Ser Torio Della Rovere, il cavaliere pragmatico #257 [Il crepuscolo degli Dèi: le aule dei padri]

printer-friendly
Ser Torio Della Rovere
#257 - il cavaliere pragmatico

Interpretato da: L. G.


Motto: Per quanto gonfi di ideali possano essere i suoi signori, il loro regno resta fatto di terra, di mani e di spade.
Gruppo: Emissari del Re
Mostra/nascondi descrizione del gruppo:

"La guerra! Una cosa troppo seria per lasciarla ai militari." (Georges Clemenceau)
Doveva essere una guerra rapida, poco più di una rappresaglia per la ribellione di Alarico. I barbari sono stati scacciati nel fitto delle foreste, i mesi sono passati, eppure la guerra non si placa. I soldati sono stanchi e ansiosi di tornare alle loro case e fattorie. I forzieri della corona faticano a vomitare abbastanza oro per continuare la guerra. La ferocia del Vescovo Clotario non ha piegato il morale dei barbari ma ne ha spezzato la terra: rovine fumanti da Castelbruma ad Altea, rovine che anche dopo la conquista potranno offrire a Re Edoardo miseri tributi e una lealtà incerta.
Sua Maestà ha deciso di scendere in campo inviando nelle lande del nord i suoi uomini più fedeli, ansiosi di riunire il regno e riportarlo alla pace: se il pugno di ferro non dà i frutti sperati, è tempo di tentare con il guanto di velluto. Cortigiani, cavalieri, nobilotti e mercenari sono sbarcati nelle terre dei barbari, portando con sè corazze lucenti, ricche vesti e stendardi ricamati. Con loro, una manciata di barbari prigionieri: uomini segnati dalla guerra e dal destino, la prova vivente del prezzo che sta pagando l’ostinata resistenza delle genti del Nord.

Teaser:

Ser Torio non è un idealista, il che lo rende insolito alla corte di Brandelio Sestesi; eppure il suo pragmatismo e la sua sistematica efficienza lo rendono una risorsa preziosa, tanto indispensabile quanto raramente utilizzata. Ha seguito il suo signore in questa impresa conscio del fatto che verrà il suo momento, e che le guerre non si vincono con le sole idee, per quanto nobili queste possano essere.

Legami:

E' un cavaliere al servizio di Brandelio Sestesi  . Milena Vignalba   è sua sorella; gli altri fratelli sono stati ammazzati da Riccardo  . Trova simpatico Gualtiero  .

Provenienza: Stranieri - Gruppo: Emissari del Re - Nazione: Umano - Genere: maschio - Età dell'interprete: 25 o più - Archetipi: Guerriero

Altri membri del gruppo: Emissari del Re Palèmone / Palèmone / Polìmnia (266 ) interpretato da Luna N; Gualtiero (260 ) interpretato da Roberto G; Rodolfo (268 ) interpretato da Vittorio G; Ser Massenzio Roncaglia (256 ) interpretato da Pietro B; Adalia (265 ) interpretato da Katrin T; Carleone Dulcamara (267 ) interpretato da Marco F; Brandelio Sestesi (251 ) interpretato da Luca R; Evaldo/Alena (254 ) interpretato da giulia c; Garolfo Senzapatria (252 ) interpretato da Amos M; Padre Osvaldo (264 ) interpretato da Elio B; Arturo (263 ) interpretato da Gabriele A; Arnaldo Nardovino (253 ) interpretato da Luca B; Giulio Patrizio Vignalba (255 ) interpretato da Sergio G; Sòmmaco il sapiente (261 ) interpretato da Stefano O; Uberto (258 ) interpretato da Fabio C; Bramante Sestesi (259 ) interpretato da Alex G; Milena Vignalba (262 ) interpretato da Giulia V; Leonello (269 ) ancora in cerca di interprete ;