L'avamposto imperiale di Zelenkirchen era la sua casa, oltre che una sua responsabilità. Schiacciare Novigrad non è solo una questione legata al dovere, quanto piuttosto una faccenda maledettamente personale. Ha insistito per fare parte della delegazione che avrebbe raggiunto la Cittadella per la tregua, e immaginava che non ne sarebbe stata la guida. La situazione è però più complessa, il comando è di Luzeran Van Leonstayn Groll ^{GENERALE DI LIGNAGGIO}, che però è più una carica politica che militare, e che giustamente fa affidamento sui due capitani. Chiaramente con Alexandros Salian ^{CAPITANO IMPERIALE} non vanno precisamente d'accordo. E' tempo di farsi valere, dunque, e su molti fronti.

E' l'ufficiale di collegamento e si occupa dei rapporti con Novigrad, con la Cittadella e con chiunque si presenti con petizioni, lamentele, alla sua tenda. Ha combattuto accanto a Jerome Dabrowska ^CULODIPIOMBO, Frederick La Valette ^TESTADIFERRO, Lahed Clairemont ^{EST EST}, e ha conosciuto la branda di Cain Lukas ^SEGAOSSA. Sono legati da uno spirito fraterno e poco importano gli screzi personali: sul campo sono una famiglia e si guardano le spalle a vicenda. Un forte legame unisce questa persona a Lahed Clairemont ^{EST EST}, c'è chi parla di debito d'onore, chi cameratismo e chi maligni qualcosa di più. C'è anche chi si chiede se sia la posizione giusta per una persona che preferirebbe starsene in pace, senza avere così tanta gente tra i piedi.

Il mondo è diviso, e alla fine di questa guerra non sarà solo un esercito a prevalere, ma anche una cultura, un sistema di valori, un'idea. Per alcuni l'Impero rappresenta una pace finalmente duratura e stabile, che metta a tacere per sempre i litigiosi nobili del Nord e gli ambiziosi e opulenti mercanti di Novigrad, lasciando spazio a potere e ricchezza in mano a nuove famiglie o individui. Per altri l'Impero rappresenta la fine dell'oscurantismo religioso, la possibilità di studiare, conoscere, sperimentare senza paura di finire al rogo, anzi, venendo premiati. Vi è anche chi ha questioni personali in sospeso, con Novigrad o con la Fiamma Imperitura, e appoggiare la vittoria Imperiale significa vendicarsi, o pareggiare i conti. La scelta per alcuni è stata motivata da una profonda convinzione, o dalla convenienza personale, altri hanno semplicemente scelto il male minore tra i due.

La Cittadella sembra essersi congelata in questo inverno innaturale, come a rimandare il tempo in cui dovrà prendere una decisione: appoggiare Novigrad o l'Impero. Sono forse finiti i tempi delle feste, dello sfarzo e dei balli? Questo è quello che si chiede da diversi mesi. Fa parte di un circolo di menti elette che credono che tutti possano guadagnare di più se la Cittadella rimarrà incolume da questo conflitto.