Abel Rodriguez, Il vecchio leone #13 [Dead Inside 3 - Save the Last One]

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Abel Rodriguez
#13 - Il vecchio leone

Interpretato da: C. G.


Motto: Il passato è un pozzo oscuro che sussurra il tuo nome, stargli lontano è facile pensando alla Famiglia
Gruppo: Famiglia Rodriguez
Mostra/nascondi descrizione del gruppo:

Immigrati irregolari molti anni fa, negli Stati Uniti avevano trovato una nuova casa, l’opportunità di una nuova vita, il famoso sogno americano. Abituati ai lavori più umili, votati allo spirito di sacrificio, il bisogno e la tradizione hanno tenuto insieme questa famiglia; ma con il tracollo della civiltà i Rodriguez si sono trovati davanti nuove sfide: sopravvivere in un mondo che ormai non riconoscono più, resistere al diverso approccio generazionale al problema e restare una famiglia, a dispetto di tutto.

Almeno ora non esistono più immigrati o autoctoni, ma solo persone che lottano per la propria sopravvivenza, in teoria… perché anche di fronte all’apocalisse certe abitudini sono dure a morire. La testa di un razzista o di un classista non cambia, e nemmeno quella di chi ha patito tanto, troppo, in vita sua, per il colore della pelle o per l’accento di oltre confine. Quanto saranno disposti, o costretti, a cambiare per riuscire ad andare avanti?


Il “Wildie Red Cross Refugee Camp”, comunemente soprannominato “Wild Camp”, è uno dei centri per le emergenze più noti del Kentucky. La sua creazione era stata cosi pubblicizzata che tante famiglie hanno fatto delle gite per mostrare ai figli questa struttura rassicurandoli sul fatto che loro non ci sarebbero mai dovuti andare. Ma ora tutto è diverso. Quelle stesse famiglie, miste coi contadini della zona, si accalcano ai cancelli di ingresso per poter entrare. La loro realtà è stata sconvolta e nei terreni dove poggiano le tensostrutture oramai non si riesce più a muoversi se non urtando qualcuno. Nonostante nei primi giorni l’afflusso fosse gestibile ora la situazione è critica. Il campo è pronto ad esplodere per le tensioni tra i rifugiati e l’astio primordiale generatosi verso chi secondo loro li non dovrebbe starci. Ma le cattive notizie non sono finite per gli occupanti del “Wild Camp” e ben presto l’epidemia non sarà l’unica cosa di cui aver timore…

Teaser:

Ogni notte lo stesso incubo. Un villaggio, persone inginocchiate e con la testa bassa. Capanne in fiamme e sangue per terra. Ordini secchi, richieste, ed esecuzioni sommarie. Altra gente vestita in maniera militare ed il vecchio Abel, più giovane e spavaldo, ad impartire ordini. Poi il brusco risveglio ansimante: la tranquillità della propria casa, il sonno sereno della propria moglie e come unico pensiero quello di dover andare a ripulire la piscina dei signori White. Spaccarsi la schiena per un salario minimo, ma sapersi al sicuro e sapere i propri cari al sicuro... Abel davvero non voleva altro dalla vita. Gli incubi di notte, dopo la fuga dalla città nel caos, non sono cambiati, ma se ne sono aggiunti altri, vividi e reali di fronte ai suoi occhi.

Legami:

Ama la moglie Aida Flores   più di ogni altra cosa al mondo. È fiero della strada che ha preso sua figlia Ilda  , fatta di studio e volontariato, ma l'ha vista parlare con Rudy Malone   e né lui, né il modo in cui le parlava gli è piaciuto per niente. Ha paura che suo figlio Saul   si cacci nei guai. Non sembra particolarmente felice del ritorno del cugino Alvaro  .

Provenienza: Red Cross - Gruppo: Famiglia Rodriguez - Genere: maschio - Età dell'interprete: 30 anni o più

Altri membri del gruppo: Famiglia Rodriguez Aida Flores (10 ) interpretato da Biancamaria M; Ilda Rodriguez (11 ) interpretato da Marika B; Alvaro Rodriguez (31 ) interpretato da Luca G;