La gente della Cittadella, salvo rare eccezioni, non li ha affatto ben accolti, e non ha alcuna intenzione di elemosinare le loro briciole umiliandosi. L'unità non vale il loro amor proprio e il loro orgoglio, e neppure la sopravvivenza a qualsiasi costo. Dovrebbero smetterla di accettare soprusi e sguardi di superiorità da questa gente, e piuttosto reagire e onorare i propri morti. Con Cain Lukas ^{VOCE DELLA RAGIONE} sono cognati e benché abbiano perso una persona cara ad entrambi non vanno affatto d'accordo. Condivide invece posizioni simili a Ilsam Mok ^{VOCE DELLA VENDETTA}, Siria Benedek ^{VOCE DELL'ODIO} e Deith Teller ^{VOCE DELLA SPADA}

Da poco ha assunto la carica di Mastro conciatore. Questo ha portato dei problemi in bottega, ma se voleva continuare ad avere un mestiere, aveva ben poca scelta.

Non si può scegliere il male minore, poiché significa semplicemente scegliere il male. Novigrad e l'Impero, in tempi e in modi diversi, hanno entrambi scatenato violenza e devastazione sulla povera gente: guerra, fame, carestie, peste, le grandi purghe non possono essere dimenticate. Non v'è che una via da seguire, se non quella dell'odio viscerale verso entrambi, e ben di più verso la gente comune, sciocca al punto di parteggiare entusiasta per il futuro oppressore, rosso o nero che sia.

Ama il brivido del pugilato: combattere, assistere e scommettere, a seconda dell'inclinazione del momento o della serata. Questa passione è diffusa da sempre, e si trova gente appassionata in ogni regno e città! Alla fine, si finisce con il conoscersi e riconoscersi. Durante la guerra affrontarsi nel quadrato non solo allieta le serate tra commilitoni e amici, ma è anche un ottimo modo per sfogare le tensioni ed evitare che nascano risse, e talvolta è l'unico modo accettabile per mettere le mani addosso in modo legale a qualcuno, che si tratti di un superiore o di un rivale. Far perdere la faccia a qualcuno e riempirlo di botte può essere un buon modo per vendicarsi, o per sgonfiare un pallone gonfiato!