Olivier Auxence, L'industriale parigino #70 [Tutto in una notte]

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Olivier Auxence
#70 - L'industriale parigino

Interpretato da: f. m.


Motto: Il valore di un uomo è dato da quante verità è in grado di sopportare
Gruppo: Borghesia

Teaser:

Olivier non sa cosa voglia dire essere povero. La fonderia nella periferia di Parigi ereditata dal padre con il suo avvento, si è ulteriormente espansa. Con la guerra, poi, la sola richiesta di gavette dava da lavorare a decine di persone. Da quando Parigi è divenuta città aperta, al contrario di quanto pensasse, i tedeschi gli hanno permesso di arricchirsi ulteriormente. Sono oramai più di 150 gli operai sottopagati che stampano e torniscono i cerchi per i cingolati tedeschi. Olivier si è fatto amici importanti anche in Germania e, oltre ad essere molto ricco, è stimato da politici e imprenditori di tutta la Francia. Nel suo sguardo però si percepisce qualcosa che lo turba e lo rende a volte irraggiungibile e solo.

Legami:

Conosce e rispetta il Vescovo August-Joseph du Pin   e spesso si dilungano in discorsi riguardante la filosofia e la religione. Ad una prima cinematografica a Parigi, il Sig. Marcel Poirot   lo ha accusato di viltà, concorrenza sleale e sfruttamento di prigionieri di guerra nelle sue fonderie. Quando era giovane era amico di Guillaume Bouchard   ed ora è lieto di rivederlo dopo tanto tempo, erano memorabili le loro partite a scacchi.
Gli piacerebbe sfidare il campione del mondo Aleksej Alekhine   nella simultanea.

Provenienza: Borghesia - Gruppo: Borghesia - Nazione: Francia occupata - Genere: uomo - Età dell'interprete: adulto - Consigli: Sa giocare a scacchi