Cartesio, Il Pendolo perfetto della primavera #46 [subLuminal - run 1]

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Cartesio
#46 - Il Pendolo perfetto della primavera

Interpretato da: s. b.


Motto: Raccoglieremo, vita dopo vita, ciò che abbiamo seminato.
Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto

Teaser:

La perfezione dell'ordine è un pendolo dal moto continuo che scandisce ed unisce con la sua traiettoria due punti di un filo invisibile: in un capo vive la causa nell'altro l'effetto. La Storia è un libro antico che parla spesso di uomini virtuosi perseguitati da sventure, mentre criminali e malvagi impenitenti vivono beati, ricchi e senza paura. Perché quest'ordine visibile non ci spiega le ragioni di tale insensatezza? Ci deve essere un’altra dimensione in cui trovare le spiegazioni e rivendicare la nostra necessità di giustizia. E si potrebbe pensare che tal ricerca sia un atto a pervertire la natura giacché in essa non vi sono né ricompense né punizioni, ma solo conseguenze.

Cartesio l'ha imparato osservando la Primavera. Un'esplosione in fiori della vita pulsante e brulicante, un vortice di passioni e di rigogliose ricrescite, una danza amorale di lotta e sopraffazione scevra dal senso umano di equità, che a prima vista parrebbe caotica e senza regole. Eppure se tale stagione fosse senza disciplina sarebbe l'emblema della morte di una terra infeconda. Cartesio l'ha ben capito: ogni azione porta un frutto, buono, cattivo o neutro, immediato o dilazionato nel tempo.
E così con le sue carte segnate dal seme dei Fiori, questo fratello, che ricevette un sorriso di approvazione da un fauno, può scorgere nel passato le cause di ciò che è capitato alle persone. I più temerari eroi di ogni dove si son piegati davanti al suo responso quando hanno scoperto che i motivi per i quali le cose sono avvenute son dipesi dalle loro azioni, anche quando si parla di sventura o di sfortuna. Cartesio è una lama affilata che taglia il mondo in perfette porzioni, ordinate nel tempo e nello spazio, senza sbavature. Cartesio vede tutto come fosse un elaborato meccanismo di rotelle e leve, un complesso groviglio di formule matematiche, un preciso susseguirsi di movimenti che hanno senso grazie a quello precedente, tale da eliminare qualsiasi alibi di grazia o di fato.

In tal modo la coincidenza diviene una parola insensata poiché nulla esiste senza un’origine. Ma la comparsa del Nulla ha messo in crisi il sistema di Cartesio, perché nel niente non esiste effetto e causa, e ammettere questa inesistenza anche una sola volta significa che tale fenomeno è sempre possibile. E allora perché continuare a dare senso al mondo con questo estremo determinismo? Quale causale paura spinge Cartesio a non ammettere l'imperfezione? Quale sarebbe l'effetto se ora dovesse rivalutare tutto e trovare un altro paradigma denso di nuovi significati?

Legami:

Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto - Nazione: Umano - Genere: maschio

Altri membri del gruppo: I Veggenti del Tempo Perduto Oreste (49 ) interpretato da Federico F; Nadia (45 ) interpretato da Piera D; Tobia (47 ) interpretato da Elio D; Ipazia (50 ) interpretato da Martina C; Greta (48 ) interpretato da Jennifer F;