Roch Isenbrand [Novigrad - run 1]

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Roch Isenbrand

Il torchio

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''"Le persone sono come l'uva, basta sapere come spremerle."''

Perchè l’ho detto io. Quante volte ha ripetuto questa frase? E che nessuno osi fermare la sua invisibile, ma amorevole, mano che opprime come una morsa la sua famiglia e i suoi affetti. Malgrado in una certa maniera il suo comportamento tuteli i suoi cari, il rovescio della medaglia di questa morbosa protezione è un guinzaglio troppo corto che spesso viene tirato più del dovuto da chi cerca solo una boccata d'aria. Lo stesso comportamento lo riserva alle sue proprietà e a tutti i suoi averi, che controlla ossessivamente con gli occhi freddi di un lupo. Forse è per questo che chiunque ci pensa due volte prima di mettersi contro gli Isenbrand: non ha mai fatto mistero che non bisogna permettersi di avvicinarsi alle sue cose. Prepotenza, gelosia e paranoia la fanno da padroni nel suo carattere, ma verrebbe da chiedersi dove nascono tali emozioni e se non abbia le sue ragioni per comportarsi così.

Evento: Novigrad - run 1
Vedi Galleria personaggi o Presentazione Quest

Gruppo: Isenbrand
Provenienza: Cittadella

#21 - Il torchio


Altri membri del gruppo 'Isenbrand':
#26 - Aleksander -ASSENTE- Isenbrand  
#23 - Bella Isenbrand   [Margherita M.]
#29 - Helena Isenbrand  
#25 - Katarzyna -ASSENTE- Isenbrand  
#28 - Leonard Isenbrand   [Elio D.]
#24 - Nathaniel Isenbrand   [Francesco A.]
#22 - Verendur -ASSENTE- Isenbrand  
#27 - Wilhelm Isenbrand   [Alessandro F.]
#30 - Yvonne Isenbrand   [Arianna  Z.]

 

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Quest di Gruppo - Isenbrand

Ombre del passato

Tratto: Capo famiglia Isenbrand

Così diceva sua madre: ''devi proteggerli, proteggerli da loro stessi'' riferendosi ai suoi parenti. Tiene a tutti i famigliari e non sembra amare particolarmente il peso del comando, non di meno guida la famiglia al meglio delle sue possibilità, forse per il voto fatto a sua madre tanti anni fa, forse per le paure che ella covava: che prima o poi sarebbe accaduto qualcosa di brutto ai suoi famigliari. È innegabile riconoscere un'estrema cautela, simile talvolta alla paranoia, in come amministra gli Isenbrand. Prudenza, la chiamano i parenti che appoggiano la sua posizione, codarda taccagneria la chiamano gli altri. Se ne cura il meno possibile, perché non può, e non deve, concedersi di sbagliare; la famiglia dipende dalla sua perseveranza e dalla sua saggezza, e non li deluderà! Leonard Isenbrand ASPIRANTE CAPO FAMIGLIA ISENBRAND ha preso un abbaglio e crede di avere in tasca ogni soluzione ai loro problemi, ma sta tirando troppo la corda, e rovinando l'armonia familiare.

Descrizione Quest

Dai a degli straccioni del denaro e ne farai un Isenbrand. Un detto che in pochi si azzardano a pronunciare a voce alta, specie nella fiorente taverna, o davanti ai membri della benvoluta famiglia o in faccia ai suoi alleati. Gli Isenbrand sono come i loro vini: anche se invecchiano non perdono carattere, anzi, lo acquistano. E non c'è bottiglia più vecchia di quella che si eredita, e che però sa di livore.

Tratti della Quest

Quest di Lavoro - Isenbrand

Il nettare divino

Tratto: Maestro Isenbrand

Se su certi ambiti fa fronte compatto con Wilhelm Isenbrand CAPO BOTTEGA ISENBRAND, perchè solo l'unione fa la forza, specie quando il rischio è perdere tutto ciò che si è costruito, o persino di peggio, e il nemico all'orizzonte si staglia potente e minaccioso. In altri può per fortuna contare su Bella Isenbrand ASPIRANTE CAPO BOTTEGA ISENBRAND... come possono in bottega essere così ciechi davanti alla tempesta, incolpando la malasorte in vece dell'inettitudine?

Descrizione Quest

Mostri, guerre, Witcher, sciagure; ci sono leggende raccontate a tarda sera, a lume di candela, seduti intorno a tavolacci di legno, che rasentano il mito. l'Isenbrand Viola è uno di questi miti: pare che la famiglia custodisca il suo vino più vecchio e prezioso meglio di qualsiasi tesoro, e che non lo venderebbe nemmeno per tutto l'oro del mondo… ma quando i pettegoli mormorano che la taverna e la famiglia non se la passino tanto bene e siano stati colpiti dal malocchio, l'oro saprà essere più inebriante del miglior vino e potente di antico orgoglio?

Tratti della Quest

Quest di Cerchia

I segni della sfortuna

Tratto: Disgrazia 1

Essere diversi è spesso un'onta, una colpa, un peccato; sempre è un dolore cocente, un fardello che si porta in solitudine. Ma purtroppo la sua condizione non è affatto unica, di disgraziati ce ne sono tanti. Che non sia forse possibile, e sensato, condividere quel fardello con loro?

Descrizione Quest

Storpi, ciechi, sfregiati, debilitati pesantemente da una malattia, o una vecchia ferita. Il marchio della disgrazia che si è abbattuta su di loro è visibile a tutti. Potrebbero conoscersi da molti anni, oppure essersi appena visti, ma il sentimento che si suscitano a vicenda è bene o male sempre lo stesso: un senso di comunione nella sofferenza, oppure il disprezzo, un fastidio simile a quello di vedersi riflessi nella miseria altrui. Talvolta è una combinazione dei due. Sanno di avere in comune qualcosa, l'aver desiderato almeno una volta, o molto spesso, che ci fosse il modo di tornare normali.

Tratti della Quest

2° Quest di Cerchia OPZIONALE

Orgoglio patriottico

Tratto: Animo patriottico 2

Sa di non potersi fidare di nessuno straniero, d'altronde perché mai i forestieri potrebbero volere il bene della Cittadella? Si trova spesso a chiacchierare con chi la pensi allo stesso modo, e in vista della Fiera d'Estate, anche a pianificare modi per tenere le loro case e botteghe al sicuro!

Descrizione Quest

Maledetti siano coloro che non fanno parte della Cittadella. Chi arriva da altri paesi non lo fa mai con intenti genuini e puri. Di cani rognosi che tentano di rubare l'osso al vicino di casa ce ne sono già fin troppi.

Tratti della Quest