Arturo, lo scudiero combattivo #263 [Il crepuscolo degli Dèi: le aule dei padri]

Interpretato da: G. A.


Motto: Il mio è un lavoro come un altro, ma solo io ho abbastanza fegato da farlo, a quanto pare...
Gruppo: Emissari del Re
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"La guerra! Una cosa troppo seria per lasciarla ai militari." (Georges Clemenceau)
Doveva essere una guerra rapida, poco più di una rappresaglia per la ribellione di Alarico. I barbari sono stati scacciati nel fitto delle foreste, i mesi sono passati, eppure la guerra non si placa. I soldati sono stanchi e ansiosi di tornare alle loro case e fattorie. I forzieri della corona faticano a vomitare abbastanza oro per continuare la guerra. La ferocia del Vescovo Clotario non ha piegato il morale dei barbari ma ne ha spezzato la terra: rovine fumanti da Castelbruma ad Altea, rovine che anche dopo la conquista potranno offrire a Re Edoardo miseri tributi e una lealtà incerta.
Sua Maestà ha deciso di scendere in campo inviando nelle lande del nord i suoi uomini più fedeli, ansiosi di riunire il regno e riportarlo alla pace: se il pugno di ferro non dà i frutti sperati, è tempo di tentare con il guanto di velluto. Cortigiani, cavalieri, nobilotti e mercenari sono sbarcati nelle terre dei barbari, portando con sè corazze lucenti, ricche vesti e stendardi ricamati. Con loro, una manciata di barbari prigionieri: uomini segnati dalla guerra e dal destino, la prova vivente del prezzo che sta pagando l’ostinata resistenza delle genti del Nord.

Teaser:

E' fin troppo semplice trovare qualcuno ben disposto alla violenza per un po' di danaro; più difficile è trovare un uomo che sappia bene quando esserlo, e Carleone Dulcamara è ben contento di essere riuscito nell'impresa. Due braccia forti e una testa sveglia su cui contare sono tutto quello che sia mai servito a Arturo, oltre alla consapevolezza che non si può essere schizzinosi con il lavoro, di questi tempi...

Legami:

Scudiero di Carleone Dulcamara  ; lui e Evaldo/Alena   hanno fatto a botte da ubriachi. Compaesano di Rodolfo  , che conosce sin dall'infanzia.

Provenienza: Stranieri - Gruppo: Emissari del Re - Nazione: Umano - Genere: maschio - Età dell'interprete: 16 o più - Archetipi: Guerriero

Altri membri del gruppo: Emissari del Re Palèmone / Palèmone / Polìmnia (266 ) interpretato da Luna N; Gualtiero (260 ) interpretato da Roberto G; Rodolfo (268 ) interpretato da Vittorio G; Ser Torio Della Rovere (257 ) interpretato da Lorenzo G; Ser Massenzio Roncaglia (256 ) interpretato da Pietro B; Adalia (265 ) interpretato da Katrin T; Carleone Dulcamara (267 ) interpretato da Marco F; Brandelio Sestesi (251 ) interpretato da Luca R; Evaldo/Alena (254 ) interpretato da giulia c; Garolfo Senzapatria (252 ) interpretato da Amos M; Padre Osvaldo (264 ) interpretato da Elio B; Arnaldo Nardovino (253 ) interpretato da Luca B; Giulio Patrizio Vignalba (255 ) interpretato da Sergio G; Sòmmaco il sapiente (261 ) interpretato da Stefano O; Uberto (258 ) interpretato da Fabio C; Bramante Sestesi (259 ) interpretato da Alex G; Milena Vignalba (262 ) interpretato da Giulia V; Leonello (269 ) ancora in cerca di interprete ;