Sara Belli , La ribelle anticonformista #40 [L'ultimo covo 1]

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Sara Belli
#40 - La ribelle anticonformista

Interpretato da: E. c.


Motto: Io con voi non c'entro nulla, io vengo da un'altra storia, Voi siete orrendi come il potere che gestite
Gruppo: Società Civile

Teaser:

Sara ha vissuto un'adolescenza turbolenta, dalla quale è uscita grazie alla sua intelligenza vivace e a un'innata facilità nell'imparare le lingue. Si è presto staccata dalla sua famiglia, iniziando un percorso di formazione e impegno politici e facendo propria la militanza. Non c'è mattina che non si recchi davanti ai cancelli delle fabbriche per parlare agli operai o che non presenzi a un'assemblea studentesca, o che non sfili in un corteo manifestando contro il Sistema e la classe politica, o che non si perda con i compagni in interminabili discussioni su come costruire il mondo nuovo. Comprende bene quanto sia importante riuscire a comunicare ai lavoratori la volontà degli studenti di lottare insieme a loro, uniti contro i giochi di poteri dei Palazzi. Sara è tutto questo: fa parte del direttivo del movimento operaio e si muove per l’Italia laddove è necessario essere presente e coordinare la lotta. Ora è qui a Padova per gestire un momento difficile legato alla morte di Giancarlo Pasucci, l'ex Caporeparto della Uniplast. Sarà stato un incidente sul lavoro ma il suo sangue macchia le mani dei padroni, i veri responsabili. Determinata,coraggiosa, ma dal carattere difficile a volte distruttiva anche verso sé stessa, è animata da una forza interiore che la porta a non rassegnarsi mai, nemmeno quando la lotta operaia sembra non avere alcun futuro e in molti la fiamma della passione accenna a spegnersi.

Legami:

Emilio Olive   è il suo punto di riferimento per coordinare l’attività politica. Ha fiducia in lui e lo stimola a proseguire la lotta. Odia gente come Silvio Lesca   e la debolezza d’animo che rappresenta. Franco Lepore   le ricorda invece suo padre, uomo di vedute strette e molto chiuso. Prima che giungesse a Padova, Paola Rabbini   fu sua professoressa: ha imparato molto da lei. Le donne che non sanno cosa sia la dignità, vittime coscienti del capitalismo, sono la vergogna del mondo femminile; Veronica Bronni   è una di queste.

- Gruppo: Società Civile - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Indifferente - Consigli: Conoscenza della lingua inglese - Archetipi: Nessuno