Emily Baker, La Anchorwoman di classe #20 [Dead Inside 1 - Strangers]

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Emily Baker
#20 - La Anchorwoman di classe

Interpretato da: G. S.


Motto: Far credere che dietro un paio di belle gambe ed un bel viso non ci sia nulla è l'operazione perfetta di una mente brillante
Gruppo: La Troupe televisiva
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“Hey gente, c’è tipo una rivolta di quelli che puliscono le piscine tra la 37esima e Liberty Plaza, lo coprite voi?”

Il capo redazione vi guarda ridacchiando. Sa già che vi aspetterà l’ennesima intervista alla vecchietta impaurita con cane piccolo e cattivo al seguito ed un paio di mangia tortillas che vengono portati al fresco da nerboruti agenti. Solita giornata, da troupe di sfigati. Giusto? Arrivati sul posto, però, avete visto altro.

Avete visto la vecchietta azzannare alla gola un poliziotto che continuava a spararle, avete visto fiumi di sangue ed avete visto i morti rialzarsi. Avete filmato sino a che avete potuto, incapaci forse di muovervi, poi avete capito che la città stessa stava bruciando e il panico ha preso il sopravvento: scappare, salvarsi. La fuga, il furgone che si rompe e voi, combattuti tra l’istinto di documentare e quello di sopravvivere. La realtà si è trasformata in un incubo, c’è chi parla di apocalisse. Voi la miseria umana la osservate e documentate da sempre, eppure qualcosa è cambiato. Tutto è cambiato. E voi?


Il “Wildie Red Cross Refugee Camp”, comunemente soprannominato “Wild Camp”, è uno dei centri per le emergenze più noti del Kentucky. La sua creazione era stata cosi pubblicizzata che tante famiglie hanno fatto delle gite per mostrare ai figli questa struttura rassicurandoli sul fatto che loro non ci sarebbero mai dovuti andare. Ma ora tutto è diverso. Quelle stesse famiglie, miste coi contadini della zona, si accalcano ai cancelli di ingresso per poter entrare. La loro realtà è stata sconvolta e nei terreni dove poggiano le tensostrutture oramai non si riesce più a muoversi se non urtando qualcuno. Nonostante nei primi giorni l’afflusso fosse gestibile ora la situazione è critica. Il campo è pronto ad esplodere per le tensioni tra i rifugiati e l’astio primordiale generatosi verso chi secondo loro li non dovrebbe starci. Ma le cattive notizie non sono finite per gli occupanti del “Wild Camp” e ben presto l’epidemia non sarà l’unica cosa di cui aver timore…

Teaser:

Si dice che ci vuole un grande cervello per fare carriera. Alcune persone fanno carriera con il proprio fascino. Qualcuna, come Emily, ha imparato ad usare tutte e due questi doni, anche in maniera spregiudicata per ottenere quello che vuole. Dalla Televisione al cinema il passo sarebbe stato breve, il futuro era un sogno sul punto di realizzarsi. Se solo non fosse arrivata l'apocalisse, il caos, la paura. Ma un corpo ed un cervello in buono stato possono offrire tante opportunità, specie se la parola ''scrupoli'' non hanno mai fatto parte del tuo vocabolario.

Legami:

Taylor Moore   ha bisogno che qualcuno la guidi, e quel qualcuno è Emily. Rylee Carter   è una preziosa risorsa, una persona pratica che certamente saprà rendersi utile. Timothy Campbell   è un uomo candidato al suicidio.Ryan Cooper   è uno stronzo pomposo e con poco talento. Ha avuto un battibecco con Alvaro Rodriguez  , un Messicano che sembra davvero un duro. Carter per fortuna l'ha difesa. Ha intervistato tempo fa il business man Gareth Ford  , uomo molto interessante.

Provenienza: Red Cross - Gruppo: La Troupe televisiva - Genere: femmina - Età dell'interprete: qualsiasi

Altri membri del gruppo: La Troupe televisiva Taylor Moore (19 ) interpretato da Solange C; Timothy Campbell (22 ) interpretato da Antonio P; Ryan Cooper (23 ) interpretato da Tommaso B; Rylee Carter (21 ) interpretato da Silvio B;