Bartolomeo, il matto del villaggio #12 [La fortezza dei vinti - replica]

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Bartolomeo
#12 - il matto del villaggio

Interpretato da: f. m.

Note del giocatore: Bartolomeo è un personaggio caratterizzato, oltre che da tendenza all'isolamento sociale, da uno stile comunicativo e di pensiero eccentrico, tipicamente vago o metaforico, da stranezze del comportamento, e da
idee di riferimento o credenze insolite.
Vede il mondo in un modo tutto suo non convenzionale , e crede a "poteri" o percezioni o fenomeni soprannaturali. Nella maggior parte del tempo la sua percezione della realtà non è alterata, e il pensiero, anche se appare divagante o strano nello stile, non è disorganizzato.
Capita che talvolta sembri assorto a "rimuginare" su sé stesso, ha la tendenza a isolarsi dagli altri;
Spesso quando interagisce con gli altri è preda di ansia e preoccupazioni su cui non ha il controllo ma in genere non è ostile, anzi.

Ogni tanto però soffre di episodi psicotici durante i quali il suo pensiero perde forma e anche i contenuti si fanno distopici. Quando la sua percezione si altera, delira, ha quelle che a tutti paiono allucinazioni, diventa autostico fino al limite della catatonia.

Le idee e le parole si confondono in una insalata incoerente in cui i nessi associativi esplodono in mille rivoli e lui salta di palo in frasca; costruisce teorie deliranti e interpretazioni assurde dei fatti del mondo
Le sue allucinazioni sono principalmente a carattere uditivo, lui riferisce voci di morti che gli intimano di fare cose, commentano, lo denigrano o gli spiegano la natura esoterica del mondo ed i suoi legami con l'aldilà.

Bartolomeo vive letteralmente sulla "linea di confine" fra i mondi e spesso non si rende conto ti superare i limiti concessi ai più.
Ha un vissuto emozionale eccessivo e variabile, e spesso è preda della paura dell'abbandono.
Bartolomeo tende a soffrire di crolli della fiducia in se stesso e quando ciò avviene indulge in comportamenti autodistruttivi e distruttivi delle sue relazioni interpersonali.
Alterna quindi comportamenti nornali a momenti depressivi acuti anche se estremamente brevi.
Ha una fortissima tendenza ad oscillare tra polarità opposte, a pensare cioè in "bianco o nero", e a sentirsi compulsivamente obbligato a classificare in maniera duale le cose.
Questo avviene in maniera ancora più marcata quando si sente attaccato o abbandonato.

Bartolomeo ha una generale instabilità esistenziale: la sua vita è caratterizzata da relazioni affettive intense e turbolente che terminano bruscamente, e i suoi problemi gli hanno impedito di riuscire a trovare anche solo un lavoretto o una relazione stabile nel baluardo.
La parola che meglio caratterizza la personalità di Bartolomeo è "instabilità". Le emozioni sono instabili, ampiamente fluttuanti, spesso senza una ragione evidente.
I suoi ragionamenti sono instabili: a volte razionali e chiari, altre volte estremi e distorti.
Il comportamento è instabile: periodi con un comportamento eccellente, elevata efficienza e affidabilità si alternano a improvvise regressioni a condizioni infantili di impotenza e rabbia.
Bartolomeo può essere estremamente compiacente con una marcata sottomissione verso gli altri per poi diventare improvvisamente accusatorio, rivendicativo, aggressivo ribellandosi improvvisamente in
modo esplosivo.
Ha la tendenza a idealizzare gli altri e poi improvvisamente a disprezzarli al primo cenno di rimprovero o quando ha la paranoia di essere trattato con condiscendenza
Ha anche chiesto aiuto all'ecclesia, diverse volte, per poi improvvisamente interrompere ogni rapporto con intenso disappunto e rabbia.
Quando si arrabbia non si sa controllare, e nel suo essere impulsivo, si innamora e disamora repentinamente.
Alla fine, dopo ogni fallimento, lui si isola e combina qualche guaio, perchè non si sa controllare e quindi si lancia in comportamenti impulsivi e relazioni caotiche.

Dietro a tutti questi sbalzi c'è la sostanziale incapacità a tollerare quei livelli di ansia, frustrazione, rifiuto e perdita che la maggior parte delle persone è in grado di gestire, una difficoltà a calmarsi e a controllare gli impulsi per l'espressione sia di amore che di odio. Bartolomeo tende ad esprimere i propri vissuti emotivi conflittuali attraverso l'azione piuttosto che con il linguaggio.
Batolomeno si comporta in modo poco riflessivo, senza considerare le possibili conseguenze negative delle sue azioni.
Solo cosi' riesce a scaricare la tensione emotiva: reagendo impulsivamente a una contingenza come se fosse questa la causa scatenante del suo conflitto interno.

Fra le conseguenze principali cìè quella che non ha alcun senso per lui il rischio di essere sorpreso, scoperto o colpito come un risultato della sua condotta.
Bartolomeo vive giorno per giorno, cambiando i propri piani di frequente e generalmente non ha obiettivi realistici a lungo termine.
Certo, afferma di avere obiettivi ambiziosi nella vita, ma non riesce ad apprezzarne la consistenza, l'abilità né la disciplina necessarie per raggiungerli.
Ha ha pianificato di diventare un mago e un mercante e un mercenario, nonostante il fatto che fosse sulla quarantina e in sovrappeso.
E' inaffidabile, ha rotto tutte le relazioni con donne e non finisce mai un lavoro.
Pur cercando di rendersi utile , ogni tanto si fa dei periodi di gabbio e questo non lo cambia minimamente.

E' molto ansioso riguardo a quello che dicono di lui e prova imbarazzo e preoccupazione per la mancanza di successo nella vita.
E' leggermente cleptomane e sostanzialmente irresponsabile nella gestione del denaro, ogni volta che ha due soldi per carità di qualcuno li sperpera, vive al di sopra dei propri mezzi e si indebita
Non sa assumersi la responsabilità delle sue negligenze, tende a dare la colpa ad altri e non esita a sfruttare le risorse di chi gli vuole bene per uscire dai guai.


Motto: Alla pazzia è affine il grande genio, solo una sottile parete li divide.
Gruppo: Liberi pensatori

Teaser:

Solo gli Dei sanno se Bartolomeo sia un matto o un profeta, se le sue parole racchiudano segreti celati ai più o se siano solo deliri. Nessuno capisce che gli passi per la testa, ed il suo essere imprevedibile non aiuta a svelare il mistero. In passato veniva spesso deriso ma da quando è entrato sotto l'ala protettrice di Virgilio Agenore Vermigliani pochi osano schernirlo.

Legami:

Il barone Virgilio   gli deve la vita e lo protegge. In un viaggio a sud ha fatto amicizia con Dioniso mago di Venalia  . Ambra   si prende spesso cura di lui. Egidio Leone   gli è palesemente ostile.

Provenienza: Baluardo - Gruppo: Liberi pensatori - Genere: maschio - Età dell'interprete: 16 o più - Archetipi: Popolano

Altri membri del gruppo: Liberi pensatori Ambra (207 ) interpretato da benedetta s; Ardito / Ania (103 ) interpretato da Federico C; Brunilde (201 ) interpretato da Carlotta I; Gavino / Grazia (9 ) interpretato da Claudio C; Marsilio / Miranda (10 ) interpretato da Viviana M; Virgilio Agenore Vermigliani (8 ) interpretato da Gaetano T; Beatrice Vermigliani (104 ) interpretato da patrizia f;