si sbagliavano.
Nel cuore della notte un allarme registrato svegliò di colpo tutto il campo: un’orda di vaganti aveva fatto breccia nelle difese. All’alba, delle centinaia di profughi restava solo un piccolo gruppo di sopravvissuti, in fuga per le desolate campagne del Kentucky. Essi si affidarono al dottor Turner, un medico certo di poter condurre tutti verso un luogo sicuro. Egli infatti sapeva di un magazzino a Louisville equipaggiato con imponenti sistemi di emergenza: batterie solari, scorte di vivere e di munizioni. Il cammino fu lungo e terribile. Per sopravvivere molti profughi compirono azioni di cui si pentiranno per sempre ma, per le strade del Kentucky, vige solo la legge del più forte. Tuttavia, alla fine, essi finalmente raggiunsero Louisville e l’agognato Sector B.
Quando i sopravvissuti incontrarono la Resistenza erano stanchi, laceri, affamati, incattiviti dalla sfiancante marcia. In un primo momento sembrò che la comunità del Sector B non li avrebbe fatti entrare. Fu il personale NIPHA ad intercedere per Turner e il suo gruppo di disperati.
Canary Rivers
#29 - Il Coraggio
Maya Hodges
#45 - La Emo Sociopatica
Adam DeGiulio
#63 - Il colletto bianco
R. Steward
#80 - La cattiva compagnia
Cassie Bowman
#87 - Il Problema
Fernando Lopez
#100 - Princesa
Victor Clay
#152 - Il medico disperato
Scarlett Stravinski
#156 - La Vedova Bipolare
D. Bailey
#220 - Il fuggiasco

Suits

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Suits (CCMC LOGISTICS)

Quando il mondo è impazzito e di colpo i vaganti hanno incominciato a infestare le strade, questi dirigenti e impiegati amministrativi di una multinazionale sono diventati da un giorno all’altro i capi di una comunità di sopravvissuti. Hanno fatto l’unica cosa possibile. Hanno preso il coraggio a due mani e hanno strutturato una parvenza di ordine organizzato i superstiti del Sector B sulla base del vecchio modello aziendale della CCMC. I lavoratori e gli operai del magazzino non hanno mai pienamente accettato che la leadership dei loro vecchi capi continuasse anche dopo l’apocalisse e dall’affibbiare nomignoli come “colletti bianchi” o “suits” a veri e propri episodi di violenza il passo è stato breve.
Questa violenza è esplosa quando una terribile orda di vaganti ha preso d’assalto il Sector B, in quella che ora è chiamata La Battaglia Per Louisville. In quelle ore disperate, mentre i morti tentavano di divorare ogni resistenza, la rabbia dei viventi è esplosa, trasformandosi in soprusi ed omicidi.
Nonostante tutto, i difensori del Sector B sono sopravvissuti e la fame di vendetta da parte dei subalterni è stata soffocata dal troppo sangue versato. Ma dopo mesi passati a convivere forzatamente all’interno di un piccolo magazzino le tensioni di un tempo sembrano pronte a riemergere...

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